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Le Pubblicazioni => Topolino => Topic aperto da: Cornelius - Lunedì 17 Mar 2025, 17:17:37

Titolo: Topolino 3617
Inserito da: Cornelius - Lunedì 17 Mar 2025, 17:17:37
                                                                                                STORIE  a  FUMETTI
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Circus - Spettri a Golden City
Episodi 1 e 2 di 2
Storia di Giovanni Di Gregorio
Disegni e chine di Ivan Bigarella
Colori di Irene Fornari

Area 15 - In punta di Pennino
Storia di Francesco Pelosi
Disegni e chine di Simona Capovilla
Colori di Manuel Giarolli

Orazio, Clarabella e la serata a tema
Storia di Marco Bosco
Disegni e chine di Lucio Leoni
Colori di Marco Di Grazia

Zio Paperone e la memoria ghiottona
Storia di Roberto Gagnor
Disegni di Giampaolo Soldati
Chine di Simone Paoloni
Colori di Debora Grazio

One Page - Re dei Pasticci - Il vero Campeggio
Storia, disegni e chine di Enrico Faccini
Colori di Valentina Mauri
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                                                            COPERTINA   Disegni di Ivan Bigarella - Colori di Andrea Cagol
                                                   Libretto con portachiavi di Topolino 7,50 euro - Senza Gadget 3,50 euro
                                 (https://www.panini.it/media/catalog/product/cache/2d16730310b7945c46ddd1ca513e3c42/1/w/1wtopo3617v_0.jpg)

                                                                                                SERVIZI  e  RUBRICHE
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Le ombre della Ghost Town - Nelle puntate precedenti...   (Marco Nucci)
Le città fantasma - Curiosità   (Antonella Murolo)
Sbagliare è geniale! - I grandi geni del passato   (National Geographic Kids)
Libri in movimento - Curiosità   (Paola Rinaldi)
La più bella del reame - Cinema   (Jacopo Iovannitti)
Eccomi Pqua! - Fumettando   (Francesca Agrati)    Disegna con gli artisti di Topolino : Casty
Tra Mitologia e Letteratura - Novità libri   (Jacopo Iovannitti)
Topolino il Tour arriva a Lecce! - Appuntamenti   (Antonella Murolo)
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Prima della Copertina
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Samu - Mercoledì 19 Mar 2025, 15:05:52
Dopo un numero per me soddisfacente a metà (lo scorso), questo albo mette a referto un nuovo, bellissimo, numero del libretto che mi ha intrigato in ogni sua storia.
La mia storia preferita è sicuramente il terzo episodio di "Circus", nuovo tassello (quello intermedio, per l'esattezza) di un ciclo che sto veramente adorando.
Mi piacciono le sue atmosfere, l'inquietudine che aleggia in questi racconti, gli scenari in cui si svolgono le vicende, le sfaccettature dei personaggi e le dinamiche che si creano nelle loro interazioni.
La storia di questa settimana, meravigliosamente illustrata da Bigarella e favolosamente colorata da Irene Fornari, è una perla che incarna alla grande tutti quei meriti cui accennavo sopra; capace di regalare emozioni e coinvolgimento, intrigo e incertezza, tensione e fascino per il mistero.
Il finale con McMouse e Peep è adorabile e la particolarità che è stata attribuita al secondo, declinata in questo peculiare ciclo di storie, dipinge in modo sognante tutta la magia di questo favoloso personaggio.

Il trend dei racconti di valore di questo numero prosegue benissimo con la storia di Pelosi e Capovilla, la quale dona visibilità al personaggio di Pennino assurgendo il vivacissimo nipotino di Paperoga al rango di protagonista.
"In punta di Pennino" è una storia guizzante e briosa, che pulsa di vita, di legami affettivi, di nostalgia, del valore della crescita, della ricerca dei propri interessi e della propria identità fondendo questi elementi in un accogliente e profumato amalgama che ne rende la lettura gustosa e invitante.
Bellissima, mi è piaciuta veramente tanto.

