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C'ero anch'io in prima fila, ma non ho avuto modo di riconoscervi. Spero di riuscirci il 1° giugno a Reggio Emilia.

Mi dispiace non esserci stato ma qualche buona notizia c'è. Infatti il Premio Micheluzzi per miglior serie dal disegno non realistico è andato a "Dracula, di Bram Topker" di Enna/Celoni, Andolfo a conferma della popolarità che ha raggiunto questa parodia. Qua l'elenco dei premi.

Rientrato stasera dopo quattro giorni intensi napoletani.
Il primo giorno 25/4 sono arrivato a Napoli sul tardi e sono riuscito solo a vedere la bella mostra al PAN.
Il giorno dopo l'ho dedicato al turismo andando ad Ischia ma il tempo non è stato buono con temporali pomeridiani che hanno rovinato la gita (oltre al fatto di essere stato borseggiato nel tram).
Il clou è stato ieri 27/4 con vari incontri a cui ho partecipato come quello molto interessante con Mino Milani, Castelli e Liberatore e poi i due disneyani di cui ha gia parlato Cornelius Coot (che saluto anch'io e saluto anche Dippy Dawg e nunval: mi ha fatto veramente piacere parlare con voi ).
Nel primo incontro Cavazzano ha ripercorso i suoi inizi con la Disney e come il destino abbia giocato un ruolo importante nella sua vita con l'incontro casuale con l'allora fidanzata di Romano Scarpa quando lui quindicenne, spinto dallo zio, era già pronto a iscriversi ad una scuola professionale abbandonando ogni velleità fumettistica. Ma soprattutto il caso ha giocato un ruolo ancora maggiore nel far prendere i voti all'inchiostratore di Scarpa una settimana prima che Cavazzano conoscesse il grande Romano; di ciò Cavazzano ha saputo solo pochi anni fa dalla testimonianza di Don Paolo che purtroppo è recentemente scomparso lasciando al Maestro in eredità molte rare pubblicazioni.
Poi Cavazzano ha raccontato la sua carriera con la netta preferenza per la Muci (che ha chiamato un faro, la luce dopo le tenebre) rispetto al precedente Cavaglione e ha parlato della lunga collaborazione con l'inchiostatore Zemolin e tanti altri aneddoti.
Interessantissimo e molto lungo (oltre due ore) l'incontro brillantemente condotto da Luca Boschi con moltissimi autori disneyani (oltre quelli citati da Cornelius c'erano anche Petrossi e Intini).
Un incontro veramente bello ed emozionante con i vari autori che hanno espresso le loro preferenze sulla filmografia disneyana e parlato della passione che mettono nel loro lavoro anche quando rischia di diventare routine quotidiana. Io, da grande fan di Camilleri, ho posto una domanda ad Artibani e alla De Poli su Topalbano che hanno raccontato la genesi del progetto e hanno confermato che rivedremo il commissario sulle pagine del Topo.
Una vera sorpresa è stato l'arrivo di Fecchi che nessuno aveva mai visto, neanche l'onnisciente Boschi.
Stamattina ho girato un po' per gli stand e visitato le mostre e c'era un po' di Disney anche nella mostra princpiale dedicata all'architettura dove con le tavole di grandi del fumetto mondiale come Herriman, Winsor McCay e McManus c'erano anche le visioni futuristiche di Topolinia e Paperopoli disegnate da Blasco Pisapia.
Nello stand Tunuè ho incontrato Mastantuono e Intini e ho acquistato il volume Il Piccolo Pierre che a prima vista sembra molto interessante; Mastantuono poi mi ha disegnato un bel Bum Bum Ghigno.
Nello spazio Disney nella zona dei Games dedicato ai laboratori per bambini mi ha fatto poi grande piacere conoscere e scambiare opinioni con Alberto Savini e Fabio Michelini dei quali ho apprezzato la grande passione per il mondo Disney.  

Grazie per i resoconti!

Ma soprattutto il caso ha giocato un ruolo ancora maggiore nel far prendere i voti all'inchiostratore di Scarpa una settimana prima che Cavazzano conoscesse il grande Romano; di ciò Cavazzano ha saputo solo pochi anni fa dalla testimonianza di Don Paolo che purtroppo è recentemente scomparso lasciando al Maestro in eredità molte rare pubblicazioni.

Avevo già sentito di questa cosa alla fiera di Lucca scorsa, ed ero rimasto molto sorpreso perché non immaginavo che tra i vari inchiostratori che si sono alternati al fianco di Scarpa durante gli anni ci fosse un buco in cui ha lavorato anche questa altra persona, sconosciuta finora, appunto. Sarebbe molto interessante sapere anche quali sono esattamente le storie che ha ripassato...

