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LUCCA COMICS & GAMES 2008

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GED
Pifferosauro Uranifago
PolliceSu

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PolliceSu
    Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
    Risposta #30: Lunedì 3 Nov 2008, 10:16:43
    Ged, materiale del vecchio club? Mi piacerebbe sapere che c'era di bello e, magari, a che prezzo.

    Caro Frizzafrizza....
    guarda in realtà ormai già so che alle fiere questo tipo di materiale ha dei prezzi spropositati per cui cerco di reperirlo altrove...
    Ho visto da alcuni espositori delle cosette che tra l'altro avevano anche a Romics una mesata fa(evidentemente non avevano venduto a quei prezzi).
    Vado un o cosi a memoria....c'era il gioco del tappo in ottime condizioni per il quale se non ricordo male mi hanno chiesto 90-100 euro.
    Il set di spillette a qualcosa come 200 euri, il gioco di società paperopoli completo a 150 euro.
    E poi anche per i diplomi o le cartellette con la carta intestata propongono dei prezzi assurdi.. 30-40 euro per il singolo diploma  e 70-100 euro per le cartellette...

    La chicca è stata quando ho visto esposto il raccoglitore dei superatleti(olimpiadi montreal,che non era del club ma allegato al topo), completo degli atleti "findus".
    Ho chiesto quanto veniva e il venditore mi fa:
    "Guarda è prezzato 1200€ ma te lo posso mettere 1000€".

    Insomma se hai capito non sono prezzi da fiera/mercato nel senso buonistico del termine...  :-/

    Poi vabbè qualche piccola cosa può saltar fuori a prezzi umani ma tendenzialmente...

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    FL0YD
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      Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
      Risposta #31: Lunedì 3 Nov 2008, 10:18:05
      Per chiudere in bellezza: come un pazzo, ad un certo punto, ho cominciato a chiamare Pacuvio a gran voce nella speranza di incontrarlo per offenderlo anche nella vita reale, ma niente... per quest'anno ti sei salvato, ma prima o poi ti piglio ;)
      Ma ti riferisci all'eterno personaggio uscito dalla penna di Michelini e Gatto o al nostro Pacuvio?
      [size=8]Mica per altro, non credo sia mai stato ad una fiera... non da quando son io al papersera, neh pacuvio?[/size]
      « Ultima modifica: Lunedì 3 Nov 2008, 10:18:15 da Floyd75 »
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        Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
        Risposta #32: Lunedì 3 Nov 2008, 10:21:50
        Ma ti riferisci all'eterno personaggio uscito dalla penna di Michelini e Gatto o al nostro Pacuvio?
        Ovviamente al comunque eterno Pacuvio nostrano! ;D

        [size=8]Mica per altro, non credo sia mai stato ad una fiera... non da quando son io al papersera, neh pacuvio?[/size]
        Ennooohh!

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          Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
          Risposta #33: Lunedì 3 Nov 2008, 10:31:22
          Io sono rimasta bloccata a letto :(
          Peccato perché mi sarebbe piaciuto portare la pupa allo stand Disney, aveva fatto il disegno del "suo cattivo" come richiesto sul Topolino di qualche settimana fa e le sarebbe piaciuto portarlo... ma io proprio ero fuori gioco :(
          I miei teSSSSori: http://tinyurl.com/a3ybupd

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          PolliceSu
            Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
            Risposta #34: Lunedì 3 Nov 2008, 13:02:56
            alcuni numeri sulla manifestazione:

            130 mila presenze(58mila solo sabato )

            19mila i metri quadrati coperti occupati dalla manifestazione

            1200 gli iscritti alle sfilate (gara sul palco)del cosplay

            400 i giornalisti accreditati

            750 gli aspiranti fumettisti che hanno potuto incontrare gli editori per mostrare i propri disegni

            400 espositori presenti

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              Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
              Risposta #35: Lunedì 3 Nov 2008, 14:30:29
              alcuni numeri sulla manifestazione:

              130 mila presenze(58mila solo sabato )

              19mila i metri quadrati coperti occupati dalla manifestazione

              1200 gli iscritti alle sfilate (gara sul palco)del cosplay

              400 i giornalisti accreditati

              750 gli aspiranti fumettisti che hanno potuto incontrare gli editori per mostrare i propri disegni

              400 espositori presenti

              Aggiungerei:

              1 (almeno) le persone che ci volevano andare e sono rimaste a casa... (IO!)

              231.244.532 i "sigh" e "sob" pronunciati, da casa, da quella persona.

              873,33333 le volte che quella persona ha affermato: "Ma l'anno prossimo ci andrò! Cascasse il mondo!!!!"

              0 le volte che il mondo è cascato... per ora! Aspettiamo fiduciosi i restanti

              364 giorni di attesa per la prossima fiera di Lucca....
              "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

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                Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                Risposta #36: Lunedì 3 Nov 2008, 14:39:38
                364 giorni di attesa per la prossima fiera di Lucca....
                Eh no, gioisci: Lucca Comics inizia il giovedì di solito, i giorni sono 360!
                « Ultima modifica: Lunedì 3 Nov 2008, 14:39:52 da Floyd75 »
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                frizzafrizza
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                  Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                  Risposta #37: Lunedì 3 Nov 2008, 20:55:11
                  Grazie Ged. E' davvero divertente pensare che, se fossero credibili, con questi prezzi sarei un collezionista ricco. La preoccupazione però è che se questi sono i prezzi forse esiste gente disposta a spendere tanto. Con quello che costa un banco alle mostre mercato il rischio per i venditori di non vendere a sufficienza mi sembra alto. Ma cito un proverbio americano letto su un vecchio Nembo Kid : lo sciocco e il suo danaro si separano presto.

