Tra i difetti della storia, ci sono una serie di punti poco comprensibili che non vengono spiegati. La maggior parte di essi si presenta all'inizio, quindi mi aspettavo che sarebbero stati chiariti in seguito e invece vengono ignorati.
- Eta Beta sa le identità segrete dei supereroi: questo è l'unico con una spiegazione che si può intuire. Suppongo che magari le loro identità sono state svelate dopo la loro morte e lui, che vive nel futuro, le sa.
- La scelta di Ciccio e Gastone. In realtà il secondo, come ho già detto, è giustificabile, ma il primo proprio no. Quando Paperino protesta alla loro entrata in scena, Eta Beta afferma: "A suo tempo saranno utili". Viene da pensare che egli abbia un preciso piano per loro due e invece non si tornerà su questo punto.
- Perchè vengono fornite altre tute? Che Paperinik e Paperinika ottengano nuove armi ci sta, ma Superpippo, già super di per sè, non ne ha bisogno.
- Come fa Paperino a battere Macchia Nera? Come faceva a sapere quale congegno gli consentiva di diventare liquido? E anche ammesso che lo sapeva, come ha fatto a prenderlo se stava vorticando a super velocità?
-
. Io non credo che volesse veramente
, ma allora il suo piano qual era? La cosa non viene spiegata adeguatamente.
Mi sa che la Fantagraphics deve sbrigarsi a pubblicare anche le storie di Eta Beta....
L'oggetto dell'esortazione è sbagliato. Sono io indietro a leggerli, più che loro a pubblicarli.
E comunque tento di farmeli durare un minimo. Non voglio mica darmi ai bagordi fumesttistici.
Vabbè, ma se parliamo di un dato acquisito - e una storia di 8 anni fa lo è! - non possiamo parlare di spoiler...
E' un dato acquisito per chi ha letto la storia, per gli altri no.
allora se uno non ha mai letto Topolino non possiamo neanche dire che
Il paragone non regge. Che ha le orecchie tonde uno lo vedo appena inizia a leggere, mentre non è che all'inizio di ogni storia c'è il riassunto di quelle precedenti.
Il punto è che sono tutte (o quasi) autoconclusive, perciò io posso leggerne una odierna senza avere indizi su come finirà una scritta negli anni '50.