Non mi convince perchè non sono sicuro di aver visto nemmeno su di me questo effetto. Sono anch'io tra quelli che hanno imparato parole o concetti nuovi grazie al Topo, d'accordo (ricordo che mi era piaciuta molto "Paperino e la stampa", TL 1617 - quella era una lezione in forma di storia. Come un'altra, credo coeva, sulla storia dell'acqua.non ricordo). Ma ad una certa età ho cominciato a diradare le letture a fumetti ed a concedermi di più ad altra letteratura, e non mi sembra di poter dire che il fumetto sia stato un tramite, ero semplicemente cresciuto.
Mi dispiace anche dirlo, ma, per dire, le parodie non mi hanno mai incuriosito a leggere l'originale, se non lo conoscevo. Le apprezzavo per quello che erano, pur intuendo che mi stavo perdendo parecchio. Se in seguito mi sono imbattuto nelle opere originali, è successo per altre vie. Insomma, non do per scontato che il fumetto sia l'oggetto transizionale che vorresti.
Parlo di me, chiaro. Ma se per me era così negli anni '80 (e leggevo, apprezzandole, anche molte storie più datate), a maggior ragione qualche dubbio sull'effetto del topolino odierno sui bambini odierni mi viene.
P.S. Ho mescolato un po' gli argomenti...