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LUCCA COMICS & GAMES 2009

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effebi
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    Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
    Risposta #45: Mercoledì 11 Nov 2009, 22:13:39
    i banchi sono aperti tutti i giorni ,salvo pioggia,sono chiusi il 25 e 26 dicembre il 1° gennaio e il 25 aprile e 1° maggio. non so se hanno ancora L' albo ne avevano uno solo. orario 10-19. a dir la verità siamo ot e forse anche contro il regolamento del forum spero di non essere bannato

    relativamente a topolino a l'altro ieri non c'era granché su quei banchi. soliti tl fine anni settanta - anni ottanta, roba abbastanza trovabile. ho visto, invece, copie del giornalino primi anni settanta, con ancora la testata vecchia e il formato grande. cmq, se serve qualcosa di particolare fammi sapere in pvt, dieci minuti e son lì...
    fine OT

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      Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
      Risposta #46: Giovedì 12 Nov 2009, 18:49:45
      Prologo

      Casa dentro le mura? Casa dentro le mura? Ma scordiamocela! E insieme a questo scordiamoci tante altre cose come ad esempio la presenza di Dapiz, lo stand Disney, il cinema la sera. Tutte cose spiritate via. Eppure anche nella Lucca delle gravi mancanze ce la siamo cavata. E ci siamo divertiti. Perché Lucca è sempre Lucca e tra padiglioni, autori, mostre, e atmosfera generale esercita sempre un appeal enorme. Certo nei giorni che precedevano l'evento lo spauracchio di una Lucca debole, scomoda e minore era forte e questo ha di molto ridimensionato le aspettative, eppure al termine di tutto me ne sono tornato a casa contento. Quest'anno per vari motivi personali e poco riportabili su un forum l'organizzazione dappica saltò e così l'appalto lo diedi al Breda, che trovò casa a Montecarlo sotto l'ala di Panariello, nostro padron di casa già nelle edizioni 2006 e 2007. Distanti ancora una volta da Lucca ecco che negli ultimi giorni di preparazione ci stavamo crucciando sulle solite questioni di trasporto, sui soliti pacchi dell'ultimo secondo e su un cast più povero ripetto agli altri anni. Ecco quindi i regular di quest'edizione: principalmente la coppia formata da me e da Icnarf, che da due anni a questa parte è la MIA FIDANZATA, e quella formatasi da poco da Breda e Hybiscus. Alle due coppie si aggiungono il sempreverde Zangief/Midgardsorm e una new entry in carne ed ossa: Eddy. Quello stesso Eddy che sul forum si limitava a parlare di Sonic e che invece dal vivo si è rivelato essere esperto conoscitore di ogni campo sollazzifero. Niente Dapiz, come scrissi sopra, niente rensel che saltò così la sua seconda Lucca consecutiva ormai attratto da ben altri lidi e specializzatosi ormai quasi unicamente nel medium telefilmico. Altre defezioni dolorose sono quelle di Elik, che preferisce rimanere a casa crogiolandosi nel darthismo e frignando contro la Pixar anziché raggiungere I SUOI AMICI, Bordy che a differenza dell'anno scorso stavolta non aveva DENARO ed Hector che come al solito dice che viene e poi tira pacco assicurando la sua quota monetaria (cosa corretta ma piuttosto scranfante). I due pischelli dell'anno scorso, Joe Mango e Svarz, stavolta sono da classificarsi come non pervenuti.

