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Sfogliando un Topo di fine anni '90 mi sono imbattuto in una storia che vedeva tra i personaggi Crunk e la sua allegra famigliola.
Personalmente avevo rimosso l'esistenza di questi personaggi.
Chi mi sà dire qualcosa in più??Nascono come parenti di un personaggio protagonista??Da chi vengono creati??

Che numero è il Topolino in questione?

Che numero è il Topolino in questione?

il numero 2257... ecco qua http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2257-1

Ecco qua, by Bruno Concina e Valerio Held, ottime storie: http://coa.inducks.org/character.php?c=Thomas+Duckis&view=4&c1=date

Avevo appena letto la prima storia di Crunk e stavo per scrivere perché non avesse avuto un seguito quando vedo che nel 1999 sono uscite ben 5 storie lunghe sul personaggio. Però la domanda si può fare lo stesso: perché dopo il '99 è stato abbandonato? Nella prima storia (non ho ancora letto le altre e devo vedere se ho i numeri del Topo) si prova tenerezza non solo nel seguire Crunk con le sue goffaggini e il suo entusiasmo ma anche nel vedere un Gastone imbarazzato (per la prima volta) da una persona così buona anche se ripetutamente presa in giro tanto da vergognarsi della sua fortuna e privarsene inconsciamente ogni volta che si trova in sua presenza. E lo stesso Gastone sa che non è colpa di Crunk il quale non è un menagramo, ma un suo  problema psicologico così forte da influenzare veramente la sua leggendaria fortuna.
Crunk e famiglia potevano rimanere personaggi stabili in una Paperopoli in cui negli ultimi anni è sempre più difficile dare cittadinanza a nuovi characters.

Purtroppo fa parte di quei progetti buoni con diverse future soluzioni ma che per vari motivi non sono mai andati in porto. Tutte le storie con i Duckis erano molto buone, chissà se qualche autore vorrà prendersi la briga di rilanciare questi personaggi...

Secondo me invece è un bene che siano stati abbandonati. A mio giudizio mancavano di spontaneità, sapevano troppo di personaggi creati "a tavolino" per portare avanti certi concetti (un difetto in cui secondo me Concina indulgeva talvolta).
E nelle storie in cui comparivano finivano non solo per "rubare la scena" ai paperi più blasonati (che ci può stare), ma anche per falsarne la caratterizzazione. Un esempio per tutti: per avere la figura della mamma esperta di economia che dava consigli allo zio Paperone, di fatto si presentava Paperone stesso come uno sprovveduto, e così il personaggio ne veniva sminuito e falsato.

Secondo me invece è un bene che siano stati abbandonati. A mio giudizio mancavano di spontaneità, sapevano troppo di personaggi creati "a tavolino" per portare avanti certi concetti (un difetto in cui secondo me Concina indulgeva talvolta).
E nelle storie in cui comparivano finivano non solo per "rubare la scena" ai paperi più blasonati (che ci può stare), ma anche per falsarne la caratterizzazione. Un esempio per tutti: per avere la figura della mamma esperta di economia che dava consigli allo zio Paperone, di fatto si presentava Paperone stesso come uno sprovveduto, e così il personaggio ne veniva sminuito e falsato.

Non ho ancora letto le storie indicate da Brigitta e presentare Paperone come uno sprovveduto in Economia per far emergere le doti di mamma Duckis in materia è senz'altro sbagliato. Però gli autori potevano trovare un equilibrio maggiore nei rapporti fra questi nuovi personaggi e quelli canonici e mantenere costante la loro presenza nell'universo paperopolese. Invece... zac!, un taglio netto e non ci si pensa più.