Papersera.net

OK.
Dammi l'indirizzo e te la invio

Grazie mille, gentilissimo!
Hai MP 

@Paper Butler : allora credo di aver capito chi eri...si, abbiamo scambiato un paio di battute poco prima di andare al ristorante...avevi una maglia rossa, vero?

Sì, ero proprio quello con la maglia rossa (bordeaux, preciserebbe "Paperella O'Hara")!

Eccomi qui, anch'io pronto a raccontarvi quello che è successo nello scorso weekend! Anche se molte cose già sono state dette, mi piace ripeterle, in fondo la degna conclusione della giornata è condividere con gli altri i ricordi delle ore trascorse insieme!

Per la pattuglia romana il Premio Papersera comincia di venerdì: è una mattina soleggiata quando Paolo, Scrooge4, Gumi e Sergio di Rio caricano il sottoscritto a pochi km da casa, come ogni volta, in un'anonima rotonda fuori dall'autostrada. Si ride, si scherza, si progetta: nulla lascia presagire il dramma che sta per consumarsi di lì a poco, quando una spia sul cruscotto della Paolomobile segnala una non meglio precisata "avaria sistema motore". Panico. Cala il silenzio nella vettura e nonostante Gumi provi ad alleggerire il clima, l'atmosfera si fa tesa. Ci fermiamo in una piazzola, parcheggiamo, apriamo il cofano, proviamo a capire quale sia il problema, ma non c'è nulla da fare. Risaliti in macchina, percorriamo i 3 km che ci separano dal casello di Fabro, dove ci dirigiamo alla ricerca di un'officina: la quale, fortunatamente, è a 50 metri dall'uscita. Nei minuti che seguono rimaniamo tutti in trepidante attesa della diagnosi del meccanico: il guasto è individuato, ma il pezzo non potrà essere sostituito prima del pomeriggio.

E così, eccoci costretti dalle circostanze a trascorrere qualche ora ai margini della campagna umbra. I pensieri del nostro presidente non possono essere riferiti in questa sede (e neppure in altre). Per ammazzare il tempo ci diamo ad un'indagine sui ristoranti locali (ben 2), ed entriamo a pranzare nel secondo. Qui impieghiamo nientemeno che 2 ore per mangiare un primo, dopo avere rimandato indietro più volte la cameriera che voleva sapere se eravamo pronti per ordinare... nel complesso, distraiamo Paolo da propositi distruttivi portandolo a parlare della Lazio e dei suoi più importanti ricordi di tifoso biancoceleste.
Usciti dal locale, ho la bella idea di dire: "beh, potrebbe piovere" e non faccio in tempo a finire la frase che una goccia mi bagna, e poi varie altre, fino ad essere un vero e proprio temporale... ci sbrighiamo a rintanarci nuovamente nella sala d'attesa dell'officina. Gumi prova ancora una volta a rasserenare il clima e stavolta ci riesce, grazie ad uno zaino che utilizza a mo' di gonnellino di Eta Beta, da cui estrae fumetti, giornali, caramelle, biscotti e altre cose che ora non ricordo!
Ma finalmente la situazione si sblocca: il nostro meccanico salvatore (cioè, non credo si chiamasse così) arriva con il ricambio, monta il pezzo e finalmente, dopo un'attesa comunque resa sopportabile dalla compagnia, si riparte alle 16.30, più leggeri di come eravamo arrivati fin lì.

L'arrivo a Reggio Emilia è vissuto con grande sollievo da tutti gli occupanti della macchina, anche perché grazie ad Alle e Gloria, conker, Fillo Sganga, il tavolo in fiera è stato comunque approntato nonostante la nostra assenza. Mancano ancora vari accessori, ma si potrà risolvere la situazione il sabato mattina. E dunque eccoci finalmente riuniti: saluti di rito con Frank, zekewolf, conker, Fillo... l'avanguardia del Papersera (a cui si aggiungono anche nunval e Sprea) è pronta per accogliere Casty.
La cena in sua compagnia, tenutasi in un ristorante trentino disperso nella campagna reggiana, scovato provvidenzialmente da conker grazie alla tecnologia moderna, si rivela piacevole sia per la presenza del premiato, che ci delizia con i suoi racconti, le sue chicche, i retroscena delle sue storie e i suoi progetti per il futuro, sia per le laute pietanze che ci vengono servite, innaffiate nel finale da un digestivo fiammeggiante e da un liquore consumato in una cantina fornita di ogni ben di Dio, i cui effluvi ci ricordano i sani pasti ciminiani.

(fine 1a parte - troverete la conclusione di quest'appasionante vicenda fra 7 gior... ehm, fra qualche post)

Argh! La foto si è fatta all'uscita della premiazione dell'Anafi! Mannaggia, si vede che eri già andata in fiera... Oltre all'Avvocato, abbiamo trovato un ragazzo che ci ha fatto tipo 20 scatti, tutti uguali!

Argh!!! Ero uscita a cercare Luca!!!

Presente

Dato che anche quest'anno non c'ero, è davvero bello poter leggere tutti i vostri commenti e/o reportages sulla giornata che avete trascorso a Reggio.

E poi devo ammettere che sono un grande fan delle descrizioni meticolose. Pertanto ho molto apprezzato la tua "trasmissione" alla Star Trek.

Devi esserti divertita davvero molto.

Complimenti davvero per la tua descrizione, la cui meticolosità va di pari passo alla simpatia con la quale l'hai descritta.

Grazie mille!

Intanto scopro che vicino a Piccola Pker c'era Gingerin Rogers...e per curiosità, i due ragazzi davanti a voi e di fianco a me chi erano?

Ehm... il Luca nominato nel mio post e il suo amico locale che siamo riusciti a far infiltrare perchè ci faceva pena lasciarlo con il panino...




