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http://coa.inducks.org./story.php?c=YM+005


Bei tempi, quelli di questa storia, i tempi in cui gli autori avevano l'intenzione di rappresentare qualcosa di prettamente popolare, con queste ambientazioni rurali e semi-rurali, le baracche e le lotte dei proletari per il territorio. Non come oggi, che, "per forza" :(   di cose, sono messi in mano ai Nostri Beniamini telefonini, gadget vari e apparecchiature tecnologiche che fanno troppo ventunesimo secolo senza avere il coraggio di criticarle (da tutti questi si discosta degnamente Rodolfo Cimino [smiley=other_worship.gif] )
In particolare, nella storia del Gatto Nipp non si ha chiaro quanta colpa abbia Topolino nella lite ingaggiata col Gatto, dato che a provocare sembra proprio sia stato lui: autentico sguardo "oggettivo" da fumetto (e cinema) popolare.

Chi non ha nostalgia per queste vecchie storie "rurali".   :
Come nei primissimi cortometraggi, Toplino era uno spensierato ragazzo di campagna, che viveva con mucche, polli e maiali.
Un ragazzetto semplice che si divertiva con poco.
Poi quel ragazzo è cresciuto e si è trasferito in città...

Benchè sia una storia che apprezzo, non è una delle mie preferite del Topolino di Gottfredson, ma ciò ovviamente è da ascrivere al fatto che è una delle prime, inoltre Mickey è ancora un sempliciotto, e non il topo assennato che diventerà dopo sempre grazie a Gottfredson.
Direi che un 7 se lo merita sicuramente.

Chi non ha nostalgia per queste vecchie storie "rurali".   :

Io!  

Chi non ha nostalgia per queste vecchie storie "rurali".   :
Come nei primissimi cortometraggi, Toplino era uno spensierato ragazzo di campagna, che viveva con mucche, polli e maiali.
Un ragazzetto semplice che si divertiva con poco.
Poi quel ragazzo è cresciuto e si è trasferito in città...

Già, il che ha creato il Topolino classico di Gottfrerdson...
Peccato che poi è crescito troppo ed è diventato troppo assennato :
Aahh... comunque a me il Mickey rurale piaceva moltissimo.

Sono anche un po' d'accordo con maniac cop, oggi non si critica più nulla. Ma non sono nelle storie Disney (e non più Walt Disney!), ovunque... :(

io adoravo il Topolino delle prime storie... caratterizzazioni, trame e disegni... non che non mi piaccia il Topo maturo che è venuto dopo, ma quello del gatto Nipp, dell'avventura con gli zingari e nel castello incantato, per non parlare del bel gagà e della valle infernale, per me sarà sempre al primo posto

Peccato che le storie che stai nominando siano proprio quelle che mi mancano,.....

mi dispiace, è proprio una grande perdita
leggerle su quel sito sarà poi meglio che niente, ma fa venire il mal di testa...

Il problema principale è che in 20 anni non sono riuscito ancora a imparare l'inglese americano, quindi dovrei leggerle col dizionario in mano: e quando non trovo i termini dialettali?

purtroppo io non ho uno scanner e non posso aiutarti, ma forse qualcun altro qui potrebbe... altrimenti dovrai cercarti gli inserti del Messaggero, mi sa.

con gli inserti del MESSAGGERO ho avuto una discreta fortuna da un antiquario a Palermo(svuotato da me): di storie ante-35 però ho trovato solo le splendide TOPOLINO E I PIRATI e TOPOLINO EROE DELL'ARIA, su cui mi riprometto di aprire dei tpic in seguito

li aspetto con piacere

@maniac cop: per una questione di uniformità, sarebbe meglio se d'ora in poi italianizzassi i titoli dei topic che apri (pur essendo quelli USA di tutt'altro effetto, lo so), ok?

Le risposte Off Topic sono state spostate qui da Pacuvio

Confesso di avere molto, ma molto apprezzato la storia del gatto Nipp. Un Topolino sempliciotto, ma non per questo non credibile, privo di buonismi, protagonista di gag semplice e ben orchestrate. Storie dove si beve, si cantano canzonacce, ci si fa dispetti anche pesanti, ma il tutto con una leggerezza che convincerebbe anche i più perbenisti dell'assoluta innocenza della storia. Che poi è divertente e godibilissima, resa ancor più preziosa dalla mano (ancora in roadaggio per certi versi) del grande Floyd.

