Mandelli-bis dopo la Primavera in bottiglia
https://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1085-AAnche questa storia tratta della moneta bramata da Amelia e, nonostante non l'avessi mai letta (pur avendo il Topo 1085, preso magari in qualche mercatino parecchi anni fa e poi solo sfogliato), la considero una delle più riuscite su questo tema, anche grazie ai dinamici disegni di Giorgio Cavazzano (il quale, come spesso capitava in quegli anni, si autoritrae fra i personaggi di contorno).
Diverse situazioni si sviluppano e corrono parallele per poi intersecarsi, diventando paradossali e divertenti:
Paperone appare in tv per parlare del suo decino ("il seme della mia fortuna"), Amelia lo vede dal suo apparecchio sul Vesuvio e si ritiene 'provocata' da quello scriteriato, prendendo rabbiosamente la scopa e giurando a se stessa che entro quella sera si impossesserà della moneta.
I nipotini fanno un calco del decino da moltiplicare in diverse copie da consegnare come premio per un concorso fotografico, copie che perdono per strada mischiandosi alla vera monetina persa a sua volta da Scrooge dopo essere uscito dagli studi televisivi. Amelia, fra i tanti decini falsi, non si accorge di aver buttato da un ponte quello originale, che cade sul lungofiume ed è preso da Paperino.
Nella sua 'ritirata strategica', dopo essersi azzuffata con lo zione con il quale si 'scapoccia' nella comune ricerca per strada, Amelia torna a casa e, disperata, rispolvera un vecchio specchio magico alquanto ironico ("la strega moderna non disdegna l'antiquariato") che la fa arrabbiare per le sue frasi poco chiare ("Mi prendi in giro?" - "Così può sembrare perché è da molto che non esercito" - "Bada a te! Se hai sbagliato... cocci tuoi!").
Mandelli gioca ancora sull'antico e il moderno riguardo Amelia:
se nella 'Primavera in bottiglia' il contrasto era con Nocciola (a bordo della sua Belzebù e chiamata paleostrega da una DeSpell a bordo di un moderno aspirapolvere), nel 'Decino smarrito' la fattucchiera napoletana si scontra con se stessa, recuperando uno specchio magico che aveva messo via da tempo (e che, rimasto offeso da ciò, ha sviluppato un certo sarcasmo).
Nel frattempo Paperone, disperato anch'egli, mette un annuncio sul quotidiano 'L'Oro di Paperopoli':
"Cercasi decino di inestimabile valore affettivo smarrito fra studi tv e Deposito PdP. Ricompensa: 100 decini normali. Inutile presentarsi con rupie, mezzi talleri, bottoni e simili."
Il giorno dopo una lunghissima fila di persone si è formata sulla Collina AmmazzaMotori, in attesa di essere ricevuta nello studio di Paperone: "Questo decino l'ho trovato nel borsellino di mia moglie" e amenità varie. Tra la fila in paziente attesa compaiono giovani bagarini che vendono urlando decini della fortuna: "Tre decini mezzo dollaro!!!"
Paperino, che sotto il ponte aveva preso al volo il vero decino buttato via da una pessimista Amelia (che ne aveva già raccolti diversi falsi), torna a casa immaginando che quella moneta potrebbe portargli fortuna, pur non sapendone la vera identità.
Paperone ha una improvvisa illuminazione: se Amelia non è lì, a svolazzare sopra il Deposito, anche il decino non può esserci. Sale sul terrazzo e urla alla folla di andar via con i loro anonimi decini, provocando lamentele sui modi spicci: "Che maniere... poteva almeno dirci grazie!" - "Grazie!" è la risposta di un Paperone ancora affacciato e, tutto sommato, sorridente, immaginando una prossima soluzione alla misteriosa scomparsa.
Amelia viene a sapere dallo specchio magico che il vero decino è a casa di Paperino, all'interno d un porcellino salvadanaio che però, non avendo un tappo di chiusura (essendo sempre vuoto), perde il suo contenuto una volta prelevato dalla strega; la quale, tornata al Vesuvio, accorgendosi dell'assenza della moneta, chiede delucidazioni al sarcastico specchio che le spiega, con il sopracciglio alzato, cosa è avvenuto: subito dopo è trasformato in un orologio a cucù!
I vari partecipanti al 'Premio fotografico di Paperopoli' (per il quale i nipotini avevano creato le copie del decino come premi per i vincitori), nel frattempo, girando per la città, hanno fotografato tutte le varie situazioni che hanno visto protagonisti lo zione, Amelia e Paperino: così, sviluppando le loro foto, i nipotini ricompongono tutta la strana situazione creatasi correndo dallo zietto per dirgli che è lui ad avere in casa loro la moneta smarrita.
Paperone controlla Amelia e, appena la vede arrivare a razzo dal cielo, la insegue con una macchina dei pompieri fino a casa di Paperino che ha casualmente dell'aglio proprio vicino alla moneta caduta dal suo porcellino. Lo spray antiaglio che la DeSpell si è messa, per la velocità e l'aria del viaggio transoceanico, si è del tutto volatilizzato e così, una volta entrata in casa di Donald, deve andarsene subito via per la gioia di Paperone che, a fiuto, capta finalmente il suo vero decino di fronte ad un nipote sbalordito e confuso da tutta quella bolgia.