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ciao a tutti! avrei assolutamente bisogno di voi..
sto scrivendo la mia tesi di laurea sulla storia del fumetto, nella fattispecie sulle parodie! Chiedo a voi grandi esperti se siete in grado di farmi una piccola storia della parodia disney a fumetti.. riuscite a darmi una mano??
grazie mille

ciao a tutti! avrei assolutamente bisogno di voi..
sto scrivendo la mia tesi di laurea sulla storia del fumetto, nella fattispecie sulle parodie! Chiedo a voi grandi esperti se siete in grado di farmi una piccola storia della parodia disney a fumetti.. riuscite a darmi una mano??
grazie mille

Beh, puoi cominciare a vedere quali titoli sono comparsi nelle serie esplicitamente dedicate alle parodie tipo "Le grandi parodie".
Non sono tutte, ma credo che le principali ci siano, ed è un punto di partenza.

La prima grande, epica, storica, straordinaria,magnifica parodia fu"L' INFERNO DI TOPOLINO" pubblicata a puntate dal Topolino nà 7 dell'ottobre '49
 al nà 12 del marzo 1950.Testi e verseggiatura di Guido Martina(primo sceneggiatore disneiano italiano fra l'altro) e disegni diAngelo Bioletto.
Parodizzava la "DIVINA COMMEDIA",  nello specifico l' inferno, di Dante Alighieri, che faceva una comparsata a fine storia.
Gli altri utenti sapranno dare ulteriori informazioni, e correggere qualche mio eventuale errore.

CREDO( forse la memoria mi inganna) che l' ultima parodia sia stata "PIPPODISSEA" comparsa su Topolino qualche anno fa, disegni di Roberto Vian, non so lo sceneggiatore.Avrai capito cosa parodizza.
Per alcuni utenti del forum anche la storia del mese scorso :"UN DOLLARO DI DON ORO" (testi di Carlo Panaro e disegni di Marco Meloni) è una parodia,
posizione che non condivido ma daltronde non ho visto il film cui la storia si ispira.

CREDO( forse la memoria mi inganna) che l' ultima parodia sia stata "PIPPODISSEA" comparsa su Topolino qualche anno fa, disegni di Roberto Vian, non so lo sceneggiatore.Avrai capito cosa parodizza.
Per alcuni utenti del forum anche la storia del mese scorso :"UN DOLLARO DI DON ORO" (testi di Carlo Panaro e disegni di Marco Meloni) è una parodia,
posizione che non condivido ma daltronde non ho visto il film cui la storia si ispira.

... CERTO che è una parodia! Il film è "Un dollaro d'onore" di Howard Hawks del 1959. E'considerato uno dei più grandi classici del western e la sola scusa che hai per non averlo visto è che odi il genere  . Per la cronaca, il ruolo di Paperone era quello di John Wayne, Ciccio quello di Dean Martin e Brigitta quello di Angie Dickinson

Altre parodie(in particolare quelle dette grandi parodie) sono:"IL DOTTOR PAPERUS"( testi di Carlo Chendi e disegni del compianto Luciano Bottaro, parodia del DOTTOR FAUSTUS,che di recente ha avuto pure un seguito),"PAPERIADE"(sempre di Bottaro,Martina ai testi,parodia dell' Iliade),
"PAPERODISSEA"(testi:Martina e Giangiacomo Dalmasso, disegni:Pier Lorenzo De Vita),"PAPERINO IL PALADINO","PAPERINO E IL TESORO DI PAPERO MAGNO","PAPERIN FURIOSO"( tutta roba di Bottaro a testi e disegni credo, parodia del ciclo carolingio),"PAPERINO E L'ISOLA DEL TESORO"(testi: Chendi e Bottaro,disegni di Bottaro, parodia dell'"isola del tesoro"),tutta roba degli anni 50,poi"PAPERIN BABA'"(TESTI:Chendi,disegni:Bottaro,ispirazione:Alì Babà)del 1961."IL CORSARO PAPERINERO"  del 1960 e "PAPERINO E LA NIPOTE DEL CORSARO NERO" del 1977(Martina ai testi del primo,Bottaro ai testi del secondo e ai disegni di entrambi,isp.:IL corsaro nero),"PAPERINO E IL CONTE DI MONTECRISTO"(Martina/Bottaro,1957)
e se aspetti ti diamo altri titoli.

