Resoconto Napoli Comicon 2009
First Day: LPSO On Air
Come ogni anno l'inossidabile e imperturbabile LPSO, cioè io, decide di andare in pellegrinaggio in quel di Castel Sant'Elmo, per fare una full immersion in un mondo fatto di fumetti, videogiochi, cosplayer e tutto ciò che chi ha una spiccata sensibilità divora 365 giorni l'anno con una passione quasi morbosa.
La sveglia è allucinante: in piedi alle 7 e mezza (benchè io sia abituato a svegliarmi alle 5 per andare all'università), colazione abbondante, rapida vestitio e in cammino alla stazione che dalla mia cittadella natia mi avrebbe portato verso il Castello delle Meraviglie.
I primi due treni sono pieni come una vignetta di Capitan Kentucky, dopo pochi minuti la maggior parte delle persone è in preda a sintomi inquietanti : visioni, miraggi, manie di persecuzione, stato confusionale.
Il terzo treno era accettabile, ma causa mancanza di posti a sedere, le mie ginocchia cominciarono ad emettere rumori sinistri, ed era solo l'inizio!
Dopo aver valicato l'aspro colle e aver fatto il biglietto per tutti e tre i giorni, entro e noto qualcosa di diverso: l'odore! Appena entrati si sente un odore indecifrabile, molti cominciano già a cambiare colorito.
E si comincia a vagare per gli stand, alla ricerca di albi che nemmeno sapevo di volere!
Dopo un giro infruttuoso dal punto di vista di acquisti, io e la mia comitiva decidiamo di salire per vedere la mostra.
Mentre scalano l'impervio scalone, dico per scherzo "Ragazzi, facciamo che chi arriva per ultimo non si trova una ragazza fino al 2025?"
Segue un attimo di silenzio che sembra lasciar trasparire una certa maturità di fondo... quando tutti cominciano a correre davanti agli occhi attoniti del ragazzo dello staff vicino alla porta.
Dopo che l'ultimo arrivato dice "Se domani ho problemi con la mia ragazza vi denuncio!" la comitiva entra nella mostra, quando vedo LUI. Uno degli uomini che ha cambiato la mia vita. Luca Boschi.
Con una faccia tosta inedita (rispetto ai miei trascorsi, soprattutto sentimentali) mi avvicino al mitico Boschi che si rivela affabile e in grando di mettere a suo agio l'interlocutore in 2 secondi netti.
In quel momento due miei concittadini che conoscono due ragazzi della mia comitiva mi chiedono se, viste le mie competenze sfoggiate nella conversazione con Boschi, posso fare un intervista per la tv della mia città.
Dopo un attimo di shock, accetto volentieri, e durante l'intervista do prova a Boschi di conoscere tutta la sua attività.
A intervista fatta, e con una foto che immortale il glorioso momento, comincia una conversazione sul fumetto Disney, come tante ne ho fatte sui forum, ma stavolta dal vivo.
Con la faccia tosta di prima chiedo anche un disegno a Boschi, e logicamente, chiedo un personaggio misconosciuto, Andy Ascott, che l'autore disegna sul filo della memoria per poi liberarsi dell'ingombro rappresentato dal sottoscritto.
Senza riuscire a metabolizzare l'emozione accompagno i miei amici a fare acquisti, non riuscendo a farli personalmente.
Ma manca qualcuno all'appello: Grrodon, che aveva detto di esserci.
Mi faccio tutta la fiera più di una volta, ma non riesco a trovare l'uomo dalla recensione schietta!
Nel frattempo gli amici premono per andare via, e dopo che uno di loro si è fatto fare un Kratos da un disegnatore in formazione leviamo le tende per il momento, ma ho fatto il biglietto per tutti e tre i giorni.
Second Day: Gli Amici Sollazzosi, l'incontro con San Leonardo da Parma e con... Padre Maronno!
Dopo una notte in cui la tranquillità è una chimera, mi ritrovo alla stazione con l'unico rimasto del gruppo del giorno precedente e altri due amici.
Questi ultimi, non avendo l'abbonamento saranno costretti a fare una fila immensa, seconda solo a quella per il concerto a Woodstock nel '68, mentre io e il mio amico entrano rapidamente.
Ma è sabato. E' 25 aprile. Dire che c'è un casino assurdo è un eufemismo.
Comincia l'invasione di cosplayer: quest'anno c'è il boom di Naruto, One Piece e di Death Note.
