Si può decidere di partire per la fiera di Lucca il 26 ottobre? Direi di sì, meglio tardi che mai (solitamente preferisco programmare le cose con un certo anticipo, ma quando c’è di mezzo mio fratello bisogna adottare il motto “carpe diem”!)…
Si può sperare di pernottare in città, pur non avendo prenotato con mesi di anticipo? Direi di sì, la speranza è l’ultima a morire…
Ma si può “seriamente” pensare di trovare una stanza a Lucca per il 1° novembre, telefonando una settimana prima? Direi di no…
E invece, per la serie mai dire mai, ce l’abbiamo fatta! Dopo essere stata derisa da una decina di albergatori (che evidentemente reputavano quantomeno ridicola la mia domanda relativa alla disponibilità di camere!), quando ormai ci stavamo rassegnando a un tour de force allucinante – una decina di ore in treno in un solo giorno non sono proprio una passeggiata! – ecco che finalmente sento pronunciare, con un’elegante cadenza toscana, le paroline magiche “sì, abbiamo ancora una doppia libera per la notte del 1° novembre”…dove? Nel centralissimo Hotel Universo, in Piazza del Giglio, tra il Duomo e Palazzo Ducale…che, manco a farlo apposta, avremmo poi scoperto in loco, è lo stesso albergo dove avevano prenotato alcuni amici di Komix.it!
Cosa vuoi di più dalla vita? Un lucano, certo…
Non ero mai stata a Lucca…una città splendida, di cui ti innamori al primo sguardo, perché prima ancora di varcare le mura che cingono il centro storico intuisci che al di là troverai qualcosa di spettacolare…certo, la maggior parte del tempo lo abbiamo passato nei vari padiglioni della fiera, ma un paio d’ore per dare un’occhiata, seppur veloce, alla città me le sono ritagliate, e tra le mete non potevano certo mancare il Duomo e Palazzo Ducale – quest’ultimo tappa obbligata in quanto sede della mostra dedicata a Julia!
E non ero mai stata ad una fiera come “visitatore” (sui generis, certo, nel senso che, a differenza dei comuni mortali, mi sono evitata ore di coda usufruendo di un pass ad hoc…Davide ha mille risorse!). Escludendo le numerose capatine alla Mostra dei Cartoonists di Rapallo – che peraltro è una mostra, appunto, non una fiera - le mie uniche esperienze si limitavano a due partecipazioni a Torino Comics, in qualità di espositore.
Inutile provare a descrivere che effetto può avermi fatto Lucca Comics & Games…
Gli stand erano tantissimi, tutti curatissimi, ma tre in particolare mi hanno colpita più degli altri:
- quello dedicato a Lady Oscar, con tanto di mega poster con tutti i protagonisti a dimensione naturale, a fianco dei quali non ho mancato di farmi fotografare dal mio riluttante fratello!
- quello dei Simpson, dove ci si poteva mettere in posa dietro alla sagoma cartonata che ritraeva la famiglia al completo…e questa volta non ha storto il naso, anzi si è unito a me nella foto!
- e infine, last but not least, lo stand Disney, con una splendida riproduzione dell’ufficio di Zio Paperone, una vera scrivania con un computer dorato, circondata dai sacchi dei dollari, e affiancata dalla teca con la Numero Uno, al di sopra della quale svolazzava un’inquietante Amelia…inutile dire che i miei tentativi di farmi fotografare dall’altro lato della scrivania sono stati vani, Davide si è rifiutato di scattare, facendomi notare che solo i bimbi si accalcavano lì intorno…vabbè, transeat…
Nulla a che vedere con Torino Comics (soprattutto l’ultima edizione, su cui stenderei un velo pietoso…chi c’era sa bene a cosa mi riferisco!) sia a livello di organizzazione, a dir poco perfetta, sia per quanto riguarda la vastità dell’area espositiva e, conseguentemente, la quantità allucinante di cose da vedere (un giorno e mezzo non è stato assolutamente sufficiente!!!). Per non parlare poi della marea di gente che si è riversata nei padiglioni…ed è incredibile come in questa fiumana abbia beccato, assolutamente per caso, un sacco di persone, tra cui il mitico Alfonso, con i suoi ormai famosissimi “cartoncini”, e qualche utente del Papersera, conosciuto all’ultimo Torino Comics, a cui rinnovo i miei saluti! Ma gli incontri più esaltanti sono stati senza dubbio quello con il grandissimo Giancarlo Berardi, che avevo visto di sfuggita a Rapallo, alla Mostra dedicata a Ken Parker, ma che venerdì mi è stato ufficialmente presentato, e quello con la mitica Silvia Ziche, che ha presentato il suo ultimo libro “San Francisco e santa pazienza” (che, manco a dirlo, mi sono divorata in treno, tornando a Torino…bellissimo, ve lo consiglio!!!).
Insomma…è stato tutto perfetto, e anche il clima è stato benevolo, regalandoci due splendide giornate di sole (alla faccia di Giuliacci e delle sue previsioni nefaste!)…che altro dire? Alla prossima!!!