Interessante.
Visto che in più occasioni hai dimostrato di saper prendere bene le critiche, vado (con la doverosa premessa che per quanto possano essere scritte in forma "professorale" i miei sono solo suggerimenti che puoi sentirti libera di seguire o meno)
Anzitutto due appunti strettamente linguistico-grammaticali:
1) La parola "shekerato" non esiste. Secondo il Garzanti, o si usa lo spelling all'inglese "shakerato" o all'italiana "scekerato". Personalmente preferisco il primo.
2) nella frase "regolato da corrimani e transenne in tubi metallici, a labirinto, che scoraggiano ... manca la chiusura delle virgolette
Poi, e qui do sfogo al peggio della mia indole da maestrina:
Nel complesso la tesina è carina, però di tanto in tanto mi sembra che si facciano dei salti logici troppo bruschi da un argomento all'altro. Faccio un esempio:
"Questa mescolanza di adulto e infantile, di reale e fantastico
viene confermata dal particolare piacere che gli adulti provano nello scoprire all’interno dei diversi “micromondi”
che compongono ogni parco Disney elementi che rimangono in scala reale. I parchi Disney possono essere
considerati il primo tentativo eff ettuato da parte di un’impresa per tentare di materializzare una marca. Il contributo
dei parchi a tema al fatturato dell’azienda è superiore al 50%."
Mi sfugge come la presenza degli elementi in scala reale si riallacci al "tentativo di materializzare una marca". È come se avessi cambiato argomento di punto in bianco. E la percentuale sul fatturato cambia ulteriormente l'argomento.
Aggiungerei qualcosa su Tokyo Disneyland, che come dici tu è oggi il parco a tema più visitato del mondo, eppure lo liquidi con due righe in tutto.
Poi, ma qui è questione di gusti, il periodo finale non mi entusiasma. La frase "Diveniamo sempre
meno spettatori alienati e passivi, e sempre più figuranti interattivi, gentili manichini liofilizzati in questo
immenso reality show" suona come se avessi voluto riempirla di paroloni ma non avessi troppo le idee chiare su cosa dire. È un bene o un male? Come si concilia l'essere "figuranti interattivi" con i "manichini liofilizzati"?
Prova a semplificarla e ad esprimere l'idea che hai in testa. I paroloni semmai aggiungili in un secondo tempo. Come diceva Catone, "rem tene, verba sequntur": tieni bene a mente il concetto e le parole vengono dopo.