Sperando di non attirarmi critiche eccessive, trovo che
La prigioniera del fosso dell'agonia bianca non sia un capolavoro.
Partiamo da un presupposto: l'idea di base è, all'apparenza buona: spiegare cosa è accaduto durante quel lasso di tempo che Barks
non descrive in
Zio Paperone e la stella del polo. Perché "apparenza"? Perché, a mio avviso, si tratta di un'operazione voyeuristica ed eccessivamente razionalizzante, su di un fenomeno che sarebbe stato meglio lasciare all'interno della sfera poetica del "non raccontato".
Tengo a precisare, però, che quando ho letto questa storia, nel 2006, le mie aspettative erano alte, e non c'era alcuna riserva di questo tipo a riempire la storia di pregiudizi personali.
Ma procediamo con ordine: in un altro topic, si è parlato del fatto che Don Rosa sia prolisso. Questo è vero, sebbene, a mio avviso, non è sempre un difetto. In questa storia lo è, eccome! E' talmente piena di didascalie e nuvolette, che la lettura risulta davvero ostica e, a tratti, snervante.
Questo, comunque, non basterebbe a delegittimare ciò che si è detto nei suoi confronti. Ma posso rincarare la dose. Il tema portante della storia è l'amore tra Paperone e Doretta. Ecco, se c'è un tema di cui ha abusato Don Rosa, è proprio questo: i riferimenti a Doretta, nella sua produzione Disney, sono costanti e talmente presenti da sminuirne completamente la poeticità barksiana. Qui, come già detto, si arriva addirittura allo svelamento di ogni altarino.
Parliamo ora delle battute all'interno della storia. Don Rosa è un grande umorista: le sue esilaranti gag, anche nelle storie più piccole, sanno strappare un sorriso, e lo rendono un mostro sacro. Non qui. Ricordo che di ogni storia di Don Rosa, spesso, mi rimangono in testa le gag più divertenti. Di questa me ne sono rimaste due: lo sceriffo che continua a ripetere che, da qualche parte in qualche stato degli Stati Uniti (non ho qui il testo), Paperone sarebbe stato impiccato. E questa gag fa ridere la prima volta. Poi viene ripetuta, ripetuta, ripetuta...arriva a nauseare! Poi mi è rimasta in mente questa:
Per quanto possa essere ammirevole il fatto che Don Rosa sia riuscito a scavalcare il confine che divide un fumetto Disney da uno per adulti, questa battuta non fa ridere, ed è maledettamente squallida.
Infine, il rapporto sessuale con Paperone: ammetto che l'idea è buona, e non eccessivamente esplicita come la battutaccia qua sopra. E' una delle poche cose che salvo.
Il mio poema termina qui