Papersera.net

Chiedo a voi che sapete tutto e potete darmi una panoramica esaustiva.
Perché, esattamente, Amelia vuole la n°1?
Cosa ne vuole fare? Cosa accadrebbe se ci riuscisse?
Altre domande in corso d'opera, grazie.

A memoria: per fonderla insieme ad altri oggetti simili (oggetti molto "toccati" da persone ricche) nel vesuvio e ottenere così un amuleto che la renderebbe ricchissima.

Col passare degli anni il concetto di "insieme ad altri oggetti simili" è sparito... forse anche tenendo conto che effettivamente essendo Paperone più ricco di chiunque altro, il potere della Numero Uno sarebbe comunque preponderante rispetto agli altri.

A memoria: per fonderla insieme ad altri oggetti simili (oggetti molto "toccati" da persone ricche) nel vesuvio e ottenere così un amuleto che la renderebbe ricchissima.

O, per fare la citazione giusta, che la renderebbe "ricca, [size=14]RICCA[/size], [size=18]RICCA!!![/size]"  

Ecco quanto asserito dal Maestro dell'Oregon:



  - Paolo

Inizialmente, le basta una moneta qualsiasi; successivamente, dopo che Paperone l'ha rincorsa per riprendersi la Numero Uno (che le aveva dato per sbaglio), si rende conto che quella moneta "deve averla toccata centinaia di volte" e se la prende con la forza...

assai belline le pupille a "I"

assai belline le pupille a "I"

Molto belline.
Mi sa che il personaggio odierno ha bisogno di una rinfrescata.
Non dispiacerebbe pensare qualcosa per alzare di nuovo il livello dello scontro.

Molto belline.
Mi sa che il personaggio odierno ha bisogno di una rinfrescata.
Non dispiacerebbe pensare qualcosa per alzare di nuovo il livello dello scontro.

Davvero! Le pupille un po' rettiliane danno un'aria più malvagia alla nostra: sarebbe interessante rivederla in azioni e atteggiamenti più cattivi...

Ma MT. riferito al Vesuvio sta per Mister?  Anche a questo è carino!

Credo che mt stia per "monte", mountain.. è possibile?

Sì, esatto.

 [  Argh! Giusto!

Però anche un po' di rispetto per quel Signor Vesuvio che mi sta sulla testa e chissà quando deciderà di rifarsi vivo, non mi sembrava male...

Mi sa che il personaggio odierno ha bisogno di una rinfrescata.

Il personaggio odierno è già da un pò che avrebbe bisogno di una rinfrescata, basta guardare la tavola postata da paolo, la prima in cui appare, per vedere la differenza di caratterizzazione, anche solo dalle pose, dalle espressioni e dal fascino che gli ha conferito barks. Amelia era una signora strega, padrona di se stessa, oggi è solo una  povera sfigata, tra le due versioni del personaggio c'è un abisso /

Il personaggio odierno è già da un pò che avrebbe bisogno di una rinfrescata, basta guardare la tavola postata da paolo, la prima in cui appare, per vedere la differenza di caratterizzazione, anche solo dalle pose, dalle espressioni e dal fascino che gli ha conferito barks. Amelia era una signora strega, padrona di se stessa, oggi è solo una  povera sfigata, tra le due versioni del personaggio c'è un abisso /

Sono d'accordo, anche se quel "padrona di se stessa" è vero fino ad un certo punto... quel suo ripetere in crescendo "ricca, ricca, ricca!" (frase che mi ha sempre colpito, tant'è che la ho voluta citare nel mio precedente intervento), oltre allo sguardo da rettile, sembrano indicare una personalità ossessiva e sul limite della follia... Amelia si comporta in maniera apparentemente cortese e normale finché, in una sola frase, la sua follia emerge in superficie. E subito dopo si riprende. Personaggio inquietante, quasi alla Norman Bates (avete presente la scena finale di "Psycho", quando lui è seduto tranquillo tranquillo e poco alla volta cambia espressione? ecco, mi ricorda un po' quella scena).
Confermo che la Amelia di oggi non ha proprio nulla del fascino inquietante di questa maliarda degli esordi.  /

Approfitto per chiedere una cosa: il triplice "ricca" in crescendo compare solo in questa storia o è stato ripreso in altre? Io me lo ricordavo come una "catch phrase" ricorrente, ma non ne sono del tutto sicura...

