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La Disney, fabbrica di lolite perdute

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Giona
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    La Disney, fabbrica di lolite perdute
    Giovedì 13 Nov 2008, 12:37:43
    Nel sito http://spettacoli.tiscali.it/articoli/televisione/08/11/12/disney_lolite_perdute_334.html ho notato questo articolo:

    Benvenuti alla Disney, fabbrica delle lolite perdute

    E' la casa magica dei sogni infantili, il luogo in cui sono nati personaggi che hanno accompagnato le fantasie di milioni di bambini. Da diverso tempo è anche la fucina che sforna nuove eroine femminili per un pubblico di adolescenti pronte a imitarle in tutto. Nei gesti, nel look, nel modo di parlare. Peccato che le baby star di casa Disney rivelino una inquietante propensione a perdersi tra eccessi tossici e sessuali. L'ultima in ordine di tempo è Adrienne Bailon, protagonista di The Cheetah Girls, film sulla vita di una band musicale di giovanissime. La Bailon si è lasciata fotografare senza veli dal fidanzato, un certo Robert Kardashian Jr (proprio il fratello di quella Kim resa celebre grazie al filmetto porno finito "per caso" in Rete) e quelle pose, guarda un po', sono finite sul Web. Si può legittimamente obiettare che di protagonisti dello spettacolo travolti dai loro vizi è pieno il mondo, e che quello che fanno fuori dal set non deve essere imputato alla produzione per cui lavorano. Giusta considerazione, ma è altrettanto certo che nell'ultimo decennio gli idoli di bambine e ragazzine non si siano affatto preoccupati di gestire in modo coerente la loro immagine tanto influente. Ecco i casi più eclatanti.
    Adrienne come la Hudgens - Inutili i comunicati di scuse diffusi prontamente da Adrienne Bailon dopo le foto sparse in Rete, inutili le dichiarazioni infuriate e scandalizzate della Disney. Forse non è solo maldicenza il fatto che la madre di Britney Spears nel suo libro al vetriolo sveli come la perdizione della figlia sia cominciata proprio quando era la stellina assoluta della casa in cui sono nati Topolino e Paperino. La Bailon era candidata a sostituire Vanessa Hudgens, anche lei colpita da uno scandaletto piccante che ne ha sgretolato l'immagine di beniamina dei giovanissimi. Come la diva di High School Musical, anche la sua presunta successora si è dimostrata lestissima a levarsi mutandine e reggiseno, per poi lasciarsi ritrarre dal solito paparazzo che mette tutto su Internet. Ed è solo l'ultimo di una serie di episodi che svelano il lato selvaggio e poco edificante della "factory" Disney.
    Lindsay la sbandata - Lilo, come la chiamano i suoi fan, divenne famosissima nella prima adolescenza interpretando un'altra produzione Disney intitolata The Parent Trap. Dopo il remake del film Herbie eccola, ricca e invidiata, sprofondare in un baratro di alcolismo, tossicodipendenza e sesso randagio suddiviso equamente in tappe lesbo ed etero. L'ultima sparata di Lindsay Lohan è pensare ad un matrimonio con la sua attuale fidanzata Samantha Ronson.
    Miley la disinvolta - L'altra superstar del noto marchio di intrattenimento per giovanissimi, Miley Cyrus, in arte Hannah Montana, potrebbe far parte di un trio ideale di ninfette che dai sorrisi puliti sono passate alle pose sexy a tempo record. La moretta Miley è infatti ritratta in foto in cui appare seminuda, rubate (pare) e diffuse su decine di blog e siti scandalistici che proliferano online. Come è accaduto poi per Hudgens e Bailon.
    Kirsten e l'alcol - Meno nota al pubblico italiano, la bionda bambolina Kirsten Storms faceva bella mostra di sé con la serie di Disney Channel Kim Possible. Per lei premi e sfilate sul tappeto rosso di fronte ai fotografi impazziti. Una corsa verso la fama terminata con l'arresto per guida in stato di ebbrezza, poi l'ultima fermata nel dimenticatoio delle ex star.
    Anneliese, un vero schianto - Filava via velocissima verso la grande celebrità anche Anneliese Van Der Pol, bruna formosa, ragazzina dal corpo da mangiatrice di uomini che qualche anno fa era tra le interpreti di That's So Raven. Andava a tutta velocità verso il grande successo, talmente a tavoletta da distruggere tre auto ferme in un parcheggio, per poi finire in manette. Il responso della polizia fu lo stesso della Storms: guida in stato di ebbrezza, con un tasso di alcol nel sangue doppio rispetto al consentito.
    Britney, la vergine devastata - La Spears aveva soltanto dodici anni quando stupì gli Stati Uniti entrando nel cast di The New Mickey Mouse Club. In seguito il suo lancio come cantante, tutto giocato abilmente sulla sua verginità ostentata e usata come leva per una campagna di marketing senza precedenti. Poi ecco il vortice di scandali, riabiliazioni da alcol e stupefacenti, ricoveri per crisi isterica con dirette tv notturne, molto apprezzate dal morboso pubblico Usa, che sono state il suo pane quotidiano per due anni e mezzo. E' ancora in attesa di riscattarsi come popstar, magari con il nuovo album Circus.
    Christina: prima pulita poi Dirty - Lanciata quasi contemporaneamente alla Spears come sua antitesi più rassicurante, negli anni '90 Christina Aguilera era l'altra diva di casa Disney. Anche per lei la svolta con l'album Stripped (letteralmente "denudata") e l'hit Dirty ("sporca"). Le copie vendute sono aumentate, ma la ragazzina acqua e sapone dagli occhioni azzurri oggi è una platinata, plastificata diva che si fa largo a colpi di provocazioni e nudità softcore. Chssà cosa ne direbbe Nonna Papera.
    Cristiano Sanna
    « Ultima modifica: Venerdì 23 Apr 2010, 11:14:56 da giona »
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    Vito
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      Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
      Risposta #1: Giovedì 13 Nov 2008, 12:59:51
      Ciao Florian! :P

