Inserito da: Euri - Mercoledì 26 Feb 2025, 14:02:48
Le Maschere - Atto Secondo
Episodio 2 di 3
Storia, disegni e chine di Andrea Malgeri
Colore di Manuel Giarolli
Cavezza - Condotta da Brivido
Storia, disegni e chine di Giuseppe Zironi
Colore di Irene Fornari
Vita da Pluto - Scavando a Fondo
Storia di Francesco Pelosi
Disegni e chine di Mattia Surroz
Colore di Dario Tavormina
Paperino e Lo Scambio Sconsiderato
Storia di Tormod Løkling
Disegni e chine di Arild Midthun
Colore di Egmont
Zio Paperone e il Binge Watching Produttivo
Storia di Giulio D'Antona
Disegni e chine di Danilo Barozzi
Colore di Francesca Bonifacio
Paperoga Pasticci d'autore
Storia, disegni e chine di Alessio Coppola
Colore di Valentina Mauri
Copertina di Corrado Mastantuono
Colore di Mario Perrotta
(https://l.top4top.io/p_3344bfzhi0.jpg)
Inserito da: Geena - Mercoledì 26 Feb 2025, 15:26:40
Questo episodio della serie "Cavezza" mi ha coinvolto per la tensione che si respira soprattutto nella seconda parte della storia, e la battuta finale mi ha fatto sorridere.
La storia di Pluto, invece, non mi ha soddisfatto molto a causa del giallo, che per alcune cose mi ricorda questa storia (https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3595-2). In più non viene esplicitato come Topolino
Spoiler: mostra
La storia danese mi è piaciuta. Parla della 313 in un modo nuovo, anche se sembra che Paperino non tenga molto a lei.
infine ho apprezzato "Zio Paperone e il binge watching produttivo" per i modi con i quali sia zio Paperone che Paperino e Paperoga riescono a uscire dai guai che capitano a loro. È la prima volta che sento parlare della lista dei debiti di Paperoga: è mai apparsa in qualche altra storia?
Inserito da: Euri - Mercoledì 26 Feb 2025, 15:34:13
È la prima volta che sento parlare della lista dei debiti di Paperoga: è mai apparsa in qualche altra storia?Ricordo di aver letto alcune storie in cui Paperone minaccia sia Paperino che Paperoga con le loro liste di debiti per costringerli a lavorare per lui
Inserito da: il Tommi - Mercoledì 26 Feb 2025, 15:51:28
Confermo, a volte Paperone ha parlato al plurale. Da notare che, da una vignetta all'altra, la lista di Paperino aumenta di nove chilometri e l'altra no...È la prima volta che sento parlare della lista dei debiti di Paperoga: è mai apparsa in qualche altra storia?Ricordo di aver letto alcune storie in cui Paperone minaccia sia Paperino che Paperoga con le loro liste di debiti per costringerli a lavorare per lui
Un dettaglio che mi ha colpito: la vasca aurea di Paperone qui non ha il consueto trampolino. Ovviamente nulla di male, ma... mi ha fatto strano, ecco.
Molto carina la prima pagina, mi ha riportato al 1999 quando Mastantuono era il copertinista ufficiale e firmava disegni umoristici mai legati alle storie contenute.
Certo che, per il disegnatore romano, Orazio ha proprio qualche problema a gonfiare le gomme delle bici eh... :D https://inducks.org/issue.php?c=it%2FTL+2290
Inserito da: Claudia8 - Mercoledì 26 Feb 2025, 15:55:36
Il nuovo episodio di "Cavezza" è una buona prova di Zironi autore completo.
La danese mi ha divertita per certe battute e per il finale in cui il meccanico demolisce volutamente l'auto del truffatore, ma non mi è piaciuta la caratterizzazione di Paperino, decisamente out of character non tanto nel desiderio di liberarsi di un'auto che non va bene, quanto nella facilità con cui si dimentica tutte le avventure vissute con la 313.
