ispiace di non essermi fermata a lungo dopo la presentazione, ma ero legata dagli orari dei treni di Porta Vittoria.
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Puoi dirci di più? Cosa ha detto Tito? Cosa ha detto Silvia? Come si è svolta la presentazione?
Me curioso!
In cambio, del tutto a sproposito, io dico due paroline sulla presentazione di
Due Figlie e Altri Animali Feroci, tenuta da Leo Ortolani in compagnia di Andrea Plazzi e Gianni Fantoni alla Feltinelli di Via Buenos Aires 33, sempre a Milano, sempre giovedì 20 ottobre, sempre alle 18.30
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Sono arrivato proprio al pelo, ho varcato la soglia della Feltrinelli alle 18.35 ma per fortuna la presentazione non era ancora iniziata. Cerco il mio amico che all'ultimo mi aveva detto che sarebbe venuto e che mi aveva messaggiato dicendomi di essere già lì mentre io ancora dovevo uscire dal lavoro, ma incrocio con lo sguardo Leo e mi fermo lì facendo il bastardo e fregandomene.
Inizia la presentazione 5 minuti dopo, il mio amico di palesa, ci sono poche sedie libere ma io preferisco rimanere in piedi.
L'incontro si rivela, come previsto, frizzante e divertente, e con tre soggetti del genere in effetti non poteva essere altrimenti. Leo ha spiegato il dietro le quinte del libro, di cui ero già a conoscenza (l'adozione delle figlie, il viaggio in Colombia, il calvario dell'adozione, il fatto che il libro è costruito sulle lettere e mail che Leo mandava agli amici mentre era là...) condendoli però con alcuni aneddoti divertenti o meno ma sempre resi nel suo stile brioso, scanzonato e autoironico che, caspita, dimostra di avere anche dal vivo e improvvisando allo stesso modo di come è quando scrive.
Anche i botta e risposta con Plazzi e Fantoni sono sempre stati molto simpatici, e alla fine della presentazione (durata non più di mezz'oretta) è stato il turno delle domande, non moltissime ma interessanti per come hanno approfondito alcuni temi del libro, alcuni aspetti del carattere di Leo e, ovviamente, alcuni punti di contatto col fumetto e con Rat-Man in particolare.
Infine, tempo di autografi. Ero indeciso se comprare il libro, spendere pù di 15 euro una settimana prima di Lucca non è saggio, ma chissene della saggezza! L'ho fatto mio e mi sono messo in coda, durata poco, e infine ho potuto sedermi accanto a Leo, stringerli la mano, scambiare quattro chiacchiere piacevolissime su Rat-Man, farmi autografare-dedicare-disegnare la mia copia del libro e il primo numero di
Rat-Man che io abbia mai comprato e che mi ero portato dietro apposta.
Si è rivelato gentilissimo, disponibilissimo e simpaticissimo, come me lo immaginavo e come ho sempre letto da quelli che l'hanno conosciuto dal vivo.
Il bello di questa occasione, comunque, era proprio la possibilità di vedere, ascoltare e interagire direttamente con Leo, cosa che è pressochè impossibile in una qualunque fiera del fumetto per via della folla che si accalca attorno e lui e del rigido sistema di ordine in cui la gente deve mettersi per avere un veloce autografo e che inevitabilmente esclude moltissimi da questa possibilità.
Quindi alla fine sono molto contento di aver sfruttato l'occasione con la scusa del libro, perchè mi ha regalato la possibilità di conoscere con calma uno dei miei miti personali e uno dei fumettisti viventi più bravo.