Terza StagioneDurante il mese di settembre del 2009 Rai Due decide di trasmettere 4 nuovi episodi della serie
L’Ispettore Coliandro, che vanno quindi a formare la terza stagione di questo innovativo poliziesco televisivo. In realtà questa nuova stagione avrebbe dovuto sfoggiare 2 episodi in più rispetto ai 4 che hanno contraddistinto la durata delle due precedenti stagioni, 2 episodi le cui riprese erano ancora in corso nell’estate scorsa, ma per qualche motivo si è deciso di mandare in onda nuove storie di Coliandro il più presto possibile e quindi ecco che la terza stagione è uniformata alle prime due per numero di episodi.
L’ambiente di partenza non si discosta molto dalla seconda stagione, molto meno rispetto al passaggio dalla prima alla seconda (anche per maggior vicinanza temporale delle riprese). Coliandro è ancora all’Ufficio Scomparsi e i colleghi e i capi sono gli stessi che abbiamo conosciuto nei precedenti quattro episodi: il commissario De Zan, il sostituto procuratore Longhi, Gargiulo, Gamberoni… unica persona in meno sarà la Balboni, ma lo si vedrà quando parlerò più sotto del primo episodio… al suo posto arriva l’ispettore Bertaccini, agente donna e lesbica.
Anche la struttura degli episodi non cambia rispetto a quanto abbiamo già visto: ogni storia è come se fosse un film a se stante (anche per la durata, 1 ora e 40 minuti ogni episodio), ogni volta Coliandro è affiancato da una donna/ragazza diversa che lo aiuta nelle indagini e di cui si innamora, ogni storia è guardabile tranquillamente senza problemi di comprensione, e la continuity che pure è presente per i seguaci fedeli del mitico ispettore (e di adepti ormai nel corso dello scorso anno ne ha fatti, la creatura di Carlo Lucarelli interpretata da Giampaolo Morelli) c’è quel tanto che basta, senza essere invasiva (perlopiù i riferimenti agli yogurt!:P )
In questa stagione, inoltre, ancor più che in passato vediamo il lato nerd di Gargiulo, che ha in camera i poster di Star Wars e indossa in tutte le puntate la maglietta con scritto Marvel bello grosso o quella con lo scudo di Capitan America.
Per chiudere l’intro, inserisco qui un breve video di interviste in cui vediamo come i Manetti Bros. (registi di tutti gli episodi della serie) e Morelli stesso vedano una buona componente fumettistica nel modo di narrare le avventure di Coliandro e nella figura stessa del protagonista.
[media]http://www.youtube.com/watch?v=etRZ4SEK3NY[/media]
PS: accanto a ogni episodio, il link diretto alla pagina del sito della Rai dove potete vedervi quell’episodio per intero. Stessa cosa l’ho fatta per le prime due stagioni nel primo post.
Sempre Avanti (
Guarda)
La terza stagione di apre con una storia per buona parte ispirata al primo romanzo di Lucarelli con Coliandro protagonista, cioè
Falange Armata. Pur non essendo un adattamento proprio fedele come era stato per
Il Giorno del Lupo, elementi importanti come la figura del Professore (che non può non ricordare MMMM), il suo piano criminale, la scena iniziale del servizio fuori dallo stadio con relativa cattura del teppistello Luchino e la spirale di morte che ricorda
Dieci Piccoli Indiani.
Coliandro si trova a indagare (ovviamente di sua iniziativa, come sempre) su questo fantomatico Professore, dal quale sembra provenire morte per tutti coloro che ne hanno sentito parlare da Luchino, delinquente di mezza tacca che voleva venderlo alla polizia. Tra quelli che ascoltavano c’era pure il nostro ispettore, che però non prestava attenzione: per lui sarà difficile quindi capire la questione, quando tutti gli altri sono morti e rimane solo lui…
Tra gli agenti morti per aver sentito troppo, c’è proprio la Balboni, la mitica Balbo che introdotto nella scorsa stagione era sempre vittima delle battute e degli sfottò che Coliandro le faceva insieme a Gambero. Malefico Nano da Giardino era uno degli appellativi che le rivolgeva, ma la sua morte lo avvicina sicuramente di più alla fu collega.Viene introdotta una nuova donna agente in questo episodio, la Bertaccini (“Berta”), pronta a lanciare frecciate al vanaglorioso Coliandro.
L’episodio è molto buono, certo il colpevole si sa subito ma tutta la storia dietro e gli intrighi sono assai interessanti.