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                  Pacuvio
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                    Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                    Risposta #38: Lunedì 3 Nov 2008, 23:27:15
                    Per chiudere in bellezza: come un pazzo, ad un certo punto, ho cominciato a chiamare Pacuvio a gran voce nella speranza di incontrarlo per offenderlo anche nella vita reale, ma niente... per quest'anno ti sei salvato, ma prima o poi ti piglio ;)
                    Allora l'altro ieri ai Navigli non era il vento, ma le orecchie a fischiare... ;D

                    [size=8]Mica per altro, non credo sia mai stato ad una fiera... non da quando son io al papersera, neh pacuvio?[/size]
                    Esatto, purtroppo non ho mai avuto il piacere... :'(

                    Quest'anno una minima speranziella per Lucca c'era, ma è poi andata in fumo a causa della mia capatina (non prevista) in quel di Milano. L'anno prossimo conto di esserci, se non a Lucca a Reggio. :)

                    *

                    GED
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                      Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                      Risposta #39: Martedì 4 Nov 2008, 17:47:07
                      Grazie Ged. E' davvero divertente pensare che, se fossero credibili, con questi prezzi sarei un collezionista ricco. La preoccupazione però è che se questi sono i prezzi forse esiste gente disposta a spendere tanto. Con quello che costa un banco alle mostre mercato il rischio per i venditori di non vendere a sufficienza mi sembra alto. Ma cito un proverbio americano letto su un vecchio Nembo Kid : lo sciocco e il suo danaro si separano presto.

                      Sicuramente ci sarà qualcuno che acquista...
                      però in più di qualche occasione ho notato, con piacere direi, che i più cari a fine fiera erano quelli a cui era rimasta più roba sul banco...
                      il fatto che ho visto qui a lucca da alcuni venditori le stesse cose che avevano il primo giorno a romics la dice ben lunga...
                      poi vabbe' contenti loro...
                      io dal mio canto evito di comprare a queste condizioni, non alimentando la tendenza al rialzo dei prezzi.
                      insomma se nessuno comprasse a certi prezzi comincerebbero inevitabilmente a scendere.

                      *

                      Grrodon
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                        Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                        Risposta #40: Sabato 8 Nov 2008, 14:58:23
                        Prologo

                        Mamma mia che sbatta! Basta, dal prossimo anno Lucca si organizza a Febbraio, in modo da trovare appartamento dentro le mura lucchesi, e un manipolo di persone che qualsiasi cosa accada non tirino pacco, senza far lievitare i costi!
                        Ecco più o meno quello che ho, o abbiamo, ripetuto nelle due settimane che hanno preceduto l'edizione annuale della fiera, praticamente ad ogni ora del giorno. E mai come questa volta ho rischiato di finire in psicanalisi cercando di prendere le vacanze da lavoro e di mettere insieme pezzi di puzzle distinti per giungere alla fine di un incasinatissimo mosaico. Tutto inizia ovviamente dal Cartoomics, con un Dapiz più gnagno che mai che, come al solito, pronuncia revocabilissime profezie del genere "basta, forse quest'anno Lucca la salto!" oppure "quest'anno non ho voglia di trovare casa, fatelo voi!" per giungere ovviamente a più miti consigli a circa un paio di mesi dall'evento. Peccato che stavolta anche volendo difficilmente è riuscito ad essere d'aiuto visto che il suo trasferimento a Padova per il servizio civile e l'università gli ha messo internet temporaneamente fuori gioco. E benché sia riuscito a contattare Panariello, i risultati non ci sono stati, visto che il brizzolato affittator di appartamenti non aveva sistemazioni da poterci assicurare. La soluzione l'ha trovata Icnarf, che ha trovato un paio di deliziose casette quasi adiacenti nell'idilliaco agriturismo di Valgiano, a 12 kilometri da Lucca. Peccato non fossero raggiunti da alcun mezzo disponibile, cosa che ha reso alquanto ardua l'organizzazione degli spostamenti.
                        A dire il vero una simile scelta era giustificata dalla convinzione di poter avere minimo due macchine disponibili, una di sua madre e l'altra di Roberto/Lighting che aveva assicurato la sua motorizzata presenza. Presenza venuta ad un certo punto meno, con tanti saluti alla nostra sanità psicofisica.
                        Due mesi passati a discuterne, litigare, farci saltare i nervi per colpa di taxi assenti, macchine a nolo innoleggiabili per motivi puramente burocratici, autobus dagli orari indicibili (nel senso che non venivano proprio detti né sul sito né altrove). E i pacchi dell'ultimo momento? Ovviamente pure di questi bisognava tener conto nei nostri calcoli realtivi alle spartizioni dei costi e dei posti negli ipotetici mezzi. Uno stress della Madonna. E nulla di tutto questo era ancora stato minimamente risolto ad una nottata dalla partenza, nottata nella quale rigirandomi miliardi di volte sotto le coperte pensavo che la tentazione di gridare "Lucca è una merda!!" era tanta.

