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L'unica cosa che posso veramente dire è che è comunque una questione di gusti, perchè per esempio tempo fa ho avuto l'occasione di collaborare alla realizzazione di qualche cortometraggio (in qualità di stagista schiavo! Tenevo l'ombrello sugli attori per fare ombra durante le pause! ) e comunque in tutta la mia vita mi sono interessato davvero molto allo studio, o perlomeno appassionato, a come venivano prodotti i film e allo studio del cinema in generale. Quindi in una visione del genere capisci quanto possa avermi appassionato una sit-com come questa

E ci credo!
Probabilmente mi sarei lasciato travolgere anche io come te. Ma ad ogni modo ovviamente è un fattore "esterno", dato che pur adorando Scrubs non sono mai stato specializzando in medicina...

E' tra l'altro evidente che i punti di forza e l'impostazione generale del telefilm siano simili a quelli di Scrubs

Mh, non lo so cosa intendiamo io e te (e anche Marcuzz' e tutti gli altri) come "simile".
Se intendi come hai scritto sotto, appunto, che in comune con Scrubs abbia l'aver messo in mezzo cose belle, posso ovviamente capirti e sono d'accordo, ma per me non è bastato.

Cioè, di Scrubs sappiamo tutti i suoi punti di forza, a parte l'impostazione tipicamente americana (e quindi già diversa da un prodotto nostrano), poi ci sono le scene surreali, i momenti di dramma come la morte, le sequenze musicate (sia allegre e scanzonate che molto tristi o emozionanti), gli intrecci e tante altre cose. Secondo me Scrubs non avrebbe funzionato se impostato come Boris, per ovvie ragioni di mercato e tanto altro.
Come è giusto che sia.

Per me sono due prodotti diversi e separati, sono stato sciocco io ad iniziare la visione con una mal interpretata premessa di Marco che lo definiva lo "Scrubs italiano", ovviamente riferendosi ai motivi già elencati da bacci, penso.

Se confrontato con la serie medica il confronto non regge, e appunto per me penso sia giusto giudicarla come serie avente tutta una sua impostazione propria.

Comunque tutto questo per dire che il mio giudizio non proprio identico al vostro non è dovuto al paragone tra le due serie, solo che appunto per ora mi ha dato l'impressione di una buona (molto buona) serie umoristica italiana, ma le mie corde non si sono stimolate al punto da fare "wow, non vedo l'ora di continuare", come ho visto invece in voi che allo stesso modo avete acclamato anche il per me diversissimo Scrubs.

Ciò restando che continuerò perché il mio giudizio sulla serie è positivo.

Bene bene bene. Quanta roba da dire!
Primo, sono davvero contento e orgoglioso di essere riuscito a "contagiare" così tante persone, coadiuvato da Everett, DoNotBend e co. Nel senso che buttarsi su quel prodotto perché, tra le altre cose, sul forum se ne parla bene, credo sia un attestato di stima mica da ridere!

Secondo, sono contento anche del fatto che i pareri che ne nascono sono diversificati tra loro. Bacci entusiasta, Vito meno. Sarebbe troppo facile se tutti la pensassero allo stesso modo. Vedi il discorso su Brad Barron nel post bonelli.

Terzo, devo fare un mea culpa. Aver presentato questa serie come lo "scrubs italiano", probabilmente ha creato delle aspettative diverse da quelle che volevo passassero, e si è rivelato controproducente. Credo che il post di Bacci qui sopra riassuma bene quelli che sono i dovuti distinguo.
Boris è lo "scrubs italiano" nel senso che NIENTE di nostrano si era mai nemmeno lontanamente avvicinato a un prodotto di spessore quale una delle migliori serie americane. Lo è perché fa ridere e riflettere allo stesso tempo, lo è perché i personaggi sono caratterizzati e armoniosi nel loro convivere, lo è perché presenta il cast al completo racchiuso in un ambiente lavorativo che diventa quasi la sola realtà mostrata, lo è perché una puntata tira l'altra e lo è perché in alcune trovate e in alcune atmosfere si sono ispirati platealmente a questa serie (tra l'altro ci sono richiami anche a Lost, ma questa è un'altra storia!) e l'esempio del titolo della prima puntata è lampante.
Ma in Boris non c'è un protagonista unico e assolutamente meraviglioso come J.D., non ci sono tante stagioni che vanno a cementare indissolubilmente il legame con i fan (o forse non ancora??), non ci sono quelle lezioni di vita e quei momenti di dramma tanto splendidi (o meglio, le lezioni ci sono pure, ma vengono sempre riportate con grande ironia o sarcasmo, manca il pathos!), eccetera. E tutto quello che invece c'è, come detto sopra, c'è "alla Boris" e non "alla Scrubs".
Mi spiace aver fomentato questa attitudine al confronto serrato e capisco perfettamente che a uno scrubs-fan di prim'ordine devo aver montato dei castelli in aria mica da ridere! E di questo mi scuso, nel senso che una prima "recensione" più neutra sarebbe forse stata più sensata. Rimango tuttavia dell'avviso che i punti di contatto ci siano e siano molti, con le dovute premesse (mi auguro) ora filtrate.

