Secondo me questa storia è il perfetto esempio di come dovrebbero essere le storie fantastiche: avere tutti i presupposti immaginari che si vogliono, ma essere ancorata alla realtà e parlare di tematiche reali. Per certi versi è molto più realistica questa storia che tante altre dove non compare nessun elemento soprannaturale.
E considerando che gli autori non avessero esperienza in vicende del genere (essendo questa la prima) il fatto che sia venuta così bella è ancora più straordinario.
Sopra si fa un paragone con Topolino e i due ladri: anche quella volta era presente una rappresentazione graffiante della società umana (penso alla gente che voleva linciare Orazio o all'avvocato desideroso di attribuirgli colpe non sue). Tuttavia, fra le due storie c'è una grossa differenza: in quella più antica, è bastato catturare i veri colpevoli e tutto si è automaticamente messo a posto. La lampada di Aladino, invece, si caratterizza per una totale assenza di tali ingenuità.
Comunque, secondo me il paragone più azzeccato è da farsi con la più recente Il sosia di re Sorcio. Anche lì infatti Topolino era messo in una situazione di potere che gli permetteva di risolvere i problemi dei più poveri. In quella il protagonista riusciva nel suo intento; in questa avrebbe potuto farlo (oltre aumentando il benessere dei miseri) solo cambiando le persone: ma se avesse agito così sarebbe diventato un dittatore. Perciò non gli rimane che tornarsene a casa sconsolato, in una scena malinconica che raramente si vede nei fumetti disney.
Significativa poi la seconda parte (a proposito, ma che idea originale quella dell mondo dei geni!): inizialmente Topolino li aiuta prendendo l'iniziativa, ma fraintende i desideri delle persone. Quindi decide di esaudire solo ciò che gli viene richiesto. Ma non funziona: le persone non sono soddisfatte nemmeno di ciò che desideravano. Perchè, come disse un filosofo illuminista (mi pare D'alembert) "Il popolo non sa quello che vuole".
E poi, adoro l'effetto dato dai contorni retinati per rappresentare la s/materializzazione degli oggetti.
In particolar modo ho apprezzato le numerose gag
A fronte di tutti i significati sopraccitati, considero le gag la parte meno interessante della storia. Comunque, anche a me ne sono piaciute diverse, prima fra tutte quella dei due fratelli che indossano (contemporaneamente) gli stessi pantaloni.
Inoltre, vogliamo parlare del personaggio di Topolino? All'inizio del fumetto lo troviamo burlarsi amichevolmente delle manie di Minni e progettare uno scherzo ai danni della fidanzata. Dopo, quando scopre i poteri della lampada, si eccita per le meraviglie che può compiere. Ho molto apprezzato questo suo essere genuinamente entusiasta, al contrario delle prime storie in cui lo era senza motivo.
Ma possibile che ci siano così pochi commenti per questo capolavoro ricco di temi trattati e spunti di riflessione?