Di niente, è stato un piacere .
Credo che Paolo Donadelli, futuro parroco di Jesolo, non abbia avuto tempo di inchiostrare alcuna storia scarpiana, perchè secondo il racconto di Cavazzano, era stato appena scelto come inchiostratore quando ha avuto la vocazione e quindi dopo Cimino, passato da inchiostratore a sceneggiatore è subentrato direttamente il giovanissimo Giorgio.

Di niente, è stato un piacere .
Credo che Paolo Donadelli, futuro parroco di Jesolo, non abbia avuto tempo di inchiastare alcuna storia scarpiana, perchè secondo il racconto di Cavazzano, era stato appena scelto come inchiostratore quando ha avuto la vocazione e quindi dopo Cimino, passato da inchiostratore a sceneggiatore è subentrato direttamente il giovanissimo Giorgio.

Ah ecco! Ero rimasto con il dubbio su questa cosa fin da ottobre scorso, visto che non ero riuscito ad assistere alla conferenza di Lucca (pur essendo in zona) Grazie!

Esperienza al Comicon bellissima per me, stavolta abbastanza stancante perchè mi hanno anche coinvolto all'ultimo momento nella conferenza alla inaugurazione e nello straordinario pomeriggio con Luca Boschi e Federico Fiecconi al Teatro Mediterraneo per l'omaggio a Diane e al Walt Disney Family Museum (ho collaborato fornendo, insieme all'amico Flavio Moretti, molti contributi filmati). Il pomeriggio di ieri altra presentazione al Mediterraneo del libro appena uscito per l'editore Le Mani "Storia del Cinema d'Animazione in 100 film", proiezione del telefilm Disney "Una storia di cani" (Making of di Lilli e il Vagabondo) e infine passaggio allo stand di Topolino per assistere a Blasco Pisapia e gli altri che sfornavano disegni e caricature ed erano impegnati nei laboratori per bambini, amabili chiacchierate con Fabio Michelini ed esibizioni estemporanee musicali insieme ai ragazzi della pagina Facebook "Impero Disney". Pomeriggio entusiasmante!

... ed esibizioni estemporanee musicali insieme ai ragazzi della pagina Facebook "Impero Disney". Pomeriggio entusiasmante!

Nunziante, te l'ho già detto allo stand ma devo renderlo pubblico: sei un mito! Chi non c'era, sappia che nunval conosce a menadito dialoghi e canzoni di qualsiasi film Disney ma quel che è incredibile (a parte la sua straordinaria simpatia) è la bravura con cui canta! Ha improvvisato senza basi un paio di pezzi che hanno lasciato a bocca aperta non solo tutto lo stand ma anche la gente che affollava i corridoi. Traffico bloccato e applausi a scena aperta! Tra l'altro ci ha poi donato, e non me lo scorderò mai (e mi mangio le mani per non averla registrata), una versione del pezzo di Lilli e il Vagabondo da brividi! Se non superiore, era almeno pari all'originale di Peggy Lee! Un momento magico!

RESOCONTO PARTE I

Ecco il mio chilometrico resoconto sulla quattro giorni di Comicon, che per me però è stata una cinque giorni. Sì, perché per me il Comicon è cominciato mercoledì scorso al PAN in occasione della fiera “Magica Disney”, con una conferenza moderata da Luca Boschi ed in cui sono intervenuti Giorgio Cavazzano, Fabrizio Petrossi, Blasco Pisapia, Fabio Michelini, Valentina De Poli ed altri esperti fumettologi.
Conferenza moderatamente interessante, troppo lunga, francamente (più di due ore) e con qualche momento a vuoto di troppo: tra qualche chiacchiera sul collezionismo Disneyano e qualche divagazione sul doppiaggio e l’adattamento dei dialoghi nei film e nei fumetti Disney, devo ammettere, qualche sbadiglio ci è scappato. Comunque ho avuto l’opportunità di incontrare e sentir parlare Giorgio Cavazzano, e non è poco! Al termine della conferenza ci è anche scappato un rapido disegno con soggetto un sorridente Topolino. Bene così.
Comunque probabilmente la cosa più interessante detta alla conferenza è che, De Poli dixit, poco tempo fa è stato fatto un sondaggio in redazione per rispolverare… OK Quack! Si prospetta un altro grande ritorno sul Topolino?