Completano questo ottimo numero due valide storie di lunghezza minore ma non per questo meno efficaci.
Sia "La Serata a tema" che "La Memoria Ghiottona" sono esempi di vicende simpatiche, munite di un buon ritmo narrativo e che si lasciano leggere con piacere donando buonumore e leggerezza al lettore.

Chiudo infine con un cenno sui redazionali che ho molto apprezzato, dal terzo appuntamento con la rubrica di disegno su Eta Beta ai servizio sui bibliobus e sulle città fantasma italiane.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Blub - Mercoledì 19 Mar 2025, 17:25:06
Nel caso la gente che fa le rubriche legga il papersera:
Non mettete più immagini fatte da ia per favore.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Bunz - Mercoledì 19 Mar 2025, 21:55:27
Non mettete più immagini fatte da ia per favore.
E che problema c'è?  :-?
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: il Tommi - Giovedì 20 Mar 2025, 12:33:02
Curiosa inesattezza nell'appendice dell'articolo riservato a Biancaneve: si parla di precedenti rivisitazioni di cartoni animati Disney citando anche Crudelia, che però in realtà non è un rifacimento de La carica dei 101 bensì un suo prequel/spin-off, con particolare attenzione a un preciso personaggio e con le vicende del grande classico solo accennate sul finale.
Spoiler: mostra
 Il sequel del bel film con Emma Stone dovrebbe invece dare attenzione a Rudy, Anita e i loro dalmata (sempre che lo girino, perché è già tanto che è stato annunciato, eppure...).
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: fab4mas - Giovedì 20 Mar 2025, 15:35:09
Non ho ancora letto nulla ma riporto un dubbio di mio figlio che ha appena finiuto Circus:

Nella prima tavola del secondo episodio la scritta del titolo ha la "I" della scritta Circus completamente nera. Anche io da una prima occhiata leggo "crcus", ma magari mi sfugge qualcosa oppure è una roba della mia copia.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Claudia8 - Giovedì 20 Mar 2025, 16:38:08
Il nuovo episodio di "Circus" mi è piaciuto molto. I disegni sono ottimi, molto particolari, barocchi e goticheggianti: mi piacciono! La trama verte ancora su un altro mistero soprannaturale da risolvere, con soluzione finale però completamente concreta; in tal senso ripete gli schemi visti già in altri episodi della serie. Comunque, è una lettura interessante.

"In punta di Pennino" è uno degli episodi più belli di Area 15, a mio parere. Forse la vena distruttiva di Pennino non è stata del tutto sfruttata: infatti, non è il solito ciclone che investe tutto e tutti. Però questo smussamento dei lati peggiori di Pennino ha portato a un personaggio più maturo e tridimensionale, sicuramente meno esilarante ma perfettamente in linea con il tono della serie, che punta su tematiche di maturazione e crescita dei personaggi. Questo Pennino "atipico" mi è piaciuto, forse a inizio storia avrei dato un po' più di mordente alle potenzialità distruttive del ragazzino per meglio evidenziare il successivo passaggio a un personaggio più maturo. Questo passaggio comunque rientra nei stilemi di Area 15, riportando quindi l'atmosfera della serie in un episodio in cui, a ben vedere, i ragazzi di Area 15 hanno un ruolo marginale.
Quello che più mi è piaciuto di questo nuovo capitolo di Area 15 è la tematica del "bibliobus", originale ed anche educativa, in un periodo in cui sempre meno ragazzi sono interessati alla lettura. Mi ha stupito vedere Erica (la bibliotecaria) nei flashback ambientati quando era giovane: è praticamente una copia di Gloria, stile hippy compreso! Personalmente forse avrei recuperato Gloria, anche perché graficamente l'Erica "attuale" mi è sembrata un po' troppo giovane per essere coetanea di Paperoga; ma forse è un'impressione data dalla tinta rosa ai capelli. A parte questo dettaglio, i disegni sono molto belli.

La breve con Orazio e Clarabella e "La memoria ghiottona" si fanno leggere con piacere, molto classiche nello sviluppo ma piacevole la prima e interessante per gli scorci lombardi la seconda.