      Scherzi a parte, a parte che Kim Possible è un semplice cartone animato e non ho capito questa Kirsten chi fosse (doppiatrice?), tutte le altre sono perlopiù le solite voci da gossip, e qualora ci fosse un briciolo di verità, qual è il danno? Le serie, i film e i prodotti Disney rimangono sempre adatti, qualora le attricette vengano coinvolte in questi scoop non è un problema loro. E una ragazzina non si leva le mutandine perchè nel privato lo ha fatto la Hudgens...
      Il pezzo finale con Nonna Papera (Nonna Papera? Perché???) poi non centra proprio un accidente, sono i soliti servizietti dei soliti giornalisti che tentano di scandalizzare il grande pubblico...
      « Ultima modifica: Giovedì 13 Nov 2008, 13:07:41 da Dollarone_89 »

        Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
        Risposta #2: Giovedì 13 Nov 2008, 13:30:00
        A me dispiace che esistano personaggi così in genere, non me ne importa che abbiano pure attaccato il marchio Disney. E sia chiaro, non lo dico da puritano, non lo sono minimamente. É l'ipocrisia che c'è dietro a tutto questo gioco che mi da fastidio. Mi piace Scarlett Johansson che già a 18 anni si buttava nei ruoli sexy. Però non mi presentate una ragazzina senza un briciolo di talento che fa un ruolo scemo su Disney Channel, poi si crea lo scandaluccio per vendere più giornali e per far diventare il nome dell'attricetta un po' più famoso.

        E poi come mi da fastidio il matrimonio gay definito come "sparata". Ma che cavolo, siamo o no nel 2008. La Lohan non fa più scandalo da quando ha questo rapporto fisso, ed adesso è una "sparata". Che tristezza.

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          Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
          Risposta #3: Giovedì 13 Nov 2008, 13:34:52
          E poi come mi da fastidio il matrimonio gay definito come "sparata". Ma che cavolo, siamo o no nel 2008. La Lohan non fa più scandalo da quando ha questo rapporto fisso, ed adesso è una "sparata". Che tristezza.
          Sono d'accordo, anche a me ha dato fastidio quella uscita. Paragonare l'avere una relazione omosessuale al drogarsi e ubriacarsi come se fossero un tutt'uno mi pare decisamente di cattivo gusto.