Giovedì poi comincia la fiera vera e propria e, arrivato all’ingresso un po’ prima dell’orario d’apertura, c’è già una calca notevole, sia per la fila alla biglietteria, sia per la fila per l’entrata dei possessori di biglietti in prevendita (come ero io). Il tutto sotto ad un sole già cocente. Ho sentito di gente che ha aspettato anche 3-4 ore per entrare nella fiera, sotto al sole e in mezzo ad una folla selvaggia, ma dell’organizzazione parlerò più tardi.
Capitolo venditori: tra privati e fumetterie, il mercatino del Comicon si riconferma discreto: ci sono quasi sempre gli stessi stand ogni anno e il materiale in vendita cambia di poco, pochissimo, anno per anno. Quindi non tanta roba disneyana, tanti manga, tanti supereroi. Poi vabé, tantissimi venditori di patacche giapponesi, che la massa sembra apprezzare, i soliti stand dei soliti editori e così via. Niente di nuovo insomma, ma comunque un dignitoso mercato fumettistico. Ero partito con l’intenzione di dedicare il primo giorno agli acquisti, ma alla fine ho comprato poca roba, anche meno del solito: sei numeri di Topolino anni ’70 a 80 cent l’uno e 5 numeri di Dylan Dog ad un euro l’uno. Mi sono mantenuto molto sul leggero, anche perché ho trovato poco di veramente interessante o conveniente e non avevo troppa voglia di sperperare.

L’evento clou del Venerdì invece era la sessione di disegni di Cavazzano. Arrivo di buon mattino alla fiera e mi precipito a mettermi in lista, perché sì, voglio il bis. Alle 11 e 20 circa arriva il Nostro e comincia a sfornare bei disegni: vederlo in azione è un piacere per gli occhi. La grazia e l’eleganza con cui la sua matita accarezza il foglio è qualcosa di impareggiabile e bellissimo. A me regala un gaudente Paperino e sono più che soddisfatto. Due disegni da Cavazzano nel giro di tre giorni.
La giornata prosegue e io vado all’area Disney, dove alcuni autori dirigono dei laboratori per il pubblico (costituito non solo da bambini, nonostante l’area si chiamasse Comicon Kids) dove si insegnava a disegnare personaggi Disney e a costruire delle sceneggiature. Gli autori coinvolti che ho visto personalmente in azione erano Stefania Fiorillo, Alberto Savini, Blasco Pisapia e Marco Gervasio, che ha aiutato i ragazzi ad ideare e realizzare copertine per il numero 3000, e lui stesso ne ha disegnata una molto bella in cui il suo Fantomius scappava col malloppo, che era proprio il 3000 del Topo. Finito il laboratorio ho chiesto al gentilissimo Marco se fosse possibile avere un disegno e lui mi ha prontamente accontentato: un bel Fantomius per me! Grazie Marco!

To be continued…

Ma soprattutto il caso ha giocato un ruolo ancora maggiore nel far prendere i voti all'inchiostratore di Scarpa una settimana prima che Cavazzano conoscesse il grande Romano; di ciò Cavazzano ha saputo solo pochi anni fa dalla testimonianza di Don Paolo che purtroppo è recentemente scomparso lasciando al Maestro in eredità molte rare pubblicazioni. 

Accidenti, che fosse morto non lo sapevo!

Qualche anno fa Cavazzano mi raccontò che lo aveva contattato questo Don Paolo, parroco di Jesolo, per raccontargli appunto di avergli "ceduto il posto" ai pennelli scarpiani, cosa persino a Giorgio ignota perché anche lui (come riportavano le varie fonti fino ad allora pubblicate) credeva di essere succeduto a Cimino.  Giorgio mi suggerì di chiamarlo, a integrazione delle varie cose che mi stava raccontando egli stesso per il libro, e me ne diede il numero. Lo cercai. Non lo trovai la prima volta, ma richiamando di nuovo invece sì. Rispose a qualche domanda, dicendo che da Scarpa c'era stato proprio poco e senza ancora arrivare a inchiostrare tavole delle storie disneyane. Molto gentile e disponibile. Peccato se ne sia andato.

Accidenti, che fosse morto non lo sapevo!

Qualche anno fa Cavazzano mi raccontò che lo aveva contattato questo Don Paolo, parroco di Jesolo, per raccontargli appunto di avergli "ceduto il posto" ai pennelli scarpiani, cosa persino a Giorgio ignota perché anche lui (come riportavano le varie fonti fino ad allora pubblicate) credeva di essere succeduto a Cimino.  Giorgio mi suggerì di chiamarlo, a integrazione delle varie cose che mi stava raccontando egli stesso per il libro, e me ne diede il numero. Lo cercai. Non lo trovai la prima volta, ma richiamando di nuovo invece sì. Rispose a qualche domanda, dicendo che da Scarpa c'era stato proprio poco e senza ancora arrivare a inchiostrare tavole delle storie disneyane. Molto gentile e disponibile. Peccato se ne sia andato.