                        Primo Giorno: In Viaggio con Bordy (A Bordy Movie)

                        E invece no, Lucca non è una merda, penso al risveglio. I ricordi dell'anno scorso sono ancora vividi in me, e pure quelli di due anni fa. La Lucca 2005, per ovvi motivi gradirei fosse un po' meno vivida, ma in fin dei conti pure quella è stata necessaria per giungere allo status quo attuale. E detto questo prendo le valigie e esco di casa, per andare a prendere Bordy. Una volta giunti in stazione e appurato che il nostro intercity plus ha qualcosa come un'ora di ritardo decidiamo di dare il via agli acquisti preliminari, che da sempre considero un tutt'uno con l'esperienza lucchese, vista la grande ilarità che suscitano quando ne denuncio le magagne durante le cene. Topolino già ce l'ho, acquistato il giorno prima e ancora intonso, per il resto facciamo tappa nella libreria della stazione dove rinveniamo il secondo libro di Artemis Fowl, l'incidente Artico, e infine alquanto inaspettatamente Mad Sonja, che oramai davo per disperso.

                        E lì si avvera la profezia di Elikrotupos. L'edicolantessa nel vedermi comprare tale fumetto fa un commento.

                        <Edicolantessa> Ma non ti sembra di essere troppo grande per questo fumetto?

                        Non mi era mai successo, vista la sicumera che nelle edicole utilizzo per abbattere i pregiudizi altrui e la cosa mi coglie leggermente impreparato. Ma non appena faccio per partire in quarta con l'orazione difensiva, abbasso lo sguardo e noto che si tratta di Mad Sonja. Cioè, Mad Sonja, porca miseria. C'è poco da difendere. Le parole mi muoiono in bocca e rimango a biascicare tutto sudato, in perfetto Elik-style:

                        <Grrodon> Ehm, cioè...boh...NO.

                        Poi riprendo coraggio.

                        <Grrodon> Ma me lo dici in quanto fumetto da bambini o da femmine?
                        <Edicolantessa> Bé mi sembra da ragazze...
                        <Grrodon> Allora avresti dovuto dire "ma non ti sembra di essere troppo maschio per questo fumetto?".
                        <Edicolantessa> Ehr...
                        <Grrodon> Lascia perdere, ecco i soldi.

                        Ma ho il borsone appeso alla spalla. E non appena faccio per porgere i due euro, il borsone cade per terra e il braccio parte sparando le monete verso di lei.

                        <Edicolantessa> Hey, che violenza!
                        <Grrodon> Argh, no, non c'era maliz...ah ecco le monete, tieni.
                        <Grrodon> Ah, e un ultima cosa. Io vado a Lucca.

                        E non so se mi spiego. Prendo la porta e col Bordy sghignazzante torno ad aspettare il mio treno. Che è un intercity e quindi ha gli sgabbiozzoni che ti mettono direttamente a contatto con altre persone, rendendo oltremodo imbarazzante e difficoltoso il nostro leggere ad alta voce gli acquisti. Bordy si vergogna come un ladro nel dover interpretare l'accento russo dei personaggi che appaiono nel prologo di Artemis Fowl, ma il peggio arriva quando ci mettiamo a leggere il primo episodio di Topolino e la Rapina del Millennio di Silvia Ziche, e tra una vocetta in falsetto, e uno Yuk, l'intero compartimento inizia a scocciarsi. La lettura prosegue così mentalmente...e per fortuna così almeno le mie consuete ire da lettura di Topolino in treno rimangono sepolte dentro di me.
                        Ire che si gonfierebbero a dismisura vista l'escalation peggiorativa che contemplo storia dopo storia. Ma in fondo è anche un bene, così, mentre Bordy si abbiocca, posso mettermi per conto mio a decidere quale sarà la Storia Orribile di Lucca 2008. La Ziche fa decisamente un buon lavoro, attenendosi per questa sua quinta saga allo standard di sempre, sono cose che fa piacere leggere, quei graditi ritorni di cui sembra esser merito della nuova politica riavvicinante/nostalgica della De Poli. Poi però parte il Pipwolf di Vitaliano, e mi addormento. Il mondo dell'impossibile checché ne dica Fausto mi sembra un concetto un po' troppo campato in aria per renderlo indipendente da Topolino, che perlomeno lo stabilizzava, dandogli una parvenza di senso e alzandone il registro. Così mi sembra tutto troppo infantilmente assurdo, prolisso, anche considerata la motivazione x-mickiana dell'eccessiva lunghezza della storia. Per non parlare della trama che mi sembra la sagra della botta di culo, in cui Pipwolf tra una coincidenza e l'altra qualsiasi cosa faccia la imbrocca, capisce cosa succede, trova tutte le erbe che vuole, incontra persino il cattivo quando vuole lui...Ma in fin dei conti no, non è questa la storia che decido di eleggere a Peggior Storia di Lucca 2008. Si tratta pur sempre di un ritorno, di una storia lunga, del trasferimento della formula X-Mickey sul settimanale, dell'utilizzo di questo mondo ai fini avventurosi. E anche se ne sono usciti male, sono tutti elementi che da tempo avevamo auspicato. Passate anche le Pillole di Pico, decenti anche se troppo simili per struttura al Manuale del Tempo Libero e del tutto distanti dall'umorismo Macchettiano del numero scorso, rimangono a disputarsela le due massime eresie.