E ancora grazie a tutti quelli che... mi hanno ringraziato!

Due note decisamente positive fin dall'inizio:
il sole anziché la pioggia; un solo autobus diretto alla fiera anziché due (con relativa sosta nel bel parco cittadino, questa volta evitata).
Entrato in fiera, scorgo nel corridoio laterale del salone della mostra (ridotto a circa metà rispetto alla edizione autunnale) lo stand del Papersera con tanto di poster gigante in bianco e nero sul muro retrostante: prendo così da Paolo le prime (e, purtroppo o per fortuna, ultime) cose che mi ero prefissato: il volumone su Casty e le monete cinesi di Hon Ki Ton (ma questa è un'altra storia da riportare nel topic apposito)
Allo stand riconosco Luciano Gatto col suo albo Geo and Company e iniziamo a parlare amabilmente di diversi cose, tra le quali, secondo me, la sua recente minor disponibilità, rispetto a prima, a dialogare con noi lettori all'interno del forum; cosa per altro non confermata dall'autore: "se mi chiederete io risponderò, non c'è problema." Meglio così.
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Ritrovo il vulcanico Gatto al pranzo (mi son rifatto con gli interessi dal mancato incontro dello scorso anno) dove, con Martin 61, NunVal, Paper Butler e famiglia, due ragazzi cui non ho chiesto il nick e un vicino di tavolo di cui, purtroppo, non ricordo il nick (il quale mi ha chiesto una firma, quale onore, sull'unico articolo da me scritto su Casty nel suo libro del Papersera), si parla di svariati argomenti, passando con disinvoltura dal passato al presente e al futuro ("un tempo dovevo spedire da Venezia a Milano le copie delle mie tavole e ci volevano giorni: oggi in un attimo le spedisco in Islanda e altri paesi del Nord dove hanno richiesto una mia storia: bisogna adeguarsi alle nuove tecnologie" Gatto dicit, smanettando il suo tablet). Tra i nuovi fans dello storico autore veneto anche un giovane cameriere partenopeo molto simpatico che, chiamandolo 'zietto', gli chiede un disegno che poi incornicerà e appenderà ad una parete del 'Cigno' (già piena di passate realizzazioni di diversi autori): il ristorante reggiano dei paperseriani sta diventanto una sorta di 'U Giancu' emiliano (ma non esageriamo con i paragoni) :
I disegni di Gatto per i fans si susseguono senza fine al Cigno, fin oltre le 15.30, dove rimane anche l'altro storico autore Chierchini con i suoi amici-collaboratori Ross e Brigo (che hanno organizzato recentemente una sua mini-mostra all'interno di Perugia Comics): a Reggio Chierchini ha portato tre tele molto belle e colorate oltre al suo ultimo albo 'Palmiro il Vampiro'.
Un altro cameriere che sta sparecchiando, vedendo Gatto ancora preso a disegnare, gli offre un amaro che l'autore accetta volentieri: tra un Paperone, un Topolino e un Paperino, non ci scappa un Pico de Paperis per Fdl 98 (che si dovrà 'accontentare' di un Mickey)    
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Nella Sala per i Premi della A.N.A.F.I. il nostro gruppetto arriva tardi ma in tempo per assistere alla premiazione di Casty, che durante il pranzo era rimasto a posto tavola vicino alle vetrate aperte di uscita, anche perché gran fumatore.
L'autore giuliano (non friulano, mi raccomando) appare decisamente emozionato e contento, oltre che disinvolto: considerando che si celebra un decennio di attività, dice che per il futuro si aspetta un secondo premio e almeno altri 50 anni di attività. Sempre circondato da una schiera di fans ovunque vada (mi ricorda il Formigoni di Crozza inseguito dai giornalisti, scusate il paragone) , riesco a introdurmi tra loro strappando una firma sul libro e facendogli due domandine veloci:
1) Musone e Setter compariranno in futuro? - Non si è voluto sbilanciare il che potrebbe significare di si.
2) Storia coi paperi? (dimenticando quella già da lui scritta di 'Simplicius') [  - Non si ritrova nei soggetti tipici delle loro storie e preferisce dedicarsi interamente ai topi. Sebbene una storia tutta sua, magari rifacendosi a Scarpa e Barks, io la vedrei molto bene.
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Tra i forumisti ho conosciuto per la prima volta Cip e Ciop e Ophelia (molto simpatiche, la seconda con un interessante look primi Novecento), Brigo e Ross (con i quali si è parlato della Biblioteca del Fumetto di Perugia e delle mostre umbre in generale), Paper Butler con moglie e figlio (vedendo quest'ultimo ho pensato fosse uno dei terribili tredicenni presenti nel forum) , Sergio di Rio (abbiamo case marine non distanti l'una dall'altra), Paperenzo Strafalcino (autore del filmato sulla presentazione di TopoStorie al Comicon di Napoli che, non a caso, ha stampata sulla maglietta la copertina del Topo riferita alla mostra napoletana) ...
Ho rivisto volentieri Martin 61 (con i suoi vecchi albi da far firmare a Gatto e Chierchini), NunVal (una autentica forza della natura), Dippy Dawg (che stranamente si è perso qualche fiera ultimamente), Brigitta (sempre sorridente, mi ricorda un'attrice francese di qualche anno fa, Marina Vlady), Inthenight (impegnatissimo nelle vendite dei volumoni Papersera), Giona (comparso alla fine e andato via poco dopo, ma, come scritto da Paper Butler, 'ha lasciato il segno') , il direttore Paolo (sempre migliori i suoi tempi organizzativi, sia prima che 'durante'), Pacuvio, camera 9, Markeno, Scrooge McDuck (con la sua cravatta 'in tono'), l'Avvocato (che ha fatto una foto 'di troppo' in un improvviso primo piano) , Fillo, Bacci, V, Fdl 98 (gentilissimi lui e i suoi genitori che non solo mi hanno 'scorrazzato' tra fiera e ristorante a/r ma mi hanno dato anche un passaggio per Bologna, dove, non pago della fiera, mi aspettava la libreria-fumetteria Alessandro).
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Chiudo con una nota dolente:
non trovando nulla di quello che cercavo in fiera, la mia attenzione si è concentrata su tre splendide statuine in coccio raffiguranti Mickey e i suoi primi cartoni e fumetti: Plane Crazy (con un modellino di aereo), Steamboat Willie e un Piedidolci che trasporta un carretto con Topolino sopra.
Vedo dei prezzi alla loro base (tra i 18 e i 20 euro), già faccio i miei conti, ma quando chiedo lumi al venditore, mi dice che non sono in vendita! :o
Le espone soltanto, magari come fermacarte: non gli è neanche particolarmente affezionato, non fanno parte di una sua collezione (al ché avrei anche capito e non avrei insistito), semplicemente non le vende e basta: erano le uniche cose che mi interessavano di ciò che aveva (a parte una Limousine di Paperone coloratissima tipo 'figli dei fiori' ad un prezzo inaccessibile). 'Le trovi in ebay' mi ha detto: vero, anche se i prezzi sono spesso alti e comunque quei tre modellini non li ho mai visti. Pazienza: me ne farò una ragione.