          Per il resto, di "dive" traviate è piena, la storia dello star system. Probabilmente fa parte, per così dire, dei rischi del mestiere, tanto più forti quando ad essere sottoposta a certe "tentazioni" è una persona giovane e probabilmente non abbastanza matura per difendersi a dovere.
          Sul fatto che fra queste "lolite perdute" ce ne siano tante che hanno lavorato per la Disney, beh... niente di strano. Di solito le attrici giovani emergono nelle produzioni a target adolescenziale, la Disney è una delle compagnie che più lavora per quel target, logico che - statisticamente - si becchi più gente che ha lavorato per la Disney. Non andrei oltre.
          « Ultima modifica: Giovedì 13 Nov 2008, 13:43:19 da Brigitta_McBridge »
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            Risposta #4: Venerdì 14 Nov 2008, 11:01:32
            E poi come mi da fastidio il matrimonio gay definito come "sparata". Ma che cavolo, siamo o no nel 2008. La Lohan non fa più scandalo da quando ha questo rapporto fisso, ed adesso è una "sparata". Che tristezza.
            Secondo me quella fase va interpretata nel senso che, visti i trascorsi sentimentali della Lohan, non è credibile quando in queste condizioni parla di matrimonio, tanto più che si tratterebbe per lo meno di una sua variante "atipica".
            Per quanto riguarda l'impostazione generale dell'articolo, ritengo che ci sia senz'altro chi marcia sopra - e alla luce di come si sono sviluppate le carriere artistiche ritengo che sia sbagliato accomunare l'Aguilera ad altre illustri sconosciute: se non altro Christina ha dimostrato di avere anche "sostanza" e non solo "immagine", a differenza (a mio parere) di Britney. Forse però chi ha scelto queste ragazze per farne "starlette" delle Disney dovrebbe seguirle di più, anche e soprattutto sul piano umano.
            « Ultima modifica: Venerdì 14 Nov 2008, 11:05:42 da giona »
            "Coi dollari, coi dollari si compran le vallate / Così le mie ricchezze saran settuplicate" (da Paperino e l'eco dei dollari)

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              Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
              Risposta #5: Venerdì 14 Nov 2008, 11:17:04
              Ma esiste una qualche statistica della "deriva depravata" delle attrici adolescenti dentro e fuori dalla Disney? Qualcosa del tipo
              X attrici sotto i vent'anni --> Y fanno "una brutta fine" --> percentuale Z = Y/X*100
              X2 attrici sotto i vent'anni in forza alla Disney --> Y2 fanno "una brutta fine" --> Percentuale Z2 - Y2/X2*100

              Se Z2 è significativamente più alto di Z allora si può immaginare che la Disney abbia una qualche colpa, altrimenti no...

              Citazione
              Forse però chi ha scelto queste ragazze per farne "starlette" delle Disney dovrebbe seguirle di più, anche e soprattutto sul piano umano.
              Su questo ti darei ragione, ma fino ad un certo punto: si può guidare ed aiutare una persona a superare la difficile età dell'adolescenza nel modo più sano (e questo sarebbe bene farlo con tutti, non solo con le attrici ;)), ma se questa è refrattaria ai buoni consigli e non li accetta non è che ci puoi fare più di tanto...
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                Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                Risposta #6: Venerdì 14 Nov 2008, 12:19:14
                Ma esiste una qualche statistica della "deriva depravata" delle attrici adolescenti dentro e fuori dalla Disney? Qualcosa del tipo
                X attrici sotto i vent'anni --> Y fanno "una brutta fine" --> percentuale Z = Y/X*100
                X2 attrici sotto i vent'anni in forza alla Disney --> Y2 fanno "una brutta fine" --> Percentuale Z2 - Y2/X2*10