                        *

                        Grrodon
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                          Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                          Risposta #41: Sabato 8 Nov 2008, 14:58:43

                          E devo dire che a Lucca finita non so ancora se l'erede dei capolavori Pico e il Mostro di Halloween e Amelia e la Festa di Halloween sia la storia di Ambrosio in cui ci viene riproposto DI NUOVO il personaggione di Papernova, o quella di Bosco in cui Paperone e Rockerduck si scambiano gli abiti.
                          La prima parte dal peccato originale...e persevera addirittura, visto che si tratta di una Saga, dopo che era stata promessa la sparizione di Papernova allo scorso Cartoomics. E poi una volta iniziata ci ritrova davanti alla sagra degli ambrosiumi irritanti, con tanto di sfida di magia contro Maga Magò, con incantesimi in stile giappo, la solita ridicola trasformazione in Papermagic, la Duckstation, e il cliffhanger ridicolo "oh no! Papernova è diventato pauroso!".
                          L'altra pure parte dal peccato originale dei personaggi che si scambiano i ruoli per un giorno. Porta avanti la storia un pelettino meglio, ma rimane di una banalità e una prevedibilità impressionante, tanto che Bordy con fare annoiato, prima di leggerla me la descrive in un batter d'occhio "faranno la scommessa, si scambieranno gli abiti, poi Paperone alla fine si reffa e Rockerduck si mangerà la tuba invece che il cappello". Ed è proprio così. Glom.

                          Ecco poi la consueta tappa a Firenze a pranzo dalla Zia, dove stavolta viene anche Bordy, ed ecco il consueto lauto pasto a base di tagliatelle coi funghi, pollo, patate e vin santo coi cantuccini di Prato. Per favorire la digestione faccio fare un giro a Bordy mostrandogli le sculture che realizzava in vita mio zio, soggetti allegri e sereni come "Icaro un attimo prima di sfracellarsi al suolo", "Prometeo che si fa stracciare fegato e testicoli dall'acquila", "Passerotto morto", "Cervo con cani da caccia che lo sbranano" e via dicendo. Rinfrancati da ciò prendiamo il treno e alle 18.30 arriviamo infine a Lucca.
                          E mi sale il groppo in gola, nel ricordare il famoso inno del Luccacomics e i ricordi ad esso collegati...ecco quindi in stazione riunito il gruppetto ad aspettarci, dopo la loro prima giornata di fiera: sono tutti come li ricordavo, la mia dolcissima Icnarfinuccia *zuccheroemmiel*, l'oscura Hybiscus, Hector identico a sé stesso nella foto su msn, il suo sconosciuto amico, e infine il potente Zangief. Che si è noleggiato la bicicletta pensando di farsi Lucca/Valgiano pedalando. Ma fortuna vuole che Icnarf abbia chiamato un pulmino, costosetto ma comodo, con tanto di autista con le occhiaie pronto a farci la tratta Lucca/Valgiano a qualsiasi ora del giorno, applicando ogni sorta di sovrapprezzo. Sovrapprezzi che iniziano subito non appena l'autista vede la bicicletta di Zangief e si rifiuta di metterla nel bagagliaio, tocca così fargliela riportare al noleggio e allungare la strada per darci appuntamento lì.
                          Giunti a destinazione ci ritroviamo in una bucolica campagna, ci distribuiamo nelle due casette affittate, Casa Caterina e Casa dell'Aia, e scegliamo quest'ultima come base comune per cenare, chiacchierare a stare in compagnia. Ma non appena tiriamo fuori la spesa e iniziamo a cucinare, ecco arrivare la mamma di Icnarf (che è venuta con una sua amica) con la nefasta notizia che ci hanno ritoccato il prezzo addebitandoci 100 euro per le pulizie...e che riscaldamento ed elettricità non sono comprese nel prezzo. Mentre bestemmio Walt Disney, Zangief si accorge con orrore che nella distribuzione ci siamo scordati di comprare il sale. In realtà davo quasi per scontato che ce lo fornissero lì e così tocca andare a chiedere alla padrona di casa con rischio di imbatterci in un altro terribile sovrapprezzo.
                          "Hey, DELLA MAGIONE!", grido mentre busso alla porta, senza ricevere risposta. Anzi una risposta la riceviamo, un minaccioso abbaio in lontananza ci fa sobbalzare. Di sicuro non è Pluto, ma una belva nella selva, che ci corre incontro con l'intento di sbranarci le carni. Ci mettiamo in salvo alla base, e in quel momento la licantropica signora ci bussa la porta. In questa sua trasformazione si limita a prosciugarci i portafogli, ma perlomeno si rende utile e dopo poco ci fornisce il sale. Possiamo finalmente cenare.
                          Cena e dopocena vengono caratterizzate dai consueti discorsi nerd, sulle mille controversie a proposito di una Disney che dicono essere in decadenza sin dai tempi di Pinocchio, sulle sfottibilissime storie di Ambrosio e via dicendo. Però si gela, e quando Icnarf ad un certo punto crolla assiderata, decidiamo di accendere il riscaldamento in barba alla licantropa, e così i discorsi proseguono, con protagonisti me e Hector impegnati a disquisire sulle millenaristiche questioni della lista dei classici. Verso le tre decidiamo che è ora di andare a dormire, Zangief e Hybiscus prendono posto nella Casa Caterina insieme alle appendici icnarfiche, mentre io, Icnarf, Bordy e gli ettori rimaniamo in loco. E infilandomi sotto le coperte già pregusto insieme a Icnarf le delizie dell'indomani, che mi vedranno entrare nel fatato e complicato mondo del Cosplay.

