A quanto pare sarà mio il primo vero resoconto di lucca. Dopo tutto, essendo stato solo un giorno (ieri) sono stato anche il primo a tornare. Mi scuso subito se sarò lungo ma queste cose servono oltre a condividere delle bellissime esperienze anche a fissare bene nella mente i piccoli particolari di giornate speciali che rischierebbero altrimenti di svanire troppo in fretta.
Inutile dire che al solito trenitalia fa la sua parte con il treno che è diversamente in orario di 30 minuti. Poco male, in fondo arrivo alle 9 quando c'è già gente ma non c'è calca e gli stand stanno appena aprendo.
Sbrigate in fretta le formalità per l'ingresso (biglietto on line, fila saltata
) mi piazzo subito nello stand più appetibile quello di piazza napoleone dove sono concentrati quasi tutti i maggiori editori e comincio a spiluccare gli espositori passando e ripassando da quello disney perchè si sa che prima o poi i paperseriani là andranno a finire!
Il tempo di comprare l'ultimo libro della ziche (quello di lucrezia, non quello della disney) e quello di faraci (un capolavoro a sentire bramo, ma bramo non fa testo essendo diversamente critico
. Infatti essendo tratto da un racconto di baricco, sono andato da faraci che era lì e gli ho detto "lo prendo solo se mi garantisci che ci hai messo parecchio di tuo, perchè fosse stato per baricco non l'avrei preso nemmeno gratis!". Lui mi ha assicurato di sì, spero non l'abbia fatto solo per quei 18 eurozzi!) e al secondo passaggio allo stand ecco finalmente materializzarsi il gruppetto che sospiravo, quello composto dalla carinissima silvia-nubulina, vulcanica come sempre e dalla sua silenziosa (!) metà (che mi ricorda fisicamente un po' john doe!), dal magnifico bacci, dal buon vecchio turk che parla veloce come il mentana dei bei tempi andati e, sorpresa!, da una simpaticissima doremi (quella giusta!) col ragazzo.
In più c'era anche paolodan che però si è mantenuto più indipendente, lasciandoci e riprendendoci a più riprese (ma come gli abbiamo già detto, non era lui a lasciarci ma noi che non lo volevamo
).
A quel punto ovviamente ci siamo immersi nella visita dei vari espositori, ciascuno seguendo i propri gusti.
Personalmente ho acquistato un paio di albi extra di martin mystère, un volume di storie di alack sinner di munoz e sampayo, un numero 0 di comix (!!! per chi ha conosciuto il vero comix, quello formato giornale: questo numero 0 è una sorta di prova e non si sa se tornerà veramente in edicola, ma se è come questo lasciatelo pure lì. A parte una pagina di calvin and hobbes e qualcosina di totaro non c'è nient'altro che valga la pena di essere letto) e il megavolumone bone della bao (ma qua c'è un discorso a parte da fare e lo farò più in là).
Nel frattempo mentre si girovaga tra le vie l'occhio di falco di silvia nota che c'è una conferenza con giardino! Bacci è un devoto del maestro, io pure, per cui via verso la sala della conferenza a sentire parlare di ebraismo e fumetti e cose così: non ho ancora capito cosa c'entrasse giardino ma l'importante è che io e bacci ci siamo fatti una foto con lui! E chi mi conosce sa quanto sono restio a fare foto, ma per lui non potevo esimermi, non avendo dietro niente di suo da farmi dedicare.
Puntata veloce alla sergio bonelli editore, forse volutamente un po' dimessa, e una lacrimuccia spinge per uscire di fronte ai disegni commemorativi dedicati a sergio, soprattutto di un certo effetto la vera foto del funerale con aggiunti i personaggi della sua casa editrice. Ma erano tutte davvero toccanti, in particolare quella di celoni che tra l'altro hanno scelto in bonelli come ringraziamento "ufficiale" per tutti coloro che hanno lasciato un messaggio di cordoglio sul sito (mi è arriavata proprio oggi la mail).
