Eh no, metti che questo tipo viva a Roma e un paperseratore sia di Reggio... quello di Reggio nel giro di 20 minuti è a casa e... zac... gli frega la citazione
OK, raccolgo la tua obiezione, però (a parte che quello di Reggio sarebbe un fetentone se avesse sentito l'altro dire la risposta a te e poi la spacciasse per sua in anteprima) preferisco mantenere il requisito già detto ai fini del conteggio pro premio quantità, per i seguenti motivi:
1 - non sono favorevole al complicare ulteriormente le già abbastanza pignole regole anche con delle eccezioni
2 - in fondo è anche troppo facile, dal vivo, dire "ah, potrebbe essere il peso della gloria"; tu dici: no; "ah, allora magari è l'eroico smemorato!"; tu dici: acqua! "ah no no aspetta, la so, è l'isola a motore!". Insomma, tirando più o meno a indovinare, e con te che rispondi acqua o fuoco, è opera quasi banale, PERSINO PER LA 15, a confronto della sfida di dover dare le coordinate precise della tavola e quindi aver davvero RITROVATO la vignetta.
Per questo stesso motivo, rispondendo a PDP93, direi che i giudici NON staranno lì a dire giusto/sbagliato a ogni post durante il gioco, anche perché a chi si va a cercare la tavola risulterà evidente se la vignetta è quella o no.
Parimenti un giudice NON dovrà mai dire "storia giusta" a chi azzecca la storia sbagliando o non citando la tavola perché vuol dire che, dopo aver indovinato la storia, non ha veramente trovato la vignetta sul fascicolo. Altrimenti troppo facile andare a tentativi come evidenziato sopra.