"Zio Paperone e il Binge Watching Produttivo" mi è piaciuta, ha un gusto un po' vintage di tutte quelle trame di una volta in cui anche Paperoga viene tartassato da Paperone e costretto a lavorare con Paperino. In questo caso il canovaccio classico viene abbinato a un fenomeno decisamente contemporaneo quale il cosiddetto binge watching.
Inserito da: Samu - Mercoledì 26 Feb 2025, 20:21:05
A fare la parte del leone (come da simbolo della città che le funge da ambientazione) è la seconda puntata delle Maschere.
Racconto denso di pathos e intrigo, che approfondisce la psicologia del Doge e il suo rapporto con i Piumati, rivelando retroscena interessanti sul suo passato e sulla sua crescita tutt'ora in corsa come personaggio.
La storia brilla, oltre che per il ritmo dinamico che le impartisce Malgeri, anche per la sua briosità a livello grafico, laddove l'artista piemontese adopera delle tavole libere dalla classica "gabbia"; fresche, armoniose e gradevolissime da leggere.
Il cliffhanger con cui l'episodio si conclude carica le aspettative per l'ultima puntata, suscitando nel lettore il forte desiderio di assaporare al più presto il terzo ed ultimo atto di questa pièce laddove teatro e vita vera si mescolano e intrecciano in un frizzante e avvincente mélange.
Il resto del numero si mantiene su ottimi livelli, dalle due buone brevi centrali impreziosite dai guizzanti disegni di Surroz e Midthun alle valide storie firmate da Zironi in veste di autore completo (che riporta in scena la squadra del Cavezza) e dalla coppia D'Antona/Barozzi in chiusura di libretto, con un simpatico racconto che miscela armoniosamente classicità (i debiti di Paperino e Paperoga nei confronti dello Zione con conseguente sfruttamento) e la modernità derivata dall'eccessivo attaccamento ad un popolare serie tv.
Completano il numero un piacevole redazionale a tema carnevalesco sulle sue origini e tradizioni, la rubrica sulle parole curate da Marco "Dixit" Ballarè, l'esordio di Eta Beta come personaggio da disegnare per la ormai classica "Fumettando" e la divertente autoconclusiva di Alessio Coppola.
Inserito da: paolobar - Mercoledì 26 Feb 2025, 20:25:52
Finalmente una storia 'lunga' non 'allungata', complessivamente meglio di 500 piedi e le isole della cometa messe insieme!
Inserito da: YeYe - Mercoledì 26 Feb 2025, 23:20:57
Mi piace molto la dimensione quasi metanarrativa che si respira nella storia: sul palco i paperi inscenano le più classiche delle loro commedie, non diverse da quelle del teatro italiano, ma dietro la maschera si nascondono persone molto più sfaccettate che fanno del teatro una rivoluzione anche sociale.
È interessante il rapporto tra Paperone e Paperino, conflittuale solo sul palcoscenico, tanto che trovo quasi strano il cipiglio dello zione davanti alle distrazioni del nipote per Paperina... Qualcosa mi dice che potrebbe esserci dietro una storia che coinvolge una certa Brigitta... Vedremo.
Inserito da: tang laoya - Giovedì 27 Feb 2025, 05:31:20
https://www.papersera.net/forum/index.php/topic,18221.15.html (https://www.papersera.net/forum/index.php/topic,18221.15.html)
https://www.papersera.net/forum/index.php/topic,17649.msg584909.html#msg584909 (https://www.papersera.net/forum/index.php/topic,17649.msg584909.html#msg584909)
Inserito da: Dippy Dawg - Giovedì 27 Feb 2025, 12:12:57
Finora (e ripeto FINORA), è una delle cose più belle che ho letto negli ultimi anni!
E i disegni, la costruzione delle tavole, tutti i particolari, sono a dir poco eccezionali!