Pranzo veloce in un bar dove diamo il meglio di noi: bacci semina panico a ripetizione, smarrendo il cellulare (per fortuna ritrovato), poi la borsa (per fortuna ritrovata, un mix di paperino e gastone!), poi allagando la medesima, turk decide di vivisezionare un hot dog per dividerlo a metà con bacci, rifiutando qualsiasi strumento e preferendo un'operazione a cuore aperto con la sola imposizione delle mani (e parte del "sangue" finirà poi sui miei pantaloni!), silvia intanto ride a crepapelle leggendo un albo di dylan dog che in tre le avevamo descritto come tristissimo al limite della depressione (!), doremi inizialmente vuole a tutti i costi che io stia nella foto di gruppo, poi quando finalmente accetto, mi "sega" mandandomi dietro l'obiettivo (perchè non abbiam chiesto ad una delle tante persone, per avere una foto completa, non lo so).
Dopo pranzo le strade del gruppo si dividono, silvia e il marito si dirigono verso l'area games, noi altri restiamo nei pressi della disney per una serie di disegni ed autografi. Casualmente tutti e tre siamo in fila da mottura che era davvero in una giornata di grazia: ho visto fare dei disegni spettacolari, in particolare di uno ho fatto anche il video e spero di poterlo postare, ma in generale è stato irreprensibile fino all'ultimo non tirando mai via il disegno come in genere fanno quando sono verso la fine che non ne possono più. A me personalmente ha fatto un paperinik in procinto di sparare al suo "osservatore" davvero bello! Sciarrone era a fianco ma, forse perchè usava il pc, ha fatto molto più in fretta, tanto che ha dedicato le rimanenti due ore a portarsi avanti col lavoro, disegnando la storia di natale delle "cronache del pianeta T" a tutto schermo!
Avendo finito prima degli altri con mottura ho il tempo di farmi disegnare dalla ziche una lucrezia particolarmente ammiccante nei miei confronti sul suo volume e di far mettere una dedica anche sul calendario. Piccola digressione umoristica: mentre stava facendo il mio disegnino arriva uno con una macchina fotografica professional che chiede all'autrice un sorriso per la foto. Ovviamente silvia acconsente. Dopo la foto questo fa: "Chi devo scrivere?"
Ziche: "Scusi?"
Fotografo: "Che nome metto? Chi è lei? E' per il sito"
Z.: (ferita nell'orgoglio): "Ah! Sono silvia ziche"
F.: "Silvia come?"
Z.:"Ziche!"
F.: "Zi?"
Z. (prendendo uno dei suoi libri, indicando il nome e ridendo ormai a crepapelle come tutti noi): "Sono questa qui!"
F. (prendendo nota): "Ah!, Grazie, scusi ma... (il diversamente intelligente farfuglia qualcosa di incomprensibile e se ne va)"
La ziche continuando a ridere finisce il mio disegno che in effetti ha un leggero tremolio negli ultimi tratti!
A quel punto l'autrice si trasferisce allo stand disney, turk e dorremi ritornano in fila per lei e io, aspettandoli, ho modo di reincontrare giardino presso uno stand che disegnava e dedicava copie di un suo portfolio. Il prezzo era decisamente troppo per le mie tasche, 50 euro e nemmeno ero riuscito a trovare in vendita il volume suggeritomi da bacci, jonas fink. Per cui ho potuto solo restare lì ad ascolarlo e guardarlo disegnare ancora con una maestria eccezionale. Sicuramente se gli avessi chiesto un disegno me l'avrebbe fatto, ma così, a mani vuote, mi son vergognato!
Ancora allo stand disney con turk andiamo all'assalto della de poli anche su incitamento della ziche che, alla nostra domanda su quando avrebbero ristampato il papero del mistero ci ha suggerito di insistere con la direttrice. Gentilissima e simpatica, lei ha ammesso (ma lo sapevamo) che ci segue, ma non c'è stato verso di fargli uscire di bocca il protagonista del prossimo tesori. Che comunque ci ha detto sarà a gennaio. In effetti l'uscita anticipata dell'ultimo ha sorpreso anche lei che non ne sapeva nulla! E' dovuta andarsi ad informare per appurare che l'uscita settembrina è stata dovuta unicamente a motivi di bilancio o fiscali (praticamente l'anno economico per loro finisce a settembre e quindi doveva uscire per quella data), comunque niente a che vedere con la testata in sè che riprenderà le uscite normalmente.
