Papersera.net

filologicamente parlando: paperone nell'ultimo capitolo della saga afferma che avrebbe voluto rimettere a nuovo il deposito e ricominciare a usarlo.

nel periodo intermedio tra il ringiovanimento di ZP e l'effettiva riapertura del deposito, ZP ha usato il palazzo de paperoni come ufficio.
il palazzo è ricolmo di monete come in qualsiasi altro ufficio che ZP abbia abitato.

il ventino fatale lo possiamo collocare dopo la riapertura del deposito.


ecco fatto.

Bella teoria ma non mi pare che ne Barks ne Don Rosa abbiano mostrato simli eventi
Per Barks il deposito è stato costruito molti anni dopo il palazzo de paperoni.
Don Rosa fa riaprire subito il deposito in disuso senza far abitare Paperone in nessun altro palazzo.

Filologicamente parlando i due eventi non sono compatibili sta ad ognuno  scegliere la versione che preferisce.
Andrea

infatti era un compromesso appena inventato.

Penso che ognuno tendi a crearsi una propria continuity (o a non crearsela affatto a seconda delle idee)...
Io ad esempio il palazzo de'Paperoni lo considero come luogo temporaneo in cui si ospita il denaro  nei tempi in cui il deposito dev'essere ricostruito (ad esempio nella ghiacciata dei dollari viene distrutto completamente).
Io mi faccio questa piccola giustificazione, ma naturalmente ognuno può crearsene un'altra...

Io personalmente nell'ottica del "gioco di fantasia" su una ipotetica evoluzione della vita e dei fatti paperopolesi, preferisco basarmi su quanto indicato da Barks (se non altro perchè è stato il primo a dare corpo e vita non solo ai personaggi principali ma anche a quel preciso ambiete).
Solo nei casi in cui Barks non fornisca indicazioni o dove ci sono delle inevitabili incongruenze, considero gli altri autori, naturalmente dando la precedenza a Don Rosa visto che le sue storie mostrano una  profonda analisi dell'universo e delle  storie Barksiane con  inumerevoli riferimenti a queste.
Chiaramente quando ci sono delle  incompatibilità nei fatti narrati  es. Deposito, clessidra, Paperopoli città stato etc.. (nel caso di Don Rosa dichiaratamente volute) sempre nell'ottica del "gioco di fantasia" per me fa sempre fede  l'originale impostazione Barksiana.
Cosi' come Don Rosa ha deciso di ignorare una completa e filologicamente importante e plausibile storia dove Barks ci spiega in dettaglio che il deposito sulla collina è nuovo, mai visto prima in quella locazione etc.. cosi' io non mi pongo nessun problema ad ignorare varie vignette e fatti delle ultime puntate della sua saga o a parte della storia dedicata al recupero delle monete in fondo al cratere.
Andrea

cosi' io non mi pongo nessun problema ad ignorare [cut] parte della storia dedicata al recupero delle monete in fondo al cratere.
Andrea

Qui qual è il problema?

Qui qual è il problema?

Quello che nella storia di Don Rosa viene, per forza di cose, mostrato che è il deposito sulla collina a subire lo sfondamento del pavimento, mentre in realtà nella storia di Barks si tratta ancora del palazzo monetario, la storia originale (A Christmas for Shacktown)  è stata infatti completata da Barks il 15 marzo 1951 prima di quella dove viene mostrato per la prima volta il nuovo deposito sulla collina (Zio Paperone e la ghiacciata di dollari) completata il 31 maggio 1951.
Anche se in fase editoriale le due uscite sono state poi invertite.
Probabilmente è proprio a causa di questo  disastroso "sfondamento" che Barks penso'  fosse ora di  spostare e far  realizzare a Paperone  il nuovo Mega deposito sulla Killmotor hill, locazione molto piu' sicura e stabile della franosa area della downtown tralatro molto vicina ai quartieri poveri della città (Shacktown).
Andrea

Qualcuno ricorda la storia in cui Paperone costruiva 50 depositi di cui 49 vuoti e uno solo pieno per ingannare i Bassotti?
L'idea gliela avevano suggerita i nipotini che usavano più salvadanai per depistare Paperino quando cercava di rubare loro i soldi.
Io l'ho letta solo sul volume "I clamorosi colpi della Banda Bassotti" che regalavano a chi si abbonava negli anni Settanta. E dove c'era un'altra storia che mi piaceva da morire, quella in cui i paperi in Messico mangiavano il pollo (cannibalismo???) con dei peperoni piccantissimi e il cantinero gridava: "Maria Dolores! El Seltz!" E Maria Dolores arrivava con il sifone e spegneva le fiamme che uscivano dai becchi.
Tutte le volte che mi capita di mangiare cose messicane e piccanti mi dico da solo: "Maria Dolores! El Seltz!".
Una vita rovinata..