Basta, mi fermo qui, devo resistere... o:)
Inserito da: maryano21 - Venerdì 28 Feb 2025, 13:50:18
Finalmente una storia 'lunga' non 'allungata', complessivamente meglio di 500 piedi e le isole della cometa messe insieme!
Non riesco a descrivere quanto sono d'accordo.
Inserito da: Tuta_ - Venerdì 28 Feb 2025, 14:57:57
Mi unisco al coro di plausi per Le Maschere, un'opera davvero intrigante che può vantare una trama originalissima e sapientemente strutturata, personaggi sfaccettati e vivi come Marino Cormoran e, non da meno, pregevolissimi e curatissimi disegni che rendono tutte le tavole una vera gioia per gli occhi. Encomiabile lo sforzo di scrivere tanti versi con rime non scontate (ad esempio far finire tutti i versi con verbi in "-are") ma ben scritte.
Apprezzabilissima anche la scelta di voler trattare apertamente tematiche sociali e il ruolo che l'arte può giocare nello smuovere concretamente le coscienze di un popolo (si veda il racconto di Paperino).
Ho gradito molto anche il ruolo dei Bassotti, che tornano ad essere un nutrito stuolo, e non tre soli nipoti e il nonno, oltre a essere una minaccia seria anziché dei rubagalline. Seria almeno per i veneziani indifesi. Mi ha ricordato alcune vecchie parodie in costume.
Per farla breve, se l'ultimo atto si manterrà sui livelli dei precedenti, ha già i miei 3 voti per il TopoOscar 2025
Inserito da: Tuta_ - Venerdì 28 Feb 2025, 15:27:25
Anche se si tratta di una storia in costume, i Paperi mantengono gli stessi rapporti di parentela dei loro alter ego classici, e cioè Paperone è sempre zio di Paperino e non solo il suo capocomico, Nonna Papera è sua nonna e Paperoga è suo cugino. E quindi? Beh, suo cugino è anche Ciccio, così come dovrebbe essere anche il classico Ciccio Dell'Oca sin dal suo debutto, anche se spesso gli autori sembrano dimenticarsene o comunque evitano di parlarne, presentandolo solo come un dipendente di Nonna Papera.
È notevole quindi che Pico venga definito "erudito amico di famiglia", come ormai sembra una verità consolidata da anni, sebbene a lungo il professore sia stato considerato uno zio di Paperino. Ricordo un cartone in cui Walt Disney in persona lo introduceva come fratello del papà di Paperino, anche se la cosa non avrebbe alcun senso in quanto l'uno fa di cognome Duck e l'altro von Drake.
In ogni caso, a Pico sembra non venir concesso il rango di membro della famiglia dei Paperi e di essere solo un "amico di famiglia" al pari di Archimede, nemmeno nelle storie in costume. A Ciccio invece una parentela è accordata nelle storie in costume, ma in quelle classiche si preferisce glissare sull'argomento.
Inserito da: fab4mas - Lunedì 3 Mar 2025, 16:39:28
UNa domanda: ma in una vignetta si vede il doge che salta sulle spalle di ciccio ma..
Spoiler: mostra
Non ho riletto quindi magari è solo un abbaglio ma quando so arrivato li a leggere il dubbio mi è sorto subito.
