Da grande appassionato (o appasionato?) di cinema devo fare outing : ho visto solo QUATTRO film di Kubrick e...
ARANCIA MECCANICA : non lo so, forse per apprezzarlo pienamente dovrei calarmi nell'epoca in cui fu girato, oppure leggere il racconto da cui è tratto, sta di fatto che mi ha lasciato freddino.
SHINING : pronti per la lapidazione? Non mi è piaciuto per niente. Fantastica la regia, storia inesistente (anche in confronto al libro, che comunque non è tra i migliori di King) basata secondo me solo sull'interpretazione fuori dalle righe di Jack Nicholson. Follia? Gusti personalissimi? non lo so, sta di fatto che non riesco a farmelo piacere...
FULL METAL JACKET :Ecco, questo è un film MAGNIFICO. Un film contro la guerra, drammatico, grottesco, a tratti addirittura divertente...uno di quei film che ti cambiano dentro.
EYES WHIDE SHUT : inguardabile. Ok, l'ho detto.
Escludendo yes Wide Shut che non sono ancora riuscito a vedere....
Posso dirti solamente che per apprezzare un film di Kubrik non bisogna necessariament essere "Kubrikiani". Il "kubrikiano" è colui che cerca il dopio senso e l'interpretazione assurda sempre e comunque. Occorre essere estimatori di Kubrik; e la cosa è ben diversa. E' vero, verissimo, che Kubrik cercava la metafora e il senso nascosto in ogni suo film, ma la cosa non è poi così esagerata, come i Kubrikiani vogliono farci redere.
Anzitutto, la cosa fondamentale per "leggere" un film di Kubrik è quello di tentare un approccio con questo tramite le inquadrature. Ogni inquadratura è studiata nei minimi dettagli, sotto ogni aspetto: la luce, il posizionamento della mdp, degli attori e delle figure di contorno.
Esemplare, sotto quest'aspetto, è proprio "Shining". la perfetta simmetria delle riprese (in particolare nelle sequenze in cui il piccolo danny gira per l?overlook Hotel sul suo triciclo) rendono queste scene angoscianti. La mdp rimane fissa nel centro, salvo, ad ogni angolo, ruotare su se stessa, attuando una vera e prorpia fuga dal centro, per rivlarci quello che effettivamente è presente nel resto dei corridoi. uesta tecnica rende le riprse ancora più inquietanti, perchè non abbimo mai la crtzza (fino al momento in cui il movimento della mdp non ce lo rivela) di quello che possiamo incontrare con lo sguardo: la camera 237 aperta? Le due gemelle uccise? Una prsenza demoniaca?
Kubrik utilizza la macchina da presa (talvolta anche peronalmente) con una tale abilitù da rendere necessariamente ogni suo film uncapolavoro, dotando tutte le sue opere di qualche peculiarità, che le rende distinguibili e meritevoli di elogio, se non altro sotto l'aspetto tecnico, rivaluitando, laddove fosse scadente, anche quello della trama e del soggetto.