      Primo Giorno: Gambadilegno Senza Ritegno

      Ah le gioie del treno! Ogni anno avviene un qualcosa che mi rende parzialmente sgradito il viaggio. Stavolta la sorte mi lascia in pace...piuttosto relativamente dal momento che dinnanzi a me si siede un tizio con delle strane escrescenze sulla testa. Ringrazio le letture che mi sono portato, per avermi dato un pretesto per affondare gli occhi in esse senza stargliele a fissare, cosa sgradevole alla vista quanto morbosamente imbarazzante. Ad ogni modo ho di che trastullarmi visto che ho con me La Rivista Ufficiale Nintendo nonché Topolino. Sulla prima c'è poco da dire se non che dà un bel dieci al recente Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser, confermando la mia lungimiranza nell'acquistarlo al lancio...sul secondo, bé, è un classico del viaggio di andata a Lucca. Ogni anno infatti la lettura di Topolino in treno mi fornisce pretesti per poterne discutere con gli altri una volta arrivato sia nel bene, che nel male dal momento che è ormai tradizione eleggere la storia più brutta del numero a zimbello ufficiale dell'edizione Lucchese. Eppure stavolta cerco La Ciofeca e non la trovo. Com'è possibile? Sintomo che la de Poli sta lavorando bene, probabilmente. Però che peccato mancare la tradizione: la prime due storie sono Topolinia 20802 e un Cimino, ed entrambe mi piacciono. Poi c'è la mini di Bosco, trascurabile, e due storie che più sciape non si può, una con Filo e Brigitta e una con Paperino, Paperoga e Rockerduck. Ma appunto sono scialbe, già viste, assolutamente prive di qualsivoglia appeal, eleggerle a zimbello da tormentone sarebbe solo una forzatura gratuita. Allora mi ingegno e prendo di mira una vignetta terrificante disegnata da quello strano tipo di Pastrovicchio capace di confezionarti il capolavoro e poi uscirsene con cose tipo il Gambadilegno della seconda vignetta di pagina 37. Un Gambadilegno alquanto singolare direi, con una testa dotata di due occhi che a mo' di mongolfiere si ergono su di una bocca minuscola. Probabile opera di un Pastrovicchio che ha perso il lume, probabilmente perché ha disegnato la vignetta tenendo la faccia a un millimetro dal foglio senza rendersi bene conto della resa complessiva.
      E' il momento di fare la mia consueta tappa a Firenze a trovare la vecchia zia tutta mance e pranzetti. Il menu è di quelli che preferisco: tagliatelle con i funghi, pollo arrosto, patate fritte e per finire una decisa dose di vin santo e cantuccini di Prato. Il tutto accompagnato dalle irresistibili toscanate di quella specie di suo pseudocompagno impoltronato, che ogni anno pare debba tirare le cuoia ma che invece fortunatamente resiste implacabile.
      Eh sì, sono pacchiosamente arrivato in toscana, la mia regione d'Italia preferita, quella dove basta sentirli parlare per trovarli TUTTI SIMPATICI. Così prendo il treno e mi accingo a metter piede a Lucca. Durante il miniviaggio mi leggo tutto d'un fiato il nuovo Disney Manga, che riesumato dopo sei mesi adesso propone la prima parte di Kingdom Hearts II, e incredibimente lo apprezzo. Ed ecco che alle prima luci della sera giungo in stazione, ed ecco che li vedo. Vedo il Sollazzo, i brufoli di Breda, Breda, Hybiscus, un tizio alto che è Eddy ma di cui mi occupo dopo, e il valigione di Icnarf. E dietro rannicchiata ecco Icnarf, LA MIA FIDANZATA! che per tutto il giorno si è girata la fiera da sola e senza di me! Dopo essermela spupazzata un po' ed essermi quindi guadagnato l'epiteto di BRAMO da Eddy veniamo raggiunti da Zangief che dopo un buon tratto di strada cerca vanamente di stiparci con valigie e tutto dentro la sua macchina. Ma ovviamente tutto è inutile e il buon Breda, la buona Hybiscus e il buon Eddy sono costretti a prendere il treno mentre noialtri ci avviamo in macchina verso Montecarlo perdendoci ogni tre minuti. Dopo molto smadonnare eccoci finalmente tutti riuniti davanti all'appartamento: Panariello stavolta ci ha stipati nelle camere del Giramondo, una sorta di pittoresco appartamento strutturato a camere comunicanti, più un salottino. Niente cucina, ma nessun problema: basterà dare a Panariello gli ingredienti per vederceli trasformare in pietanze da sua moglie entro mezz'ora. Tipo Paper Mario. Così facendo sfoderiamo i generi alimentari che ognuno di noi ha portato: io i barattoli di ragù, Breda la pasta, Hyb i succhi, Icnarf i supporti cartacei in cui mangeremo, Eddy il colazionamento. Panariello piglia pasta e sughi e sparisce, nel frattempo noialtri disfiamo il bagagliume e prendiamo i posti. Io e Icnarf ci prendiamo una camera matrimoniale, Breda e Hyb pure mentre i due letti separati vanno a Zangief e Eddy. E' il momento dell'ammore e per festeggiare l'anniversario ecco che Icnarf mi rifila una letterina scaldacuore accompagnata da un salvadanaio-funghetto di Super Mario, io invece le dò il dvd di Elliott e l'amore trionfa. Poi arriva Panariello che preleva me e Zangief e ci porta da sua moglie che - continuity delle continuity - adesso risiede nella reggia che tre anni fa, nella prima Lucca del Sollazzo, fu nostra. La gentile signora ci consegna un pentolone di fusilli al ragù fumanti che diventeranno la nostra allegra cenetta accompagnata dal solito quintale di discorsi nerd sulla Disney, sull'eccessiva fedeltà al giapponese che Gualtiero Cannarsi infonde nei suoi adattamenti dei film di Miyazaki, sul fatto che Zangief non abbia mai visto A Goofy Movie e ovviamente sul Gambadilegno con gli occhi a mongolfiera by Pastrovicchio, che inspiegabilmente nella stessa vignetta dice pure "Ahr Ahr!" suonando assai poco credibile data la sbrilluccicosità degli occhioni.
      Ma è tardi e Zangief ci manda a letto e ci rimbocca le coperte uno per uno perché l'indomani è giorno di fiera e bisogna alzarsi presto.

      [CONTINUA...]

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        Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
        Risposta #47: Giovedì 12 Nov 2009, 18:50:21
        Secondo Giorno: Un Lauto Fausto

