Credo di doverla rileggere tutta d'un fiato almeno una volta prima di poter esprimere un giudizio, ma cosi a caldo qualche considerazione posso farla.
- capisco benissimo il disappunto di Andrea nel non ritrovare alcuni elementi fondamentali per comprendere appieno il momento storico ed il contesto sociale della vicenda, ma se è vero che certi argomenti sono più difficili da trattare sulle pagine di Topolino, è ancor più vero che lo scopo degli autori (immagino) non fosse quello, volendosi limitare, piuttosto, al racconto di un viaggio tra adolescenti;
- la caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta, dall'esuberante Paperetta, vera protagonista, dipinta in una maniera assolutamente verosimile e coerente con la versione del personaggio che conosciamo, alla Paperina precisa, modaiola e volitiva, anch'essa probabile versione "giovane" di quella attuale, passando per un Archimede geniale, ma timido ed impacciato, e non è che al presente faccia "strage di cuori", dunque anche lui direi azzeccato.
- la vicenda parte subito bene, destando molta curiosità, poi si assesta in tre episodi abbastanza equiparabili per struttura, per concludersi con un finale abbastanza scontato dato che, come ho scritto nel topic del topo, chi mai ha pensato che Paperetta sarebbe effettivamente riuscita ad entrare nella band? Dunque lo scopo della narrazione non è stato condurre il lettore ad un finale, bensì accompagnarlo durante il viaggio, in quegli episodi centrali che hanno meglio mostrato le personalità dei tre protagonisti, personalità poi emerse coerentemente nel finale.
- la trovata delle canzoni l'ho apprezzata, pur non riuscendo a ricondurne nessuna all'originale l'ho trovata un aspetto divertente e particolare che caratterizza la storia e ribadisce l'importanza della tematica principale, vale a dire la musica.
- detto della caratterizzazione, aggiungo che anche l'uso dei personaggi non mi ha fatto stracciare le vesti: ok, qualcuno è stato ringiovanito più di altri, qualcuno non riconosceva qualcun'altro, la relazione tra Archi e Paperetta forse non è mai avvenuta, ma... ma in fondo
chissenefrega! Come scrive Brigo, abbiam visto altre volte personaggi completamente ribaltati, qui è stato operato solo qualche adattamento, e dovrei lamentarmene? Ma anche no.
- infine, graficamente nulla da dire, adoro lo stile di Stefano Turconi ed il connubio con le sceneggiature risulta perfetto!
Insomma, concludendo direi che l'esperimento, perchè è ovvio che tale sia questa storia, sia riuscito molto bene, forse qualcosina poteva essere migliorata (tipo l'episodio dell'albergo, forse poco coerente con gli altri, oppure il finale dove è stata solo lasciata intendere la possibile relazione tra Archi e Paperetta), ma nel complesso è stata una lettura molto piacevole e distensiva.