Vi copio qualche stralcio dagli articoli introduttivi di "Paperino" numero 250 (bei tempi) che possono essere utili per fare qualche riflessione in più su questo tema:
92 metri circa è la misura dello spigolo del più classico dei depositi di zio Paperone: quello cubico che domina Paperopoli dall'alto della Collina Ammazzamotori
1.489.811 circa dovrebbero essere i metri cubici dell'acro cubico, ovvero l'unità di misura inventata da Carl Barks per quantificare la ricchezza di zio Paperone, che si vanta di conservare nel suo deposito appunto tre acri cubici di denaro
Cosa c'è nel mitico deposito di Paperone? Senz'altro quintali di banconote, ma soprattutto tonnellate di monete. Accumulate in gran parte prima del 1965, sono soprattutto quarti di dollaro in argento, che sarebbero stati sostituite con la lega di nickel e rame dal governo degli Usa appunto dal 1965, in coincidenza con una rapida ascesa del costo dell'argento.
Proprio in sequito a questa levitazione, al mercato numismatico, il valore quarters è aumentato velocemente. Quindi, i fantastiliardi di Paperone valgono molto di più del loro valore nominale e, di conseguenza, lo zione è anche assai più ricco di quanto non appaia.
Su Paperino numero 245 c'è inoltre un ragionamento su quanto denaro il deposito contenga, e si arriva a determinare anche un numero esatto, ricordo, ma purtroppo non posso ricopiarlo, non ho più il fumetto...