        Un'ora di attesa in stazione. Eh sì, stavolta tocca a me e Icnarf prendere il treno, e Zangief in macchina ci porta alla stazione di Montecarlo. Solo che lo perdiamo e così la MIA Lucca inizia con un buon ritardo sulla tabella di marcia. Ma una volta arrivati lì i malumori cessano perché sono nel magico mondo della fantasia, e rivedo quelle mura, quelle piazze, quei padiglioni. Si inizia però a fare i conti con alcune sbatte di non poco conto: la prima è che la Panini, solitamente lo stand fumettisticamente più interessante per me, è dislocato altrove e non tra gli stand degli editori di Piazza Napoleone. L'andirivieni è frustrante, specie per chi non si orienta bene in una cittadina le cui stradine paiono tutte uguali, sicché ad ogni viaggio sbaglio l'angolo di uscita e sbuco in una piazza diversa. La seconda supermegaipersbatta è la mancanza di quello stand Disney che pur fumettisticamente inutile è sempre stato un punto di ritrovo e di stazionamento comodo comodo per i membri dei vari forum che frequento. Spostiamo quindi il luogo d'appuntamento tra di noi allo stand Flashbook dove lavora Zangief, già sapendo che sarà ben difficile fare tutti quegli incontri casuali degli altri anni. Passando dalla parti delle 001 edizioni becco Talarico che tra una grassa risata e l'altra autografa e acquerella il secondo volume dell'integrale di Cuori Grassi. E Talarico rimane sempre il solito mito visto che si ricorda di me, e del mio costume da Link dell'anno scorso (che indosserò solo l'indomani) e rimane colpito da quello di Icnarf. Icnarf infatti si è dotata ancora una volta di mantellina verde per cosplayzzarsi da Thorn, ma stufa di non essere riconosciuta tra un Naruto e l'altro, ha comprato il giorno prima un bel peluscione di Fone Bone che adesso si porta dietro, spupazzandoselo in braccio o facendolo spuntare dallo zainetto. L'insieme è molto grazioso e Talarico le dedica un Rocco Bonetti che si crossovera con Bone. Ma il tutto sarà pronto solo in serata, vista la pila di volumi arretrati su cui deve lavorare.
        In quella sento una vocetta buffa stile Giacomo Poretti, mi volto e vedo i baffoni alla Uderzo di Maghetto, seguito come al solito dall'alto Floyd: è il mio primo incontro communitario (il secondo sarà un Warren beccato di sfuggita alla Panini), incontro che ricorrerà più e più volte nel corso dei prossimi giorni. In quella veniamo a sapere che una pallida vestigia di Disneyanità vive ancora a Torre Guinigi dove è stata allestita una mostra dedicata a Topolinia 20802. E noi ovviamente ci andiamo.

        Salite le scale sbuchiamo in una sala dove vediamo i sopravvissuti. Un Vitaliano in conferenza con al suo fianco Bertoni e qualche altra faccia nota e una De Poli in panchina che tra il pubblico ascolta. A fianco a lei c'è una sedia vuota e io ovviamente me la frego, lasciando tutto il Sollazzo in piedi per sottoporre la Vale al consueto interrogatorio. Intanto le dico che Topolinia 20802 mi è piaciuto, poi le chiedo di un'eventuale cover dedicata alla Principessa e il Ranocchio, il CLASSICONECANONICOINDUEDI' di quest'anno, salvo apprendere come una sberla in faccia la verità, e cioè che sarà molto difficile avere la cover e impossibile poter leggere sulle pagine del Topo l'adattamento. Questo perché nel mondo a comparti stagni della Disney Italia queste divagazioni sull'animazione non sono ben viste, avere la cover pixariana di Up è già vista come un'invasione di campo e allora meglio non esagerare. Inoltre secondo le ricerche di mercato blablabla La Principessa e il Ranocchio è un film da bambine e Topolino lo leggono principalmente i maschi, quindi si è dovuto preferire Up. Insomma tutto questo per dire che ormai la Disney potrà rinascere quanto vuole, tanto il testimone di evento sulle pagine del Topo è stato ufficialmente fregato dalla Pixar, con tanti saluti alla compenetrazione dei settori, alla promozione del 2d e a quelle cose lì. "Ma perlomeno Wizards of Mickey il prossimo anno non ci sarà! Contento?" Vabbè, dai. Poi Fausto finisce di parlare e ci adocchia, e ruggendo e graffiando ci avvicina con tanto di bava alla bocca. Facciamo per scappare ma lui ci acchiappa e una volta in suo potere...ci invita a pranzo. Una volta accertati di non essere noi il pranzo, accettiamo ma per precauzione invitiamo anche Floyd e Maghetto, che si sa mai che abbia con sé un po' di pozione magica, qualora servisse. Mentre li attendiamo in cima alla torre ovviamente si chiacchiera delle solite cose, e nel solito modo "Doubleduck ci delude!" "Affari vostri! Ahr Ahr!", mentre la De Poli con fare materno elargisce a Icnarf e a Breda due copie di Tesori #4, condendole con qualche anticipazione sulle prossime uscite (ciclo carolingio sicuro, poi forse Topolino Kid, Rebo, niente Atomino a breve termine perché occuperebbe due volumi, forse i Racconti Intorno al Fuoco un giorno su mia supplica), e spiegando che è stato scelto Messer Papero per abbinarlo alle atmosfere toscane della Lucca imminente. Poi ovviamente dopo la rassicurazione su Gottfredson nel 2010 si passa a parlare di Pk e della sua (im)possibile ripresa, magari proprio sulle pagine di Topolino dove pare che le saghe abbondino. E in quella entra brillando di luce propria un signore distinto che si scopre essere Alessandro Sisti. Dopo essermi gettato ai suoi piedi gli giro le richieste e lui pure dice di essere assai nostalgico di Pk e che più volte propone di riportarlo in vita magari sul Topo. Non nasconde che non sarebbe facilissimo ripartire esattamente da dove eravamo rimasti, cioè da Pk2 #18, e che più volte si è pensato di ignorare Pk2 e di creare nuove storie con lo status quo PKNAico (torre attiva, Uno, Evroniani). Io faccio presente che il 50% dei traumi dei lettori è derivato dalla mancata conclusione di Pk2 con successivo reset della continuity, e quindi un errore di continuità non sarebbe il massimo per porre una pezza a ciò che accadde in quel maledetto 2002, e Sisti - paladino della continuity - dice che questo lo sa bene e che in caso si potrebbe provare a riallacciarcisi dopo un po'. Dice anche che fra le sue idee per Pk3 c'era Odin Eidolon che sulla strada del completamento di sé come persona visitava il ventunesimo secolo cercando le vestigia del suo passato proprio a Dhasam Bul, tutte idee che - dice Vitaliano - sono difficili da mettere in pratica perché ora come ora è difficile trovare un solo disegnatore che abbia il tempo di disegnare sessanta tavole di una storia di Pk. Io faccio presente che non mi sembra che sia una situazione tanto diversa dalle altre mille saghe che compaiono regolarmente sul Topo, che vengono senza problemi assegnate a più disegnatori. Ghiglione poi mi disegna un Topolino stile Topolinia 20802 che Icnarf per far entrare dentro Tesori mi piega a mo' di origami. E mentre per questa cosa il mio cuore sanguina ci avviamo completi di Maghetto & co. verso un ristorante. Non appena però arriviamo al punto di sederci il cuor di mamma di Vitaliano esce alla ribalta: scorge alcuni sollazzieri molto indecisi sull'unirsi o meno alla compagnia per motivi unicamente economici (oh, i Sollazzieri in genere sono ggiovani, squattrinati e più propensi al tramezzino) e allora decide di offrire lui per tutti quanti, baffi di maghetto inclusi. Il pranzo scorre bene tra una pizza ovale e un Fone Bone affamato, si chiacchiera del più e del meno e soprattutto di fumetto: Vitaliano lamenta la situazione economica di crisi attuale coi ragazzi che non vogliono più leggere fumetti, poi dice che gli piace Strangers in Paradise ma quando metto sul piatto la mia passione per il Popeye di Segar mi guarda come se fossi un alieno. La tavolata è composta dalla De Poli, Bertoni, Vitaliano, Maghetto, Floyd, Io, Icnarf/Thorn, Ghiglione, Breda, Hybiscus e uno stupefacente Eddy cosplayzzato da Dylan Dog, di cui ha pure il physic du role.

