Lo strano caso della (quasi) Dottoressa Marsilli e di Miss Piccola Pker
(Non) Tanto tempo fa, in una terra lontana lontana dalla Sicilia ma vicina vicina alla Mole Antonelliana, viveva una laureanda che stava disperatamente cercando di finire una tesi in tempo utile per la prima sessione di laurea.
Sennonché, dopo aver inviato una bozza del primo capitolo alla sua relatrice, la risposta che ricevette la sconvolse profondamente. L'insegnante, grazie a un programma accuratamente studiato per questa esigenza, aveva rilevato nel testo all'incirca una decina di citazioni non segnalate, con conseguente rischio di plagio, e nemmeno da parte della povera studentessa, ma da un libro a sua volta citato!
La studentessa rimase allibita. Com'era possibile che fior fior di professori universitari non avessero citato in bibliografia ben 10 libri? E volumi dai titoli complessi, assolutamente sconosciuti.
I nomi degli autori, in compenso, non erano altrettanto sconosciuti, seppure non tutti riuscisse a individuarli con certezza. E poi, sfogliando tutto il documento, arrivata all'undicesimo nome citato, tutto fu chiaro.
Non erano volumi, come erroneamente citato. Erano articoli, provenienti da uno stesso libro, correttamente sistemato in bibliografia. La studentessa si lasciò andare a una risata isterica. Non poteva sbagliare, perché l'undicesimo autore citato, compreso di nome, cognome e nick name, era il suo. Era tutti gli articoli tratti dal "Topolino Tremila", ma fatti passare come libri autonomi.
Ordunque, la comunità del Papersera tutta dorma sonni sereni, c'è un mecenate nomato "Università degli studi di Torino" che veglia su di noi e che ci protegge da ogni rischio di plagio. Persino da noi stessi.
Ok, tornando seri. Pare che risultiamo fra le possibili fonti del programma antiplagio dell'Università di Torino, e alcuni pezzi citati da altri volumi (a volte anche precedenti o contemporanei al nostro) risultano come "citati" dal Topolino Tremila, divenuto a quanto pare fonte primaria. Anche se ho provato spiegare alla professoressa che non mi quadrano alcune delle presunte citazioni trovate, pare che mi toccherà metterle comunque. Quindi sappiate che alcuni di voi saranno nella mia tesi
Soprattutto Nunval, il quale è stato oggetto di una accesa discussione fra me e la professoressa, che ci teneva molto a diffondere il suo lavoro