PARTE II
Venerdì mi ero informato, e avevo scoperto che Sabato sarebbero stati presenti allo stand Tunué Corrado Mastantuono e Stefano Intini a firmare il graphic novel “Il piccolo Pierre”, uscito da poco.
Arrivo in fiera attorno alle 11 ed eccoli già lì i due disegnatori, in azione uno accanto all’altro. Acquisto il fumetto ed aspetto un bel po’ di tempo, ma ne vale la pena perché vado via con un Topolino di Mastantuono ed una splendida scenetta con Paperino e Paperoga disegnata da Intini (ed io che gli avevo chiesto semplicemente un Paperino!). Purtroppo sono costretto a perdermi la conferenza di Cavazzano, ma cavolo, due disegni da Mastantuono ed Intini son ben valsi il sacrificio.
Alle 15 poi c’è la conferenza disneyana a cui partecipa un corposo cast: la direttrice De Poli e gli autori Tito Faraci, Francesco Artibani, Marco Gervasio, Corrado Mastantuono, Lello Arena, Alberto Savini, Blasco Pisapia, Massimo Fecchi, il tutto moderato dal solito Luca Boschi.
Devo dire, una bella e lunga chiacchierata corale. Tra le cose da segnalare, è stato fatto intendere che PK tornerà sul Topolino con storie una tantum, e che i maggiori fautori del suo ritorno saranno proprio Faraci e Artibani; Savini ha parlato delle Storie della Baia e c’è stato un mezzo accenno circa un ritorno della serie… visto che Savini bazzica da queste parti, chiedo direttamente a lui: ho capito bene?; Artibani ha detto di aver consegnato un soggetto di una storia con Gancio e Bruto (forse se n’era già parlato?).
E così, dopo una firmetta di Artibani sulla mia copia di Carpe Diem, finisce una bella giornata dal forte sapore disneyano.
La Domenica l'ho trascorsa senza particolari pensieri dato che non c'era nessun appuntamento in particolare a cui avessi dovuto partecipare. Quindi la giornata é passata tra giochi da tavolo (Jenga! Chi lo conosce?) e amenità varie. Niente di straordinario da segnalare, tranne il fatto che sono rimasto basito nel constatare che Milo Manara va in giro con due gorilla al seguito che gli fanno spazio al suo passaggio. Mah!
Dovendo tirare le somme:
- OSPITI
E’ stata una splendida edizione del Comicon principalmente perché ho avuto l’opportunità di incontrare una gran quantità di autori Disney, di sentirli parlare e di vederli in azione alle matite. Ne sono anche uscito con cinque, dico cinque, disegni realizzati da alcuni dei più bravi autori Disney in circolazione. Non avrei potuto chiedere di più da questo punto di vista. Altri ospiti di rilievo: Manara, Liberatore, Zerocalcare, Recchioni, Shane Davis. Niente che mi abbia sconfinferato.
- AREA MERCATO
Ne ho già accennato e ripeto che il mercato è dignitoso ma non straordinario: c’è poco pane per i denti dei collezionisti e per i fumettologi, molto per chi ha poche pretese fumettistiche ed è più che altro a caccia di scemenze filo-giapponesi. Pochi acquisti per me.
- AREA GAMECON
Personalmente non è che sia granché interessato all’area Gamecon, ma qui ce n’è per tutti i gusti: giochi da tavolo, videogames da provare agli stand, tavoli per i giochi di carte (Magic, Yu-Gi-Oh) e una moltitudine di tornei organizzati.
- ORGANIZZAZIONE GENERALE
Affluenza alle stelle ma organizzazione abbastanza mediocre. Oltre alle file surreali per l’entrata di cui ho già accennato, e di cui tantissima gente si è (giustamente) lamentata, ci sono state alcune aggressioni/risse ai danni di cosplayers da parte di gruppetti di teppisti. Di fatto quest’anno più che mai si è vista in giro marmaglia che stento a credere fosse interessata a qualsiasi cosa proponesse la fiera, se non molestare gente qua e la. Quindi la carenza di security interna alla mostra ha avuto un certo peso, stavolta; calca notevole in alcuni punti strategici per colpa di alcuni stand piazzati male, tipo quelli della Bonelli e della BAO, dove a volte si ostruiva il passaggio quando c’erano autori per le sessioni di firme.
- VISITATORI
I cosplayers ormai non sono una novità, ma riconfermo che sono la maggiore fonte di sostentamento per l’evento stesso: per molti ragazzi vestirsi da carnevale è praticamente l’unico motivo per partecipare alla fiera. Altrettanto odiosi la marea di ragazzetti con i cartelli “free hugs”. Come già detto sopra, quest’anno il Comicon ha attirato anche gente che in teoria niente avrebbe a che fare con l’ambiente che può essere di una fiera del fumetto e che ha fatto da elemento di disturbo per cosplayers e ragazzine discinte.
- BOTTINO PERSONALE
Dylan Dog nn. 18, 32, 52, 64, 65
Topolino nn. 1076, 1086, 1110, 1113, 1122, 1159
Il piccolo Pierre – Storie disordinate (firmato dagli autori)
firma di Artibani su PKNA #14 Carpe Diem
Topolino di Cavazzano
Paperino di Cavazzano
Fantomius di Gervasio
Topolino di Mastantuono
Paperino & Paperoga di Intini
un muffin al cioccolato
Alla prossima!