                Non so se esistono statistiche, ma è noto che molti attori e attrici che cominciano da giovanissimi, anche non disneyani, finiscono male. Si pensi a casi celebri come Natalie Wood, Judy Garland, River Phoenix, Tatum O'Neal e più di recente Brad Renfro, Jonathan Brandis (che pure ha avuto una breve carriera disneyana), Macaulay Culkin e tanti altri.
                Poi può essere che per il semplice fatto che la Disney utilizza attori bambini più di altre case di produzione porta anche ad un'innalzamento della media in casa Disney, e non è una cosa nuova. Proprio l'altro ieri ho rivisto Peter Pan e mi sono ricordato della triste storia del bravo Bobby Driscoll, uno dei primi attori ad avere una carriera fissa con la Disney, protagonista bambino di, tra i tanti, Tanto Caro al Mio Cuore, I Racconti dello Zio Tom, L'Isola del Tesoro e appunto voce di Peter Pan, morto a poco più di trent'anni, in miseria e con una storia di abusi vari alle spalle, e seppellito in una fossa comune a New York perchè quando trovarono il suo corpo in strada non sapevano nemmeno chi fosse :'(

                Certo la storia delle attricette "depravate" è un po' diversa perchè, come ho detto, ci marciano molto sul fatto di vendere sesso agli adolescenti sotto forma High Schol Musical e altre cavolate varie, sempre con molta ipocrisia che è la cosa che mi da davvero fastidio.
                Però, montate a dismisura o no, sicuramente è vero che chi comincia giovane nel mondo dello spettacolo corre molti pericoli purtroppo. E non è difficile capire perchè...da genitori non attenti che sbavano alla vista di contratti milionari allo sfruttamento dell'immagine di questi ragazzi e ragazze, la lista è lunga.

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                Andrea87
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                  Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                  Risposta #7: Giovedì 20 Nov 2008, 08:46:05
                  ho dovuto commentare alcune righe, perchè l'articolo è TENDENZIOSO!

                  Lindsay la sbandata - Lilo, come la chiamano i suoi fan, divenne famosissima nella prima adolescenza interpretando un'altra produzione Disney intitolata The Parent Trap. Dopo il remake del film Herbie eccola, ricca e invidiata, sprofondare in un baratro di alcolismo, tossicodipendenza e sesso randagio suddiviso equamente in tappe lesbo ed etero. L'ultima sparata di Lindsay Lohan è pensare ad un matrimonio con la sua attuale fidanzata Samantha Ronson.
                  Ahy ahy ahy... qui capitate male, dato che sono un Fan (notare la maiuscola) di LiLo. Diciamo che ha sbroccato in maniera grave anche lei e ancora non si è ripresa del tutto, anzi le dichiarazioni di essere lesbica non le ho apprezzate per niente, però una bravura artistica superiore alla media la tiene e ha anche una bellezza ineguagliabile (è rossa, che ci posso fare se mi fanno impazzire?).

                  Purtroppo nel suo caso, ed in quello di Britney Spears, ha influito negativamente Paris Hilton portandola sulla via della perdizione, via sulla quale però anche lei ci ha marciato a lungo prima di risolvere apparentemente i suoi problemi (è 1 anno e mezzo che è uscita dalla rehab e ancora non ha fatto niente di cattivo). Però, dopo questo non mi sembra giusto paragonarla alla Hudgens che ha fatto solo HSM al contrario dell'italo-irlandese in questione che ha recitato in alcuni capolavori come Mean Girls o Bobby oltre ai Disney sopracitati.

                  Miley la disinvolta - L'altra superstar del noto marchio di intrattenimento per giovanissimi, Miley Cyrus, in arte Hannah Montana, potrebbe far parte di un trio ideale di ninfette che dai sorrisi puliti sono passate alle pose sexy a tempo record. La moretta Miley è infatti ritratta in foto in cui appare seminuda, rubate (pare) e diffuse su decine di blog e siti scandalistici che proliferano online. Come è accaduto poi per Hudgens e Bailon.
                  Io non accomunerei la Hudgens o la Bailon con la dolce Miley, anche perchè lei ha avuto come scandalo + grande una foto sotto la doccia con il costume E BASTA! Non l'hanno trovata nuda a fare sesso o cose del genere, al massimo c'è stata una piccola lite con Selena Gomez per il Jonas Brothers piccolo (che è andato alla Gomez).
                  Povera Miley, l'altro giorno un hacker nel suo blog aveva scritto che è morta...

