Quoto al 100 % quello che ha detto Florence.
Non ho mai capito questa tendenza tutta italica di odiarsi, detestarsi, farsi carico di luoghi comuni da operetta o da film dei Vanzina.
L'unico popolo in cui è di moda dire, ad ogni piè sospinto e per le ragioni più ridicole "io mi vergogno di essere italiano!".
Io non ho mai sentito un tedesco, un francese, un americano, un inglese dire una cosa simile.
Un'esterofilia preconcetta che peraltro, fa anche abbastanza ridere : io mi sono sempre chiesto, ma i simpaticoni che dicono "gli italiani sono ignoranti, evasori fiscali, saltano la fila alle poste, sono razzisti, suonano il mandolino" e sono poi loro stessi italiani, in che modo pensano di essere esclusi dalla categoria? Sono italiani "speciali", per qualche ragione nota solo a loro?
Ok, senza andare troppo OT : l'idea che gli autori italiani abbiano instupidito Pippo, come è stato detto, non ha alcun senso. Il Pippo di Gottfredson era un tontolone. Lo si evince chiaramente in tantissime storie. E' un bellissimo personaggio, divertente si, ma di certo non è una cima.
Così come Paperone : lo si è detto più volte nel forum, io non ho mai capito questa storia del Paperone originale che sarebbe una specie di Madre Teresa e poi Martina lo ha reso cattivo. Ma non è vero : la prima vignetta in cui compare in assoluto, Paperone fa una inequivocabile dichiarazione di misantropia.
E che abbia una certa vena di scorrettezza e di mancanza di scrupoli - pur essendo comunque un personaggio positivo - lo si vede anche in molte storie successive, come quelle citate di "Paperino e il feticcio" e "La clessidra magica".
E anche i nipotini saccenti e odiosi...Barks ha creato le GM, e forse il momento in cui sono più irritanti in assoluto è in una storia di Don Rosa, quella dei guardiani della biblioteca, quando dicono "se una cosa non è nel manuale, non esiste!"
La scuola italiana del fumetto Disney è grandissima, e si, magari qualche autore ha fatto meno bene con certi personaggi, in certi tempi, ma nel complesso è ottima. E Guido Martina è forse il più grande di questa scuola, a mio parere il miglior sceneggiatore. L'idea che abbia stravolto i personaggi sinceramente la trovo assurda.