        Salutati i Disneyani, è tempo di fare una puntatina al games, ma prima ci raggiunge Rebo a cui dò appuntamento allo stand di The Clone Wars, dove c'è un enorme statuona di Ashoka, che ispira a Icnarf pensieri sacrileghi tipo comprarsi il cofanetto della serie tv e non dell'Esalogia, con seguente malore mio e di Eddy. Rebo e Eddy fanno subito amicizia parlando di animazione disney, ghibli e d'altro tipo, Rebo inoltre ci espone i suoi dubbi derivati dall'aver visto i primissimi minuti della Principessa e il Ranocchio: il film è molto bello e il manierismo anni 90 non pesa tanto ma sarebbe la prima volta che in una rinascita si guarda al passato e non al futuro e questo è un po' preoccupante. Per il resto il games come al solito a me non offre molto, il che è un peccato visto che mi considero molto appassionato di vodeogiochi. E invece è la solita bolgia pittoresca di medioevo, costumi, giochi di ruolo e qualche bancarella videoludica usata. Dopo il games faccio appena in tempo ad andare a trovare la Centomo al padiglione redwhaliano, la quale mi illustra le sue impressioni suoi miei progressi in ambito grafico all'interno del programma giovani autori varato al Comicon dell'anno scorso. Ma ormai è tardi e con gli altri ci riuniamo per andare a casa, il treno lo prendo ancora una volta io con Icnarf e paradossalmente arriviamo prima di Zangief e soci, persi ancora una volta per le strade e costretti a mandare il solito Panariello a prenderci in stazione. Giunti a casa ripongo i miei acquisti del dì che consistono nel nuovo Rat-Man che mi slurpo goduriosamente con Icnarf, il sovracitato Cuori Grassi, quello splendorone della versione a colori di 299 + 1...e persino qualcosa proveniente dritto dritto dallo stand Freeboocks e cioè il NUMERO CONCLUSIVO di Strangers in Paradise e i primi due volumi dei fumetti di X-Files, un'anticaglia che DOVEVO prendermi, visto che in questo periodo mi sto cronologicando tutte e nove le stagioni (stressante goduria). La serata trascorre in allegria col ragù cucinatoci dalla moglie di Panariello, che ci omaggia anche di una buona dose di caldarroste e di una bottiglia di vino. Prima di andare a letto c'è pure spazio per vedere un cortometraggio amatoriale fatto da un amico di Zangief, che riusciamo a vederci grazie al provvidenziale lettorino portatile di Icnarf e poi tutti a nanna di nuovo. L'indomani tornerò a vestire i panni dell'eroe in tunica verde.

        [CONTINUA...]

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          Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
          Risposta #48: Giovedì 12 Nov 2009, 18:50:49
          Terzo Giorno: Cinema Insieme, Ramen da Soli