Questa storia l'ho letta la prima volta a 8 anni, e se dalla prima tavola già pensavo non mi sarebbe piaciuta visti i disegni, in realtà mi piacque moltissimo. I disegni è vero che sono ancora abbastanza elementari, ma si adattano perfettamente alla storia, e secondo me un bambino di 70 anni fa e uno di oggi (ma magari uno di oggi no, forse del decennio scorso) se la godrebbero allo stesso modo.

L'ho letta un sacco di anni fa e mi è piaciuta molto, come tutte queste storie con il primo Topolino sempliciotto.

Penso che questa storia sia molto vicina, per gags e stile grafico, ai meravigliosi primi cartoni di Mickey anni 30 in bianco e nero.  La lessi per la prima volta, credo, a  sei anni. Non invecchierà mai.
PS il cortometraggio "When the cat's away" del 1929 mostra un gatto che si chiama Tom, e che molti confondono con Nip, forse perchè condivide con quest'ultimo la passione per i liquori forti.  Il filmetto è particolarmente piacevole, in quanto mostra Topolino e Minni piccoli come veri topi, e ne combinano di tutti i colori assieme ad un gruppo di pantegane.  Da vedere. (scusate se  son andato un po' OT, ma ne valeva la pena!)

https://inducks.org/story.php?c=YM+005

Topolino in guerra col Gatto Nip (altrimenti detta "Topolino in guerra contro il Gatto Nip" o più semplicemente "Topolino contro il Gatto Nip") è una delle storie minori di Floyd Gottfredson pubblicata per la prima volta sui giornali americani di inizio 1931 in 33 strisce.

Dopo le fatiche contro Felice (il Bel Gagà), Topolino è costretto a vedersela con un nuovo nemico, che stranamente non ricomparirà mai più dopo questa sua prima apparizione, ovverosia il Gatto Nip, una testa calda che afferma di essere il tipo più tosto del quartiere. Mickey, ancora giovane e un po' inesperto, si sente punto nell'orgoglio e decide di sfidarlo per la supremazia.
La contesa si dimostra però più difficile del previsto, anche perché il felino promette di fargli un nodo alla coda ogni volta che questi supera il territorio di sua proprietà.
Dopo avergli lasciato... "mantenere la promessa più volte" il nostro eroe trova lo stratagemma per batterlo: la Nepeta Cataria, un pregiatissimo liquore del quale il gatto va matto (piccolo gioco di parole!).
Anche se subito sembra essere un'arma inefficace nelle strip finali assistiamo alla vittoria del Topo, che prende possesso della casa di Nip.

Personalmente la ritengo una delle più spassose e divertenti opere del Gottfredson acerbo (se lo si poteva definire così), forse anche per le numerosissime volte in cui il micione si prendeva gioco di Topolino, ricorrendo ai trucchi più infimi e meschini. Molto carine anche le reazioni del gatto alla Nepeta, reazioni che oggi potremmo benissimo definire politicamente scorrette. L'ultima vignetta è a dir poco iconica.  [smiley=voto4.gif]

Topolino08

Sono d'accordo con te ; questa è una di quelle storie - assieme a Topolino e il bel Gagà - alle quali di tanto in tanto amo ritornare ( magari con un barattolo di nutella a portata ). L'ambientazione semirurale mi affascina, così come mi piace la sensazione che la storia nasca di pagina in pagina, come fosse un canovaccio che viene sviluppato man mano, gag dopo gag.
Avendola conosciuta su Topolinissimo, per me la misteriosa bevanda per la quale Nip stravede è la "Menta gataria" 

Tra tutte le storie di Gottfredson che ho letto, questa è una di quelle che ho apprezzato di meno.
In questa occasione, infatti, più delle altre volte, emerge l'acerbità del fumetto disney (nonchè del personaggio di Topolino, che qui ho trovato abbastanza inconsistente).

Il metodo utilizzato per disfare i nodi secondo me non funziona: tirando la coda, essi avrebbero dovuto stringersi ancora di più anzichè sciogliersi.