                  Kirsten e l'alcol - Meno nota al pubblico italiano, la bionda bambolina Kirsten Storms faceva bella mostra di sé con la serie di Disney Channel Kim Possible. Per lei premi e sfilate sul tappeto rosso di fronte ai fotografi impazziti. Una corsa verso la fama terminata con l'arresto per guida in stato di ebbrezza, poi l'ultima fermata nel dimenticatoio delle ex star.
                  e questa chi è? Tra i doppiatori non l'ho mai sentita (KP la doppia la Romano, quella di Even Stevens e canta anche le canzoni) quindi non mi esprimo...


                  Anneliese, un vero schianto - Filava via velocissima verso la grande celebrità anche Anneliese Van Der Pol, bruna formosa, ragazzina dal corpo da mangiatrice di uomini che qualche anno fa era tra le interpreti di That's So Raven. Andava a tutta velocità verso il grande successo, talmente a tavoletta da distruggere tre auto ferme in un parcheggio, per poi finire in manette. Il responso della polizia fu lo stesso della Storms: guida in stato di ebbrezza, con un tasso di alcol nel sangue doppio rispetto al consentito.
                  Ma quindi ora la buona e cara Chelsea passa per mangiatrice di uomini??? Suvvia, non diciamo cavolate!

                  PS: anche l'altra co-star di Raven, Orlando Brown (Eddie) è stato in prigione perchè gli hanno trovato dell'erba in macchina...

                  Britney, la vergine devastata - La Spears aveva soltanto dodici anni quando stupì gli Stati Uniti entrando nel cast di The New Mickey Mouse Club. In seguito il suo lancio come cantante, tutto giocato abilmente sulla sua verginità ostentata e usata come leva per una campagna di marketing senza precedenti. Poi ecco il vortice di scandali, riabiliazioni da alcol e stupefacenti, ricoveri per crisi isterica con dirette tv notturne, molto apprezzate dal morboso pubblico Usa, che sono state il suo pane quotidiano per due anni e mezzo. E' ancora in attesa di riscattarsi come popstar, magari con il nuovo album Circus.
                  Ha sbagliato ma sembra sia tornata sulla buona strada. Diciamo che non ha preso molto bene il divorzio (che ha chiesto le tra l'altro...), ma penso che la paura di perdere i figli (perchè tra queste diavolesse è l'unica che ha sbroccato da grande: crisi d'identità?) le abbia fatto superare il momento.

                  PS: IMHO è meglio Brit di Xtina!
                  Chssà cosa ne direbbe Nonna Papera.
                  alla disney la ricordano ancora Nonna Papera? E poi che deve dire? Al massimo:- Ma si volemose bene, tutti a tavola che il tacchino è pronto... Un momento, dov è il tacchino? CICCIOOOOOOO! TE LO SEI SBAFATO TUTTO? DISGRAZIATO!!!!!!!-
                   :P
                  Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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                    Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                    Risposta #8: Giovedì 20 Nov 2008, 12:42:09

                    Non so se esistono statistiche, ma è noto che molti attori e attrici che cominciano da giovanissimi, anche non disneyani, finiscono male. Si pensi a casi celebri come Natalie Wood, Judy Garland, River Phoenix, Tatum O'Neal e più di recente Brad Renfro, Jonathan Brandis (che pure ha avuto una breve carriera disneyana), Macaulay Culkin e tanti altri.
                    Poi può essere che per il semplice fatto che la Disney utilizza attori bambini più di altre case di produzione porta anche ad un'innalzamento della media in casa Disney, e non è una cosa nuova. Proprio l'altro ieri ho rivisto Peter Pan e mi sono ricordato della triste storia del bravo Bobby Driscoll, uno dei primi attori ad avere una carriera fissa con la Disney, protagonista bambino di, tra i tanti, Tanto Caro al Mio Cuore, I Racconti dello Zio Tom, L'Isola del Tesoro e appunto voce di Peter Pan, morto a poco più di trent'anni, in miseria e con una storia di abusi vari alle spalle, e seppellito in una fossa comune a New York perchè quando trovarono il suo corpo in strada non sapevano nemmeno chi fosse :'(

