C'è poco da negare: non vedevo l'ora che arrivasse il 2 aprile. E infatti, nonostante aerei e scioperi dei mezzi pubblici cospirassero contro di me, alla fine sono partita da casa addirittura il giorno prima, approfittando della serata di venerdì per vedere un'amica in quel di Milano.
Sabato mattina arrivo a Rapallo già alle 10, e ne approfitto per fare un piccolo tour della cittadina, in cui non ero mai stata. Me la prendo comoda, la giornata è stupenda e mi concedo anche il primo gelato della stagione. Verso mezzogiorno decido che è ora di andare in albergo a posare lo zaino: sono quasi arrivata quando mi trovo davanti un gruppetto di persone tra cui riconosco subito Sprea. Ovviamente l'andare in albergo è passato in secondo piano, quando di lì a pochi minuti si sono uniti al gruppo Frank e Don Rosa. Mi sono quindi ritrovata a pranzare con i due vip della giornata, Don Rosa e il gentilissimo Carlo Chendi (con cui non ho più avuto occasione di parlare da U Giancu... chi può lo ringrazi ancora da parte mia!) Al momento delle presentazioni non so cosa dire oltre ad un banalissimo "Nice to meet you", ma Don si è rivelato davvero una persona gentilissima e amichevole, ed a tavola ci siam divisi tra l'ascoltare Chendi e il chiaccherare con Don.
Dopo pranzo riesco finalmente a fare un salto in albergo, Tigrotta era già arrivata da un pezzo, il tempo di riprendersi e poi si esce di nuovo e andiamo a raggiungere gli altri all'albergo: Paolo, Dippy Dawg, Franka, Sprea e tutti gli altri, e a sorpresa mi trovo davanti a della gente in fila davanti al Don con delle stampe in mano. Arrivato il mio turno Don Rosa mi dedica la stampa e poi mi dice "Quando non guarda nessuno prendine pure un'altra." Sono stata in bilico un po', ma alla fine ho ceduto, davanti ad una splendida stampa di Paperone, ispirata ad un bellissimo
quadro di Barks. Inutile specificare quanto mi abbia fatto piacere tutto ciò...
Alla fine riusciamo a smistarci nelle varie macchine per raggiungere U Giancu, e arrivati lì troviamo il gruppo milanese, con cui è destino che ogni volta scambi solo due parole, accidenti :(. Infatti, non appena il Don tira fuori i pennarelli mi apposto al lato del tavolo, ed è una gioia per gli occhi vederlo disegnare: non si direbbe proprio che abbia smesso di farlo da un po'. In particolare ricordo uno stupendo Cuordipietra (di Scrooge4, forse?) e il bel Paperone di Gladstone, in stile "Monte Orso". Già paga delle mie due stampe lascio passare gli altri, fino a quando arriva l'ora di metterci a tavola. Nell'entrare mi dicono che noi traduttrici abbiamo il posto vicino al premiato, ma non ci credo finchè non vedo i segnaposti a tavola...
Purtroppo l'acustica gioca a mio sfavore, e non riesco a sentire bene come vorrei, pur essendo seduta a fianco di Don. Ottima la cena, e da incorniciare sarebbe stato il momento in cui Frank si preparava ad annunciare il premio, con Don che, aspettandosi chissà cosa, si mette le mani tra i capelli... la sorpresa è riuscitissima, e l'apprezzamento del premiato è più che evidente. Dopo la fila per l'autografo sul libro, ne approfitto per togliermi anche lo sfizio di un disegno, visto che, contrariamente a quanto dichiarato prima, il Don mette mano nuovamente ai pennarelli.
Al ritorno è di nuovo Sprea che ci da un passaggio, la mattina dopo riesco ad incrociare la colazione con le pink ladies, un saluto con calma alla pattuglia romana di Paolo e il treno fino a Genova con Franka.
E' stato davvero un weekend fantastico, mi stupisce ogni volta di più vedere come gente di tutte le età/professioni/interessi/etc possa formare un tutt'uno del genere. E' vero che non ho parlato tanto con tutti (50 persone... ci vorrebbero almeno tre giorni!), ma ormai considero davvero il Papersera come una seconda famiglia.
Il clima di questo forum, pienamente rispecchiato anche negli incontri dal vivo, non l'ho ancora trovato da nessun'altra parte.
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Grazie a tutti, di cuore![/size]