Quarto, sono stramegafelice che, comunque, Vito abbia deciso di proseguire. Nel senso che un serie che venga apprezzata anche se non idolatrata è comunque un buon consiglio! Per cui aggiungo una tacca (più piccina, magari!) al mio fucile dei traviamenti e daidaidai che la giriamo!!!


PS: Bacci, sulla 3 serie so pochissimo. A breve vedrò i miei amici super fan e mi auguro mi sappiano dire qualcosa di più. So che il regista è cambiato ma non so perché. Sul passaggio a una terza fiction...mah, sono un po' scettico perché Boris significava necessariamente "Occhi del cuore" (vedi titolo del thread e sigla di elio!!!), però mi rendo anche conto che dopo 2 stagioni si debba anche variare un poco. Insomma... ti ho dato solo informazioni "a ca**o di cane!!!!"... Mi spiace ma è tutto quello che ho per ora...

Dopo aver visto Boris, per curiosità ho visto Generazione 1000 euro, di Massimo Venier, soprattutto per vedere la resa di Alessandro Tiberi e Carolina Crescentini (lo stagista e la star di Gli Occhi del Cuore) in un lungometraggio, visto che sono piuttosto digiuno di cinema italiano degli anni duemila. Devo dire che il film non sarà un capolavo, ma è molto ben riuscito e mi è piaciuto parecchio. Questo abbatte il mio pregiudizio sulla presunta scarsità di tutti i recenti film made in Italy!Credo che approfondirò la cosa, con altre visioni di film di questo genere.
Credo che il mio giudizio negativo sui prodotti del cinema nostrano si sia formato negli anni soprattutto per "merito" di film quali i cinepanettoni, pizze tremende come Il Primo Bacio, varie "fiction" scalcinatissime, e quella serie lunghissima di film per adolescenti tratti dai libri di Moccia Però scavando scavando, si trovano dei film decenti.

In Generazione 1000 euro ad esempio gli attori sono davvero tutti bravi (Tiberi di sicuro, la Crescentini un pò meno), e la trama è da commedia pura all'italiana (come quelle belle però). Passi anche il fatto che la colonna sonora è composta dai brani di successo del momento messi un pò a ca**o di cane (come direbbe René ) alcune melensaggini nella parte finale e che la storia, fatta apposta per far immedesimare chi guarda nel protagonista si riferisce a un target ben definito (quello della generazione del titolo, appunto), più che criticare e mordere, spesso accomoda, perdendo colpi nella seconda parte. Però la narrazione con cui il regista raccoglie le esperienze comuni dei precari di oggi è spesso ironica e delicata.  Insomma, son rimasto inaspettatamente soddisfatto, anche se è lontano anni luce da Boris!

Qui ci sarebbe da aprire un altro topic. Non capisco questo snobbare il cinema italiano da parte di italiani. Abbiamo dei registi, anche giovani, che non hanno nulla da invidiare a nessuno. Crialese, Garrone, Sorrentino sono i primi che mi vengono in mente, ma ce ne sono altri. Il problema al massimo è che il loro cinema non arriva a tutti. Ma qui andiamo off topic.
In tv invece non ci siamo. A parte Boris, Romanzo criminale, qualcosa della Taodue la situazione è sconcertante.

