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Ultimamente mi stavo chiedendo che rapporto aveva Barks con il Natale. Insomma, cosa significava per lui, se era la visione ottimistica di tanti o un giorno qualsiasi, come tanti altri. Nei suoi fumetti sicuramente non poteva esprimere i suoi pareri (ci mancherebbe) ma col personaggio di Zio Paperone ispirato dallo Scrooge dickensiano invece...
Non credo di aver chiesto una cosa impossibile (per chi lo sa...).
Grazie a tutti !!!

Se ben ricordo, lo odiava.

Esattamente, ne aveva una visione pessimistica, devo averlo letto da qualche parte. Se mi sovviene, lo indico...

Esattamente, ne aveva una visione pessimistica, devo averlo letto da qualche parte. Se mi sovviene, lo indico...

Grazie, quindi sospettavo bene.
Non mi stupisco che abbia creato il personaggio di Paperone

sinceramente credo che Barks avesse un rapporto di amore/odio per il Natale. Se avesse avuto solo odio come avrebbe potuto creare un capolavoro come "Zio Paperone e la scavatrice" ?  

Se avesse avuto solo odio come avrebbe potuto creare un capolavoro come "Zio Paperone e la scavatrice" ?  

Probabilmente aveva in odio la visione zuccherosa e conformista/consumista del Natale. E non a caso le sue storie scavano a fondo in profondità sul vero senso (*) di questa festa, e vanno al di là di questa visione banale fatta di soli lustrini e regali...

(*) in realtà il "vero senso" del Natale dovrebbe essere quello cristiano, di celebrazione della Nascita di Gesù. Ovviamente di questo "vero senso" non c'è traccia un Barks come in nessun altro autore disneyano. Il "vero senso" trattato da Barks sarebbe quello, non necessariamente religioso, della festa in cui tutti sono invitati ad essere più buoni, ad esprimere solidarietà gli uni verso gli altri... per citare "The Big Bang Theory", "è il miracolo dei Saturnali!"