Si se cerchi in rete si trovano diverse notizie ! Il parroco c ha lasciati a novembre dello scorso anno !

PARTE II

Venerdì mi ero informato, e avevo scoperto che Sabato sarebbero stati presenti allo stand Tunué Corrado Mastantuono e Stefano Intini a firmare il graphic novel “Il piccolo Pierre”, uscito da poco.
Arrivo in fiera attorno alle 11 ed eccoli già lì i due disegnatori, in azione uno accanto all’altro. Acquisto il fumetto ed aspetto un bel po’ di tempo, ma ne vale la pena perché vado via con un Topolino di Mastantuono ed una splendida scenetta con Paperino e Paperoga disegnata da Intini (ed io che gli avevo chiesto semplicemente un Paperino!). Purtroppo sono costretto a perdermi la conferenza di Cavazzano, ma cavolo, due disegni da Mastantuono ed Intini son ben valsi il sacrificio.
Alle 15 poi c’è la conferenza disneyana a cui partecipa un corposo cast: la direttrice De Poli e gli autori Tito Faraci, Francesco Artibani, Marco Gervasio, Corrado Mastantuono, Lello Arena, Alberto Savini, Blasco Pisapia, Massimo Fecchi, il tutto moderato dal solito Luca Boschi.
Devo dire, una bella e lunga chiacchierata corale. Tra le cose da segnalare, è stato fatto intendere che PK tornerà sul Topolino con storie una tantum, e che i maggiori fautori del suo ritorno saranno proprio Faraci e Artibani; Savini ha parlato delle Storie della Baia e c’è stato un mezzo accenno circa un ritorno della serie… visto che Savini bazzica da queste parti, chiedo direttamente a lui: ho capito bene?; Artibani ha detto di aver consegnato un soggetto di una storia con Gancio e Bruto (forse se n’era già parlato?).
E così, dopo una firmetta di Artibani sulla mia copia di Carpe Diem, finisce una bella giornata dal forte sapore disneyano.

La Domenica l'ho trascorsa senza particolari pensieri dato che non c'era nessun appuntamento in particolare a cui avessi dovuto partecipare. Quindi la giornata é passata tra giochi da tavolo (Jenga! Chi lo conosce?) e amenità varie. Niente di straordinario da segnalare, tranne il fatto che sono rimasto basito nel constatare che Milo Manara va in giro con due gorilla al seguito che gli fanno spazio al suo passaggio. Mah!

Dovendo tirare le somme:

- OSPITI
E’ stata una splendida edizione del Comicon principalmente perché ho avuto l’opportunità di incontrare una gran quantità di autori Disney, di sentirli parlare e di vederli in azione alle matite. Ne sono anche uscito con cinque, dico cinque, disegni realizzati da alcuni dei più bravi autori Disney in circolazione. Non avrei potuto chiedere di più da questo punto di vista. Altri ospiti di rilievo: Manara, Liberatore, Zerocalcare, Recchioni, Shane Davis. Niente che mi abbia sconfinferato.

- AREA MERCATO
Ne ho già accennato e ripeto che il mercato è dignitoso ma non straordinario: c’è poco pane per i denti dei collezionisti e per i fumettologi, molto per chi ha poche pretese fumettistiche ed è più che altro a caccia di scemenze filo-giapponesi. Pochi acquisti per me.

- AREA GAMECON
Personalmente non è che sia granché interessato all’area Gamecon, ma qui ce n’è per tutti i gusti: giochi da tavolo, videogames da provare agli stand, tavoli per i giochi di carte (Magic, Yu-Gi-Oh) e una moltitudine di tornei organizzati.

- ORGANIZZAZIONE GENERALE
Affluenza alle stelle ma organizzazione abbastanza mediocre. Oltre alle file surreali per l’entrata di cui ho già accennato, e di cui tantissima gente si è (giustamente) lamentata, ci sono state alcune aggressioni/risse ai danni di cosplayers da parte di gruppetti di teppisti. Di fatto quest’anno più che mai si è vista in giro marmaglia che stento a credere fosse interessata a qualsiasi cosa proponesse la fiera, se non molestare gente qua e la. Quindi la carenza di security interna alla mostra ha avuto un certo peso, stavolta; calca notevole in alcuni punti strategici per colpa di alcuni stand piazzati male, tipo quelli della Bonelli e della BAO, dove a volte si ostruiva il passaggio quando c’erano autori per le sessioni di firme.

