A.I. lo ricordo solo come "film che mi fece tanta tristezza", mi portò al cinema la scuola quando uscì e non ricordo quasi nulla....è così inutile?
Direi di sì. Guarda, era un progetto di Kubrick, e quando questi è morto, Spielberg l'ha trasformato nella solita melassa di iniziazione in cui un punto fermo è sempre quello della famiglia. Non oso pensare a quale grande capolavoro ne avrebbe tratto Kubrick (l'avrebbe reso ovviamente un film inquieto e capace di porre dei dubbi e non certezze); nel frattempo Spielberg, lontanissimo dai fasti di E.T. e Incontri ravvicinati del terzo tipo, scade sempre più: vedi La Guerra due Mondi, in cui, in tutta la città distrutta, la casa di Tom Cruise è quella ancora in piedi (
), o l'abominevole riedizione di E.T. in cui ha eliminato digitalmente le pistole dalla fondina dei poliziotti. Ma di cosa ha paura Spielberg?
@ bacci88: Il Settimo Sigillo è un bel film, anch'io lo possiedo, ma il suo simbolismo è schematico e secondo me non è riuscito a creare appieno un'Opera autonoma. Insomma, è quasi solo una foresta di simboli.
Riguardo i film di Leone, faccio un'osservazione: spesso, quando guardiamo film del genere spropositatamente lunghi, ci appassioniamo così tanto alla vicenda e ai personaggi da - inconsciamente - eguagliare lunghezza/pesantezza=grandezza. Ma spesso non è così, e bisogna analizzare i film in modo obiettivo.
C'era una volta il West e C'era una volta in America si dilungano spessissimo in un trionfo del fine a se stesso, e i meriti dei 2 film andrebbero ridimensionati.
Infatti considero migliore il modesto, umile
Per un pugno di dollari che - poveraccio - raggiunge appena l'ora e mezza, perché più compatto e più energico. O, per esempio,
Un dollaro d'onore, con le sue "sole" 2 ore, è nettamente superiore a "C'era una volta il West".
P.S. Il film "
Zombi" di Romero, per apprezzarne appieno il valore, conviene visionarlo nella rara versione di 2 ore e mezzo.