PS  A proposito: qualcuno ha una cartolina di Reggio '14 in più?
 

Eccomi!

Grazie. Grazie a tutti per la riuscita della missione "Premio Papersera 2014"!

Ho iniziato a pubblicare sul sito la pagina relativa all'evento "Reggio 2014"

http://www.papersera.net/papersera/evReggio2014.php

Al libro su Casty

http://www.papersera.net/papersera/Casty.php

e al premio:

http://www.papersera.net/papersera/premio2014.php

Andranno integrate da foto, approfondimenti ed ulteriori link, per l'intanto questo è quello che sono riuscito a produrre.

  - Paolo

Anch'io lascio un mio mini-commentino della giornata.
Dico mini-commentino, perchè c'è stato pochissimo tempo materiale per fare ciò che avrei voluto, tipo ad esempio conoscere quanti più paperseriani possibile e visitare con calma la fiera.
Ma nonostante questo, la giornata è stata da incorniciare, e per averla vissuta ringrazio particolarmente Paolo, organizzatore di tutto questo (sito e premio) e il mitico mio concittadino Ross, che con la sua proposta mi ha convinto a partecipare un po' all'ultimo minuto (e soprattutto è stato un fantastico compagno di viaggio!).
Un grazie speciale, ovviamente e SOPRATTUTTO, va anche agli autori: a Gatto e Chierchini, perchè sono tutt'oggi portatori sani di qualità (e averli in auto INSIEME nel breve tragitto tra ristorante e fiera è una cosa che non dimenticherò MAI!!!), il mitico Carlo Chendi con cui purtroppo non ho potuto parlare, il Pastro che è stato barbaramente costretto ad interrompere la sua sessione di disegni alle 12:30 per andare a pranzo (praticamente a 4 persone dal mio turno ) e last but not least Casty, a cui a malapena ho fatto in tempo a porgere la mia mano e i miei sinceri complimenti.
La mia prima volta a Reggio è stata un po' una corsa, a malapena ho visitato la fiera, non ho fatto in tempo a partecipare alla premiazione e sono riuscito a conoscere e/o parlare con un gruppo esiguo di persone. Ma ho ancora un vistoso sorriso stampato in bocca, per quanto sono felice di aver partecipato. Ci sarà occasione, in futuro, per conoscervi meglio. 

@Sergio Di Rio: sì, mi sa che ero io! A pranzo ero sul tavolo con Chierchini e Ross.

@Cornelius: io ero un semplice accompagnatore, i veri organizzatori dell'evento 'Chierchiano' sono stati Ross (che ha curato anche il volume di "Palmiro il vampiro") e Paolo, che ha avuto un'intuizione arguta nell'invitare il Maestro genovese.

