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I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003

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    I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
    Domenica 6 Set 2009, 21:07:05
    Ed eccoci all'ultima dispensa dei dischi dello zio.
    Anzi, penultima perchè poi ci sarà la sezione "italiani".

    Come forse ho già scritto, il mio decennio preferito insieme ai 60s, non sono i 70s, non sono gli 80s, bensì i 90s che qui prolungo fino al 2003.
    Dal 2004 i miei ascolti si sono drasticamente ridotti e non sarebbe quindi serio da parte mia trattare il periodo 2004-oggi.
    Anche se, qualcosa mi dice, sia arido di cose interessanti. Ma potrei sbagliarmi.
    I titoli quasta volta sono 30, anzi 32...


    1) Magnetic Fields: "69 Love Songs" (Circus, 1999)
    Perché: sempre alla ricerca della pop song perfetta, in un incredibile album triplo (ma fosse vinile sarebbe quintuplo) Stephin Merrit taglia il traguardo se non proprio 69 volte (sono 69 i brani di questo stipefacente disco), almeno una cinquantina.
    L'Album Bianco del 2000.


    2) Radiohead: "OK Compuer" (EMI, 1997)
    Perché: ascoltare "Paranoid Android" nell'estate del 1997 mi ha dato una scossa che non provavo più da molto, molto tempo. Poi con i vari "Kid A", "Amnesiac" etc. si sono persi in nebbie confuse e poco significative...o forse sono io che sono un vecchio ragazzo semplice.

    3) Jim White "The Mysterious Tale of How I Shouted Wrong-Eyed Jesus" (WB, 1997)
    Perché: Trovate tutto qui sotto:
    http://www.discoclub65.it/index.php?option=com_content&task=view&id=837&Itemid=46

    4) Primal Scream: "Screamedelica" (Creation, 1991)
    Perché: L'album che avrebbero fatto gli Stones se non fossero diventati mai vecchi. Prodotto da Jimmy Miller.

    5) My Bloody Valantine: "Loveless" (Creation, 1991)
    Perché: qui la song perfetta è sepolta sotto quintali di feedback e distorsioni urticanti: i Magnetic Fields ne prenderanno ispirazione per il loro splendido "Distortion" del 2008.

    6) Belle & Sebastian: "Fold Your Hands Child, You Walk Like A Peasant" (Jeepster, 2000)
    Perché: è l'ultimo grande album dei B&S, oltre ad essere il mio preferito. Peccato non ce l'abbiano più fatta a fare altri gioiellini del genere.

    7) Da Capo: "Minor Swing" (Lithium, 1997)
    Perché da due fratelli (francesi) fans dei Love non poteva che venir fuori un capolavoro di pop straniante e alieno. Difficilissimo da reperire. Provate su ebay. Un vero peccato non conoscerlo.

    8 ) Cotton Mather: "Kontiki" (Copper, 1997)
    Perché: non credevo alle mie orecchie: come se i Beatles avessero fatto due album nel 1966, Revoler e questo.

    9) Nirvana: "Nevermind" (DGC, 1991)
    Perché: perché di pezzi così pregni di virulenza rock dolorosamente adolescenziale ne esce uno ogni 10 anni. "Smell Like Teen Spirit", naturalmente.

    10) Montgolfier Brothers: "Seventeen Stars" (Vespertine, 2000)
    Perché: perché quando ho sentito "Even If My Mind Can Tell You" mi sono trovato in un capanno in mezzo ad un bosco in pieno novembre intorno alle 17 ed è stato bellissimo.

    11) Gnac: "Biscuit Barell Fashion" (Poptones, 2001)
    Perché: una volta era roba da Decca 4 Phase Super Stereo. Adesso è roba di rara belezza.

    12) Magnetic Fields: "Get Lost" (Merge, 1995)
    Perché: perchè è un album perfetto, uno di quei dischi in cui i brani fluiscono uno dentro l'altro con una grazie magnifica. Neppure un brano debole o non pertinente.

    13) R.E.M.: "Out Of Time" (WB, 1991)
    Perché: credo di essere l'unica persona sulla faccia della terra a preferirlo ad "Automatic For The People". Una questione affettiva. Credo.

    14) Johnny Cash: "America III, Solitary Man" (American Rec., 2000)
    Perché: terzo e penultimo capitolo della quadrilogia "American Recordings", tutti da avere e tutti splendidi...ma a doverne proprio sceglierne uno...