Nel frattempo puoi semore consultare l' INDUCKS.

... CERTO che è una parodia! Il film è "Un dollaro d'onore" di Howard Hawks del 1959. E'considerato uno dei più grandi classici del western e la sola scusa che hai per non averlo visto è che odi il genere  . Per la cronaca, il ruolo di Paperone era quello di John Wayne, Ciccio quello di Dean Martin e Brigitta quello di Angie Dickinson

 AH.

Però non mi ha detto granchè come storia, per questo la prendo sottogamba come parodia.Poi  ne ho lette di migliori di parodie.
Il genere mi piace  ma non sono fanatico.

Scusa Liz, perdonami la sfrontatezza e scusa se sono ficcanaso ma a che facoltà ti sei iscritta per fare la tesi su questo argomento?
Libera di non rispondere se ti dà fastidio.

Per alcuni utenti del forum anche la storia del mese scorso :"UN DOLLARO DI DON ORO" (testi di Carlo Panaro e disegni di Marco Meloni) è una parodia, posizione che non condivido ma daltronde non ho visto il film cui la storia si ispira.

Sto dicendo una stupidaggine o anche Topolino e la sfida della verità da Topolino 2671 è una parodia?

Non penso proprio, se così fosse lo si sarebbe detto nella discussione sul numero in questione.

Liz, fra oggi e domani ti darò altri titoli ma è più probabile che utenti più esperti di me mi precedino, comunque puoi sempre seguire il consiglio di Brigitta e comprare da un edicolante "I CLASSICI DELLA LETTERATURA DISNEY", usciti lo scorso anno fra primavera e autunno, sono 30 volumi di parodie della Disney italiana.

comunque puoi sempre seguire il consiglio di Brigitta e comprare da un edicolante "I CLASSICI DELLA LETTERATURA DISNEY", usciti lo scorso anno fra primavera e autunno, sono 30 volumi di parodie della Disney italiana.

Si può cominciare a fare un elenco delle serie dedicate alle parodie da questi link:
http://coa.inducks.org/publication.php/x/it/CLA
http://coa.inducks.org/publication.php/x/it/LGP
http://coa.inducks.org/publication.php/x/it/LGPM
http://coa.inducks.org/publication.php/x/it/GEN

Se ne ho dimenticata qualcuna i più esperti di me integrino con i "pezzi" mancanti  

comunque puoi sempre seguire il consiglio di Brigitta e comprare da un edicolante "I CLASSICI DELLA LETTERATURA DISNEY", usciti lo scorso anno fra primavera e autunno, sono 30 volumi di parodie della Disney italiana.

A Liz interessa un testo per la tesi, non deve mica procurarsi le storie...

Wikipedia, in questi casi, si rivela utile, ma se non ti servisse soltanto un elenco delle storie (come mi pare di aver capito), questo può fare al caso tuo:

Da "I Classici della Letteratura Disney" n°1 (allegato al Corsera):

Le parodie dei capolavori della letteratura mondiale con Topolino e più spesso con Paperino, & C. sono caratteristiche della produzione degli autori Disney di casa nostra. [...] L'altro precursore delle "Grandi Parodie Disney" (chiamate cos' da ltitolo di un volumetto della collana I Classici di Walt Disney del dicembre 1959 che ne raccoglie alcune tra le primissime) è invece molto pù vicino a noi, e reperibile nell'ambito delle stesse storie Disney. Negli anni Trenta, Floyd Gottfredson, il grande disegnatore americano di Mickey Mouse, realizza infatti alcuni memorabili episodi a fumetti di Topolino in cui l'intrepido eroe incontra Robin Hood, nella storia "Mickey Mouse's Adventures with Robin Hood" (1936), e fa garbatamente il verso a un celebre film di John Cromwell, "Il prigioniero di Zenda" ("The prisoner of Zenda", 1937), nella memorabile "Topolino sosia di re Sorcio" ("Mickey Mouse As His Royal Highness, 1937-38"). Ma dopo questi esperimenti, Gottfredson e i suoi collaboratori abbandonarono presto il genere parodistico.

