Be', sta calando (come per tutti gli altri settori fumettistici) per quel che riguarda il materiale ordinario. Per quello d'eccellenza (in termini di conservazione) non è affatto in calo...
Giusto. Essendo io un collezionista "ordinario", mi riferisco a materiale non rarissimo in buone condizioni (non eccelse, viste le mie possibilita' mi accontento) di conservazione con prezzi accessibili ai piu'.
Ebbene, conversando con diversi venditori professionisti (negozi´e mercatini di Milano e dintorni), alcuni dei quali conosco da piu' di vent'anni, tutti mi hanno confermato di avere da tempo, causa crisi, ovviamente piu' difficolta' a vendere, ma in special modo materiale Disney rispetto a altro.
E, in fondo, io credo che se dovesse venire a mancare questo collezionismo, chiamiamolo, "di base", sarebbe un male in generale, anche per i collezionisti, diciamo cosi', "seri" di materiale d'eccellenza, perche' ci sarebbero sempre meno appassionati a desiderare di trovare cio' che loro gia' hanno (con relativa svalutazione, forse non del valore venale dell'oggetto, ma di quello, a mio avviso molto piu' importante, libidinale dello stesso. ma qui il discorso si complica e non e' questa la sede per svilupparlo).
Sono d'accordo con wolp che quasi sempre chi compra lo fa' per tenersi l'oggetto (anche perche' chi specula non comprerebbe mai l'oggetto al prezzo che normalmente un collezionista accetta di pagare per lo stesso), e che una persona, finche' non affama la famiglia, non e' assolutamente criticabile per le cifre che spende in questo senso.
Anch'io, che mi sono posto da sempre qualche regola come il limite di spesa (e in questo senso che ora sono "ordinario", vent'anni fa' lo ero meno, dato che si trovavano dei pezzi interessanti a prezzi per me ancora accessibili dato che i venditori non credevano ancora di avere tra le mani incunaboli miniati dell'XI secolo invece di albi popolari prodotti in serie pochi decenni fa), qualche volta ho, per cosi' dire, "sforato".