Sono d'accordo, anche se quel "padrona di se stessa" è vero fino ad un certo punto... quel suo ripetere in crescendo "ricca, ricca, ricca!" (frase che mi ha sempre colpito, tant'è che la ho voluta citare nel mio precedente intervento), oltre allo sguardo da rettile, sembrano indicare una personalità ossessiva e sul limite della follia...

Assolutamente sì, mi riferivo al fatto che nelle mani di barks e per diverso tempo anche in italia, era "autonoma", non doveva rendere conto a nessuno se non a se stessa, persino il corvo originale, ratface, era "misterioso" e silezioso al punto giusto. Poi sono arrivati il paese delle streghe, i sindacati, etc... magari una evoluzione naturale, ma che ha prestato il fianco a storie a volte imbarazzanti e causato un progressivo deterioramento del carisma del personaggio

Il personaggio odierno è già da un pò che avrebbe bisogno di una rinfrescata, basta guardare la tavola postata da paolo, la prima in cui appare, per vedere la differenza di caratterizzazione, anche solo dalle pose, dalle espressioni e dal fascino che gli ha conferito barks. Amelia era una signora strega, padrona di se stessa, oggi è solo una  povera sfigata, tra le due versioni del personaggio c'è un abisso /

Hai perfettamente ragione. Anch'io trovo che il personaggio sia ormai (passatemi il termine) "obsoleto". Ben venga, dunque, una rinfrescata (non con l'aranciata, però ).
Da dove mi è uscita, questa?   Grande Faccini.

Il personaggio odierno è già da un pò che avrebbe bisogno di una rinfrescata, basta guardare la tavola postata da paolo, la prima in cui appare, per vedere la differenza di caratterizzazione, anche solo dalle pose, dalle espressioni e dal fascino che gli ha conferito barks. Amelia era una signora strega, padrona di se stessa, oggi è solo una  povera sfigata, tra le due versioni del personaggio c'è un abisso /

Quto sia te che Zironi.
Il personaggio di Amelia, attualmente, ha perso gran parte del suo originale rilievo all'interno di storie, spesso, non troppo belle. Chi potrebbe essere l'autore giusto per darle una buona rispolverata?  

Quto sia te che Zironi.
Il personaggio di Amelia, attualmente, ha perso gran parte del suo originale rilievo all'interno di storie, spesso, non troppo belle. Chi potrebbe essere l'autore giusto per darle una buona rispolverata?  

Io.

Io.

Evviva la modestia.
Comunque, apparte gli scherzi, non faresti affatto male.

Io.

Dai, Zirò, facci sognare! Tifiamo per te!

Io.

Allora cosa aspetti? Comunque per completare il mio discorso, sicuramente tutto quanto di negativo è successo con amelia è dovuto anche al fatto che è stata molto inflazionata, cioè se ne è fatto troppo uso. Meglio sarebbe stato (considerando la particolarità del personaggio, che fatalmente riconduce ad un clichè sempre uguale, cioè la caccia alla numero uno) dosarla saggiamente e usarla solo quando si aveva in testa un'idea valida

Dai, Zirò, facci sognare! Tifiamo per te!

 

Brigitta, stai facendo concorrenza a Marisa?

Allora cosa aspetti? Comunque per completare il mio discorso, sicuramente tutto quanto di negativo è successo con amelia è dovuto anche al fatto che è stata molto inflazionata, cioè se ne è fatto troppo uso. Meglio sarebbe stato (considerando la particolarità del personaggio, che fatalmente riconduce ad un clichè sempre uguale, cioè la caccia alla numero uno) dosarla saggiamente e usarla solo quando si aveva in testa un'idea valida

Innanzitutto, grazie alle Pon Pon.

