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Nirvana - Da Seattle a idolo generazionale

Siamo verso la fine degli anni '80. Un tempo ancora popolato da gruppi come Metallica reduci dalla morte di Cliff Burton. Un tempo che ci mostra che il metal è vivo e che continua con gruppi come i Pantera, che risalgono ancora in poco tempo tutte le classifiche. Ancora per poco. Siamo a Seattle, la città natale di quel fu Jimi Hendrix, dove inizia un nuovo genere, il grunge, che letteralmente tradotto significa "Spazzatura". E' il momento di gruppo come Alice in chains, Pearl Jam, Soundgarden, insomma signore e signori, benvenuti nello stato di Washington.
E' il 1988 l'anno in cui un piccolo gruppo di ragazzi capitanati dal giovane e ribelle Kurt Cobain chiamati Nirvana iniziano a farsi conoscere. Una chitarra, un basso e una batteria basteranno a creare un fenomeno sociale di grandezze mastodontiche.
Il tossicodipendente Cobain pubblica col suo gruppo il suo primo album il 15 giugno 1989, chiamato "Bleach", cioè candeggina, usata dai drogati per disinfettare gli aghi delle siringhe. Si nota subito il fatto che la bravura del gruppo non sia spiccata, ma nonostante questo, basta a scalare le classifiche immediatamente con tantissima rabbia. I Nirvana con un solo album riescono a diventare uno dei gruppi più famosi del mondo, ma è con il successivo "Nevermind" che il gruppo raggiunse l'apice della carriera, accumulando tutto il successo odierno che pochi anni più tardi li schiaccierà definitivamente. Chi non ha sentito almeno una volta il famoso ritornello With the lights out, out it's less dangerous? Tutti credo che almeno una volta abbiano canticchiato quello che è oggi l'inno della cosìdetta Generazione X, "Smells Like Teen Spirit". Il testo è al limite del non-sense, per di più scritto con la famosa tecnica del cut-up, cioè l'accostamento casuale di stralci di brano. Cobain nel 1991 diventa con solo due album alle spalle il rappresentante di una generazione la cui rabbia comune è a quel tempo diventata insopportabile, nonostante abbia raggiunto questa situazione suo malgrado poichè a parole sue: Tutti ascoltano quello che dico cercando delle risposte, ma è terribile, perchè io sono confuso esattamente quanto loro. Insomma basta poco per capire che Kurt non voleva quell'etichetta che gli è stata attacata a forza a causa dei suoi sfoghi nelle canzoni e del successo delle stesse. Nel 1993 viene pubblicato il terzo cd del gruppo, "In utero", meno rabbioso e più cupo dei precedenti. Stavolta i testi sono intelleggibili a tutti, e anzi molti sono particolarmente diretti, come il più grosso successo del cd, "Rape Me", letteralmente tradotto come "Violentami". Il 4 aprile 1994 Kurt tenta il suicidio ingerendo una massiccia dose di tranquillanti ma viene salvato appena in tempo. Il giorno dopo si risveglia dal coma e torna nella sua casa a Seattle. Il 5 aprile 1994 Kurt Cobain si suicida in casa sua con un colpo di fucile alla testa dopo aver ingerito una dose di eroina circa 3 volte superiore a quella normalmente letale per qualsiasi uomo. Verrà trovato 3 giorni dopo. Nel cd "In utero" è presente anche la canzone "All Apologies", la più allegra che Kurt avesse mai scritto. In molti hanno voluto vedere in questa canzone una confessione di Kurt dei suoi errori e anche un "testamento" per quello che sarebbe successo un anno dopo.
Il gruppo si scioglie, ma i restanti Nirvana, Krist Novoselic e Dave Grohl, decidono in comune accordo di pubblicare un album di greatest hits con un inedito, "You know you're right". Inizia la battaglia legale con la vedova di Kurt, Curtney Love. In tribunale si decide di pubblicare una compilation, un Box Set e un album di rarità e inediti. Krist soffre molto per la perdita del suo migliore amico, e dopo aver formato un nuovo gruppo che si scioglie dopo pochi mesi, lascia per sempre il mondo della musica e si dedica alla politica, appoggiando insieme a Grohl la campagna di Kerry. Grohl è colui che più di tutti è riuscito a sopportare la morte di Kurt, e dopo una iniziale cupezza forma il gruppo "Foo Fighter", oggi molto famoso.
Oggi, a poco più di 13 anni dalla morte di quel grande uomo chiamato Kurt Cobain i Nirvana sono diventati un fenomeno generazionale che coinvolge tutti quelli che si immedesimano nei testi delle canzoni. Kurt in realtà non ha mai voluto essere un rappresentate del malessere sociale, ma è stato colui che è riuscito a trasformare in musica le sensazioni di una rabbia comune e per questo universale. E' così che biogna ricordare Kurt, e non per una vita piena di tristezze o per una morte orrenda.
Il fenomeno grunge è destinato a calare in seguito allo sciogliersi dei Nirvana, gruppo fulcro di tutto il genere.

Secondo me i Nirvana sono un classico esempio di 'mito post-decesso' e sono molto sopravvalutati.
Sicuramente un buon gruppo che nel suo genere ha fatto la differenza, ma se Cobain non fosse morto a quest'ora non ci sarebbe questo 'mito'.

Secondo me i Nirvana sono un classico esempio di 'mito post-decesso' e sono molto sopravvalutati.
Sicuramente un buon gruppo che nel suo genere ha fatto la differenza, ma se Cobain non fosse morto a quest'ora non ci sarebbe questo 'mito'.

Cosa sicuramente vera dato che la morte di Cobain nel '94 aveva fatto un casino besta, ma è innegabile il fatto che "In utero" era stato fatto in modo diverso da "nevermind" proprio per sfuggire dalla fama cheli stava travolgendo.

belin che grandi ke sn i nirvana ho il loro cd nevermind!!!!!!!!!

ma una cosa ke ho letto su kd cobain ke secondo i polizziotti l'hanno ucciso!!!!!

Non ci sono prove certe, ma alcuni sostengono che sia stato ucciso da Curtney Love, la moglie.