Eccomi..
Grandissima giornata…per me molto lunga essendo iniziata nel venerdi pomeriggio.
Con questo post parlero’ del venerdi per poi concentrarmi prossimamente sul sabato…
I piani sin da subito erano quelli di raggiungere la pattuglia romana allargata al venerdi sera per un momento cena più intimo del pranzo del sabato..ma tutto è stato anticipato causa legge di Murphy applicata alla macchina di Paolo.
Al grido di Houston abbiamo un problema, la full machine di Paolo sarebbe arrivata a Reggio emilia per ora di cena o quasi. E occorreva andare a prelevare il bancale…si avete letto bene..dal corriere a reggio emilia…
Cosi’ contatto Alle (arrivato a Reggio) e gli chiedo se serve una mano a prelevare la rrrobbba e andare in fiera ad allestire lo stand….. la sua è una risposta più potente del si e così con una tecnica fantozziana ecco lavarmi (ero a correre), prepararmi, vestirmi, scappare a reggio emilia e trovarmi davanti al corriere alle ore 17. Il primo ostacolo è stato convincere l’operatore, che noi (io, alle e sua moglie) eravamo davvero delegati da Paolo Castagno..a momenti ci cominciava a fare domande da lascia o raddoppia…dopodiche’ cede e parte la caricata della macchina..Arriva Conker e si va in fiera.
Prima volta che vedo l’esposizione in allestimento e vuuuuuuuuuuuuuuuota….che bello..peccato che la fretta precisa mi abbia fatto lasciare a casa la macchina fotografica (me ne pentirò soprattutto per la sera ).
Allestiamo e salutiamo Alle e Gloria…poi io e conker facciamo 4-5-6 chiacchiere fumettose fino alle 19.20 (in cui mi parla di tecnica del disegno) e poi mi saluta pure lui…rimango solo..dovrei andare a casa..ma perché fare 25 km che poi devo tornare indietro per la cena..ok vado a fare un giro, ordino l’aperitivo, mi chiama paolo (“tra 10 minuti ci incontriamo) e io con tecnica da imbuto secco l’apertitivo all’alpa e parto..
Arrivo davanti al loro albergo e vedo uno giu che aspetta…scopro dopo che e’ sergio di rio..l’unico che non conoscevo..arrivano gli altri e si va a cena in sto ristorante trentino di cui avevo tanto sentito parlare ma in cui non c’ero mai stato..
SPQR : SONO PAZZI QUESTI ROMANI
Farsi tanti km, l’anno scorso cena sarda, quest’anno cena trentina…a reggio emilia.
Partiamo e il navigatore comincia a prenderci per il q.lo …a un certo punto si crede di essere in una storia a bivi e ci chiede che parte scegliere..noi ovviamente sbagliamo..riproviamo e iniziamo ad andare a caso..da noi si usa dire che eravamo praticamente nella zobbola e cosi’ piu’ o meno era.
Eccoci cmq arrivati nella terra promessa…in cui si presentano pure il festeggiato (mitico Casty e Nuziante Valoroso).
Ci sediamo e l’oste ci fa una proposta tipo 3x2 : menu degustazione…ovviamente lui propone un paio di piati per antipasto, primo e secondo..e noi rilanciamo sempre..insomma alla fine ci ha distrutto..mangiato come delle bestie..e il top è stato Paolo, che ogni volta ripeteva, ora non mangio più…questo prima di mettersi in bocca qualcosa..
Credo che l’oste mi abbia odiato..dopo aver ordinato tutto sto popo’ di roba chiede che vino vogliamo..io esordisco con BIRRA..e tutti attorno a me BIRRA… mi sentivo importante e sentivo anche gli occhi dell’assassino dell’oste ..e vabbe’…
Casty comincia a raccontare annedoti, storielle ecc. …prima in modo molto confidenziale con frank..parlando a voce bassa..poi pian piano che la birra scendeva il volume si alzava (ovviamente si scherza eh)…ogni tanto chiedavamo tipo telefono senza fili che cosa avesse detto..e chi era vicino ripeteva…
Dall’altra parte del tavolo invece c’era Nuziante Valoroso che piu o meno come me è amplificato di serie..era quasi inquietante che casty (almeno all’inizio si sentisse poco ) mentre Nuziante pareva accanto a noi. La cena finisce e a un certo punto parte il brivido lungo la schiena: l’ora di chiedere il conto .
Dopo quello che avevamo mangiato mi aspettavo un salasso epico..e invece tutto decisamente abbordabile..poi alle e gloria ci salutano ma era una finta..tornano indietro perche’ l’oste ci ha invitato a visitare il cimitero dei maiali (la cantina con dentro coppe, prosciutti ecc.) e dove ci fa sentire il liquore della staffa..in molti scelgono il castagno …chissa’ perche’..
Si esce e si parla un po’ ..poi vento e pioggia ci fanno salutare..e la storia riprende il giorno dopo..
Io devo essere sincero..per me il premio papersera poteva anche finire li’..perche’ e’ stata davvero una piacevole serata tra amici e casty si e’ rivelato di grande grandissima simpatia…con cui si e' parlato di tutto..anche di film ad esempio..e gli ho pure consigliato di guardarsi Signore il delitto è servito, che io ADORO

A breve (ma non troppo) il resoconto della giornata….

Tocca a me? Presente.
Ecco il mio resoconto di Reggio Emilia 2014, anzi Premio Papersera 2014.

Quest'anno la novità della fermata AV a Reggio Emilia ha consentito di ottimizzare i tempi per una trasferta in una sola giornata. Eccomi quindi in partenza da Napoli alle ore 06.45, dopo essermi accordato con la pattuglia romana che avrebbe preso lo stesso treno e quindi prenotando il posto più vicino possibile a loro.
Arrivato a Tiburtina si aggregano quindi Gladstone, Micchi, Tigrotta e V. Non vi sto a tediare sugli argomenti di discussione durante il viaggio:vi dico solo che non so come, a un certo punto si arriva a parlare di paleontologia cristiana o qualcosa del genere (ho scritto bene, Davide?) e del referendum monarchia/repubblica passando inoltre per Crozza che imita Razzi, anzi Razzi che imita Crozza. Ovviamente il resto dei temi erano certamente disneyani e sono diventati quelli preminenti quando a Firenze ci ha raggiunti anche Marcobar.

Arrivati a Reggio si scarpina per circa un quarto d'ora senza problematiche particolari tra rotondone e passaggi pedonali e finalmente si entra in Fiera. Appena entrati è d'obbligo raggiungere subito il nostro stand! Eh sì, abbiamo lo stand Papersera e di questo bisogna ringraziare Paolo e tutto lo staff organizzativo della neo-associazione che vi ha provveduto: mi riferisco ad Alle e signora, Gumi, Inthenight, Scrooge4, Conker, Fillo e a quanti che eventualmente non ho menzionato.

Oltre al libro dedicato a Casty, ritiro anche la pubblicazione Geo, autografata dal Maestro Luciano Gatto in persona. Procedo inoltre ad un giro per i vari stand, ma in una posizione di conflitto, a prescindere, verso quelli che fissavano prezzi a mio avviso non equi e "solidali" (vabbè, quest'aggettivo non c'entra molto).
Grazie alla bontà e alla pazienza di Alle, sono anche il primo a conquistare (alle ore 11.59) il fascicolo FCBD dedicato a Don Rosa e successivamente alle ore 12.30 ci si raduna fuori dalla fiera per recarci al ristorante.

