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V for Vendetta - il film

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piccolobush
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PolliceSu
    V for Vendetta - il film
    Venerdì 24 Mar 2006, 16:47:30
    Ieri sera mi sono deciso ad andarlo a vedere finalmente (dopo aver ripassato il fumetto ;)), che dire? Capisco se alan moore ha deciso di non comparire nei credits. Come film non è memorabile ma non è nemmeno brutto brutto, diciamo che è alla pari con i tanti blockbuster hollywoodiani acchiappa - spettatori. Ma è il confronto con il fumetto che è impietoso. Soprattutto, al di là di differenze marginali nella trama, mi ha colpito la totale piattezza dei personaggi, inclusi i due protagonisti. Non ce n'è uno che catturi la scena, che sia in grado di emergere sugli altri, sembra un film di comparse. Natalie portman è bella ed è quella che forse se la cava meglio, a "v" che già recita con una maschera hanno  tarpato le idee, hanno tolto il fato e di conseguenza il leader (anzi cancelliere ::)) è ridotto al livello di una macchietta, il poliziotto che dà la caccia a v è del tutto ininfluente ai fini della storia, potrebbe anche non  esserci e sarebbe la stessa cosa, non c'è traccia della relazione tra leader e fato nè di quella tra il poliziotto e la dottoressa, di tutte le trame dei vari membri del fato (e delle loro donne) non c'è alcuna traccia, insomma non c'è rimasto molto. L'anarchia viene menzionata una sola volta da un teppista ed il finale è completamente stravolto, è lì che si vede come i wachowsky non abbiano capito (o voluto capire) nulla.

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    Zangief
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      Re: V for Vendetta - il film
      Risposta #1: Venerdì 24 Mar 2006, 20:32:16
      Preso in sé è un buon film di fantapolitica, e ha il coraggio di un paio di sparate che di questi tempi non possono che far bene; su tutte, l'accusa ai governi che pianificano attentati alla propria stessa nazione per poi dare la colpa a 4 "terroristi" sfigati cui si costruisce un'appartenenza, per giustificare l'attacco a un'altra nazione e compattare la popolazione contro un inesistente nemico esterno. Oltre a quella sul diritto di satira e sulle multinazionali farmaceutiche che diffondono appositamente virus per poi guadagnare sulla cura che parallelamente han sviluppato... anche se rischia d'essere preso per complottismo di bassa lega, ovviamente. Il suo problema principale è che, come ha detto Moore, s'è preso un fumetto che parlava di "Inghilterra, anarchia e totalitarismo" per fare un film di critica, sostanzialmente, al governo Bush, ficcandoci dentro - a sproposito - un V che, se aveva molte più ragioni d'essere nell'oppressivo regime del fumetto, nel film diviene solo un terrorista esaltato - oltre che molto più "uomo" che non "idea", com'era invece nell'opera originale. Il regime mediatico del film non è assolutamente paragonabile al "grande fratello" che il Fato costituiva nel fumetto. Oltretutto ha parecchi buchi logici di sceneggiatura, quali il fatto che un regime che veramente controlli l'informazione dovrebbe poter interrompere subito un programma di satira scomodo, anziché lasciarlo terminare come nulla fosse... a parte tutto ciò, se si ignora il fumetto è anche un film piacevole. Peccato che le sole scene veramente sborone siano quelle prese pari pari dal fumetto, col quale sorge quindi per forza il confronto.
      « Ultima modifica: Venerdì 24 Mar 2006, 20:33:44 da Zangief »

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      piccolobush
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        Re: V for Vendetta - il film
        Risposta #2: Venerdì 31 Mar 2006, 16:53:00
        Il suo problema principale è che, come ha detto Moore, s'è preso un fumetto che parlava di "Inghilterra, anarchia e totalitarismo" per fare un film di critica, sostanzialmente, al governo Bush, ficcandoci dentro - a sproposito - un V che, se aveva molte più ragioni d'essere nell'oppressivo regime del fumetto, nel film diviene solo un terrorista esaltato - oltre che molto più "uomo" che non "idea"
        Precisamente, il bersaglio è diverso e diverso è anche il modo di "combatterlo". I fratelli wachowsky fanno chiaramente capire come, secondo loro (meglio specificarlo visto che non si hanno prove :P), il governo americano non solo era al corrente degli attentati ma potrebbe averli sfruttati se non addirittura organizzati. E v diventa quasi un comune terrorista, al limite magari un rivoluzionario e infatti come un rivoluzionario cerca l'appoggio della folla (da cui l'invio delle maschere a tutta la popolazione). Il v del fumetto è su un piano diverso, il motore delle sue idee è l'anarchia, agisce da solo per riconsegnare alle persone un mondo nuovo e lasciare che ne facciano quello che vogliono (anche ricreare un sistema totalitario da capo eventualmente, ma sarannno loro ad averlo scelto). Ed il fatto che il personaggio del fmetto sia più "idea" come dici tu è infatti sotolineato dal finale (dove evey raccoglie il testimone) di cui nel film non v'è traccia. Quindi penso che sarà un pò come per gli altri film di moore, piacerà a chi non conosce il fumetto, a chi lo conosce piacerà lo stesso ma sforzandosi un pò :)