                          *

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                            Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                            Risposta #42: Sabato 8 Nov 2008, 14:59:24
                            Secondo Giorno: Linking in the Rain

                            E' un Link piuttosto arcigno quello che si manifesta davanti al Sollazzo la prima mattina di fiera. Il pulmino ci aspetta giù in strada pronto a traslarci in fiera mentre io bofonchio e mi lamento riguardo a questo o quel pezzo del costume, che mi provoca fastidi a non finire per colpa di questo o di quel pezzo. Mi ci sarei abituato solo dopo, scegliendo anche quali parti effettivamente utilizzare, visto che ad esempio il copricolpi di cuoio risulta ingombrante e perfettamente inutile se non si è scelto di portare armi di alcun tipo. O ad esempio i guanti, che tralaltro mi stanno strettini e mi fanno assomigliare ad una ranocchia con le dita palmate, si rivelano perfettamente inutili per girare in fiera, prendere in mano i fumetti, maneggiare i soldi e via dicendo. Per non parlare dei copriscarpe a mo' di stivali che continuano a scendermi, della cotta che fa lo stesso, portandosi dietro le spille da balia che Icnarf mi ha fissato addosso, con conseguente affondo degli aghi nelle mie carni. Ma il dramma è il cappello. Maledetta Nintendo, in Twilight Princess ha deciso di allungare il cappuccio di Link a dismisura, e così ecco che non mi sta più su, e ad Icnarf tocca fissarlo con due forcine ai miei ciuffi. Peccato che l'onnipresente piogga non faccia che appesantirlo sempre di più, facendolo pendere verso il basso e tirandomi i capelli. Tra pioggia, sbatta e scomodità il mio umore scende verso il basso, tirandosi dietro quello di Bordy e Icnarf, schiumanti rabbia nel vedermi immusonito e scontento (la prima soprattutto visto che il costume me l'ha regalato lei!).
                            Ma tutto cambia quando per strada la gente inizia a chiamarmi Link, a riconoscermi, a salutarmi, a chiedermi di scattare una foto. Che bellezza! Il mio animo si fa leggero, un sorriso si dipinge sul mio volto e inizio a comportarmi come il mio personaggio, ricordando che Link non parla. Inizialmente provo ad esprimermi a gesti, rispondendo a chiunque voglia fare la foto con me con un bel pollice alto, poi per non essere scambiato per il cosplay di Fonzie, ripiego su una mimica e una gestualità più adatta al personaggio, annuendo in silenzio o al massimo facendo "mh".

                            La favella mi ritorna quando mi ritrovo allo stand Disney. Ah lo stand Disney, teatro di avventure di ogni tipo, di delusioni, promesse, flammoni, divertimenti, incontri inaspettati con autori e forumisti! La base, il punto di riferimento per la mia generazione di nerd formati nel Calisota, il punto di incontro con gli altri esponenti delle varie community. Il solito asilo infantile. Guardandomi qua e là, e vedendo che come al solito più che uno stand per vendere fumetti si tratta più che altro di una piattaforma di gioco incentrata su varie attività bambinesche, mi chiedo se non sia il caso di allestirlo in un'altra area, al Games, se non direttamente al Lucca Junior, dove potrebbe trovare davvero una sua dimensione, meno contraddittoria. Però poi noto che almeno quest'anno la volontà di vendere qualche fumetto c'è, e infatti in vendita si trova l'ottima graphic novel di Artemis Fowl, il nuovo volume di Disney Manga con la seconda parte di Kingdom Hearts - Chains of Memory e poco altro. Vabbè, meglio così. Da quelle parti si aggirano anche i soliti cani sciolti tipo Warren o il rubicondo Maghetto che offre caffè a tutti, e che mette allegria al solo sentirne la voce. E poi ecco Vitaliano, grande grosso e cattivo. Mi accoglie con un abbraccio, e mi mette gentilmente in ripostiglio lo zaino, pur non facendomela passare liscia riguardo al costume. Io di mio gli salto addosso con la solita vagonata di domande, reclami...e anche complimenti.

                            <Grrodon> Fausto, la tua storia di Pipwolf fa schifo!
                            <Vitaliano> Oh lo so, e la prossima sarà ancora peggio! Har har har!!
                            <Grrodon> Sigh.

                            Con la De Poli non va molto meglio visto che ripete più o meno le stesse cose dell'anno scorso, ripetendo che il suo Topo ideale lo vedremo fra un anno, il tempo di sbarazzarsi delle giacenze, che ha in mente un target più alto, che è l'ultima volta che vedremo Papernova. Ma in tutto questo non riesco a non notare un malcelato senso di disagio. Cerco di venirle incontro facendole i complimenti per Artemis Fowl, ma a quanto pare non le piace granché e ne prende allegramente le distanze dicendo che è un progetto varato dalla sezione Disney Libri. Ci rimango di cacca. Poi per il resto è la solita solfa con Vitaliano che se ne esce con i solitissimi "voi nerd che non c'avete un cazzo da fare", o con i vari "non sai che c'è una cosa lì fuori chiamata crisi?" che mi fanno morire in bocca la voglia di fare la domandina di rito su un'eventuale ripresa e completamento della saga di Pk. Oltretutto mi accorgo che in tutto lo stand non vi è il benché minimo riferimento a Mad Sonja, che pur essendo un prodotto demente, è pur sempre un nuovo fumetto spillato prodotto dalla Disney. Con sorpresa nè Fausto né Valentina se ne curano minimamente, e anzi ci suggeriscono di chiedere lumi alle standiste della zona witchica che qualcosa in più dovrebbero sapercelo dire.

                            <Grrodon> Ehr, scusatemi, posso chiedere qualcosa su Mad Sonja?
                            <Tizie> ?
                            <Grrodon> Mad Sonja, il nuovo fumetto. Volevo sapere il piano dell'opera...
                            <Tizie> ?
                            <Grrodon> Cioè sapere come è strutturato, se si tratta di una storia chiusa etc
                            <Tizie> Boh
                            <Grrodon> Nel senso, se ci saranno dieci, dodici numeri...
                            <Tizie> Mmmh, più o meno
                            <Grrodon> Non c'è quindi la possibilità che chiuda in corsa lasciando la storia a metà...
                            <Tizie> Boh, può darsi
                            <Grrodon> Vabbè, fa niente. Saluti.