Il problema di Amelia è che e nata come caratterista: è una poveraccia posseduta da un tarlo che la rode da dentro, che lei sublima nella brama di ricchezza. In pratica è una pazza. Dunque, se si raccontano le storie di una pazza, prima o poi è necessario farla guarire oppure eliminarla. Così si è scoperto che in fondo in fondo in fondo Amelia non è così cattiva. Ha una vita sociale, degli hobby, delle speranze. Arrivare a ciò, ripeto, era praticamente obbligatorio e l'alternativa consisteva nella eliminazione del personaggio. Il guaio è che alla fine lo si è eliminato comunque, perché l'Amelia che ci ritroviamo non è nemmeno l'ombra di quella antica, semplicemente non è più lei.
Ma se Amelia non è più pazza allora non vorrà più la numero uno, quindi il suo darsi da fare odierno suona pretestuoso e poco interessante.
Secondo me urge un drastico cambio di rotta. Non un ristailing, ovvero il tradimento a base di nuove invenzioni, ma un vero e proprio ritorno alle origini.

Il problema di Amelia è che e nata come caratterista: è una poveraccia posseduta da un tarlo che la rode da dentro, che lei sublima nella brama di ricchezza. In pratica è una pazza.

Secondo me urge un drastico cambio di rotta. Non un ristailing, ovvero il tradimento a base di nuove invenzioni, ma un vero e proprio ritorno alle origini.

Mi sembra una sfida stimolante per un giovane professionista che aveva dato promettenti segnali come autore completo

Mi sembra una sfida stimolante per un giovane professionista che aveva dato promettenti segnali come autore completo

Giovane e promettente?
 
Al massimo "per un professionista che da giovane ha scritto delle signore storie".
E comunque non sarò mai più autore completo.

Sarà che sono Napoletano e Amelia abita a 900 metri in alto in distanza da casa mia.. Ma io sapevo (da fonte incerta) che Amelia è in realtà una caricatura di Sophia Loren, allora agli esordi nel cinema internazionale...

Qualcuno sa niente di più sicuro in proposito?

Ricordi bene.
Dall'articolo sul Vita e Dollari 2007:
Non si può negare che Amelia sia intrisa di sensualità (Barks si ispirò alla Morticia della Famiglia Addams, ma anche alle nostre dive Sofia Loren e Gina Lollobrigida), così come lo era la Maga Circe che elle reinterpreta in Zio Paperone novello Ulisse.

Ricordi bene.
Dall'articolo sul Vita e Dollari 2007:
Non si può negare che Amelia sia intrisa di sensualità (Barks si ispirò alla Morticia della Famiglia Addams, ma anche alle nostre dive Sofia Loren e Gina Lollobrigida), così come lo era la Maga Circe che elle reinterpreta in Zio Paperone novello Ulisse.

Sì, d'accordo, ma questa è una interpretazione del redattore dell'articolo. Sarei invece molto curioso di sapere se ci sono testimonianze dirette di Barks o di persone a lui vicine che possono confermare che uno dei modelli fu Sophia Loren oltre che Morticia Addams...

Certo è che i capelli e i vestiti sono quelli di Morticia, e certi atteggiamenti sono quelli di Sophia Loren, mentre lo sguardo, e come apre il becco quando dice: "Ricca, Ricca, RICCA!" fanno pensare a Gina Lollobrigida...

Non è solo un'interpretazione dell'autore dell'articolo, il bravo Beccatini ha semplicemetne scritto quello che io avevo già letto molte volte in più e più articoli tra vari ZP, MD e volumoni speciali, scritti da vari "articolisti"... comunque su "Crl Barks L'Uomo dei Paperi", pag. 184, su Amelia c'è scritto "creata da barks ispirandosi a Sofia Loren", che sembra sottoindere una volontà di barks stesso in questo parallelismo, e anche Boschi dice "Amelia, ispirata all'attrice Sofia Loren" (su "I Magnifici 10", pag. 122) solo per fare un esempio...

Trovo anche i capelli oltre agli occhi molto più stregheschi.

Devo dire che Amelia ha toccato il fondo in una storia che magari sapete in che albo era, dove sottrae la numero uno e non riesce a fare l'amuleto perchè non è più dell'uomo più ricco del mondo in quanto Paperone inizia i impoverirsi a causa della sua mancanza( o una storia molto simile)..una tristeza unica.

Aprirei una parentesi prendendo spunto dalla strega per dire che in generale i tratti dei disegni hanno abbonito tutti i cattivi del fumetto disney, forse per questioni di marketing, ma le storie ne perdono.

