Mi sa che questa fiera fra un po' di comics avrà solo il nome.
Sempre meno banchi fumetti (in proporzione al resto) e, sorpresa di questa edizione, se volevi un disegno da un disegnatore lo dovevi pagare.
15€ minimo per tutti oppure prezzi più alti a seconda dell'autore.
E considerato che non hanno mai fatto pagare nulla, chissà se il pattuito andava al disegnatore oppure alla fiera.
Ovviamente gestione del tutto molto approssimativa: ti prenotavi e poi se non ti stava bene il prezzo (in caso fosse più alto dei 15€) potevi ritirare la prenotazione, così chi trovava le prenotazioni chiuse non avrebbe mai saputo se qualcuno aveva "disdetto" (a meno di passare regolarmente al banco prenotazioni per informarsi).
Fortuna che Ferioli e Midthun non hanno chiesto nulla. Baccinelli al banco hanno detto che Venerdì aveva chiesto 15€ e quindi teoricamente (era un po' tutto un forse quando si chiedevano informazioni) sarebbe stata la stessa cifra anche per il Sabato.
Comunque approccio totalmente diverso dei 2 autori stranieri rispetto ai disegni "a macchina" di quelli delle nostre parti (dove talvolta pare che li facciano solo perché costretti).
Interazione TOTALE mentre disegnavano.
E' stato molto piacevole e ci si è potuti togliere qualche curiosità sul mondo Disney all'estero o come lavorano in Spagna considerato che non hanno produzione nazionale e di Disney esce soltanto qualche pubblicazione di tanto in tanto.
L'unico neo è che ero il 15° per Midthun: ci avrebbe messo forse 30 minuti per accontentare tutti, ma la distrazione e le chiacchiere (ci ha anche raccontato cosa vede lui dalla finestra di casa sua e quanto è grande la Norvegia rispetto all'Europa!) hanno fatto si che mi consegnasse il mio disegno.... alle 14:00 (iniziando alle 11:30).
E' stato molto piacevole, ma essendo in fiera dall'apertura considerato il tempo passato per le prenotazioni (ma la gente che cavolo deve raccontare a quelli del banchetto: per dire 3 nomi ci impiegava mezz'ora!; inoltre d'ccordo con chi diceva che avrebbero dovuto limitare il numero di prenotazioni: ci sono alcuni che si sono prenotati... per TUTTI!).
Curioso sapere che la Spagna praticamente non ha nessun periodico Disney se non qualche pubblicazione di tanto in tanto. Ferioli lavora per la Egmont e per la Francia.
Alcuni personaggi sono a lui praticamente sconosciuti in quanto pochissimo o praticamente mai utilizzati per le storie straniere (li conosce giusto per informazione personale).
Ferioli mi ha spiazzato in quanto abituato ai volti e mezzi busti degli autori di casa nostra, lui disegnava praticamente quello che volevi e potevi sceneggiare tu il disegno.
Avevo proposto Brigitta che insegue Paperone e quasi pensava che fosse una mia amica. Allora ho optato per Doretta Doremì e mi dice che la vorrebbe conoscere anche lui.
A questo punto una lite tra Paperone e Rockerduck: sa chi è giusto perché gli piace informarsi, ma non sa da dove partire per disegnarlo.
Alla fine ho optato per Paperone che scaccia un Bassotto: me ne ha disegnati 3 di bassotti. Disegno fantastico.
Midthun siccome mi ha visto un po' titubante, mi ha proposto un "Phantom" che è il nostro Paperinik, ma quello che piace a me e cioè quello delle storie su Topolino negli anni '80. Ovviamente sula sua 313 targata X.
Avevo provato a chiedere a Ferioli se aveva qualcosa da vendere (io speravo magari in qualche pubblicazione), ma nulla. Inoltre dice che le tavole originali, a differenza di altri suoi colleghi, non le vende in quanto comunque opera sua e ricordo del suo lavoro passato.
Midthun aveva alcuni fumetti norvegesi (Donald Duck) che includevano una sola storia di 12 tavole e alcune mezze tavole che pensava di vendere ma almeno Sabato a preferito non privarsene (per la cronaca, chiedeva 300€).
Ho chiesto se mi vendeva un fumetto per farmelo autografare, ma ha rifiutato (probabilmente no, ma chissà: magari mi avrebbe chiesto 50€!
).
Midthun preferisce il ramo Barksiano (che ha seguito) della Disney, ma ha citato tra i vari nomi, Cavazzano come maestro assoluto.
Non gli piace molto il formato "pocket" di Topolino, preferendo le tavole a 4 file di 2 vignette per fila sulla falsariga americana e utilizzata anche in Norvegia e in generale nel nord Europa.
Abbastanza interessante anche la conferenza sulle differenze di come si lavora per la Disney nelle 3 nazioni. Presente Gagnor (a cui ho chiesto e ha soddisfatto una mia curiosità) e un letterista di cui ora mi sfugge il nome.
Presenti in fiera come visitatori anche Figus e Faccini (che Gagnor voleva coinvolgere, ma dall'espressione di risposta non ne aveva molta voglia; difatti è tornato a conferenza finita per salutare Gagnor e i 2 autori stranieri ospiti.
Ho scritto un papiro che leggeranno forse in 2.
Chissà le prossime edizioni di Torino Comics cosa ci (o non ci) riserveranno per il fumetto.