Altri prima di me hanno già parlato del pranzo, io mi limito a dire che mi è toccato l'onore di prendere posto di fronte all'illustre Carlo Chendi: è stato un piacere ascoltarlo e come si usa dire in questi casi, se un giorno di ...anta anni fa mi avessero detto che l'autore di tante storie (di cui all'epoca non sapevo neanche chi fosse) un giorno avrebbe pranzato di fronte a me, non gli avrei certo creduto. Grazie Papersera, anche di questo!

Si termina il pranzo, questa volta senza sforare i tempi più di tanto, e anche questo è merito di un'organizzazione ben coordinata, soprattutto nella raccolta delle quote (anche qui si è sobbarcato di tutto Alle e consorte, il primo andando a contare ad uno ad uno i presenti).
Si ritorna in fiera, stavolta in anticipo e riusciamo a seguire tutte le premiazioni ed in particolare quella che ci riguardava più da vicino, ma di questo se ne è parlato altrove più ampiamente. Mi preme qui ricordare invece, che al termine, stavolta, siamo riusciti a fare la famosa foto di gruppo; mi piace pensare di essere stato tra quelli che ha insistito molto su questo, anche perchè l'anno scorso non fu possibile, forse anche per il numero abbastanza consistente di presenze.

Indi, un altro giro per gli stand, a tentare di non litigare sui prezzi, stile "Paperon De' Paperoni", ma è quasi impossibile. Girando girando però, ho come la sensazione che ci sia qualcosa di diverso: sì, almeno per me è così, perchè alla fine come una calamita, il nostro stand ti attira sempre, come fosse un punto di riferimento dove ci si ritrova in ogni momento, una sorta di campo base. C'era sempre un piccolo affollamento dalle nostre parti e chi si trovava a passare non si capacitava di questo assembramento. In uno dei continui e numerosi miei ritorni alla casa madre, ho avuto la possibilità di fare una foto col maestro Chierchini (tra l'altro è grazie a lui che esiste il mio nick); inoltre ho scambiato quattro chiacchiere con Alberto Becattini che mi ha raccontato i retroscena della sua storica partecipazione a "Lascia o raddoppia?".

Si avvicina inesorabilmente l'ora del commiato e quindi dei relativi saluti: a costo di annoiare, voglio però cercare di elencare tutti quelli che sono riuscito a rivedere e quelli che ho conosciuto per la prima volta (magari presentandomi sfacciatamente con il mio nick). Tralascio quelli menzionati prima riguardo l'allestimento dello stand e che ringrazio nuovamente, e parto in ordine sparso, ma dando la precedenza al caro Nunval, che come l'anno scorso, mi ha gentilmente offerto un passaggio al ristorante (anzi più precisamente è stato l'amico Lino, presente anche lui nel 2013, e quest'anno in compagnia di un altro amico). Ho conosciuto Cornelius Coot, la cui capigliatura mi ricordava quella di Paddy Mc Aloon da giovane, ho rivisto con piacere Paper Butler con famigliola al seguito, e anche Martin61 con la sua inseparabile borsa di Topolino rimediata a Lucca. Inoltre vedo Dippy Dawg, che avevo incontrato il mese scorso al Comicon,  ho ritrovato Frank con indosso una maglietta che se non sbaglio riguardava i racconti attorno al fuoco, e Bramo. Mi sono complimentato con Piccola Pker e le ho chiesto anche un autografo: spero non ne abbia firmati troppi altrimenti poi mi si deprezzerebbe quello che mi ha concesso! L'incontro con Fa.Gian. ha riproposto la questione del cartellino con nick, ne riparleremo. Ringrazio Mr. Bunz per gli apprezzamenti alla mia maglietta e ne approfitto per estenderli a tutti quelli che mi hanno dimostrato compiacimento per l'idea avuta. Ho rivisto il mitico Fillo, che non vedevo da Lucca, come pure FDL98 e i suoi genitori, persone eccezionali, secondo me. Ho avuto modo di rivedere anche Brigitta, oltre a camera nove che spero sia riuscito almeno lui a risolvere i problemi di amnesia di Micchi. A Pacuvio ho promesso di venirlo a trovare ad Etna Comics, se non quest'anno, almeno al prossimo (speriamo). Ho conosciuto inoltre per la prima volta (anche qui presentandomi sfacciatamente) le gentili Cip e Ciop, Gingerin Rogers e Ophelia. Non ho affatto dimenticato l'Avv. Photomas, con cui mi sono permesso di scherzare, perchè d'impatto mi è sembrata (ma è senz'altro così) una persona molto gioviale e simpatica.

Come acquisti poco da segnalare: siamo sull'economico, quindi diversi Almanacchi Topolino degli anni '60 a due euro cadauno, il classico di prima serie "Paperino il grande" sempre allo stesso prezzo. Ho poi recuperato qualche zio paperone a buon mercato, compreso il n.92, che Gladstone aveva trovato qualche minuto prima di me, ritenendolo fino a quel momento "raro come il Gronchi rosa" . Quando gli ho comunicato che ce n'erano altri due, facilmente reperibili in fiera, per un attimo Davide ha avuto l'idea di fare come in "Zio Paperone pesca lo skirillione".
Inoltre come extra Disney ho preso qualche numero de "Il Male" (quelli oltre almeno i quarantacinque anni sanno di cosa parlo).

Piacevole anche il viaggio di ritorno, con l'aggiunta di Scrooge4 che ci ha raccontato qualche divertente retroscena del premio papersera. Per il resto c'e stato un nostro continuo discorrere su argomenti di natura fumettistica disneyana, forse non in modo molto sommesso, poichè quando i miei colleghi paperseriani sono scesi a Roma, tutti i viaggiatori si sono lamentati del fatto di essere stati troppo "ciarlieri", come dice il buon Amedeo. Ovviamente io in questo frangente ho fatto finta di niente per non essere l'unico ad incorrere nelle loro ire.