    15) Notwist: "Neon Golden" (Domino, 2002)
    Perché: i B&S che incontrano i Kraftwerk. Curiosità: un brano è presente nella OST di "Tu la conosci Claudia" dei comici Aldo, Giovanni e Giacomo, la magnifica "Consequence".

    16) Moby: "Play" (Mute, 1999)
    Perché: perchè non pensavo di innamorarmi di un disco fondamentalmente dance in età avanzata.

    17) Eels: "Beautiful Freak" (Dreamworks, 1996)
    Perché: perché è un capolavoro. Punto.

    18) Black Heart Procession: "2" (Touch and go, 1999)
    Perché: se siete un po' depressi evitatelo...no, ascoltatelo...ma non dovete avere paura di andare ancora più in fondo. Però...mi è dolce il naufragar in questo mare, diceva il poeta...

    19) Lali Puna: "Scary Word Theory" (Morr, 2001)
    Perché: perchè alla fine del 2001 sono tornato a riveder le stelle. File under: Electronica.

    20) Air: "Moon Safari" (Virgin 1998)
    Perché: un amore nato in un freddo pomeriggio del gennaio del 1998 e non ancora finito. Me ne stavo scordando.

    21) Mogwai: Young Team (Jetset, 1997)
    Perché: quella vecchia cosa 90s chiamata post-rock. Un disco grandissimo. Per chi teorizza che io mi sarei fermato a "Surfin' U.S.A."

    22) Migala: "Restos de un Incendio" (Acuarela 2001)
    Perchè: E' una delle fonti che hanno ispirato le mie "quaranta irragionevoli certezze". Può essere un motivo per andarlo a cercare o per evitarlo come la peste. Fate Vobis.

    23) Bran Van 3000: "Glee" (Capitol, 1998)
    Perché: perchè è una cosa solarissima graziosissima e divertentissima. Dance copia-incolla intelligentissimo.

    24) I Am Kloot: "I Am Kloot" (Echo, 2003)
    Perché: perchè il classix rock a volte può ancora stupire, quando la scrittura è eccellente come in questo caso.

    25) Blur: "13" (Virgin, 1999)
    Perché: ma chi sono gli Oasis?

    26) Tom Waits: "Mule Variations" (Epitaph, 1999)
    Perché: un vecchio ubriacone, un rozzo allevatore di tacchini che rientra a casa col suo pic-up macilento e la roulotte e il capanno degli attrezzi e la prostatite e le morchie di olio motore sotto alle unghie e i denti gialli di nicotina e il bourbon...

    27) Rolling Stones "Bridges To Babylon" (Virgin, 1997)
    Perché: "Saint Of Me", "How Can I Stop", "Out Of Control" "Anybody seen My Baby", mi possono bastare per continuare a venerarli. Dite quello che volete.

    28) Sodastream: "Minor Revival" (Microindie, 2003)
    Perché: i B&S sono finiti? Fanniente! Ci sono i Sodastream, i nuovi portabandiera del "pop timido"...

    29) Pavement: "Slanted and Enchanted" (Matador, 1992)
    Perché: perché sembra sempre che debba cadere e invece sta in piedi tutto quanto. Eccome.

    30) Songs:Ohia: "Lioness" (Secretly Canadian, 2000)
    Perché: perchè affondare nel songwriting tenebroso di Jason Molina è una cosa da non perdere.


    BONUS:

    31) Willie Nelson: Teatro (Island, 1998)
    Perché: avevo detto che odiavo il country, già...ma questo disco trascende il genere. Come "Take Five" per il Jazz.

    32) Joe Ely: "Letter To Laredo" (MCA, 1995)
    Perché: avevo detto che odiavo il cantautorato americano, già...ma (vedi sopra)
    ...ho la febbre, ma ti porto fuori a bere...

      Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
      Risposta #1: Lunedì 7 Set 2009, 11:47:14
      My bloody valentine, belle and sebastian e black hearth procession (ma preferisco "1") rules! 8-) ;D

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      Malachia
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        Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
        Risposta #2: Lunedì 7 Set 2009, 14:41:14
        14) Johnny Cash: "America III, Solitary Man" (American Rec., 2000)
        Perché: terzo e penultimo capitolo della quadrilogia "American Recordings", tutti da avere e tutti splendidi...ma a doverne proprio sceglierne uno...
        Oh. Finalmente siamo d'accordo. :D
        Ottimo il terzo (dove spiccano "Solitary Man" ("Se perdo anche te" by Gianni Morandi) e  "One" degli U2).
        Forse preferisco, nel complesso, più il quarto ("The Man Comes Around" del 2002) con "Hurt", il cui video è, imho, un capolavoro!
        Ah, dimenticavo, nel 2006 è uscito postumo il quinto della serie: "A Hundred Highways". Spero non ti sia sfuggito... ;)
        « Ultima modifica: Lunedì 7 Set 2009, 14:46:59 da iuventuri »

          Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
          Risposta #3: Lunedì 7 Set 2009, 21:01:51
          Oh. Finalmente siamo d'accordo. :D
          Ottimo il terzo (dove spiccano "Solitary Man" ("Se perdo anche te" by Gianni Morandi) e  "One" degli U2).
          Forse preferisco, nel complesso, più il quarto ("The Man Comes Around" del 2002) con "Hurt", il cui video è, imho, un capolavoro!
          Ah, dimenticavo, nel 2006 è uscito postumo il quinto della serie: "A Hundred Highways". Spero non ti sia sfuggito... ;)

          Ciao Malachia, no, non mi è sfuggito.
          E' stato arduo dover sceglierne uno, ho scelto "Solitary Man" forse anche per inconsce ragioni personali che esulano dal giudizio musicale puro.
          ...ho la febbre, ma ti porto fuori a bere...

            Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
            Risposta #4: Venerdì 25 Set 2009, 22:24:08
            Sfrutto questa sezione musicale per esporre un quesito che spero possiate aiutarmi a risolvere. La sezione dovrebbe essere corretta perchè si riferisce agli anni '90.

            Ricordo una canzone, che iniziava con le parole (non cantate,piuttosto "recitate"): "In nome del Padre"; poi iniziava la canzone.

            Chi cantava era un maschio, con una voce simile (mi pare) a Ligabue; ma comunque abbastanza forte.

            Qualcuno ricorda qualcosa del genere?

             ;D :)

            "Sempre, tra le tante sofferenze che attendono il giudice giusto, vi è anche quella di sentirsi accusare, quando non è disposto a servire una fazione, di essere al servizio della fazione contraria."

            Piero Calamandrei - "Elogio de

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              Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
              Risposta #5: Sabato 10 Ott 2009, 12:06:48
              Dei Nirvana c'è anche In Utero, cd che complessivamente reputo migliore persino di Nevermind. (certo, nessuna canzone è perfetta come Smells Like Teen Spirit, ma nel complesso ogni traccia è valida tecnicamente e melodicamente).
              Come dimenticare l'assolo di Heart-Shaped Box (che io adoro), l'inizio totalmente spensierato di Rape Me, la potenza di Pennyroyal Tea o semplicemente Serve The Servants, la classica canzone "per aprire"?


                Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
                Risposta #6: Lunedì 19 Ott 2009, 22:12:58
                Sfrutto questa sezione musicale per esporre un quesito che spero possiate aiutarmi a risolvere. La sezione dovrebbe essere corretta perchè si riferisce agli anni '90.

                Ricordo una canzone, che iniziava con le parole (non cantate,piuttosto "recitate"): "In nome del Padre"; poi iniziava la canzone.

                Chi cantava era un maschio, con una voce simile (mi pare) a Ligabue; ma comunque abbastanza forte.

                Qualcuno ricorda qualcosa del genere?

                 ;D :)

                Ho letto solo ora, e dunque rispondo.
                Mi ricordavo con quasi certezza si trattasse dei Litfiba: effettivamente è così. Soltanto, ero convinto fosse El Diablo, invece è Gioconda

                « Ultima modifica: Lunedì 19 Ott 2009, 22:13:45 da effezeta1978 »

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                  Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
                  Risposta #7: Giovedì 22 Ott 2009, 07:05:58
                  Bellissimo Ok Computer. Del 1999 anche Ágætis byrjun, un vero capolavoro dei Sigur Ros...
                  Nel 1994 trovo degno di nota Dummy dei Portishead, mentre nel 1998 Mezzanine dei Massive Attack

                    Re: I dischi dello zio Mario - Sezione 1991-2003
                    Risposta #8: Sabato 24 Ott 2009, 13:36:51
                    Bellissimo Ok Computer. Del 1999 anche Ágætis byrjun, un vero capolavoro dei Sigur Ros...
                    Nel 1994 trovo degno di nota Dummy dei Portishead, mentre nel 1998 Mezzanine dei Massive Attack

                    Si, sono sicuramente ottimi dischi, anche se il trip-pop dei '90 non rientra nelle mie corde.
                    Dei Portshead ancor meglio l'omonimo secondo lavoro però...IMHO.
                    ...ho la febbre, ma ti porto fuori a bere...

                     

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