Qui ci sarebbe da aprire un altro topic. Non capisco questo snobbare il cinema italiano da parte di italiani. Abbiamo dei registi, anche giovani, che non hanno nulla da invidiare a nessuno. Crialese, Garrone, Sorrentino sono i primi che mi vengono in mente, ma ce ne sono altri. Il problema al massimo è che il loro cinema non arriva a tutti. Ma qui andiamo off topic.
In tv invece non ci siamo. A parte Boris, Romanzo criminale, qualcosa della Taodue la situazione è sconcertante.

No, ma hai perfettamente ragione, infatti è più per ignoranza mia sul cinema italiano odierno  che per effettivi demeriti dei registi italiani, come ho scritto sopra Non volevo snobbare nessuno, avevo solo un pregiudizio che pian piano sto cominciando a eliminare.
(si, in effetti bisognerebbe aprire un altro topic).

Oggi pomeriggio ho scoperto che questa sera andavano in onda sul canale FX di Sky le prime due puntate della nuovissima terza stagione e questa sera ho fatto i salti mortali per vederle. Ma ce l'ho fatta.
Eeeeee.... deluso. Parzialmente, ma è un parzialmente ampio. L'impressione è che il cambio di rotta e di regia abbia tralasciato elementi clou, oramai caratteristici, per conservare invece vecchi clichés ormai triti. Per carità, il parere è a caldo, ma la sensazione resta. Un tono diverso, un ritmo calato, scelte opinabili e troppi eccessi, sia nelle recitazioni che negli stereotipi (carte vincenti invece della vecchia gestione, poiché più dosati e intelligenti).
Va detto che sono sembrate due puntate più che altro introduttive. Della serie, nelle prossime potrebbe succedere di tutto, e la stagione potrebbe seriamente ingranare. Me lo auguro di cuore. Davvero di cuore. E dai che la portiamo a casa...

Puntata tre e quattro in ripresa. Netta ripresa, se si può dire. Finalmente torna il cast al completo (con tanto di succosi cammei e insipide new entry), torna la location congeniale degli studi di registrazione, torna la fiction, quella vera, quella sbugiardata. Il nuovo taglio (di regia, di fotografia e di ritmo) resta assai evidente e, da fan, non posso che preferire quello delle origini. Tuttavia sono soddisfatto della sterzata data dopo i primi due episodi deludentissimi. Alcune trovate poi sono da applauso.
Ma c'è qualcun altro che sta seguendo questi nuovi episodi? Bacci? Everett? Do Not Bend (tra l'altro, dove sei finita???) Yu-huuu? Sigh, voglio un parere altolocato!!!

Ma c'è qualcun altro che sta seguendo questi nuovi episodi? Bacci? Everett? Do Not Bend (tra l'altro, dove sei finita???) Yu-huuu? Sigh, voglio un parere altolocato!!!

Lol, io vorrei anche ma sono ancora impiantato a metà della re-visione della prima stagione, e prima di vedermi la terza urgeva il ripasso delle prime due!
Ora non saprei quantificare i miei tempi tecnici... / Può essere che arrivo in corsa, se riesco a organizzarmi bene...

Ho visto proprio stamane i primi due nuovi episodi della terza serie perchè qualche anima buona li ha messi in streaming! Che dire, aspetto anch'io una ripresa che per fortuna dici che ci sarà, perchè in questo assaggio degli episodi nuovi c'era proprio pochetto di quello che mi aveva tanto entusiasmato nelle altre due serie.
Ho visto proprio momenti a vuoto, come hai detto clichè ripetitivi, battute neanche tanto divertenti.
Che c'entra Berlusconi alla fine del secondo episodio!!!????
Puntate di introduzione direi quasi evitabili, visto che alla fine si presagisce che ci sia un cambio di rotta con la fiction nuova, e fatela da subito! La trasferta a Milano è stata davvero dimenticabilissima
Anche la protezione politica dell'ex-stagista schiavo è stata presentata in modo ridicolo rispetto al modo in cui lo stesso argomento era strato trattato precedentemente.
Comunque coraggio Boris che non ti mollo!!!  

Fiuuu, non sono solo...

Altro che ripresa! Appena visti adesso il terzo e quarto episodio, in confronto i primi due sembravano Sentieri o CentoVetrine!
Finalmente il ritmo si è fatto incalzante e siamo tornati nel set del capannone, questa volta a fare sul serio. Tutto bello davvero, a parte il personaggio di Alessandro che è diventato un pò rompiballe e sembra l'unico a non essersi evoluto un pò caratterialmente (e anche lavorativamente, ma va bene così).

