Spero che sia il posto giusto per chiedere aiuto, nel caso perdonatemi e speditemi pure altrove
Ciao, Gar.
Sì, credo che sia il posto giusto (in fondo è "richieste d'aiuto").
Se io volessi propormi come sceneggiatore o soggettista di storie disney che genere di trafila dovrei fare e che requisiti dovrei avere ?
Secondo me il principale requisito è un buon (ottimo) italiano, con conoscenza dei sinonimi e agilità nella consecutio. Prendila come condizione indispensabile.
In secondo luogo deve esserci un'ottima padronanza delle psicologie dei personaggi e delle dinamiche di relazione (in soldoni, ogni character si muove e parla in un certo modo sia da solo che abbinato ad altri personaggi). E in questo ti aiuta la conoscenza del mondo Disney acquisita in anni di lettura.
In terzo luogo devi avere una buona padronanza tecnica del linguaggio del fumetto: senza addentrarmi nella spiegazione delle diverse parti della sceneggiatura (regia, dialoghi, effetti, eccetera) devi digerire il fatto che si tratta di un mezzo espressivo ben diverso dalla letteratura canonica o dalla cinematografia. Nonostante tu debba anche qui raccontare una storia, a differenza dei due media precedenti la "closure" (ovvero lo spazio bianco tra una vignetta e l'altra, spazio che non esiste nè in letteratura nè nel cinema) tiene in piedi tutto.
Il lettore sopperisce all'assenza di movimento riempiendo con la sua fantasia quello spazio bianco (l'importanza della closure è stata trattata in modo esaustivo da Scott McLoud in "Capire il Fumetto"). Insomma, a volte è più importante ciò che non dici e non mostri.
Per le regie (le istruzioni al disegnatore) devi dire l'indispensabile senza dettagliare l'inutile (piccolo esempio: se Topolino si mette un dito nel naso, è inutile specificare quale dito di quale mano. Al disegnatore professionista basta sapere che Topolino è intento alla pulizie di primavera, poi trova lui il sistema migliore per visualizzare l'azione).
I dialoghi sono una mediazione tra il linguaggio letterario (corretto ma freddo) e il linguaggio parlato (caldo ma ricco di interiezioni e aiutato dalla postura del corpo, dalle intonazioni e dalla mimica).
Impari a scriverli con il tempo e l'allenamento. Due maestri del dialogo fumettoso, Disney a parte, sono Sclavi con i primi DYD e Berardi (ovunque). Inoltre i dialoghi devono essere brevi, ritmati e incisivi (certe sbrodolate anni '50 in venti righe sono out).
Per quanto riguarda la sceneggiatura mi fermo qui. Mi rendo conto che sono solo poche dritte, ma forse la cosa migliore sarebbe che ti procurassi un manuale di sceneggiatura (tornando ai Disneyani, qualche anno fa ne ha scritto uno - semplice, ma chiaro ed esaustivo e ottimo per chi comincia - anche Bruno Concina). La memoria fa cilecca e non ricordo il titolo, ma gli amici del forum scommetto che saprebbero citarti di getto oltre che titolo ed editore anche il numero ISBN.
Il soggetto, in due parole, è la presentazione alla redazione di una sceneggiatura che vorresti scrivere. Quindi deve essere breve ma esaustivo, al massimo una paginetta. Deve avere un inizio, uno svolgimento e una fine. Deve essere chiaro e scorrevole. Deve essere scritto a computer (Times corpo 12 è il più apprezzato). Deve contenere tutti gli elementi necessari alla immediata comprensione della storia e ovviamente non deve essere pleonastico (se parli di ZP, è inutile che specifichi che fa una certa cosa perché desidera arricchirsi in quanto (eccetera)... lo sai tu ma stai tranquillo che lo sanno anche in redazione).
Comincia a presentare soggetti per storielle semplici e brevi con uno spunto originale e parecchie gag. Per quelle lunghe e complicate avrai tempo. Quando scrivi, cerca di interessare prima di tutto il bambino che è in te e ricordati che se la storia non piace all'autore, non piacerà nemmeno agli altri. Prima di scrivere qualsiasi cosa, immergiti nel Topolino odierno e cerca di capirne il ritmo: ognuno di noi ama alla follia ciò che ha letto da bambino, ma tu ficcati in testa che scrivi per i bambini di oggi non per quelli che furono. Quando hai pronti una decina di soggetti (ripeto: semplici e divertenti) - ognuno recante nome, indirizzo, telefono, eccetera - stampa, imbusta e spedisci in Sandro Sandri all'attenzione della redazione. Ti assicuro che ogni soggetto viene letto e, se c'è del buono, una possibilità te la danno.
Purtroppo non so se alla mia venerabile eta' (33 anni) ci sia davvero speranza, ma e' un sogno che accarezzo da quando facevo la terza media
L'età non conta, tranquillo.
Grazie in anticipo per qualsiasi informazione!
Figurati. Sono andato davvero per sommi capi.
E' un mestiere che impari vivendo, in realtà non te lo può insegnare nessuno.
Ciao
Alb