          Iniziamo con Zangief che bestemmia Miyazaki. Lui ha da un pezzo accompagnato gli altri tre alla stazione e oggi tocca a noi andare in macchina con lui. Al suo ritono però ci ritrova ancora in alto mare, specialmente io che sto ancora appuntandomi le spille da balia alla calzamaglia per non far cadere la cotta. Eh già cosplayzzarsi non è facile, né comodo ma rispetto all'anno scorso ho imparato qualche scorciatoia, come ad esempio non indossare i guanti e il copricolpi in cuoio e tenere il cappello legato alla cintura e mettermelo solo all'uscita dei padiglioni e quando mi si chiedono foto. Inoltre avere i capelli più corti e girare senza il diluvio migliora di molto la comodità. Solo che la vita me la voglio complicare lo stesso fissando la cotta di maglia al bacino e non al petto col risultato che fino a metà mattina sono un Link con la gonna. Icnarf invece siccome è Halloween ripone Bone e mantellina e si mette un costumino nero un po' darkesco, e insieme ci mettiamo in moto. E ci ritroviamo in coda. Una lunga coda che va da Altopascio fino a dentro Lucca col risultato che arriviamo persino dopo Breda & co.
          Ma una volta giunti a Lucca ecco che sento il Link che è in me irrompere fuori, e comincio a scorazzare per il praticello che circonda le mura come se fosse l'Hyrule Field. Giunti poi alle mura Zangief ci conduce attraverso un pittoresco sottopassaggio che io mi fingo un dungeon e sbuchiamo dall'altro lato, in pieno centro città. Sedute sopra le mura alcune tipette mi lanciano ammiccamenti e gridolini tipo "ciao bel biondino!! ^^" e prontamente Icnarf le spinge giù con lo sguardo.
          Giunti in fiera apprendiamo la ferale notizia: Breda è già stato a vedere gli orari del cinema per replicare la pixarata collettiva che si ripete da due anni a questa parte e ha constatato che il film lo fanno il pomeriggio alle 18.00. Un po' scocciati accettiamo la cosa e ci diamo appuntamento da Zangief alla talora per poi pranzare divisi: questo perché Breda deve accogliere due suoi amici in visita solo per gli ultimi due giorni, che risiederanno con noi da Panariello, sicché preferisce papparsi un kebab in stazione. Io invece no, ho già adocchiato l'oggetto dei miei desideri: il ramen di Naruto. Codesto malsano quanto ghiotto prodotto in vendita dalle parti del games fu la mia ancora di salvezza lo scorso Cartoomics quando mi ritrovai a Milano DA SOLO senza uno straccio di fidanzata, amico, sollazziere o peloso amico del protagonista, sicché un pellegrinaggio come minimo glielo devo: e che pellegrinaggio! Mi faccio fuori ben tre barattoli, rispettivamente al manzo, al pollo e ai funghi, seduto nel praticello vicino alle mura con Icnarf alla quale piace vedermi nei panni di un personaggetto giappo che in onore al loro stereotipo comico più inflazionato, si ingozza di cibo portando le bacchette alla bocca a velocità supersonica. Finito tutto faccio pure la faccetta deformed sorridente mettendo la mano dietro alla nuca, e sono pronto per ricongiungermi col resto del gruppo. Gruppo al quale nel frattempo si è unito Laurentius, quell'entità assolutamente surreale che non si sa bene come, pur essendo sparito dagli scenari del web da anni e anni (più o meno dai tempi di Pk2) continua per tradizione ad aggregarsi a noi, pur non avendo nulla da fare in fiera. Potere e potenza, un plauso alla coerenza.

          Quest'oggi tocca visitare un po' di padiglioni privati dove ho l'occasione di porre una pezza ad uno sciagurato evento accadutomi anni fa, quando un infiltrazione in garage ha fatto letteralmente marcire la collezione di oscar mondadori a fumetti di famiglia costringendoci a buttare via tutto. Tra un venditor vecchiumofilo e l'altro riesco quindi a reperire il volume dedicato a Bibì e Bibò di Knerr e quello di Arcibaldo e Petronilla, che i miei compagni di Sollazzo guardano straniti senza ben capire cosa siano. Paradossalmente anche se gli altri anni i privati mi mettono sempre un po' di tristezza confrontati con gli scintillanti editori, stavolta l'effetto è opposto e mi sento euforico, quindi parto a sparare giudizi verso ogni albo che vedo, lanciando consigli e sconsigli qua e là ai Sollazzieri che vorranno ascoltarli. Oltretutto nel frattempo sono pure stato in bagno a tirarmi su la cottà sicché adesso mi sento un elfetto comodo comodo che zompetta qua e là. E zompettando mi imbatto in Jack Shepard.

          <Jack> Hey, Valerio!
          <Grrodon> Uh?
          <Jack> Sono qui tra le action figure. Che ne dici di portarmi a casa?
          <Grrodon> In effetti sarebbe bello proseguire la collezione...
          <Shannon> non ascoltare quello sfigato e prendi me, il mio ruolo nella serie è FONDAMENTALE.
          <Eko> Opinerei.
          <Grrodon> Uh? Ma ci sono anche altre due statuine!
          <Sawyer> Hey Peter Pan, non ascoltare il Doc. Non hai contato me...
          <Grrodon> Ma te ti ho già da mesi, non mi serve certo il doppione.
          <Sawyer> Sgrunt.
          <Grrodon> Vabbè, la scelta è fra voi tre, ma considerato che fra voi solo uno è ancor...
          <Eko> Non spoilerare. Che io appartengo ancora al set della seconda stagione.
          <Jack> E io della prima. E a proposito, chi sei tu??? *Jackface*
          <Eko> Sono uno della sezione co...
          <Grrodon> Va bene, stop, prendo Jack.
          <Eko> Sigh.
          <Shannon> Sigh.
          <Sawyer> Figlio di puttana.

          E così sborso ben 25 euro per portarmi a casa il dottore, completo di sfondo con il relitto del volo 815 e con il manifesto da ricercata di Kate come extra (così come il mio Sawyer aveva la riproduzione della lettera scritta da bambino). Con lo stomaco pieno di sensi di colpa nei confronti del mio portafoglio che mi suggerisce di tornare indietro a restituirlo perché questo è il mio destino, accompagno gli altri alla conferenza di Vess e mi imbatto in Sprea, che acchiappo istantaneamente per chiacchierare di Strangers in Paradise, e che poi porto da Zangief per proseguire il discorso su Topolinia 20802. Ma è l'ora di andare al cinema e così con Zangief ci avviamo.