Sulla collana inaugurata dalla ziche pure non ha potuto dirci molto sostenendo che non riguarda loro ma la divisione libri e anche sulla scelta delle storie non hanno voce in capitolo. Le storie scelte sono quelle meno ristampate (boh! Andrebbe controllato!), per riavere papernovela o topokolossal bisogna sperare in qualche uscita successiva, ma non si sa quando perchè la periodicità a tutti gli effetti non c'è trattandosi non di un periodico ma di un libro. Quindi insomma, non si è sbottonata per niente!
E va beh! Avvistato salati che però va via subito non dandoci modo di bloccarlo, altrettanta fortuna non ha artibani, zavorrato dalla famiglia, che finisce tra le nostre grinfie (io mi faccio autografare sia il fiume del tempo che miseria e nobiltà, ma anatema su doremì che mi passa davanti, affibiandomi aggettivi poco carini :(). In realtà è stato ben felice di questo mini assalto dei suoi fan che gli chiedono autografi sul toporecord così può bullarsi con i suoi due figlioletti ("papà è una persona importante, vedete?"
) e ci fa notare alcune pagine della sua sceneggiatura del prossimo dd appese allo stand.
Finalmente conclusa la fase di caccia, riusciamo a riunirci a nubulina e consorte per un panino veloce e quando ormai gli stand stanno chiudendo mi accompagnano tutti nella mia missione disperata: ottenere una dedica di jeff smith sul suo libro! In realtà gli inservienti di bao hanno venduto fior di copie promettendo che l'autore le avrebbe firmate in serata, almeno per quelli che lo richiedevano espressamente. E avrebbe firmato solo i volumi editi da bao. Chi aveva altro materiale (io mi ero portato dietro la one volume edition americana e ho dovuto sottostare al ricatto) avrebbe dovuto aspettare lunedì. E' andata invece che smith, pur arrivando in orario, ha preferito fare altro (forse andare in albergo boh!), fatto sta che le dediche sono state tutte rinviate al giorno dopo. Chi non poteva restare come il sottoscritto se l'è dovuta portar via così. Potevo lasciargli il libro e pretendere la restituzione dei soldi, ma di fare una piazzata con dei ragazzotti alle prese con qualcosa che non erano evidentemente in grado di gestire non me la son sentita (un esempio fa capire la situazione: ad ogni acquirente era stato dato un numero progressivo e lo stesso numero era attaccato poi all'interno del libro. Quando ho chiesto di avere comunque il libro senza dedica, non solo non riuscivano a ritrovare la copia col mio numero nonostante l'ordinamento ma, dopo dieci minuti, con gli inservienti dell'organizzazione che ci stavano buttando fuori perchè dovevano chiudere, ho dovuto dirgli io la cosa più logica: datemi una qualsiasi copia e fatemi andar via, poi quella col mio numero la ritrovate con calma domani!).
Questo è stato l'unico episodio negativo di una giornata per il resto da incorniciare. Anzi è quasi meglio che ci sia stato, perchè altrimenti sarebbe stata così perfetta da poter credere che mi sia sognato tutto!
Grazie dunque ai miei compagni di avventura, a silvia e consorte che, gentilissimi come sempre, ci hanno poi riaccompagnato in stazione, a doremì e al ragazzo che sono andati via un po' prima e a bacci e turk con i quali ho condiviso momenti fantozziani proprio in chiusura (un treno che sembra aspettarli nonostante il ritardo e poi parte, un autobus sostitutivo con l'autista che li assicura di aspettarli e poi parte con me e bacci, talmente presi a chiacchierare, che il nostro occhio che registra la cosa ma il cervello la elabora solo parecchio dopo!).
Beh, fortuna che sono stato un giorno solo, se erano di più non mi bastavano i 20000 caratteri a disposizione per scrivere tutto 8-)