                            C'è poco da fare, colgo un'atmosfera un tantinello apatica, rispetto agli altri anni. Ad un certo punto tutti quanti Fausto, Valentina e persino Tito Faraci nel bel mezzo delle rispettive conversazioni fuggono per andare a pranzo, lasciando nell'aria l'invito ad accorrere all'edizione della Ruota della Fortuna di quest'anno allestita al Commissariato di Topolinia, in cui saranno presenti domande nerd specificatamente pensate per noi. Alzo i tacchi e proseguo il mio giro, accaparrandomi il nuovo Rat-Man, alcuni Star Wars Magic Press e il numero conclusivo dei Puffi. L'umore ci sale quando dalle nebbie emerge il finora assente Dapiz, ed io e Bordy gli corriamo incontro trafelati. La trasferta gli ha fatto bene, è ora un Dapiz diverso, più sociale e solare e meno gnagno del solito. Oltre a lui si unisce pure Breda andando a completare il gruppetto che per questa notte alloggerà nelle Tane. Dopo un trancio di pizza, e una puntatina al comics giunge l'ora della Ruota della Fortuna, e così, con nelle narici una certo odore di truffa, ci dirigiamo nuovamente allo stand Disney. Narici che non mentono, visto come pare sia stata allestita la cosa: Fausto è in loco esattamente come l'anno scorso intento ad animare i bambini mettendoli in guardia dal diventare come noi, le domande nerd sono piuttosto stupidine ed alquanto irrispondibili, scelte da Ambrosio e pronunciate da Vitaliano - e lo ammette - per prendersi una rivincita verso gli ambienti forumistici. Domande che sono state scelte spulciandosi l'inducks, che tralaltro viene curato e gestito dagli stessi nerd che sono nel mirino: Dove e quando è apparsa la primissima striscia ITALIANA di Topolino disegnata da $tizio_sconosciutissimo?, Come si intitolava la minorissima storiella americana anni 60 in cui ha esordito Spennacchiotto?, in più tre domande pressocchè identiche sui nomi dei personaggi tradotti in lingue sconosciutissime. Persino l'invito a girare la ruota che mi viene rivolto sa più di sfottò che di privilegio. E ovviamente al termine, non c'è nessun Topogag ad aspettarci per essere autografato da una De Poli in vena di gottfredsoniane promesse. Insomma, tanto sfottò telefonato e tanta perdita di tempo, alla Disney non rimane molto altro da fare e così mentre gli altri si trattengono al games, decido di partire per i fatti miei per una quest personale dalle parti delle edizioni MCK.

                            *

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                              Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                              Risposta #43: Sabato 8 Nov 2008, 14:59:47

                              Che strano fu accorgersi che il glorioso Lupo Alberto non aveva un suo spazio su internet. Quando iniziai le recensioni sistematiche del Lupo sul Sollazzo mi riproposi di colmare questa mancanza, visto che le correnti internettiane del web preferivano supereroi, manga, polemiche disneyane e graphic novel d'autore al caro vecchio Lupo Azzurro, che bene o male tutti conoscevano, e che di autori in comune con la Disney ne aveva avuti tanti, e tutti pezzi grossi del calibro di Faraci, Artibani e Casty. E iniziarono così le lodi a Piero Lusso, le stroncature a Maselli, le pippe mentali sulle tavole e via dicendo, e così piano piano l'intera crew del lupo si è riversata sulle pagine del Sollazzo, inaugurando un interscambio d'opinioni assolutamente interessante e sempre sereno. Questo dà la misura della gioia che provo una volta faccia a faccia con Silver e Michelon (Giac sul forum), al poter scambiare due chiacchiere con loro, persone tranquille e serene che dimostrano di apprezzare non poco questo interrelazionarsi ai fan. Già che ci sono acquisto l'anteprima della miniserie Wild Boys, prossimamente sul mensile, un volumone con una storia sponsorizzata di Silver e Michelon, e soprattutto la graphic novel di Silver, Lusso e Cannucciari con la vita del Correggio reinterpretata da Lupo Alberto. E come se non bastasse torno dagli altri ancora più contento visto che ognuno dei due autori omaggia il Sollazzo con un ottimo disegno a tema.
                              La giornata di fiera giunge così al termine, è per noi il momento di organizzare la serata. Io passo in Disney a riprendere lo zaino, chiamiamo il pullman dicendogli di venirci a prendere all'una (imbattendoci in un altro sovrapprezzo), e ci dirigiamo sotto il palco per il concerto. Concerto che l'anno scorso era degli Oliver Onions, mentre stavolta tocca a Cristina D'Avena, mito a modo suo, anche se il fatto di essere accompagnata dai Gem Boy desta qualche perplessità. Per chi si aspettava di sentir loro fare la seconda voce con le loro parodie, niente di tutto questo: i Gem Boy si limitano a cantare qualche strofa con maggior violenza come a dimostrare chissà che. Per quel che fanno potevano anche non esserci e forse ha ragione Dapiz quando in mezzo alla pioggia che scroscia diventa filosofico e esclama perentorio "I Gem Boy sono una fase della crescita.". Dopo un tot sentire Cristina solfeggiare canzoncine zuccherose di cartoni animati di cui tutti ricordano praticamente solo la sigla, inizia a diventare tedioso, dopotutto mi hanno sempre urtato i nostalgici che ai loro tempi i cartoni erano più belli perchè c'erano gli Alfabetici, Fatalù la bambina dal magico cuore (cit.) e via dicendo. Inoltre la pioggia si fa sempre più violenta e io nel mio costumino di Link inizio a risentire del freddo e delle scomodità legate al cappello che, diventando sempre più bagnato e pesante mi sta sradicando il cuoio capelluto. In più iniziamo ad avere una discreta fame, Decidiamo quindi di andarcene durante "Jem" e di reperire uno straccio di pizzeria per saziare i nostri appetiti. Pur dovendo aspettare per ben tre quarti d'ora che si liberi una tavolata abbastanza grande per comprenderci, riusciamo a pasteggiare lautamente, per poi accingerci a vivere il remake di quella che fu per il sottoscritto una tappa epifanica della Lucca 2007.