          Arrivati di fronte al cinema scopriamo che è il cinema sbagliato. Anzi, lui è quello giusto in cui siamo andati ogni anno ma lo spettacolo è stato spostato in un altro cinema, poco distante. Quindi il problema non si pone...o non si porrebbe se non mancassero dieci minuti all'inizio dello spettacolo e se Breda e Hybiscus non fossero misteriosamente spariti. Il panico si impadronisce di noi mentre sgambettiamo a perdifiato per le stradine di Lucca sperando di raggiungere in tempo il posto giusto e di essere raggiunti dai due membri mancanti. Eddy si profonde in telefonate su telefonate, noialtri prendiamo provvidenzialmente i posti e infine eccoli, contrattempati da una qualche porcheria che Hybiscus avrà mangiato e che le ha creato uno strano conflitto allergico interno costringendola ad elemosinare cure alle ambulanze di passaggio. Ma in fin dei conti cosa conta la salute quando sta per verificarsi la pixarata collettiva annuale? Nulla e Hybiscus se ne ricorda non appena sfodero il mio Jack e glielo metto sotto il naso, facendole scordare ogni malanno. Poi inizia il film, anticipato dal trailer della Principessa e il Ranocchio, da quello di A Cristmas Carol e soprattutto da Parzialmente Nuvoloso, il corto che tutti i cinema quest'anno hanno tagliato ma che Lucca, in onore al nerdismo che la invade, ha rispettosamente mantenuto. Non appena appare il nuvolone sullo schermo TUTTA la sala, pure i passanti non iscritti al Sollazzo, urlano "ma è Elikrotupos sputato!", e c'hanno ragione! Il personaggione gassoso è fisicamente identico, ha la stessa gamma di espressioni, e lo stesso carattere. E' Elik quando è contento, è Elik quando si rabbuia, è Elik quando si arrabbia. E Elik evidentemente dev'essersene accorto prima ancora di averlo visto, dal momento che se l'è messo come avatar. Tralaltro scopro sempre di più la mia abitudinarietà pensando alle due edizioni passate e mettendomi nella stessa posizione delle altre volte, con Icnarf alla mia sinistra. Alla mia destra si siedono le risate di Zangief, in braccio a Zangief, mentre alla sinistra di Icnarf abbiamo in ordine Eddy e Brediscus. Lau ci ha ormai abbandonati da un bel po', mentre i due amichetti bredici non vengono perché - e c'hanno pure ragione - il film l'hanno già visto e preferiscono usare il poco tempo a disposizione per vedersi la fiera. E poi inizia UP, e con esso il mio zuccheroso anniversario: non so se è perché c'era Icnarf o cosa, ma i famosi difetti che aveva stigmatizzato Elik spariscono come neve al sole e il film mi convince ancor più di prima. La lacrimevolezza dell'inizio lambisce un po' troppo la mia sfera emotiva però, e quindi provo a nascondere l'umidità molesta dentro gli occhiali in 3d...che non ci sono, con tanti saluti alle strategie e alla mia fittizia atarassia.
          L'abitudinarietà però si fa sentire ancora una volta usciti dalla sala visto che sia Icnarf che io vogliamo a tutti i costi andare a sentire almeno un pezzo di concerto. Non che approvi particolarmente il fatto che con tutto il bendiddio di musica nerd esistente (basti pensare alle ost di John Williams, Menken, Giacchino, Hisaishi, Koji Kondo) Lucca organizzi solo ed esclusivamente eventi basati sulle sigle dei cartoni anni 70, che ormai hanno un valore quasi esclusivamente nostalgico, oltretutto quest'anno il menu è pure parecchio indeciso visto che pare un medley di tutti i concerti degli anni scorsi, ma dopotutto il suo fascino perverso lo mantiene eccome e lo capiamo quando, ogni volta che decidiamo di andarcene, parte una sigla che ci fa rimanere un altro pochettino.
          Però siccome questa è una serata di baldoria rimaniamo a Lucca e ceniamo in un localino dove, dopo molta attesa, mi servono del ragù di cinghiale. E per il ritorno come si fa, visto che l'ultimo treno è ormai partito? Ma niente paura, perché la Panariello & Panariella Inc. insieme al servizio di affittacamere e cuocaggine assortita include anche un comodo servizio di taxi gratuito che si conclude con una simpatica passeggiatina per i viottoli di Montecarlo tempestati di bancarelle dolciarie da cui i simpatici coniugi estraggono meraviglie che ci offrono con far genitoriale. E così tra un bigné e una pastina i tre fortunati (io, icnarf ed Eddy) che si beccano Panariello arrivano prima a casa, e preparano la tavola per celebrare degnamente l'ultima sera lucchese. Ci sono infatti da finire i succhi di frutta di Hyb, e il vin santo della zia coi cantuccini, sicché ci prepariamo tutti all'inzuppo mentre io, Breda ed Eddy teniamo una specie di conferenza sui viaggi nel tempo da Lost e Cenerentola 3, che si protrae fino a tarda notte.
          Non sapevamo che l'allegria sarebbe stata rotta la mattina dopo all'udir esclamare:

          <Zangief> Porca misera...abbiamo perso le chiavi!

          [CONTINUA...]

          *

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            Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
            Risposta #49: Giovedì 12 Nov 2009, 18:51:16
            Quarto Giorno: E' Triste Dirsi Addio...