“Sempre Avanti” è il nome della palestra in cui è ambientata gran parte dell’episodio, ed è una vera e celebre palestra di Bologna (Deb confermerà). Fa una particina anche Francesco Damiani, pugile argento olimpico
Il Sospetto (
Guarda)
Qui si supera addirittura i livelli già buoni del primo episodio. Un Gargiulo pieno di sangue e ubriaco si presenta alla porta di Coliandro dandogli l’indirizzo dove troverà il cadavere di una ragazza, e l’ispettore in compagnia di Catena, cugina di Gargiulo, indaga per conto proprio, nascondendo Gargiulo man mano che le indagini “ufficiali” proseguono, e seguendo una pista che porta a una sorta di Lele Mora, un press agent interpretato in modo convincente da Nino Frassica. Da qui si arriva a due pazzi scatenati, fratello e sorella proprietari di una discoteca (lui è interpretato da Francesco Facchinetti, da cui mi aspettavo dolori e che invece non se la cava per niente male nei panni del folle fattone; lei sembra le moglie di Tim Burton!).
Insomma, episodio molto bello e interessante in cui vediamo Coliandro-Gargiulo-Catena in fuga braccati dalla polizia. Anche qui non è un vero giallo, il colpevole è già noto all’inizio, ma le motivazioni che stanno alla base del delitto iniziale sono tutte da scoprire, interessanti per i paralleli che lo spettatore può fare con l’attualità italiana (esplorando il territorio delle ragazze che aspirano a entrare nel mondo dello spettacolo con il personaggio di Frassica).
Fa un cammeo pure il gruppo dei Lost.
Sangue in Facoltà (
Guarda)
Le prime due storie erano belle, ma questa è ancora migliore. Sarà l’ambientazione universitaria, sarà che la facoltà che è più dentro ai fattacci è quella di materie filosofiche, sarà che a un certo punto salta fuori come elemento interessante un gioco di ruolo chiamato Cassandra che, partendo da Internet, si sviluppa nel mondo reale con ogni persona che si può scegliere un personaggio di questo mondo virtuale e comportarsi come esso (che mi ha ricordato molto
Topolino e le Regolissime del Guazzabù di Casty), o sarà che finalmente abbiamo un giallo “canonico” in cui l’assassino si scopre solo alla fine (anche se io l’avevo intuito fin dall’inizio) –
e tra l’altro presentando un finto finale– ma quest’episodio mi ha conquistato, diventando sicuramente uno dei migliori di tutte e tre le stagioni.
Oltre che la trama, è apprezzabile poi per l’ironia, che qui mi pare ancora più presente che nei primi due episodi, con un Coliandro che più che mai fa figure di merda a manetta.
E' inoltre la prima volta in assoluto che la ragazza che aiuta Coliandro, e di cui lui ovviamente di innamora, è la colpevole.Bellissimo.
Cous Cous alla Bolognese (
Guarda)
Il ruolo di “episodio etnico” della stagione spetta al quarto e ultimo. Amina, una ragazza magrebina molto attraente, si rivolge a Coliandro per la scomparsa del padre, e questo fa sì che il nostro ispettore finisca nel bel mezzo di alcune operazioni dei servizi segreti americani, italiani e israeliani, tutti alla ricerca del terrorista Ben Dri Dri. Coliandro dovrà vedersela brutta in più di un’occasione, oltre che non perdere occasione nei rari momenti di tranquillità per fare figuracce con Amina facendo trasparire fin troppo chiaramente i suoi pregiudizi razzisti.
L’episodio è come sempre divertente e particolarmente thriller per tutto il gioco di spionaggio e controspionaggio che si gioca durante la durata dell’episodio. In particolare Coliandro riesce a farsi fare fesso da due ragazze bellissime che si riveleranno essere del servizio segreto israeliano.
Da segnalare infine Gargiulo che si fa scappare di andarsi a vedere il cofanetto DVD di della serie classica di
Star Trek vestito da capitano Kirk!
Nella parte dell’agente dei servizi segreti americani troviamo Daniel Mc Vicar, volto di
Beautiful, che se la cava davvero bene, risulta credibile, e in quella del suo capo abbiamo Dan Peterson.
Per chiudere, informazioni sul futuro della serie. Dal primo febbraio la prima stagione verrà replicata su Rai Sat Premium alle 21.00, mentre per quanto riguarda i nuovi episodi c’è poco da sorridere: la Rai ha infatti annunciato che per ragioni economiche non ci sarà spazio nel 2010 per
L’Ispettore Coliandro. Spero che cambino idea, ovviamente.
Intanto qualche mese fa l’Einaudi ha pubblicato un libro che raccoglie
Nikita (il primo racconto che vede Coliandro protagonista su carta),
Falange Armata e
Il Giorno del Lupo (i due romanzi con Coliandro), tutto ovviamente scritto da Lucarelli. In pratica l’opera omnia di quello che l’autore ha scritto su questo personaggio, con tanto di copertina in cui campeggia Morelli che punta la pistola.
Infine, posto qui sotto un corto che ha vinto un Nastro d’Argento, e che – anche se in modo indiretto – c’entra con Coliandro. Godetevelo, che merita. Come direbbe Coliandro: "Bestiale!"
[media]http://www.youtube.com/watch?v=axllZI_wNmU[/media]