                              Se l'anno scorso era toccato a Ratatouille entrarmi nell'animo, e farmi iniziare con Icnarf un'avventura che dopo un anno continua felicemente, quest'anno tocca a Wall-E. Sempre dopo il concerto, sempre alla stessa ora, sempre nello stesso cinema, sempre con lo stesso gruppetto. Un bellissimo modo per festeggiare un anniversario, riprodurre le stesse identiche circostanze di un anno fa, per metterle al servizio di qualcosa di nuovo. Per quasi tutti è la seconda visione, tranne che per Hector e Dapiz, e così immersi nel nostro elemento ecco che l'intero Sollazzo, passato l'ottimo Presto e iniziata la magnifica overtoure spaziale, si lascia trasportare in quel mondo di creatività e fantasia, di originalità e poesia che gli studios gemelli della magia Disney sanno di anno in anno creare. Che bello studiare le reazioni del Disneyologo Hector e dell'ex-gnagno Dapiz alla loro prima visione di questo gioiello e che delizia rivedere al fianco di Icnarf una tale storia, che guarda caso è pure d'amore, con tutta la partecipazione emotiva che questo comporta. Per un attimo il pensiero ritorna ad Elik che un anno prima era con noi a guardare Ratatouille, e quest'anno ha preferito starsene a casa e comprarsi un lettore Blu-Ray, rodendosi il fegato per i sempre crescenti difetti che giorno dopo giorno vedrà ingrossarsi in Wall-E. Povero amico mio.
                              Ma povero anche me quando una volta usciti dal cinema e raggiunto il punto d'incontro con la madre di Icnarf, che dovrà caricarsi in macchina Zangief che sennò non ci sta in pullman, mi accorgo di non avere più con me un guanto nel costume. Icnarf mi guarda torva facendomi tosto optare per un bel tuffo nella bufera notturna alla disperata ricerca nelle pozzanghere di quel pezzettino di stoffa marrone, che ormai usavo tenermi appeso alla cintura, come un perfetto beota. La pioggia si fa sempre più scrosciante, il cappello è ormai fradicio, la cotta quasi del tutto scesa, le spille da balia conficcate nelle carni, i copriscarpe stivaloidi ridotti a brandellini di stoffa svolazzante, e io ho freddo. Fortunatamente lo trovo a metà strada, adagiato in una pozzanghera, lo raccolgo e torno dagli altri con fare trionfale. Peccato che l'umore della truppa sia sottoterra visto che la madre di Icnarf è ancora a zonzo per conto suo, e il pulmino in arrivo a momenti. Alla fine arriva e l'autista non appena scorge uno Zangief di troppo ci guarda con fare sovrapprezzico, ma le sbatte della giornata hanno ormai temprato i nostri caratteri e ci hanno resi abilissimi nell'utilizzo della disapprovazione collettiva. Al che l'autista mette da parte obiezioni e malumori, trasportandoci alle Tane, pressati ma felici.

                              *

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                                Re: LUCCA COMICS & GAMES 2008
                                Risposta #44: Sabato 8 Nov 2008, 15:00:33
                                Terzo Giorno: Talarico, ne scriiivo, così mi sollazzo un po'...