            Spesso i cliffangher sono traditori: quante volte ci hanno dato l'illusione di un'accellerata del ritmo degli eventi, che poi però nell'episodio successivo ci metteva pochi minuti a riassestarsi, rientrando nei ranghi? Questo resoconto non fa eccezione, visto che la sciagura annunciata da Zangief si è risolta con un bel punto di domanda. Certo, lì per lì ci q-galaxiamo addosso, specie pensando alla disponibilità del Panariello, che in questi giorni ha fatto davvero di tutto per noi. Perlomeno dei due mazzi che ci ha dato solo uno è stato perso, e forse è pure recuperabile: Zangief infatti va a vedere in macchina e poi se ne parte con Hybreda ed Eddy per Lucca, a vedere se le trova allo stand Flashbook. A me rimane il compito più scranfoso di tutti: dirlo al padrone di casa. Il quale, giunto da noi di prima mattina per condurre gentilmente me, icnarf e i due bredini alla stazione di Altopascio fa una faccetta panariellosa un po' perplessa e disorientata. Con una bella iniezione di fiducia gli diciamo che sicuramente Zangief le troverà presto, e lui dice che casualmente oggi pomeriggio dovrebbe venire in fiera, quindi le cercheranno insieme allo stand. Lasciando quindi volutamente la cosa nebulosa, sperando che Zangief le trovi (e vi spoilero già che non sarà così) e temendo in cuor nostro che il mazzo sia stato la vittima di quella corsetta a perdifiato per raggiungere il cinema, arriviamo in fiera. Io mi fermo in biglietteria per farmi un po' di coda e i biglietti del treno, dopodiché con Icnarf molliamo il bagaglio al deposito, memori della sgradevolezza della situazione della scorsa Lucca di cui passammo l'ultima giornata a farci il sangue marcio a causa della malvagità della Fagioli. La prima cosa appena arrivato lì è andare da Zangief e dirgli che nel pomeriggio ha un appuntamento con la morte, dopodiché facciamo dei giretti per raccattare le ultime cosette che nel mio caso sono di stampo Miyazakiano: il quinto volume di Nausicaa e il dvd in anteprima nazionale di Ponyo. Con una certa avversione per il fanatismo ghibliano che la sera prima a cena nel locale mi ha fatto inscenare con Zangief simpatici siparietti in cui immaginavamo Cannarsi far doppiare i film di Miyazaki da doppiatori italiani in giapponese per una maggior aderenza all'originale, decido di prendere la monodisco, con tanti saluti alla doppio. Per quale motivo? Ma perché notoriamente le doppiodisco dei film ghibli sono di un'inutilità pazzesca, dal momento che contengono un solo bonus, e cioè lo storyboard intero del film, cosa assolutamente indigeribile per una qualsiasi fruizione sana ed equilibrata. Oltretutto la mono, oltre a costare meno, sulla costina ha il quadratino con il personaggio, cosa che la doppio non ha. Soddisfatto di tutto questo mi avvio con Icnarf e il Sollazzo al games per permettere a Icnarf di prendere un qualche strafanto per la figlia della sua domestica, e in quella ricevo la seconda chiamata del ramen. E' ora di pranzo, e decidiamo di farlo in piedi presso il venditore di pannocchie abrustolite, eppure dentro di me sento chiamare la voce del gusto porchetta e gusto orientale, gli unici due che ieri non ho provato. Sicché con molti saluti al resto del gruppo che sarà costretto a inoltrarsi nella bolgia del games da solo, mi immergo tra la folla dei ramenisti, desideroso di completare al 100% la mia quest. E ci riesco dopo mezz'ora passata a scalciare, graffiare, venir spinto di qua e di là per fare lo scontrino, ritirare i noodles, riempirli di acqua bollente. Ma alla fine riesco ad emergere e a gustarmi il mio ghiotto bottino, salvo accorgermi che l'ingordigia mi ha allontanato dagli amici a tempo indeterminato.

            E' un pasto malinconico quello che consumo seduto per terra affianco al mercatino degli abusivi: d'un tratto mi rendo conto che è l'ultimo giorno, presto non sarò più a Lucca, sarò privo di Sollazzo e soprattutto si avvicina l'ora della dipartita di Icnarf, che ha il treno poco dopo. E io sono lì a strafogarmi, lontano da tutti. Inoltre è difficile riuscire a ricongiungersi e quando ciò avviene è ormai troppo tardi per tornare in fiera a dare a Zangief l'estrema unzione e tocca quindi dirigersi a velocità supersonica verso il deposito bagagli e quindi in stazione. Tutto avviene in un battito di ciglia, saluto Breddyscus e scappo in stazione mentre Icnarf, completamente dimentica che da lì a pochi minuti non mi rivedrà più per giorni, passa il tempo a lamentarsi a a rimbrottarmi la marachella del ramen. Io poi ho i miei riti di congedo da Icnarf: un po' di zuccherosaggini in stazione, tristezze, lacrimucce, corsetta quando il treno se ne parte e via dicendo, e mi preparo ad eseguirli tutti con una combo potentissima, quando una volta giunto al binario ritrovo tutto il Sollazzo, giunto lì per farmi una sorpresa. I miei programmi subiscono così una netta sferzata verso il pubblicamente decente, mi limito all'abbraccio, al bacetto e ad un abbozzo di corsetta, assolutamente indegna di certi corsettoni passati come quello di fine estate 2009, o quello post Disneyland 2008, una buona annata. E quando il treno con amarezza me la porta via e correndo arrivo al limite della stazione, mi volto e torno dal trio Sollazzoso per consolarmi con un po' di sana Grrodonaggine. Che consiste nell'enumerare i miei acquisti uno per uno e nel vagliare attentamente quelli altrui, ficcando il naso dappertutto, durante l'attesa di tre quarti d'ora che ci separa dal treno per Prato, che scopro dovremo prendere tutti insieme. Eh già, visto l'esodo di massa pure loro decidono di non tornare in fiera (lasciando il povero Zangief al suo Panarielloso destino) e di prendere il primo treno disponibile, sicché non appena montiamo nel vagone è l'ultima occasione per un po' di Sollazzo live, che consiste nel parlare con Eddy di animazione, videogiochi, fumetti e via dicendo.