Ma c'è anche una identica Arale, una Lamù esteticamente non sgradevole (molti maschietti userebbero toni meno nobili), una Pollon diversamente magra e uno che non è un personaggio dei fumetti ma al momento è celeberrimo: Padre Maronno!
Per la fiera si sentono le sue "urla sacre" e le sue "grandi verità", a comiciare dalla più IT nel Comicon di quest'anno : "il giallo!".
Vagando poi allegramente per la fiera vedo lui, l'autore di Nerdlandia, uno dei recensori folli di queste pagine: Deboroh, assieme a Elaine Marley, due prestigiosi utenti del Sollazzo!
Dopo essermi accaparrato un albo di Nerdlandia autografato e aver ricordato all'autore che la striscia numero mille verrà disegnata da lui, riparto per il mio errare, nella speranza di incontrare l'incarnazione di Link di The Legend of Zelda, alias Grrodon, assieme alla sua signora. Speranza purtroppo vana.
Superato il blocco del compratore e recuperato l'unico numero di Big GTO che mancava nella mia collezione, e ricevuto un manga omaggio, la legge di UEKI, giro per la fiera incontrando fugacemente per l'ultima volta i due amici che erano rimasti bloccati in fila.
Il Male però è in agguato: usciti con nonchalance, io e il mio amico tentiamo di rientrare, esibendo il bracciale, quando ci viene detto che per entrare bisogna rifare la fila fuori.
Attimi di panico. Ma io sono sempre pieno di risorse, e con la stessa nonchalance con cui sono uscito riesco a rientrare di straforo attraverso il varco accanto all'uscita sorvegliata dallo staff, approfittando del loro attimo di distrazione.
Introducendoci nel reparto giochi di ruolo, io e il mio compagno rientriamo così fraudolentemente in fiera.
Ma è il momento di incontrare un altro grande uomo, Leo Ortolani, uomo verso il quale la mia ammirazione è tale da non essere descrivibile.
La speranza è di avere un disegno, ma causa la gestione nazista dello staff, nonostante una lunghissima attesa in cui mi metto a disegnare un Paperone, un Topolino e anche un discreto Goku, non ho il disegno, ma in compenso riesco a farmi autografare i volumi "Venerdì 12: Omnibus", "Il signore dei Ratti" (prima edizione) e "Rat-Man il grande", a farmi una foto con lui, e a fare una domanda che più nerd non si può : "La serie animata di Rat-Man è in continuity col fumetto?", e la risposta è no.
Segue un altro incontro con Luca Boschi da cui mi faccio autografare "Topolino 60 anni insieme" contenuta nel volume "Topolino 70 anni di carta", e affianco all'autografo c'è un mini-Gancio.
Ma il tramonto si avvicina e per me è il momento di tornare a casa.
Third Day: Shopping Time
Arrivò il terzo e ultimo giorno.
Il sottoscritto, stavolta da solo con un altro amico, per la terza mattina, decide di muoversi con più calma.
Mai decisione fu più tragica.
Avendo buttato il braccialetto del giorno prima, e volendo (se avesse conservato il braccialetto), fare la fila con il mio amico per solidarietà, sperimento le gioie dello stare in piedi più di due ore, con i piedi che cantavano "Lacrime Napulitane", e shokkato dalla visione di un Naruto obeso.
Dopo essere riuscito a braccialettarmi,tono in fiera, e se nei giorni precedenti avevo comprato poco e niente, l'ultimo giorno faccio strage: numerosi ZP e anche due bei PKNA che mi mancavano, uno dei due "Trauma", che, onta e disonore, avevo solo in ristampa.
Avendo solo lio lo zaino, sono costretto a portare anche gli acquisti del mio compagno, rischiando una scoliosi.
Nello stand Alastor (fumetteria che normalmente si trova vicino alla mia università, rappresentando una grave minaccia per i miei risparmi), reincontro Deboroh e Elaine Marley, avendo conferma della presenza di Grrodon e Icnarf che purtroppo non riuscirò a vedere.
Tornato al piano di sopra, vedo per la terza volta la mostra e poi mi godo parte del bottino comprato su una panchina, tra dei ragazzi vestiti da personaggi del medioevo che lottano con delle armi di ferro ignorando la loro vulnerabilità fisica.
Ultime rapide girate, la fiera si svuota, i ricordi svaniscono e si torna a casa, dopo aver vissuto il più claustrofobico, ma anche il più bel Comicon...