A breve linkerò dei brevi video che ho girato per l'occasione e qualche foto che ho scattato.
Per ora voglio solo ringraziare tutti, nessuno escluso, della bella giornata trascorsa. Posso osare? Sono queste le occasioni che ti fanno dimenticare lo stress della vita di tutti i giorni.

Grazie infine a tutti gli stoici che sono arrivati fino alla fine di questo post.

Come scritto già in diretta, per me l'operazione Reggio 2014 è iniziata all'alba di venerdì.
Con un imprevisto non di poco conto: non mi è suonata la sveglia!! Per fortuna avevo già più o meno preparato tutto la sera prima. Circostanza che mi ha consentito, nell'arco di mezzora, di fare una doccia, un velocissimo spuntino e finanche di svuotare la lavastoviglie della sera prima, oltre a chiudere tutto e raggiungere la fermata dell'autobus per Roma: a ripensarci non so come possa esserci riuscito...
Da qui fila tutto liscio a parte un paio di ingorghi in entrata nella Capitale dovuti ad un incidente, il primo, e allo sciopero dei mezzi pubblici, il secondo. Arrivato a Tiburtina conosco finalmente Giacomo, aka Sergio di Rio, mio corregionale giunto da Teramo, all'esordio in una nostra iniziativa. Con lui raggiungo la stazione Laurentina dove, con Paolo e Gumi, partiamo alla volta di Reggio dopo aver fatto salire, alla solita rotonda, inthenight, quinto ed ultimo membro della Paolomobile 2014 versione “andata”.

Lo stesso Federico ha già detto tutto riguardo al fastidioso, ed ahilui per Paolo oneroso, imprevisto che ci ha portato a visitare nulla più di un incrocio della cittadina di Fabro, sorpresi anche da un violento temporale dopo la profetica esclamazione dello stesso inthenight all'uscita dal ristorante. In ogni caso, nella cattiva sorte abbiamo avuto la fortuna di trovare un'officina immediatamente all'uscita dell'autostrada, con personale in grado (oltre di fare da o a 130 km/h in pochi metri) di reperire in poche ore il pezzo di ricambio; cosa non da poco nell'immediata vigilia del ponte del 2 giugno.
Su suggerimento del sottoscritto Gumi ha anche elaborato, durante la lunga sosta forzata, una bozza della mia idea di logo dell'associazione Papersera. Colgo l'occasione per invitarlo a perfezionarlo e a condividerlo con tutti nell'apposito thread.

Ormai in ritardo per l’allestimento del banchetto (per questo va un immenso grazie ad Alle, Gloria, Conker e Fillo per esser intervenuti in nostra vece) arriviamo in hotel a prendere possesso della nostra camera quadrupla (Sergio Di Rio, avendo prenotato all’ultimo aveva una singola) dove troviamo lo stesso Conker, Frank e Armando occupanti (insieme a Sprea che ci raggiungerà solo al ristorante) dell’altra quadrupla prenotata in quel del Vip Nova Hotel. Se lo scorso anno siamo stati scambiati per una squadra di calcio (di vecchie glorie, ovviamente) quest’anno la situazione ricorderebbe più una sorta di gita scolastica di ex alunni.

Grazie alle ricerche di Conker, e al navigatore di Paolo che tende a non trovare proprio la strada più breve, raggiungiamo un fantastico ristorante trentino nella campagna reggiana. Dopo la luculliana cena di cui si è ampiamente scritto poco sopra, la sera si conclude poi fuori l’hotel di Casty e Nunziante (il Remilia) con gli ultimi aneddoti snocciolati in barba al freddo, al vento e alla pioggia. Non sapevamo in quel momento che di lì a breve la nostra personale escursione termica sarebbe stata assai sensibile, vista la temperatura tropicale dell’hotel.

La mattina raggiungiamo finalmente la nostra postazione in fiera dove Alle e Gloria erano già operativi. Gloria in particolare merita da parte di tutti noi un enorme ringraziamento. Nonostante non sia propriamente questa la sua passione, ha gestito per tanto tempo lo stand insieme ad Alle (a lui anche un ringraziamento, oltre che per tutto il resto, anche per la copia dell’albo del Free Comic Book day 2014), in particolare durante la premiazione, ed è stata di grande supporto in tutta la logistica intorno alla buona riuscita di quella che per noi era la prima vera azione pratica “da associazione”.
Insieme ad inthenight gestisco il secondo turno allo stand, per poco più di un’ora tra le 10:00 e le 11:15 circa. Un’ora letteralmente di fuoco con la sorpresa Luciano Gatto, che ha portato presso di noi un bel po’ di copie dell’albo a fumetti “Geo and Company” da lui realizzato insieme a Carlo Panaro. Di conseguenza, grande il capannello dei forumisti in coda per una sua dedica, con conseguente disappunto dell’espositore di fianco…

Capitolo pranzo: il Cigno è sempre il Cigno. Servizio ineccepibile (e lo dico io che sono stato servito per ultimo!): per fare tutto per tempo purtroppo ci sta che in una tavolata  così cospicua (69 persone!!) qualcuno inizi a mangiare quando gli altri sono già alla fine. Niente amari per quest’anno, ma ci siamo rifatti con una bottiglia di limoncello, gentile omaggio del Sig. Cigno, aperta in compagnia di Casty allo stand, poco prima della chiusura dello stesso. Proprio al ristorante ci raggiunge Giulio Chierchini accolto da uno dei più spontanei e calorosi applausi della storia delle nostre iniziative. Con Carlo Chendi, Luciano Gatto ed ovviamente Casty, il Papersera cala quindi un sontuoso poker di ospiti. Personalmente ringrazio in particolare Luciano Gatto per il bellissimo disegno: mi è sembrato simpatico chiedergli uno dei tanti gatti che usualmente disegna a mo’ di firma nelle sue storie. Vederlo disegnare in così poco tempo (tre, quattro minuti al massimo) un personaggio del genere è un’esperienza che non si dimentica. L’essermi concesso questo lusso mi è costata una leggera e meritata ramanzina da chi stava cercando di far quadrare i conti, inconsapevole del fatto che io ancora non mi avvicinassi a saldare la mia parte. Mea culpa!!