Gli autori italiani del dopoquerra, invece, sviluppano a fondo le possibilità implicite nelle parodie famose. Capostipite di questo filone delle storie Disney made in Italy è "L'inferno di Topolino" (Topolino nn. 7-12 del 1949-50), riscrittura in chiave disneyana della prima cantica della Divina Commedia dantesca, scneggiata e verseggiata da Guido Martina e disegnata da Angelo Bioletto. All'epoca, però, non sembra che l'episodio sia destinato ad avere un seguito, e infatti trascorsero ben sette anni senza che su Topolino si tentino altri approcci a capolavori immortali della letteratura. L'idea, comunque, è indubbiamente buona, dato che gli eroi disneyani in genere - ma soprattutto Paperino e Paperone - possono adattarsi egregiamente a diversi temi e psicologie, grazie alle loro personalità sfaccettate e complesse. Così, nel 1956, sempre Guido Martina, questa volta in collaborazione con Pier Lorenzo De Vita crea la seconda Grande Parodia ("Paperino Don Chisciotte" (Topolino nn. 137-139), ispirata all'omonimo romanzo di Cervantes e con Donald Duck come protagonista, In redazione ci si accorge del successo della storia e i migliori Disney Italiani dell'epoca - come Luciano Bottaro, Giovan Battista Carpi, Carlo Chendi, Giangiacomo Dalmasso - sono mobilitati per cercare nuovi testi "riveduti e corretti" da proporre ai lettori. Nel corso deglianni, vengono così realizzate innumerevoli storie del genere.

L'approccio degli autori Disney italiani alle parodie dei classici si può ricondurre a tre tecniche differenti. La prima consiste nel proiettare i personaggi disneyani nel tessuto della vicenda narrata dall'opera originale, con una giustificazione pretestuosa che cambia di volta in volta. E' questo il caso, per esempio, dell'"Inferno di Topolino" o di "Paperino Don Chisciotte", in cui rispettivamente l'ipnosi e un intervento diretto del cavaliere creato da Miguel de Cervantes fanno rivivere a Topolino e a Paperino le avventure del passato. In altre occasioni, invece, viene usata una tecnica diversa. La storia si svolge nel presente, a Topolinia o a Paperopoli, e la traa e le psicologie deu personaggi dell'opera originaria sono adattate alla realtà disneyana attuale. Topolino. Paperino e gli altri protagonisti mantengono i loro connotati abituali, compresi gli abiti quotidiani e i loro rapporti di parentela.
Cosicchè, per chi non conosce l'opera classica la cui trama riaffiora nella parodia, una storia del genere può apparire assolutamente indistinguibile dalle avventure che i personaggi disneyani vivono normalmente. E' il caso, per esempio, di "Paperin di Tarascona (Topolino nn. 156-157, 1957) di Guido Martina e Luciano Bottaro, "Paperino e il Conte di Montecristo" (Topolino nn. 159-160, 1957) di Martina e Pier Lorenzo De Vita, "Paperiade" (Topolino nn. 202-204, 1959), sempre di Martina e Bottaro, e diversi altri episodi simili.
La terza tecnica, infine, è opposta alla seconda. I personaggi agiscono sin dall'inizio delle parodie in altri tempi e in altri luoghi, in un vero e proprio racconto in costume. Il presupposto di queste storie è che in passato siano esistiti dei personaggi con sembianze e personalità disneyane, che possedevano vincoli di parentela simili (ma non sempre simmetrici) a quelli che i paperi o i topi hanno nel presente, Ciò avviene, per esempio, in "Paperino e i Tre Moschettieri" (Topolino nn. 162-163 1957), di Guido Martina e Pier Lorenzo De Vita, nei Promessi paperi (Topolino nn.1086-1087, 1976), di Edoardo Segantini e Giulio Chierchini, e in numerosi altri episodi.

Andrea Sani

Non è "breve", però puoi sempre trarne un sunto.  

Da "I Classici della Letteratura Disney" n°1 (allegato al Corsera): [cut]

Interessante. Ai tre tipi di parodie citati ne aggiungerei un quarto: quello in cui i personaggi recitano esplicitamente un qualche riadattamento della storia parodiata, come ad esempio ne "Le furberie di Scapino" o "Il visconte dimezzato"