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I dischi dello zio Mario - Sezione 1961-1970

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MarioCX
Diabolico Vendicatore
PolliceSu   (2)

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PolliceSu   (2)
    Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1961-1970
    Risposta #15: Giovedì 1 Ott 2009, 21:00:02
    Sai a cosa pensavo?
    Che i "veri" album dei Beatles, ovvero quelli che sono stati concepiti come tali, se andiamo a vedere sono solo "Rubber Soul", "Revolver", "Pepper", "White Album" ed "Abbey Road".
    Punto.
    Gli altri album sono dei 33 giri assemblati con motivazioni e intenzioni diverse che non quella di fare un album.
    Qualcuno prodotto in piena incoscenza, è il caso di "Please Please Me", altri assemblati dalla EMI ("With The Beales", "Beatles For Sale") ed altri ancora un po' greatest hits un po' colonna sonora ("Hard Days Night", "Help", "MMT", "Yellow Submarine")....poi c'è "Let it be" un po' ambiguo del quale tutti conosciamo la storia, ma i "veri album", ovvero quelli concepiti dall'inizio come tali, sono i 5 che dicevo in apertura del post.

    Naturalmente questa osservazione non ha nulla a che fare con la valenza artistica di questi album: "Magical Mistery Tour" è splendido.
    Basti pensare che contiene "I'm The Warlus", "Penny Lane" e "Strawberry Fields Foreverer"...e un capolavoro minore che io adoro: "Your Mother Should Know".
    ...ho la febbre, ma ti porto fuori a bere...

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    Lorysdisneyworld
    Pifferosauro Uranifago
    PolliceSu

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    PolliceSu
      Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1961-1970
      Risposta #16: Venerdì 2 Ott 2009, 15:44:33
      Mi accorgo solo ora di questi topic dello "zio Mario" (pensate un po' come sto messo -,-"). Innanzitutto quoto in toto il messaggio precedente di MarioCX. Poi però avrei da ribbattere una cosetta sul primo post. Sarà che sono un fan sfegatatissimo dei Beatles, ma io Abbey Road l'avrei inserito nella lista. Perché? Perché le canzone lì proposte dimostrano che i Beatles (o George Martin :P) avevano acquisito un'enorme maturità compositiva. E perché vi sono degli assoluti capolavori. Anzitutto vediamo Harrison fuoriuscire dal cono d'ombra del duo Lennon - McCartney, proponendo due canzoni che sarebbero diventate quasi dei classici, tra cui Here Comes The Sun (La mia canzone preferita in assoluto, assieme a Bohemian Rhapsody, dei Queen) e Something. Per quanto riguarda gli altri Beatles, vediamo tra l'altro, la comparsa di Ringo con "Il giardino del Polpo", Octopus's Garden, canzone simpaticissima (e con un'interessae parte di chitarra) e con Carry The Weight, il prolungamente della song Golden Slumbers. Inoltre c'è una song, non di Ringo, ma del duo L-MC, che definirei quasi Progressive Rock, ossia You Never Give Me Your Money, dove il Macca dimostra tutta la sua abilità vocale e canta in una parte con un'impostazione baritonale alla Elvis. Vediamo anche cambiamenti nell'arrangiamento, nel tempo e anche di genere musicale. Mi sono semplicemente innamorato di quella canzone ;D. Come pure mi sono innamorato dell'album e credo che un posto nella classifica gli spetterebbe di diritto...

      PS: Vado un'attimo Off Topic e cito un messaggio di Mario:
      Citazione
      Dal 2004 i miei ascolti si sono drasticamente ridotti e non sarebbe quindi serio da parte mia trattare il periodo 2004-oggi.
      Anche se, qualcosa mi dice, sia arido di cose interessanti. Ma potrei sbagliarmi.
      Nel 2009 il Boss, Bruce Springsteen, ha pubblicato un'album che mi piaque molto, Working On A Dream... :)





        Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1961-1970
        Risposta #17: Venerdì 2 Ott 2009, 16:21:22
        Anch'io amo molto "Abbey Road" e sono anch'io un beatlesiano sfegato e come tale non mi sono lasciato sfuggire il nuovo box con tutta la produzione rimasterizzata.
        Un must. Non foss'altro per lo stupendo packaging.

        Conservo con amore il cofanettone "Beatles Collection" (il mitico BC13) acquistato nel lontano 1979 con la fortuna di trovarmelo con tutte le stampe inglesi di qualità ben superiore delle italiane.

        Però...questo thread è dedicato ai miei dischi del cuore del decennio '60 e dovendo far spazio ad altri autori ho dovuto sacrificare Abbey sull'altare del Bianco che ritengo sia il monumentale compendio della loro Arte.

        « Ultima modifica: Venerdì 2 Ott 2009, 16:24:03 da MarioCX »
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        PolliceSu
          Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1961-1970
          Risposta #18: Venerdì 2 Ott 2009, 16:27:34
          Però...questo thread è dedicato ai miei dischi del cuore del decennio '60 e dovendo far spazio ad altri autori ho dovuto sacrificare Abbey sull'altare del Bianco che ritengo sia il monumentale compendio della loro Arte.

          Si, io parlavo per parere personale. Se avessi fatto io la lista avrei sacrificato altri autori piuttosto che Abbey Road :P.





            Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1961-1970
            Risposta #19: Venerdì 2 Ott 2009, 16:30:43
            Si, io parlavo per parere personale. Se avessi fatto io la lista avrei sacrificato altri autori piuttosto che Abbey Road :P.

            Sicuramente mai e poi mai avrei sacrificato il Bianco e "Forever Changes" dei Love.
            « Ultima modifica: Venerdì 2 Ott 2009, 16:32:54 da MarioCX »
            ...ho la febbre, ma ti porto fuori a bere...

             

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