Appena visto l'intervento di apertura di pdp mi aspettavo qualche polemichetta, ma niente di cosi' duraturo... Il che mi da' da pensare: io la pensavo esattamente come Sprea, ma se e' venuta fuori una discussione cosi' lunga e accesa sull'argomento vuol dire che il problema e' particolarmente sentito dagli utenti. Devo essere onesto, non da me, non avevo mai percepito la presenza di post particolarmente lunghi come un "problema".
Mettiamo subito da parte il discorso sulle "recensioncelle", anche perche' credo che su quelle siamo tutti d'accordo: non servono a nulla. Ma non sono "perniciose" (per dirla alla Cimino), io le salto a pie' pari, non per spocchia o superbia, ma perche' dopo sette anni di Papersera ne ho lette parecchie di recensioncelle del genere e
so che non possono darmi nulla... un errore basarmi su dei pregiudizi? Forse, ma se non avessi avuto nemmeno questo difetto sarei stato perfetto!
Prima di iniziare, pero', voglio fare un'importante precisazione:
A me piacerebbe sapere che ne pensa Paolo, che è l'unico che può dare una linea di condotta.
vorrei sentire quale è stata l'opinione dei moderatori sui miei postoni critici sugli autori e su PKNA
Non facciamo questo errore: il Papersera come "entita'" non esiste, non ha una linea di condotta, non ha delle posizioni ufficiali, le posizioni dei moderatori e le mie sono quelle che abbiamo, come tutti, a titolo personale.
Ci sono delle regole, quelle si, ma sono pensate(!) per evitare l'anarchia, non per limitare l'iniziativa degli utenti o per imporre una definizione di "come postare", ho una grande fiducia nel buon senso altrui...
...sapete, mentre scrivo queste righe e' fortissima la sensazione di deja-vu', sono sicuro che si sia gia' fatta questa discussione qualche anno fa, e sono sicuro che porto' all'abbandono, esplicito o meno, di diversi iscritti... Adnan, Warren, e altri.
Cerchiamo di non fare lo stesso errore!
Passo ora all'inevitabile commento dei vostri post, partendo proprio dall'ultimo che letto (al momento di iniziare a scrivere questo), quello di Lavi-Schroeder:
Discutere deriva da dis e quatere e dovrebbe significare - vado a memoria - scuotere con forza, anche con l'accezione di miscelare.
Ecco, l'etimologia di "discutere" mi mancava, e mi torna proprio utile per impostare il discorso: se non
misceliamo le impressioni di tutti noi, ma ci limitiamo a restare abbarbicati su posizioni ormai acquisite da anni, il forum
muore: diventa uno sterile rifugio autoreferenziale, dove ci si danno metaforiche pacche sulle spalle reciproche per radicarci ancora di piu' verso una sorta di "pensiero unico"... Visto che e' un male conclamato dei nostri giorni, cerchiamo di tenercene alla larga almeno da queste parti!
I nuovi utenti, quindi, sono assolutamente
necessari all'evoluzione (direi "culturale") del forum, e negli ultimi 12 mesi ne sono arrivati di utenti "validi", non voglio fare i nomi (o i nickname...), ma credo sia palese a chi mi riferisco. E quando "incontro" persone i cui pareri mi sembrano validi, sono contento di sapere come la pensano su argomenti che, giocoforza, mi interessano, quindi mi sento di dissentire da Elik, quando afferma che
non tutti i thread sepolti da tempo hanno bisogno di essere ravvivati. Anzi, tutto il contrario. Se sono sepolti vuol dire che la discussione è chiusa, che tutto è stato detto, e quel thread adesso è lì a disposizione di chi vuole leggerlo.
Insomma, non dovremmo piu' parlare di Scarpa o di PKNA, visto che i "vecchi" frequentatori del forum l'hanno gia' fatto? Non c'e' piu' niente da dire al proposito? Non credo! Forse non ho capito bene quello che intendevi dire.
Passo ora al cuore della questione: la presenza di interventi notevolmente piu' corposi della media.
Va scissa, secondo me, la forma dalla sostanza: la seconda
chiunque sia lo scrivente ha la dignita' che merita e il diritto di essere rispettata, mentre la prima puo' essere oggetto di *consigli* da chi, probabilmente, e' piu' esperto nel trattare tematiche di comunicazione via web... e quindi mi permetto di dire la mia.
Effettivamente le recensioni che si presentano con blocchi di testo che superano le 30 righe hanno un impatto negativo sul lettore, lo scoraggiano o comunque rendono difficoltosa la lettura a chi ha una risoluzione dello schermo particolarmente alta (sul mio portatile 15'' ho una risoluzione di 1400x1050).
La soluzione a questo non e' certo ridurre e sforbiciare indiscriminatamente un testo o (follia) obbligare a limitare i post ad un determinato numero di caratteri, ma si puo' cercare di applicare le regole di leggibilita' di un
hypertext, ci sono diversi articoli on line su questo argomento, un paio che mi sembrano interessanti (notate le date degli articoli, non stiamo parlano di nulla di nuovo...):
http://www.problogger.net/archives/2005/08/19/writing-blog-content-make-it-scannable/ http://www.masternewmedia.org/it/2007/06/28/information_design_come_impaginare_contenuti.htmPoi, ovviamente, tutti i lettori hanno la possibilita' di scegliere se leggere o meno l'intervento (riporto un link ai controversi diritti del lettore di Pennac, io - per dirla tutta - non li condivido, pero' pare che in molti li trovino validi...
http://oltresavio.sitiasp.it/diritti.htm )
Ragazzi, ho anche altro da aggiungere, ma e' l'una e venti, e ho sonno, me ne vado a dormire e magari continuo domani....
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