            Fermata di Prato, saluto il Sollazzo al grido di "E per la prossima Lucca sarà quel che Jeff Smith vorrà!" e pongo fine all'esperienza communitaria. Stavolta scendo alla fermata giusta, e mi preparo a prendere l'intercity per Bologna dove già pregusto un po' di sana lettura degli acquisti, uno dei piccoli piaceri del viaggio di ritorno, tra una telefonata di Icnarf e l'altra. Preparo già il mio Cuori Grassi ed entro nel mio scompartimento. Uno scompartimento completamente buio. Mi chiedo come mai e mi risponde una madre che ha chiuso la tapparella perché non vada il sole in faccia al suo bambino. Le chiedo gentilmente se è fotofobo o cosa, e ricevo una risposta negativa. Chiedo allora come mai non è accesa la luce generale e mi si risponde che è rotta. PRETENDO di poter leggere qualcosa e ottengo dalla madre un paio di millimetri di tapparella alzata. Sforzando gli occhi mi immergo nella lettura. Galleria. Vabbé una tantum... Altra galleria. I signori mi dicono che da lì a Bologna, dove dovrò scendere, è un florilegio di gallerie. Mi rassegno e vado a leggere sul water dove almeno vedrò. Poi una volta vicino a Bologna torno al mio scompartimento per ricomporre il bagaglio, in quella qualcuno, come se nulla fosse, si alza in piedi e accende la luce. Ma come, non era rotta? A quanto pare no, mi rispondono tranquilli. Imbronciato, prendo la coincidenza a Bologna, un regionale dove nessuno potrà rovinarmi la lettura, muhahaha! Colpo di sonno.

            Così finisce questa Lucca assai temuta ma alla fine ben gradita. E quella stessa sera mi ritrovo seduto su una sedia a resocontare a Bordapiz, rimasti a casa, che mi scrutano a mo' di commissione d'esame. Aneddoto dopo aneddoto tiro fuori gradualmente i miei acquisti spargendoli sul letto di Dapiz, fino ad arrivare al Doc, il quale gradirebbe esser tirato fuori dalla scatola. E così mentre Dapiz prepara una tisana per tutti e tre, io e Bordy iniziamo l'impresa, aprendo lo scatolone e facendo fuoriuscire viti, fondale, pezzi di plastica, base, apparato vocale e asticelle di fissaggio, già capendo che ci vorrà come minimo tutta la notte.

            <Grrodon> Dai Bordy, mettiamoci all'opera che il pupazzo mica si monta da solo.
            <Jack> Basta che mi forniate un piccolo specchio, penso di potercela fare.
            <Tutti> ...

            FINE

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              Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
              Risposta #50: Giovedì 12 Nov 2009, 18:53:39
              Credits

              Ordunque questa è la lista dei miei acquisti lucchesi

              -299 + 1 a colori
              -Rat-Man #75: Non di Questo Mondo!
              -Strangers in Paradise Pocket #26
              -Cuori Grassi, l'Integrale - Vol. 2
              -Nausicaa della Valle del Vento - Vol. 5
              -Ponyo sulla Scogliera, monodisco
              -The X-Files - Vol. 1
              -The X-Files - Vol. 2
              -Oscar Mondandori - Arcibaldo e Petronilla
              -Oscar Mondandori - Bibì, Bibò e la Guerra del Capitano
              -Action Figure di Jack

              Special Guest:

              -Topolino #2814
              -Disney Manga #16
              -Nintendo La Rivista Ufficiale #97
              -Funghetto Salvadanaio
              -Maglietta Dharma commissionatami da $gente



              Ed ecco il Topolino di Ghiglione.

              Inoltre allego il servizio fotografico fatto sulla Tana da LBreda:

              Citazione
              Zangief si offre di accompagnare la valigia rosa di Icnarf:


              in senso orario da sinistra, Icnarf, Grrodon, Zangief e Hyb:





              Bone


              Bone, Grrodon ed Icnarf


              Grrodon/Link


              Icnarf/Thorn e Bone


              Eddy/Dylan Dog


              Cosplayer e noi


              Cosplay vari


              Ziche alle prese con la Minnie di Hyb e il mio disegno della Ziche


              L'unico rimasuglio di Disney al Games:


              Il corto fattoci vedere da Zangief è esaurito (e non solo lui)


              Un piccione attende in sala d'attesa a Firenze



              *

              LBreda
              Sceriffo di Valmitraglia
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                Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
                Risposta #51: Giovedì 12 Nov 2009, 23:32:28
                Inoltre allego il servizio fotografico fatto sulla Tana da LBreda:
                :)

                Aggiungo solo, per chi non lo sa, che Eddy da queste parti è Rat-Man.
                Lorenzo Breda
                Web |  Disney

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                  Re: LUCCA COMICS & GAMES 2009
                  Risposta #52: Sabato 14 Nov 2009, 00:19:55
                  lol che resocontone ;D

                  mitico grrr
                  Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                   

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