Bè, è passata quasi una settimana ormai dalla seconda dimostrazione che il Papersera scorre potente nel web. Non posso dire di essere stato tra i più partecipi quest'anno all'evento. Ho partecipato, sì, ma non attivamente quanto avrei voluto, e sicuramente meno dell'anno scorso. Mi sono limitato a dare il titolo al libro e a sfornare per l'occasione (direttamente dal posto di lavoro) il disegno di una sirena proveniente dritta dritta dal Bel Cavaliere e la Regina del Lago Perduto. Avrei voluto dare un contributo all'atlante ciminiano ma purtroppo la mia scarsa competenza in materia (pardon ma credo di possedere un esiguo numero di grandi storie ciminiane sparse in garage, e della stessa Reginella non possiedo nè la seconda, nè la terza nè la quinta storia...sigh). L'unica cosa che conosco e ricordo a menadito sono appunto i Racconti Intorno al Fuoco, ed è in quella direzione che ho preferito muovermi. Mi sono inoltre perso la premiazione a casa di Rodolfo Cimino, che mi sarebbe piaciuto rivedere, ma purtroppo non ne sapevo niente.
Però a Reggio non potevo mancare, e così la mattina di Sabato 26 Maggio, contrariato da alcuni bidoni che mi sono stati tirati da gente che inizialmente avrebbe dovuto venire con me, mi sono messo solo soletto in viaggio. Dopo un'oretta e mezza di treno, trascorsa a leggere piacevolmente il terzo volumetto dei Peanuts di Panorama, durante il cambio di treno a Bologna, becco RoM, col quale procedo fino alla stazione di Reggio e da lì in fiera. Durante il viaggio ho modo di sproloquiare con lui a proposito di Gottfredson, chiedendogli quale sia la versione migliore da recuperare nell'ottica di un'eventuale edizione integrale da allegare a qualche giornale. Su esempio dei Peanuts, che in 12 volumetti ristampano 40 anni di strisce, mi sembra uno scherzo provare a immettere sul mercato degli allegati un ciclo di volumi che invece ne ristampino solo 25. Oltretutto senza dover ovviamente ritradurre tutto da capo ma attingendo a qualche buona fonte come, chessò, le edizioni Traverso. Mentre disquisiamo di queste cose, giungiamo infine al megaparcheggio d'ingresso dove becchiamo Paolo, Sprea, New Amz e altra gente, che ripongono in auto gli acquisti appena fatti. Ho anche modo di sbirciare il volumone Rodolfo Cimino - Dalla Tana del Bestio all'Angolo dei Salici, e c'è poco da dire, è davvero bello, e non sfigurerebbe certo sugli scaffali delle librerie. Dopo un rapido giretto in fiera (in cui ho modo di accattarmi il volumetto doppio Papernovela/Topokolossal), quest'anno un po' meno vecchia dell'anno scorso, ma comunque parecchio anziana nel complesso, ci si avvia al punto di rendez-vous con gli altri. Per strada incontriamo Zironi, ma soprattutto Boschi, come al solito attorniato da mille amici. Per riuscire a fare quattro chiacchiere bisogna metersi in coda, e così quando arriva il mio turno non ho neanche il tempo di esporgli per bene le mie utopiche idee che ci tocca separarci per andare a pranzo. Pranzo che si svolge nello stesso ristorante dell'anno scorso, e in grande compagnia. Oltre a Paolo, Sprea, Alle, Zangief e al resto del Paperserume, a noi si aggiungono pure alcuni induckser svedesi, e soprattutto lo storico del fumetto Leonardo Gori, che a un certo punto a tavola tira fuori una pila di roba e si mette a fare il gioco delle aste. Ridendo e scherzando, Gori inizia a lanciare in direzione dei commensali cose di ogni genere, libri, fumetti, dvd. Infine sfodera addirittura due Treasures: More Silly Simphonies e The Complete Pluto Vol. 2, che tra un frizzo e un lazzo finiscono nelle mani rispettivamente mie e di New Amz. Dopo aver coccolato per un buon quarto d'ora il cofanetto metallico delle Silly faccio per restituirglielo e lui mi guarda come se avesse visto un fantasma "come, non lo vuoi più?". In quell'attimo realizzo: me l'ha regalato, sono stato a tavola con un tizio che regalava Treasures, ho preso parte ad un pranzo in cui ti siedi senza treasure e ti alzi con. Quando rinvengo è ora di tornare in fiera per la premiazione: dopo una chiacchierata all'esterno del ristorante a proposito della situazione disney attuale sia nel campo fumettistico che in quello dei dvd, mentre Paolo & co. si dannano l'anima per riattaccare un pezzettino di statuetta che si è accidentalmente staccato, torniamo in fiera. La sala delle premiazioni quest'anno è stata allestita in un locale ben più grande, ed è un bene perchè così ho modo di spostarmi tra le file di sedie e andare a importunare Boschi a proposito di Gottfredson. Il quale, al solo sentirmi così fiducioso, mi guarda con due occhi tristi, ma così tristi che le parole mi muoiono in bocca. Dopo le proclamazioni dei premi A.N.A.F.I., tocca a noi. Paolo sale sul palco, presenta il libro su Cimino e chiama Luciano Gatto per consegnargli la statuetta di Pacuvio, realizzata da Salimbeti. E in quel momento il motivo per cui siamo qua, a scannarci in giro per i forum, a scrivere papiri di critiche e lodi per questa e quella storia mi è palese: ed è tutto nello sguardo felice e commosso di Gatto.
E' tempo che io tolga il disturbo, o perderò il treno. Dopo un'allegra foto di gruppo, prendo congedo dal pappasera, da Gatto, da Boschi e dal resto della combriccola. Ho un autobus da prendere. Che mi parte sotto il naso. Mentre torno indietro sconsolato e convinto di aver ormai perso il treno mi compare davanti Paolo. "Non perderai il tuo treno. Ti dò uno strappo fino in stazione". Questo e altro grazie ai potenti mezzi del Papersera. E così grazie a Paolo arrivo a casa in serata, giusto in tempo per iniziare ad erigere il monumento a Leonardo Gori.