Come dicevo in altro topic a me i villains piacciono cattivissimi, quelli di oggi mi fanno venire il latte... alle ginocchia, oltre che trovo il tutto piuttosto ipocrita.
Perciò la parola mafia ci starebbe benissimo imho... però però... non ricordo di averla mai letta.
Dubito dipenda dall'evitare l'italianità, la mafia c'è anche negli USA.
Mah, forse è il concetto stesso di Mafia che si sposa male con il fumetto Disney, vista, ahimé, la rilevanza sociale che ha in Italia, sebbene il fenomeno sia presente in tante altre parti del mondo.
A Paperopoli, in tante storie di Paperinik, si parla di Mala, semplicemente. E questo, alla fin fine, basta. Perchè la Mala può essere pacioccosa, buffa, ricretinita. Basti pensare a quei figuri tutti muscoli e niente cervello, ai cattivoni modello gangster alti mezzo piede made in Faraci, ai birbanti scapestrati tipo Bassotti, eccetera.
E poi può presentare invece qualche pezzo da novanta veramente malvagio (più spesso a Topolinia!) che sia un villain puro, e non un cretino da compatire o un bambinone per cui parteggiare. Insomma, sia risate che malvagità, nel più consone degli stili Disney.
Accostarsi in questi termini alla Mafia non sarebbe possibile. Farla passare per una congrega di buontemponi... no, fuori discussione. E dipingerla come quello che davvero sarebbe assolutamente impossibile. QUindi non c'è. E, alla fine, non serve.
Certo, qualche riferimento o semplice citazione ci potrebbero pure stare. Però, considerate le mani leggere leggere con cui si scrivono i fumetti oggi, in cui un pavimento non si può "scopare" ma solo "spazzare", credo che una parola come "mafia" sarebbe solo in grado di scatenare un gran polverone.