                    Certo la storia delle attricette "depravate" è un po' diversa perchè, come ho detto, ci marciano molto sul fatto di vendere sesso agli adolescenti sotto forma High Schol Musical e altre cavolate varie, sempre con molta ipocrisia che è la cosa che mi da davvero fastidio.
                    Però, montate a dismisura o no, sicuramente è vero che chi comincia giovane nel mondo dello spettacolo corre molti pericoli purtroppo. E non è difficile capire perchè...da genitori non attenti che sbavano alla vista di contratti milionari allo sfruttamento dell'immagine di questi ragazzi e ragazze, la lista è lunga.
                    Sono d'accordissimo con quanto dici, e anche con Brigitta. Non si può fare di tutta l'erba un fascio, con qualche statistica alla mano, casomai, si può affermare che la Disney lanci solo ragazzine viziate. Ma non mi pare che siano tutte così: la prima che mi viene in mente è Hilary Duff.

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                      Risposta #9: Giovedì 20 Nov 2008, 12:45:01
                      la prima che mi viene in mente è Hilary Duff.

                      quella rifattette?  ;D
                      Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

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                        Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                        Risposta #10: Giovedì 20 Nov 2008, 12:49:08
                        Gira pure la voce che si sia rifatta i DENTI due volte... mah.
                        « Ultima modifica: Giovedì 20 Nov 2008, 12:50:52 da pacuvio »

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                          Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                          Risposta #11: Giovedì 20 Nov 2008, 12:51:37

                          quella rifattette?  ;D
                          Che io sappia no, anche se non posso dir di no con sicurezza. Ma in questo caso possiamo benissimo bollare come t**** tutte le attrici /attori che vanno sotto i ferri, e questa mi sembra davvero un'esagerazione (*). Ad ogni modo, anche se fosse, da qui a scandali per sesso, alcool e droga ne passa eccome.

                          (*) Io personalmente sono contro alla chirurgia puramente estetica. Sono contro nel senso che credo che ognuno che abbia un po' di autostima dovrebbe accettarsi così com'è, senza dover ricorrere ad un prodotto "in serie". Ciò non vuol dire che disprezzo quelli che vi ricorrono (certo, a meno che non siano fatti più da silicone che non da cellule :P), ma io personalmente non andrei mai sotto i ferri per rifarmi il naso.

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                            Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                            Risposta #12: Giovedì 20 Nov 2008, 16:21:47
                            alla disney la ricordano ancora Nonna Papera? E poi che deve dire? Al massimo:- Ma si volemose bene, tutti a tavola che il tacchino è pronto... Un momento, dov è il tacchino? CICCIOOOOOOO! TE LO SEI SBAFATO TUTTO? DISGRAZIATO!!!!!!!-
                             :P
                            LOOOOOL! ;D
                            In effetti è l'unica cosa che credo potrebbe dire, che articolo ridicolo (notare la rima)...

                              Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                              Risposta #13: Martedì 13 Gen 2009, 15:21:30
                              Citazione da: Dollarone_89 link=1226576264/0#1 date=1226577591
                              Ciao Florian! :P

                              Scherzi a parte, a parte che Kim Possible è un semplice cartone animato e non ho capito questa Kirsten chi fosse (doppiatrice?), tuttquote]


                              nell originale americana la rivale di kim è doppiata da kirsten dunts-per farti capire chi è se hai mai visto zenon ragazza stellare è l ' attrice bionda che fà zenon

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                                Re: La Disney, fabbrica di lolite perdute
                                Risposta #14: Sabato 31 Gen 2009, 17:29:52
                                et voilà, se pensavate che la giovine Miley fosse diversa dalle ragazze disney che l'hanno preceduta... vi sbagliavate!

                                ecco qua le prime (insomma, a me sembra una buona seconda...) immagini delle sue tette:




                                a questo punto aspetto la controoffensiva della Hudgens e della Gomez...
                                Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                                 

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