A me sono piaciuti, e molto, anche I primi 2 episodi. Magari si ride un pò meno, ma la serie mica è solo quello. L'analisi del panorama televisivo italiano l'ho trovata perfetta. E la scena finale chi non l'ha mai vissuta o sperato di non doverla mai vivere?   Poi per una Guzzanti figlia...

A me sono piaciuti, e molto, anche I primi 2 episodi. Magari si ride un pò meno, ma la serie mica è solo quello. L'analisi del panorama televisivo italiano l'ho trovata perfetta. E la scena finale chi non l'ha mai vissuta o sperato di non doverla mai vivere?   Poi per una Guzzanti figlia...

Ma in boris io non cerco assolutamente solo le risate, quello è un di più, credimi. E ho adorato come stato impostato il rapporto tra Arianna e Alessandro nelle prime due stagioni. Il finale di questa seconda puntata non mi ha detto molto, a meno che non venga inteso come l'ennesima scusa della Guzzanti per non impegnarsi seriamente, visto che ormai è abbastanza palese che il suo personaggio ha qualche problemuccio di relazioni interpersonali. Per me le prime due puntate restano proprio bruttine in confronto al resto. Che bello, non sapevo che anche Bruce Banner guardasse la serie!

Dai dai dai che c'è anche Bruce!
Bene, allora posso tornare a prolissare su questa serie.
Dunque, sono d'accordissimo con Bacci: non è SOLO per ridere che si guarda Boris. C'è la satira, la denuncia contro lo spettatore becero e i programmi beoti, ci sono le sottotrame, i personaggi a cui t'affezioni, le guest d'eccezione, ecc... Detto questo, è chiaro però che se NON fa ridere è un insuccesso! L'impressione delle prime due puntate (E un po' anche delle altre 2) è che si ridesse poco e in momenti flash, estemporanei (vedi seduta spiritica sulla barca degli sceneggiatori, o offerta milanese di "merce" al Maestro Duccio!). Una cosa, insomma, slegata dall'episodio, come un Martellone improvviso buttato là per ispirare una linea comica.
Boris DEVE essere, invece, un flusso di comicità, interrotto qua e là e NON viceversa. E con "flusso", intendo qualcosa di legato, di continuo, di fluente, appunto. Nelle puntate 3 e 4 si comincia a intravedere quello di cui sto parlando, ma siamo ancora lontani dalla perfezione delle prime serie. Più che altro, si segnalano trovate intelligenti, portate avanti a corrente alternata. E in questo sono d'accordo con Bruce: l'idea di una relazione tra una berlusconiana convinta e attiva, e un sinistroide succube è MERAVIGLIOSA! Ho provato a tradurla sulla mia pelle e capisco quanto, davvero, sarebbe problematico/difficile/tragicomico portarla avanti! E infatti mi piace come sta procedendo: il siparietto milanese della neo-coppia mi aveva infastidito. Arianna come massimo exploit di tenerezza disse ad Ale: "Non mi sei indifferente", verso la fine della seconda stagione. Ecco, quello è il suo "ti amo". Lei è così, chiusa, abituata a comandare e tenere tutto dentro. Il suo rapporto con Ale DEVE essere problematico! Se no siamo a Centovetrine, appunto, come dice Bacci!
Un po' sottotono il mitico René, se mi è consentito dirlo. Forse paga il ruolo ormai troppo "recintato" e definito in cui, per forza, si è inserito. Mi auguro che con la figura della nuova attrice ("Ma mi hai detto che facevi volontariato con una ragazza disabile con problemi mentali?" "Ah, certo, Corinna!!!" ) possa portare anche lui a una sorta di evoluzione, che ci mostri lati nuovi del suo ego senza snaturarlo.
Daje con lunedì prossimo!!!

Arianna come massimo exploit di tenerezza disse ad Ale: "Non mi sei indifferente", verso la fine della seconda stagione. Ecco, quello è il suo "ti amo".

Momento geniale!!
E' come la battuta della moglie di Fantozzi:

Fantozzi: « Ma allora... vuol dire che... tu mi... mi a...? »
 
 La Pina: « Ugo, io... ti stimo moltissimo »

Fantozzi: « A... amare no, eh? »