                                Freschi e riposati dopo una nottata meno bagordosa della precedente, (Dapiz ha subito preso posto nel matrimoniale con Bordy, mentre Breda ha fatto lo stesso con Zangief) giungiamo in fiera col solito pulmino. L'autista continua ad essere sempre lo stesso, il costo per fortuna pure, io invece mi sono fatto più furbo. Ho ridotto il costume ai minimi termini, mettendo nello zaino guanti e copricolpi in cuoio, mi sono spillato meglio i copriscarpe, la cotta e soprattutto, rimasto privo di forcine, ho ben pensato di prendere la principale causa delle mie sofferenze, il cappello, e di legarlo alla cintura per infilarlo solamente in casi particolari, come le foto e gli attimi di follia zeldiana. Attimi che iniziano subito, visto che anche con la sola zazzera bionda i passanti continuano a gridarmi "Link!". E in più non piove, con notevole beneficio dell'umore di tutti. Però non sono l'unico cosplay del Sollazzo stamattina, la mia fedele compagna, smesso l'abitino scuro halloweenesco del giorno precedente, si è infatti vestita da Thorn. E com'è carino vederla sgusciare qua e là tra la folla con quel mantellino verde e i capelli castani e lunghi, sembra proprio la protagonista femminile di Bone. Peccato che la folla, assuefatta ai solitissimi e banalissimi cosplay tipo Naruto o il Joker, che va tanto quest'anno, non riesca a identificarla, scambiandola per un normalissimo costumino medioevale, come i tanti che si vedono al Games.
                                Giungiamo al cospetto del buon Rigano, assistito dal buon Lamanna, mentre allo stand Disney autografa le copie di Artemis Fowl, poco prima di prender parte a Palazzo Ducale alla conferenza relativa. Pur dovendomi assentare di colpo a causa di un bisogno corporale, riesco comunque a guadagnarci, grazie a Icnarf, un bel disegno di Artemis e Leale. In più i due autori hanno la premura di farmi metter da parte lo zainone, come da buon costume vitalianico. Dopo esserci persi un bel po' di volte nella folla, aver rimediato un La Neve Se Ne Frega volume unico alla Panini, e Strangers in Paradise Pocket #18 alla Free Books, aver persino incontrato un gruppo di Cosplayer del regno dei funghi (Mario, Luigi, Peach, con tanto di scatola musicale che diffondeva il tema di Super Mario Land per Game Boy) ed essermi fatto con loro una foto piena di fratellanza Nintendiana, riusciamo a radunare la maggior parte di noi a Palazzo Ducale, per la conferenza. Una conferenza buona, devo dire, in cui viene dato spazio a molti aspetti sia della saga di Colfer, sia della sua controparte fumettata. E questo è bene, anche perchè finalmente dopo tanto tempo la Disney propone un prodotto fruibile per un target più alto, e soprattutto oggettivamente bello. Tutto grazie al mordente riversato nelle didascalie, che anziché banalizzare la narrazione, la valorizzano non poco. E non solo lo propone timidamente, ma mette in lavorazione anche gli adattamenti dei successivi libri della serie, e promuove la cosa con una conferenza seria. In mezzo alla folla però scorgo l'Immondo. Trattasi di Deboroh, la cui logorrea unicamente virtuale lo rende presente, persino troppo, sul forum, mentre dal vivo come suo solito tratta tutti con freddezza e distacco. Cioè, Mr. vi_sto_sempre_tra_le_palle_ma _dal_vivo_vi_snobbo, prima della partenza fa sul forum proclami che riguardano il poter prender parte per quest'anno - evento! - alle nostre attività, ai nostri pranzi etc, dopo mille fiere in cui era assolutamente preso dai fatti suoi, e poi ci incontra ad una conferenza  e non ci calcola minimamente. Non che il giorno prima fosse andata meglio quando l'avevo beccato di striscio allo stand Panini, e aveva mantenuto lo sguardo fisso sulla cover dell'ultimo Rat-Man, rifiutando di raggiungerci. Bé stavolta gli andiamo incontro noi, io lo saluto con una sberla sulla nuca, che fa simpatia:

                                <Grrodon> Embé?
                                <DeborohWalker> Ciao.
                                <Grrodon> E questa con te chi è, la tua ragazza?
                                <Deborohwalker> Sì.
                                <Grrodon> E' iscritta al forum?
                                <DeborohWalker> Sì.
                                <Grrodon> Dimmi il suo nick.
                                <DeborohWalker> Non vuole fartelo sapere, ti teme.
                                <Grrodon> Ho capito, è Elaine Marley.
                                <DeborohWalker> Sì.
                                <Grrodon> Bé adesso noi andiamo a pranzo, dai che andiamo tutti insieme ^^
                                <DeborohWalker> Spiacente. Devo andare a farmi fotografare con la statua di Ken Shiro.
                                <Grrodon> ...
                                <DeborohWalker> Ci si vede in giro.
                                <Grrodon> Gavte la nata.

                                E più non lo rivediamo. In compenso fuori dal Palazzo becchiamo Fausto che starà andando alla conferenza della Ziche, per cui purtroppo non abbiamo tempo. E' ora di pranzo, e al nostro gruppo si aggregano finalmente gli ultimi due componenti, che stasera prenderanno posto nelle Tane, completando così il cast di personaggi fissi presente in quest'edizione: Joe Mango e Svarzeneggher. Eccoli venire avanti nel fiore degli anni, due sedicenni, imberbi, con un po' d'acne qua e là, gli occhi persi nell'infinito, come è proprio di questa magnifica età. Io e Dapiz ci commuoviamo, sappiamo bene cosa significhi avere un figlio di quell'età e perderlo anno dopo anno, vedendolo distaccarsi progressivamente da noi, fino a non vederlo più venire a Lucca. Abbiamo ancora stampato in mente il tradimento di Rensel. A colpo sicuro, senza averli visti in faccia prima d'ora li individuo, senza neanche scambiare i loro nick, loro applaudono la mia perspicacia, e io non ho cuore di dire che in realtà ho tirato a caso. Alla loro età è meglio che credano ancora in Babbo Natale. Preso posto all'interno del baretto vicino a Piazza Napoleone, che ha visto anno dopo anno tonnellate di pranzi nerd, organizziamo quindi una bella tavolata, inviamo però Joe Mango e Svarz a comprare le birre che avremo modo di sorseggiare questa sera alla Tana. Pasteggiamo a suon di lasagne e altri primi, malgrado la barista strafottente ci apostrofi senza motivo con un "ma dormite?" ogni qualvolta si avvicini al nostro tavolo. Dopo pranzo ripieghiamo sopra le mura dove abbiamo modo di digerire e stare tranquilli: l'atmosfera lucchese è stupenda, la città è piccola, contenuta, sembra di gironzolare per il setting di un videogioco, grande eppur piccolo nello stesso tempo. Non manca il verde, non manca il medioevo, sembra di essere nella Hyrule di Ocarina of Time e Twlight Princess, decido che è arrivato il momento di far finta di essere Link, e così con Icnarf ci mettiamo a giocare tra gli alberi, mentre Dapiz e gli altri ci scattano foto. Ma siccome ci divertiamo troppo ecco che ci viene la malsana idea di andare al Lucca Games.

                                 

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