Sono stato al PAN sia all'inaugurazione di giovedì, sia ieri, per girare la mostra con più tranquillità e per gustarmela al meglio.
Devo dire, é una mostra davvero molto ricca per noi appassionati, ottimamente organizzata.
La mostra si snoda in ben sette sale:
- la prima sala introduce il visitatore nella storia del Topolino italiano partendo dagli albori dei primi anni '30 fino ai '60. E qui già si trova materiale pregiatissimo: addirittura una copia del numero 1 del Topolino giornale! Fa un certo effetto poter osservare ad un palmo di naso l'albetto originale che 80 anni fa diede inizio all'epopea disneyana in Italia; il primo numero di Paperino giornale con in prima pagina la celebre (per i cultori) storia "Paolino Paperino e il mistero di Marte" di Federio Pedrocchi: naturalmente una teca contenente una copia in ottime condizione del mitico Topolino libretto numero 1; vari numeri storici, come il primo numero settimanale (#236), il primo numero interamente a colori (#289); alcune tavole originali, tra cui -udite, udite- una di Carl Barks! per la precisione la quindicesima tavola di "North of the Yukon". La cosa impressionante sono le dimensioni abnormi della tavola di Barks, grande quasi il doppio delle tavole originali degli altri autori esposte; un paio di tavole originali tratte da "L'inferno di Topolino", alcune tavole di Bottaro, Carpi ed altri; presenti anche alcuni documenti del mitico Club di Topolino appartenenti alla collezione di Gianni Bono.
- la seconda sala prosegue il viaggio nella storia del Topolino, dagli anni '70 ai 2000. E quindi salta subito all'occhio una splendida serigrafia di Massimo De Vita dedicata alla sua trilogia dell'Argaar: da applausi! Poi tavole originali di Cavazzano tratte dalla storia "Doubleduck - Prima della prima"; alcuni numeri celebrativi del libretto: il 500 con tanto di farfalla, il 1000, il 1500 con targhetta, il 2500 e ancora, il primo numero edito dalla Walt Disney Italia (#1702); i numeri 0 di PKNA ed MM; due grosse illustrazioni rispettivamente di Freccero, con soggetto i paperi ai tempi della pietra, e di (se non sbaglio) Daniela Vetro, con un Paperino alquanto... incavolato!; al centro della saletta una teca contenente vari gadget allegati. Da notare che in queste prime due sale ci sono dei grossi "pendenti" dal soffitto che narrano la storia del Topo decennio per decennio.
- la terza sala é il salone principale della mostra. Evidente al centro della stessa una grosso alambicco che dovrebbe riprodurre la macchina del tempo di Zapotec e Marlin. All'interno uno schermo che manda dei filmati vari sulla storia del Topolino. Comunque in questa sala c'é da perderci il pomeriggio per la gran quantità di tavole e materiali originali. Provo a riassumere quel che ricordo:
le prime quattro tavole di "Topolino e gli ombronauti" di Casty;
alcune tavole di Scarpa tratte da "Paperolimpiadi", "Arriva Paperetta Yé-Yé", "Topolino e il canguro di Corallo";
schizzi preparatori di Guerrini su PK, Uno e una inedita coppia di Evroniani;
uno schizzo preparatorio di Carpi per "Il mistero dei candelabri";
molti progetti tecnici di Blasco Pisapia per le case di Paperino, di Amelia e per la 313;
due quadri strepitosi: uno di Mastantuono con soggetto Topolino, Pippo, Manetta, Basettoni e Gamba, l'altro di Cavazzano con Zio Paperone, Paperino e nipotini a caccia di tesori, e i Bassotti pronti a colpire;
alcune tavole originali di Petrossi tratte dal suo graphic novel per Epic Mickey;
tavole originali di Bottaro, Scala, Gatto;
tavole originali di Mastantuono per la storia "Topolinia 20802 - L'attore e il giornalista";
l'illustrazione originale di Cavazzano per la bellissima cartolina raffigurante Paperino uscita in allegato al Topo, celebrativa, mi pare, dei suoi sessant'anni;
altre illustrazioni promozionali di Carpi, Scarpa, Guerrini;
gli originali delle copertine di Cavazzano per il topo che ospitava "Miserie e Nobilità" e di De Vita per un qualche albo che ospitava "Topolino e la spada di ghiaccio".
Ci sarà sicuramente qualcosa che ho tralasciato, ma c'era talmente tanta roba che posso aver avuto qualche dimenticanza.
- una sala con succose anteprime sul numero 3000! Le tavole d'apertura originali di tutte le 14 storie più 3 copertine di prova. Bellissimo lo storyboard originale della prima tavola della storia di Casty, una vera chicca. Nella stessa saletta, un grosso poster con le foto di tutti i gadget usciti allegati al Topolino anno per anno, nonché una teca con alcune memorabilia: spillette, monete, carte da gioco, varie ed eventuali. Tutta roba disneyana; nella stessa sala: poster cinematografici disneyani d'annata e illustrazioni originali di Bruno Napoli;
- una sala dedicata ai grandi padri disneyani americani e quindi tante foto di Walt, Ub Iwerks, Floyd Gottfredson, Carl Barks. Il pezzo forte qui non é tanto la teca a campana che protegge la "preziosa" N. 1 di Paperone, quanto un magnifico quadro ad olio di Barks! Per celebrare l'uomo dei paperi c'é anche il disegno originale della caricatura realizzata da Cavazzano negli anni '90.
- una sala adibita alle proiezioni di filmati disneyani abbastanza casuali, da quanto ho visto, ed é arredata con seggioline per bambini;
- una sala quasi disadorna dove dovrebbero tenersi dei non meglio identificati "laboratori" destinati ai più piccoli. Al centro della sala ci sono i tipici sacchi Paperoniani con la $ e lungo le pareti tavole (non originali) della storia "Amelia e la pietra Pentarba" (va' a capire perché proprio quella...);
Detto ciò, sono rimasto piuttosto deluso dato che non ho potuto assistere alla conferenza di giovedì. Era stata annunciata per le 19 e alle 19:40 non era ancora cominciata, sicché son dovuto andar via: non abito certo a due passi dal PAN ed avevo la metro da prendere.
Per quanto riguarda eventuali foto, conto di ritornare alla mostra prossimamente, e se riesco a mettere a posto la mia fotocamera... ma non prometto niente!
Comunque per ulteriori approfondimenti, consiglio di tenersi aggiornati seguendo il blog di Luca Boschi, ad esempio partendo da questa pagina:
http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2013/03/un-brindisi-a-3000-volte-topolino.html