Inserito da: Claudia8 - Lunedì 3 Mar 2025, 17:05:28
UNa domanda: ma in una vignetta si vede il doge che salta sulle spalle di ciccio ma..Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Inserito da: Geena - Lunedì 3 Mar 2025, 17:09:58
Confermo, ho appena riletto la storia ed è come ha detto Claudia.UNa domanda: ma in una vignetta si vede il doge che salta sulle spalle di ciccio ma..Spoiler: mostraSpoiler: mostra
Inserito da: fab4mas - Lunedì 3 Mar 2025, 17:11:03
Inserito da: Samu - Lunedì 3 Mar 2025, 17:43:34
Sono molto curioso riguardo a questo personaggio, il cui legame con le Maschere mi ha stuzzicato fin da subito un dubbio che a fine episodio non sembra essere tanto lontano dalla realtà, ovvero:
"E se fosse un... traditore?" :)
Inserito da: Cornelius - Lunedì 3 Mar 2025, 18:08:16
Anche il "Binge Watching" di D'Antona e lo "Scambio sconsiderato" di Lokling e Midthun (tralasciando la breve "Vita da Pluto") mi hanno annoiato. Per fortuna che in questo periodo ci sono Le Maschere una commedia in tre atti che immaginavo banale e che invece sorprende negli sviluppi della sua sceneggiatura. D'altronde Andrea Malgeri ci ha già abituato a soggetti non comuni, non scontati. L'autore sa muovere benissimo i vari personaggi che nell'ambiente veneziano più o meno settecentesco trovano spazi quasi naturali, creando situazioni molto interessanti che si sviluppano sia nell'azione che nell'approfondimento di alcuni character (vedi il Doge e Paperino)
La prolificità di 'ciccidi' mi era parsa esagerata ma tutti hanno avuto un perché: uno è stato un cugino di Ciccio in una storia di vent'anni prima (Rimpizio, ricordato da Melus) e questa straordinaria continuity è stata giustificata dalla sua somiglianza con il Doge, al punto da sostituirlo come aveva previsto il 'veggente' Blub. Che poi il Doge possa essere un alter ego del Gran Mogol, questa è una ipotesi ancora da vagliare.
(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTP_BEYWh6wNXGWRjSK4kE3CVSbZdI35nNNgQ&s)
Inserito da: Geena - Lunedì 3 Mar 2025, 19:37:17
Citazione
Che poi il Doge possa essere un alter ego del Gran Mogol, questa è una ipotesi ancora da vagliare.A proposito del Gran Mogol, sono stata l'unica che ha visto un papero molto somigliante a lui nella prima vignetta della seconda pagina della prima parte?
Inserito da: - Venerdì 7 Mar 2025, 17:04:52
Topolino 3614 si presenta ai lettori con una copertina di Corrado Mastantuono, colorata da Mario Perrotta, che raffigura una gag con protagonisti Topolino, Pippo, Pluto e Orazio in officina, alle prese con un incombente problema di pressione della gomma posteriore di una bicicletta.
Questo ultimo numero di Carnevale, destinato a restare in edicola sino a Martedì Grasso, dedica ampio spazio ai “giorni più colorati, divertenti e scatenati dell’anno”, come si legge nel sommario del puntuale approfondimento presente all’interno del libretto.
A precedere l’articolo ed inaugurare l’albo, ecco il secondo atto de Le maschere, ‘opera unica’ di Andrea Malgeri, che è infatti soggettista, sceneggiatore, disegnatore e supervisore della colorazione dell’avventura in costume. Proseguono dunque le avventure dei ‘Piumati’, teatranti capeggiati dal capocomico Paperone alias Pantalon de’ Bisognosi: in questa seconda puntata della serie apprendiamo importanti elementi sulla storia della compagnia di attori/vendicatori e, al contempo, riusciamo ad approfondire la psicologia del serenissimo Doge Marino Cormoran, attore mancato assai poco a suo agio nei panni di capo della Repubblica lagunare, a causa di un carattere non proprio ardimentoso che lo indurrà, suo malgrado, a mettersi nelle condizioni d’esser “turlupinato”.
L’elegante decorazione del mantello del Doge Cormoran[/size][/i]
A proposito: gli amanti delle etimologie potranno soddisfare la loro curiosità, circa le origini di questo termine desueto, grazie alla consueta rubrica dedicata alle parole meno diffuse. La storia mantiene un ritmo piacevole e si distingue per la ricchezza delle ambientazioni e dei particolari, ad esempio delle vesti di alcuni protagonisti.