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          Re: V for Vendetta - il film
          Risposta #3: Venerdì 31 Mar 2006, 20:34:35
          se facciamo confronti con il fumetto il film ne esce davvero male... se invece ignoriamo bellamente il fumetto il film, intriso di una atmosfera supereroistica, risulta piacevolmente in grado di intrattenere sino alla fine un po' ogni genere di spettatore facendo sapiente uso di elementi alla base di ogni film di successo hollywoodiano (ed immancabile in questo senso è la love story tra i protagonisti del film... buttata lì per catturare anche il pubblico femminile ovviamente)

          vabbè, anche questa è stata un'occasione persa... vedremo cosa verrà fuori dalle trasposizioni cinematografiche di "300" e "Watchmen"



           
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            Re: V for Vendetta - il film
            Risposta #4: Lunedì 22 Mar 2010, 15:00:36
            Io non ho letto il fumetto,ma il film mi è piaciuto molto con i suoi pro e contro

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              Re: V for Vendetta - il film
              Risposta #5: Lunedì 22 Mar 2010, 15:54:49
              Io non ho letto il fumetto

              dovresti proprio recuperare...best graphic novel EVER :D

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              MarKeno
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                Re: V for Vendetta - il film
                Risposta #6: Lunedì 22 Mar 2010, 21:47:03
                Ecco, qui devo uscire dal coro. Io sono tra quelli (o forse il solo) che hanno apprezzato più il film del fumetto. Bum. Badabum. Eresia! Però è così.
                Premesse: ho visto prima il film (e qui casca l'asino) senza sapere assolutamente di che parlasse. Ne sono rimasto folgorato. Dialoghi pungenti, coreografie d'azione, graffianti messaggi politici e sociali... Mi entusiasmò davvero. Tutto questo, qualcosa come 4 o 5 anni fa. Poi, grazie alla divina Sala Borsa di Bologna, qualche tempo dopo ho preso in prestito la graphic novel (forse la primissima che ho letto). La lessi a spezzoni, sempre la sera, sempre prima di addormentarmi. Poca luce, il mio coinquilino che russava come un treno, la stanchezza che premeva sugli occhi e rendeva estremamente facile confondersi tra i personaggi e ingarbugliarsi nei dialoghi. Sono d'accordissimo sui distinguo fatti (anarchia vs. rivoluzione, diverso superomismo, ecc) ma ciò non mi ha impedito di farmi prendere più dall'esperimento successivo che non dalla fonte originale. Ed è forse l'unico caso, in questo senso. Con tutti i demeriti e le premesse, per carità. Ma a distanza di anni, la sensazione (più emotiva che mnemonica ora) permane.
                (Isa non deplorarmi!!!) ;)
                « Ultima modifica: Lunedì 22 Mar 2010, 21:50:04 da Marco.313 »
                "Sarò tanto di quel che sono, sono tanto di quel che ero" (Nostal Gino)

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                  Re: V for Vendetta - il film
                  Risposta #7: Mercoledì 24 Mar 2010, 14:27:51
                  Ecco, qui devo uscire dal coro. Io sono tra quelli (o forse il solo) che hanno apprezzato più il film del fumetto. Bum. Badabum. Eresia! Però è così.
                  P
                  Che il film possa piacere più del fumetto non è mica un problema. Però mentre nel fumetto tutti i tasselli sono messi al punto giusto, nel film si ha (almeno io ce l'ho) l'idea di un qualcosa di "forzato". Nel fumetto abbiamo un regime totalitario simil-fascista perchè moore parlava dell'inghilterra tatcheriana che era sentita come tale (con i doverosi distinguo ovviamente) anche all'estero. Faccio fatica a ritrovare le stesse "analogie" con gli usa di bush che pure non erano il giardino dell'eden. E la maschera di V? In un ambientazione inglese la figura di guy fawkes ha un senso preciso, in un'ambientazione diversa un pò meno. Insomma la storia che i wachowsky hanno tirato fuori sicuramente "funziona" ma l'accostamento all'opera originale crea più di un senso di straniamento 8-)

                   

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