In ogni caso questa volta arriviamo puntuali, la premiazione scorre via con piacere come sempre e Casty accoglie il premio con grande gioia e simpatia, regalando ai convenuti una riuscita imitazione di Adriano Celentano.

Da raccontare ci sarebbe ancora tanto, ma credo che ormai anche i più pazienti si saranno un po’ rotti di leggere questo sproloquio.
Chiudo ringraziando ancora una volta i compagni di viaggio della pattuglia romana ferroviaria con i quali ho condiviso un piacevolissimo viaggio di ritorno (Micchi, Gladstone, V, Tigrotta e Paperenzo), in particolare Gladstone, che mi ha accompagnato anche al bus per L’Aquila, prima di fermarci a comprare i Grandi Classici 331 lui e Paperino 408 io.

Infine, come ogni anno, la super menzione va ovviamente all’immenso Paolo. Tutto questo non potrebbe mai esistere senza di lui, è sempre bene ricordarcelo. Il Premio Papersera ha conosciuto in questi anni una crescita significativa: l’organizzazione è di conseguenza diventata sempre più impegnativa e Paolo è riuscito sempre egregiamente a far fronte a tutte le difficoltà. Ora l’associazione nasce appunto per cercare di fare sempre più cose, sempre meglio e con sempre maggiore coinvolgimento attivo da parte di tutti noi. I progetti e la voglia di fare ci sono. Diamoci appuntamenti più ravvicinati, sentiamoci spesso e continuiamo a lavorare insieme per il Papersera. Che, parafrasando Woody Allen in “Manhattan”, è una delle cose per la quale vale la pena vivere.

qualcuno ha una cartolina di reggio in più per la sottoscritta?

paolo, tu ne hai una?

Grazie.

p.s bellissimi i resoconti come ogni anno.

Terza mia partecipazione al pranzo del Papersera e ancora una volta giornata memorabile.
In mattinata giro fra le varie bancarelle e faccio diversi acquisti e poi mi metto in fila per il disegno di Pastrovicchio; dopo un'ora e mezza di coda ottengo finalmente il bel Paperino dal disegnatore disneyano e poi visto che c'era solo una persona vado anche dall'altro disegnatore ospite Giulio De Vita che oltre il disegno mi dedica due albi che avevo con me da lui disegnati: James Healer e Il Decalogo.
Intanto si è fatto quasi mezzogiorno e mi reco al banchetto paperseriano per ritirare il volume su Casty e Geo e lì c'è il grande Castellan in persona che si ricorda di me (c'eravamo conosciuti e avevamo pranzato insieme a San Marino nel 2011, per il festival Uchronia), più tanti amici del Papersera, dal mitico avvocato Photomas con Ophelia a paperenzo strafalcino con la sua maglietta ricordo del Comicon napoletano, da Cip e Ciop che si ricorda del mio bagno al mare di Viareggio nella trasferta autunnale lucchese a Pacuvio e tanti altri e in attesa di recarci al Cigno chiacchieriamo amabilmente di cose disneyane.
Con la macchina di Armando che è sempre gentilissimo e in compagnia di Frank e Leonardo Gori e consorte ci rechiamo al ristorante dove mi capita di sedermi di fronte al Maestro Gatto che intrattiene me e i miei vicini di posto come Cornelius Coot, Paper Butler e la sua simpatica famigliola, NunVal e altri con mille aneddoti e ricordi della sua fantastica carriera.
E' veramente un piacere ascoltare Gatto che è gentile anche con Peppe il cameriere napoletano che lo apostrofa senza conoscerlo "Ah Zietto mi fai un disegno per il ristorante".  Gatto non lo manda male ma da gran signore quale è lo accontenta e da quel momento disegna vari schizzi anche per vari paperseriani che lo chiedono e fra questi ci sono anch'io .
Conosco anche Chierchini che mi dedica Paperino il magnifico con la saga di Paperin Pestello e uno dei primi Topolino acquistati in edicola quando ero bambino, il n. 725, con la storia da lui disegnata "Paperino e i flabelli del maestoso" con ai testi un Martina decisamente sopra le righe.
Si ritorna in fiera per la premiazione Anafi e Papersera e mi attardo nell'uscita dalla sala per avere delle dediche da Manara e quindi mi perdo la foto di gruppo.
A fine giornata una bella sorpresa: c'è Marco Soldi disegnatore di uno dei miei fumetti preferiti (Julia) che mi disegna un ritratto della bella criminologa. E' il degno sigillo di questa giornata bellissina.
Prima di andarmene saluto Paolo a cui va un grande grazie per aver reso possibile tutto questo e poi Alle e signora, Dippy Dawg, Inthenight, Brigitta e tutti gli altri che non nomino, ma che sono stato ben contento di rivedere o conoscere.
Alla prossima .

Il disegno del Maestro Luciano Gatto

Mi sono complimentato con Piccola Pker e le ho chiesto anche un autografo: spero non ne abbia firmati troppi altrimenti poi mi si deprezzerebbe quello che mi ha concesso!

Figurati! E chi vuoi che me li chieda gli autografi? Avete l'esclusiva mondiale tu e V!

Alberto Becattini che mi ha raccontato i retroscena della sua storica partecipazione a "Lascia o raddoppia?".