Anche la seconda avventura del numero, Cavezza – Condotta da brivido, è una opera unica: soggetto, sceneggiatura, disegni e chine sono di Giuseppe Zironi. Caratterizzata, come d’abitudine, da un tratto piacevolmente evocativo dello stile devitiano, la storia vede Orazio e il suo staff inizialmente impegnati nel salvataggio di un aranceto a rischio siccità, causa guasti all’impianto di irrigazione, ma poi chiamati a risolvere una problematica tecnica di ben più ardua natura, legata alla necessità di preservare un tesoro unico scoperto nel sottosuolo. Non aggiungo altro e lascio ai lettori il piacere di scoprirne di più, affascinati da scenari cupi e sorprendenti.
Fiamma si cala con ardimento nelle viscere della terra[/size][/i]
La vicenda di chiusura del numero, Zio Paperone e il binge watching produttivo, con soggetto e sceneggiatura di Giulio D’Antona e disegni e chine di Danilo Barozzi, ci mette a confronto con una delle tendenze della contemporaneità: ovvero le visioni prolungate, un episodio dopo l’altro, delle serie disponibili sulle piattaforme di contenuti streaming. I protagonisti sono Paperino e Paperoga, letteralmente addicted per una serie a tema finanziario che li convincerà, del tutto impropriamente, di aver acquisito una certa qual competenza nella gestione delle attività economiche, con inevitabili nefaste conseguenze. La storia si distingue per una scrittura vivace e sorprendente, che riesce a rendere il binge watching pretesto e, allo stesso tempo, motore della narrazione. Divertente la citazione (voluta? Io credo di sì, anche se i creativi sono due e non tre come il team di autori della celeberrima “fuori serie italiana”) degli assai poco irreprensibili sceneggiatori, pronti a tutto pur di soddisfare i desideri del pubblico.
Così, de botto, senza senso[/size][/i]
Completa il numero la breve Vita da Pluto – Scavando a fondo, scritta dall’esordiente Francesco Pelosi e disegnata da Mattia Surroz, nella quale il fedele amico a quattro zampe di Topolino si rivela, suo malgrado, ispiratore del topo detective, ben instradato verso la soluzione di un mistero grazie alla passione del suo cane per gli scavi in profondità. La trama è semplice, ma le 10 tavole sono un leggero e godibile intermezzo, a mio avviso nobilitato dall’abilità del disegnatore nella definizione dei personaggi secondari, ovvero i tre sospettati del crimine svelato da… Pluto. Pardon, da Topolino. O forse no?
Max von Maxow, l’infìdo maggiordomo fiscalmente irreprensibile[/size][/i]
Nel cuore del libretto troviamo invece la straniera Paperino e lo scambio sconsiderato (https://inducks.org/story.php?c=D+2014-183), disegnata dall’autore norvegese Arild Midthun: un colpo al cuore per tutti gli amanti della cara vecchia 313, visto che la narrazione prende le mosse dalla decisione di Paperino di sostituirla con una fiammante fuoriserie dopo l’ennesima défaillance dell’iconica quattro ruote. Per la modica cifra di 500 dollari (“al mese… per un certo numero… di anni”, come afferma il venditore truffaldino) Paperino cede all’impulso e conclude l’affare, salvo poi pentirsene amaramente, preso da nostalgici rimorsi al pensiero delle tante avventure vissute grazie alla 313. A salvarlo (e a salvare la sua fedelissima auto) sarà, in extremis, un inatteso alleato.
In Che aria tira a… Paperopoli Silvia Ziche legge dalla sua ironica prospettiva la serata degli Oscar, affidando la più surreale delle rimostranze a Paperina, ‘inspiegabilmente’ (o forse no) esclusa dal novero dei premiati.
Infine, prima di riporre l’albo sul comodino o in libreria, una segnalazione da pagina 161: si annuncia che il prossimo libretto sarà venduto anche in abbinata al mousepad di Paperino, per una perfetta combinata con il mouse wireless allegato a questo numero.
Voto del recensore: 3.5/5
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