Sei proprio sicuro di volerlo sapere? Io, fossi in te, aspetterei di trovare il numero o qualche ristampa.
Comunque, se vuoi, ti dico quello che succede: ZP comincia a provare i ponti che conducono alla città perduta, di cui però uno solo sarà quello giusto e gli altri crolleranno al suo passaggio; dopo vari tentativi, ancora non riesce a superare il fossato e, rimasto senza cibo (come racconterà di essere rimasto durante il suo primo viaggio, quando rifiutò un accordo con gli autoctoni) e con il sospetto che i ponti siano tutti fasulli, decide di provare una manovra ardita che, però, ha successo e gli regala l'accesso alla città. Qui, dopo altre peripezie, trova il tesoro e, raggiunto dai nipoti, può portarlo a valle dove, stavolta, deciderà di accordarne una parte agli indigeni. Nel corso della puntata svela anche il significato della badanga, che è per lui l'emblema del disaccordo con la popolazione locale e, quindi, del suo fallimento nel primo viaggio, poiché, per il suo pessimo sapore, la rifiutò, giocandosi proprio l'amicizia dei locali: stavolta, però, rimasto ancora senza cibo e solo con Brigitta nella notte prima di scendere a valle, riceverà proprio da quest'ultima una badanga cucinata in maniera diversa che, vinta la diffidenza iniziale, assaggerà in preda alla fame, scoprendo quello che sarà un gustosissimo regalo di compleanno.
P.S.: questa storia l'ho sempre adorata.