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Ho letto cose discordanti circa la reazione di Gottfredson nel 1955 alla trasformazione delle sue strisce a continuazione in autoconclusive voluta dai quotidiani americani.
1) Il Gott se ne compiace pensando che così non dovrà più scervellarsi (benché coadiuvato da altri autori) nello scrivere trame lunghissime.
2) Floyd deluso, si rassegna a scrivere semplici gags autoconclusive per i successivi 20 anni.
Fosse valida la seconda ipotesi, non capisco perché il grande artista non abbia pensato di abbandonare le strisce quotidiane per approdare ai comic books dove avrebbe potuto continuare a scrivere e disegnare storie lunghe con Topolino. Alcuni dicono che facendo questo passo, avrebbe dovuto 'infantilizzare' il suo Mickey adulto dei giornali essendo i comic books rivolti ai ragazzi. Ma Carl Barks non aveva scritto le sue splendide storie con i paperi solo ed esclusivamente per vari comic books? E non mi sembra che quelle storie fossero tanto infantili, tutt'altro!
E comunque, fra una gag autoconclusiva non so quanto 'adulta' ed una storia lunga per ragazzi non so quanto 'infantile', io avrei scelto la seconda.
Qualcuno sa qualcosa di più preciso circa questi fatti?

comincia con il riportare le fonti

comincia con il riportare le fonti

Fidarsi è bene, non fidarsi è... peggio!

Fidarsi è bene, non fidarsi è... peggio!

non che non mi fidi di te, è per vedere chi dice una cosa e chi dice il contrario.

1) Il Gott se ne compiace pensando che così non dovrà più scervellarsi (benché coadiuvato da altri autori) nello scrivere trame lunghissime.

Ma gottfredson non aveva smesso già da una decina d'anni di partecipare alla trama delle storie? Di fatto da quando arrivò bill walsh

Ma gottfredson non aveva smesso già da una decina d'anni di partecipare alla trama delle storie? Di fatto da quando arrivò bill walsh

Gottfredson scrisse le trame delle sue storie (sceneggiate da De Maris, Osborne, Karp, Shaw) fino al 1943; da qui e fino al 1955 risultano solo sceneggiature di Bill Walsh anche se Floyd, oltre a fare matite, chine e lettering, continava a 'limare' o correggere o fare comunque piccole modifiche al lavoro dell'autore (credo in accordo con lui). Ciò non ricordo dove averlo letto ma l'autore dell'articolo collegava questi molteplici ruoli del Gott con il suo senso di liberazione nell'apprendere che in futuro avrebbe fatto solo autoconclusive. Io sinceramente non ci credo e l'autore dell'articolo potrebbe aver lavorato un po' di fantasia.

non che non mi fidi di te, è per vedere chi dice una cosa e chi dice il contrario.

Okay, a volte interpreto negativamente certe frasi. D'altronde la tua curiosità è legittima e sarebbe giusto riportare sempre le fonti.
A volte capita di ricordarsi certi articoli ma, passato del tempo, di aver buttato via le riviste o i giornali dove li hai letti (non se specializzati o se libri). Se invece ciò che lessi dovesse essere all'interno di 'Floyd & Mickey' di Beccatini o de 'Il grande Floyd Gottfredson' di Gori-Stajano, potrei anche ritrovare quei passaggi.