Ecco, era questo il signore che mi ha fatto i complimenti... da come ne parlate sembra famoso, ma sinceramente, per quanto mi pare di aver già sentito il nome, non so di chi si tratti...
Se legge questo commento, non si offenda, ho una pessima memoria per i nomi...

(2a puntata - Riassunto: dopo un viaggio interminabile, i nostri eroi sono giunti infine a Reggio Emilia, dove hanno incontrato il premiato e alcuni amici, giunti da altre parti d'Italia.)

Il sabato inizia con una notte trascorsa in una camera d'albergo dalla temperatura torrida: scopriamo purtroppo l'esistenza di un termostato solamente al mattino, la sera eravamo troppo stanchi per pensare a questo aspetto. In ogni caso, una bella doccia, una robusta colazione e siamo pronti a recarci in fiera come espositori, non c'è che dire, una bella sensazione! Risolto con qualche difficoltà il problema del parcheggio interno, giungiamo finalmente al nostro tavolo: è piccolo, ma lo addobbiamo subito con i libri, il poster e le locandine, l'effetto finale è bellissimo! Alle 9 abbiamo completato i preparativi, così, mentre Alle e Paolo si mettono ai posti di comando, io mi metto a fare un giro per le bancarelle. Un giro abbastanza infruttuoso per la verità, a forza di frequentare fiere la mia mancolista si è ridotta moltissimo rispetto a 2/3 anni fa... alla fine ripiego su una manciata di Topolino a 50 cent l'uno... peccato che il venditore non ne avesse di più! Mentre sto camminando, mi imbatto in camera nove, primo arrivato dei paperseristi di giornata: e quando verso le 10 mi dirigo al nostro banchetto, per gestire la distribuzione dei libri e dare il cambio al duo laziale, sono molte le facce note che ho il piacere di ritrovare!

E saranno ancora di più durante l'ora passata seduto al tavolo del Papersera. In un momento di quiete arriva Luciano Gatto, il quale estrae dalla borsa i volumetti "Geo & company" e rimane lì, in piedi al nostro fianco, instancabile e generosissimo nel firmare tutte le copie prenotate, dicendo a tutti coloro che gli chiedono timidamente un autografo: "sono qui apposta!" Un vero maestro, anche se lui si è più volte schermito nel sentirsi chiamare così!
Ma dicevo dell'ondata di piena: ad un certo punto Marco ed io ci ritroviamo a dirigere faticosamente il traffico dei paperseristi, riuscendo comunque, nel complesso, a cavarcela. Fra i momenti memorabili segnalo l'apparizione di V, che dopo avere salutato svanisce in una frazione di secondo; e il siparietto con micchi. Mi fa: "vorrei pagare i libri, e ritirarli dopo", al che io gli dico che va bene, mi alzo, prendo le sue copie e gliele consegno. Mi guarda e mi ripete "posso lasciarli qui?""certamente", mi giro e dopo un istante, vista la borsa con i due libri, "ma di chi sono questi?", Nicola capisce e li porta via... ormai ero entrato in fase catena-di-montaggio!

Lasciata la postazione, torno quindi a fare un giro in fiera ma ben presto ritorno al tavolo che calamita tutte le nostre attenzioni... e poi, puntualmente, siamo tutti fuori per dirigerci al Cigno. Qui, sbaglio qualcosa e rischio di rimanere a piedi: insieme a Gladstone, a micchi e a Luciano Gatto. Fortunatamente la provvidenza si manifesta nelle incarnazioni di PaperButler e famiglia, i quali ben volentieri si offrono di ospitare il maestro! ma mentre già stiamo considerando di incamminarci verso il ristorante, ecco arrivare conker in automobile tutto solo... ci precipitiamo da lui e tutto si risolve per il meglio!

Da questo momento, fino allo scioglimento della compagnia, passo il resto della giornata principalmente a chiacchierare con gli amici del forum: dai torinesi, con i quali condivido l'attesa per il ritorno di PK, a Cip e Ciop (riformando con Gumi il trio della scorsa Lucca), dallo straripante Markeno al collezionista Cornelius, e tanti altri... quest'anno ho davvero avuto la sensazione di essere riuscito a scambiare due parole un po' con tutti, a differenza delle ultime due edizioni in cui non sono stato assolutamente padrone del mio tempo!

La giornata si è quindi conclusa, in una fiera semideserta, ascoltando le ultime parole di un Casty che non si è per nulla sottratto all'abbraccio del Papersera, dedicandoci tutto il tempo che aveva a disposizione! Ma era ormai l'ora dei saluti: mentre la maggior parte dei nostri eroi si dirigeva alle rispettive stazioni, per chi rimaneva come me si trattava di smontare il tavolino e rimettere un po' in ordine, sperando di sopravvivere agli anatemi lanciatici dai vicini venditori.
Ma la parte più difficile della giornata doveva ancora arrivare: la Paolomobile, se non altro appena revisionata, era chiamata all'arduo compito di ospitare non solo gli scatoloni dei libri invenduti, ma anche un valigione di non so quanti chili di fumetti che Frank, ospite per il viaggio di ritorno, voleva portare con sé. L'operazione si è rivelata piuttosto complessa, ed anche faticosa considerando che noi tutti eravamo piuttosto stanchi; ma alla fine, l'incastro è riuscito e siamo ripartiti per Roma. Il rientro a casa è stato senza storia... e meno male!

Chiudo ringraziando naturalmente Paolo, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile; Alle e soprattutto Gloria, per il loro infaticabile lavoro di coordinamento che li ha visti e li vede sempre all'opera; conker, che mi ha fatto da tassista in più riprese; e infine tutti voi, per la splendida giornata trascorsa in vostra compagnia... l'unico rammarico è la rapidità con cui queste giornate se ne vanno, dopo un'attesa e una preparazione di settimane!

Speriamo in una prossima occasione, in cui possano intervenire anche coloro che questa volta non c'erano! W il Papersera!