Mancando all'appello il buon Grrodon, scribacchino ufficiale dei meeting, cercherò di fare un breve riassunto della giornata di sabato in quel di Torino.
Innanzitutto, sì, l'unione con la snobbistica fiera del libro spero non venga mai più ripetuta... a parte la ghettizzazione in un angolino di Torino Comics senza cartelli a indicarla e senza aria condizionata, l'organizzazione stessa della fiera era pessima... è la prima volta in vita mia che mi trovo in una fiera dove non è permesso uscire e rientrare senza dover ripagare il biglietto, dove tutto il personale e maleducato e sgradevole, dove per trovare l'uscita bisogna partecipare a una caccia al tesoro (infatti non l'abbiamo trovata, siamo usciti da una delle 200000 "uscite" con scritto "no exit", dio solo sa per quale motivo) e dove è anche difficile trovare da cibarsi! Pollice verso!
A parte queste amenità tutto molto bene... sono arrivato alle 9 (non c'era un cane per strada) e quindi ho atteso un'ora per entrare, col risultato di essere stato il primo a entrare a Torino Comics
Maghetto mi ha subito raggiunto allo stand di Pavesio dal quale personalmente non avevo nessuna intenzione di staccarmi fino a quando non avrei avuto una Euri di Cavazzano. Cosa che in un paio d'ore è successa, per fortuna. Maghetto non è stato altrettanto fortunato, ma riuscirà poi a ribeccare Cavazzano in un altro stand nel pomeriggio, per cui contento pure lui (al mattino è comunque riuscito a farsi fare un Lupo Alberto da Silver). Intanto era comparso Luca con il quale abbiamo visto il volume di Bottaro su Aroldo il bucaniere di quelli di Comixcomunity... davvero un bel volume! Consigliato. Arrivati anche "New_AMZ" e "Bottagna" (e dopo un breve inconro con Salimbeti), questi si sguinzagliano subito per la fiera, mentre io e Maghetto restiamo imperterriti in attesa di Cavazzano. Finalmente, con la mia bella Euri "in tasca" posso cominciare a girare pure io... nel frattempo la fiera si è riempita e comincia il caldo torrido di cui già si parlava... vabbe', a fine giornata avrò perso un paio di chili.
Il (tutto sommato breve, la fiera non era enorme) giro ha come tappo fondamentale uno stand che vendeva Topolino dal 600 a 1 euro (
questi sono prezzi!), dove tutti abbiamo fatto il pieno... (io anche di Martin Mystere, sempre allo stesso magnifico prezzo). Ma passiamo anche dal caro Angelus (and sister) allo stand di Rapallonia (che ci farà anche il favore di tenerci per un po' della roba allo stand) dove finalmente conosciamo (be', io, altri lo conoscevano già) il buon Savini che non si libererà più di noi per il resto della giornata. Poco dopo compare anche Fausto e ci si accorda per andare a mangiare... (Fausto dovrà fuggire a gambe levate almeno per il pranzo
), ma in compenso compaiono, in ordine sparso Giorgio Figus, Bruno Sarda, Roberto Gagnor, Massimiliano Valentini e Sergio Badino... al che capiamo anche cosa distingue un autore disney da un semplice appassionato: l'autore resta sotto il sole cocente di mezzogiorno senza lamentarsi, anzi gli piace pure; l'appassionato fugge all'ombra appena può.
Dopo una lunga odissea alla ricerca del cibo ("Ciao" con coda chilometrica, "autogrill" esauriti, eccetera) ripieghiamo sul solito sanissimo hot dog... e lungo la strada troviamo anche uno stand che vende un solo libro, tale dizionario dei film horror a cura di... Rudy Salvagnini, nome noto! Per il caffè (gentilmente offerto dalla ditta Maghetto... e meno gentilmente preparato da una tizia del bar che sembrava fosse la prima volta che vedeva una macchinetta del caffè) ricompare anche il buon Fausto, che più tardi reincrociamo addirittura in compagnia della nostra bella neo "direttora", mentre parla con un redivivo Luca Boschi che stava per infilarsi nel tunnel delle conferenze dal quale probabilmente non è ancora uscito oggi. Dopo aver parlato un po' male delle copertine di Perego che svettavano nella mia pila di "600" comprati prima (e di molto altro, ma non saprete mai nulla, tiè
), ci separiamo, questa volta definitivamente perché comincia a essere ora di andare a casa. Un breve saluto a Tito a uno stand (dove Recchioni ha improvvisamente guadagnato 1000 punti nella mia classifica personale riconoscendo Jayne di Firefly sulla mia maglietta), un altro veloce incontro con Manfredi Toraldo (che qui può esser noto per aver fatto il lettering di Speed Loop, ma in realtà è anche un autore) e poi fine...
Ci vediamo a Reggio!