- VISITATORI
I cosplayers ormai non sono una novità, ma riconfermo che sono la maggiore fonte di sostentamento per l’evento stesso: per molti ragazzi vestirsi da carnevale è praticamente l’unico motivo per partecipare alla fiera. Altrettanto odiosi la marea di ragazzetti con i cartelli “free hugs”. Come già detto sopra, quest’anno il Comicon ha attirato anche gente che in teoria niente avrebbe a che fare con l’ambiente che può essere di una fiera del fumetto e che ha fatto da elemento di disturbo per cosplayers e ragazzine discinte.


- BOTTINO PERSONALE

Dylan Dog  nn. 18, 32, 52, 64, 65
Topolino nn. 1076, 1086, 1110, 1113, 1122, 1159
Il piccolo Pierre – Storie disordinate (firmato dagli autori)
firma di Artibani su PKNA #14 Carpe Diem
Topolino di Cavazzano
Paperino di Cavazzano
Fantomius di Gervasio
Topolino di Mastantuono
Paperino & Paperoga di Intini
un muffin al cioccolato

Alla prossima!

Confermo il gran caos all'ingresso giovedì mattina, con i cancelli che sono stati aperti con più di un'ora buona di ritardo; sicuramente la gran folla non era attesa, e l'organizzazione in quei momenti ha vacillato.
Arrivo da un venditore che ha due numeri di CD che mi interessano, il 37 ed il 40; domando "Quanto?"; risposta "10 euro, 5 ciascuno"; controrisposta "Va bene, li rimetto a posto..."; ecco probabilmente il recondito motivo per cui in quest'occasione ho acquistato, di disneyano, solo il catalogo della mostra del PAN (approfittando oltretutto di uno sconto gentilmente offertomi come possessore di tessera Feltrinelli), mostra che vale la pena di essere vista (sto caricando su Dropbox alcune foto che ho fatto, appena pronte darò il link sul thread apposito). I miei acquisti sono riassunti nella foto che segue.



(L'acquisto dei Mandrake ha scopo puramente speculativo: mi ero fermato al n. 50 della serie, che ho scoperto essersi conclusa al 55; per liberarmene ho dovuto acquistare i numeri mancanti. Ho cercato di fare la stessa cosa con Phantom, che si trova nella stessa situazione, ma in questo caso i numeri mancanti non erano disponibili).
Devo inoltre fare un pubblico ringraziamento alla NPE: oltre ad avermi dato la possibilità di conoscere di persona Davide La Rosa, con cui avevo avuto su FB proprio un paio di giorni prima della fiera un'interessante discussione a proposito di una foto postata da New_AMZ, mi hanno sostituito "aggratis" il cofanetto de I Disney Italiani che mi era caduto (cadendo dalla famosa borsina consegnata in quel di Lucca che aveva ceduto) aprendosi come una cozza. Mi ero messo d'accordo con loro per la cifra da pagare, ma quando ho raccontato le modalità dell'accaduto (raccontate solo perchè mi hanno dato un'altra borsina...) non hanno voluto sentire storie e non mi hanno fatto pagare nulla: "Si è rotta la borsina, la colpa è nostra, non ci devi nulla"; veramente gentili (considerando poi che alla fine al loro stand non ho acquistato nulla di nuovo...).

Devo inoltre fare un pubblico ringraziamento alla NPE: oltre ad avermi dato la possibilità di conoscere di persona Davide La Rosa, con cui avevo avuto su FB proprio un paio di giorni prima della fiera un'interessante discussione a proposito di una foto postata da New_AMZ, mi hanno sostituito "aggratis" il cofanetto de I Disney Italiani che mi era caduto (cadendo dalla famosa borsina consegnata in quel di Lucca che aveva ceduto) aprendosi come una cozza. Mi ero messo d'accordo con loro per la cifra da pagare, ma quando ho raccontato le modalità dell'accaduto (raccontate solo perchè mi hanno dato un'altra borsina...) non hanno voluto sentire storie e non mi hanno fatto pagare nulla: "Si è rotta la borsina, la colpa è nostra, non ci devi nulla"; veramente gentili (considerando poi che alla fine al loro stand non ho acquistato nulla di nuovo...).

Quella borsa della NPE era davvero poco resistente.
Anche la mia si ruppe mentre stavo per prendere il treno, ma fortunatamente riuscii a prenderla in tempo prima del contatto con il suolo e il prezioso cofanetto dei Disney Italiani è rimasto integro.