Non solo per questioni di marketing. Mi pare di ricordare che Gambadilegno abbia riacquistato la gamba perchè politicamente scorretto fare combattere un mutilato (una volta Pietro e Topolino se le suonavano di santa ragione) con uno senza handicap fisici.

Mi pare di ricordare che Gambadilegno abbia riacquistato la gamba perchè politicamente scorretto fare combattere un mutilato (una volta Pietro e Topolino se le suonavano di santa ragione) con uno senza handicap fisici.

A questo proposito, memorabile è la scazzottata Topolino/Gambadilegno in "Topolino e il mistero di Tapioco VI"... ma c'e anche un'altra storia (il titolo non mi sovviene) dove, nel bel mezzo della lotta, Pietro interrompe il contenzioso perchè ha dei problemi alla protesi, ricominciando a picchiare il suo avversario subito dopo averla aggiustata...  

Possibile che la prima risalga, come scazzottata, a Steamboat Willy?

Non solo per questioni di marketing. Mi pare di ricordare che Gambadilegno abbia riacquistato la gamba perchè politicamente scorretto fare combattere un mutilato (una volta Pietro e Topolino se le suonavano di santa ragione) con uno senza handicap fisici.

Io invece avevo letto che era stato per rendere il suo aspetto piú "gradevole" ai giovani lettori. Per me comunque quella che ha adesso è una protesi piú "anatomica".

Sbaglio, o siete un pò OT? :

A memoria: per fonderla insieme ad altri oggetti simili (oggetti molto "toccati" da persone ricche) nel vesuvio e ottenere così un amuleto che la renderebbe ricchissima.

Col passare degli anni il concetto di "insieme ad altri oggetti simili" è sparito... forse anche tenendo conto che effettivamente essendo Paperone più ricco di chiunque altro, il potere della Numero Uno sarebbe comunque preponderante rispetto agli altri.

In Duck Tales, invece, la numero Uno le serve per... dominare il mondo! Che originalità, vero?

Se ricordo bene il decino di Paperone arriva da Howard, il padre di Rockerduck, in una storia di Don Rosa.

Proprio così, è da lui che parte tutto.

a me sembra che il primo decino sia stato fatto dare da Fergus (il papà di paperone) al figlio, da un amico per mettere alla prova paperone stesso: il decino era americano e paperone lo guadagnò lustrando le scarpe di questo amico del padre appunto, in Scozia dove quella moneta non aveva valore....
beh circa dovrebbe essere così

Don Rosa spiega che

 :ocaspita è vero!
..... mica si è Gran Mogol per caso....
complimenti!!!!

Dai, lo ricordava anche un più modesto, e recente, Evroniano che, per di più ha ancora la dizione "nuovo utente".

Ripesco questo topic perché ho qualche dubbio su Amelia; premesso che mi piace quando il personaggio - in maniera credibile - viene impiegato come antagonista dei paperi anche senza la scusa della Numero Uno, così come già lo stesso Barks aveva fatto sin dai tempi di Zio Paperone e l'arcipelago dei piumati (1963); ma, al di là della condizione attuale, in cui Amelia e Paperone sono indiscutibilmente nemici giurati, non ho mai capito come sia nata originariamente questa ostilità.

Voglio dire... personalmente anche Barks non è che l'abbia spiegato granché, perché:

- Amelia potrebbe usare benissimo uno qualunque dei decini di Paperone, secondo quanto da lei asserito nella storia d'esordio. Ok, la cupidigia la porta a volere la Numero Uno, ma già dopo i primi scontri dovrebbe essersi rassegnata.

- D'altra parte, se la Numero Uno non è un portafortuna, perché diavolo Paperone si ostina a non volerla concedere ad Amelia, magari a un prezzo elevato? Dopotutto proprio il Paperone di Barks o Don Rosa non è attaccato così morbosamente alle singole monete come lo è in molte storie italiane, e potrebbe anche rinunciarvi per la sua incolumità, visto che sotto sotto anche lui apprezza i veri valori della vita.

- Infine, un motivo per non dare la moneta ad Amelia sarebbe quello di impedirle di diventare un pericolo per il mondo intero... anche se non mi sembra di ricordare storie in cui i paperi siano stati preoccupati da questo, hanno sempre recuperato la Numero Uno perché "era troppo importante per Paperone" :o