In generale, è uno dei numeri più soddisfacenti di questo nuovo anno, per me.

Non ho ancora letto nulla ma riporto un dubbio di mio figlio che ha appena finiuto Circus:

Nella prima tavola del secondo episodio la scritta del titolo ha la "I" della scritta Circus completamente nera. Anche io da una prima occhiata leggo "crcus", ma magari mi sfugge qualcosa oppure è una roba della mia copia.
Anche la mia copia è così, penso che sia un errore di colorazione.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Cornelius - Giovedì 20 Mar 2025, 17:28:55
Questo capitolo di Area 15 non so se rappresenta un 'inizio' (la presenza fissa di Pennino nel cast) e se sia un one shot fine a se stesso. La storia di Pelosi, valorizzata ulteriormente dalle belle tavole di Simona Capovilla, mi è piaciuta, trovando tutto il plot molto interessante, sin dal titolo. L'unica critica che faccio riguarda una possibile continuity non presa in considerazione in almeno due occasioni: una 'volante', il saluto in tedesco di Pico de' Paperis che viene derubricato da una didascalia come semplice esempio di erudizione quando poteva essere collegato alle origini austriache del personaggio.

Un'altra più 'basica', ovvero la scelta della protagonista di In punta di Pennino : la bibliotecaria Erica. La giovane papera, vecchia amica di Paperoga, è un nuovo character che non so se rivedremo, sicuramente ben delineato sia caratterialmente che esteticamente. Poteva però essere l'occasione per riprendere il personaggio di Gloria, visto anche il passato 'hippie' di Erica, con tanto di furgone, bandane e capelli lunghi, visionato per l'occasione dalla Capovilla (un passato ovviamente 'generico' nell'elasticità temporale disneyana).

E' anche vero che nei fumetti brasiliani Gloria è la fidanzata di Paperoga mentre nel caso specifico Erica è solo una sua amica. Ma come sono diventati 'amici' (magari 'affettuosi') Paperino e Reginella, così potevano esserlo anche Paperoga e Gloria. Oltretutto Gloria e Pennino mi pare già si conoscessero nei comics del Brasile (entrambi sono stati creati dagli autori della Abril). Miglior 'rientro' o 'debutto' (nei fumetti italiani) non ci sarebbe potuto essere per una papera che però non è mai stata presa in considerazione dall'autoriato italiano (e infatti quest'ultimo episodio lo conferma)

_____________________(https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF1YmbHmdyJA0Sq9ZNSTILNIV0inC1CXyKxEto78Go_zsG26x8fpp4ybc1JDZDvb2XQ8CBJTsVwwToVZ85kX0hH4Dy3DmagzXmdaMnpHmWkvxQ-BJjGPLJiNp0DLnrZBAuJvvvIpM4W7Y/w640-h480/area+15+topolino+personaggi.jpg)
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Blub - Giovedì 20 Mar 2025, 18:19:46
Non mettete più immagini fatte da ia per favore.
E che problema c'è?  :-?
Le immagini fatte in quel modo sono create usando altre immagini senza permessi, penso sia violazione di copyright

Poi a parer mio sono propio immagini brutte
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Samu - Giovedì 20 Mar 2025, 20:25:20
Questo capitolo di Area 15 non so se rappresenta un 'inizio' (la presenza fissa di Pennino nel cast) e se sia un one shot fine a se stesso.
Io propendo per l'inizio di una presenza più costante e meno di scorcio di Pennino nel cast di Area 15.
Già Nucci lo aveva inserito in qualche vignetta in qui e là in diverse storie del ciclo (come la freschissima "Newstreet Park"), per cui pensavo che il suo inserimento nel gruppo sarebbe stato solo questione di tempo.
E con la storia di Pelosi/Capovilla questa integrazione è stata efficace e molto ben gestita, mi è piaciuta la caratterizzazione del personaggio ed il tratteggio della sua personalità.
Più che il suo lato devastante e irrequieto, quel che emerge è la sua energia e la sua voglia di fare nonché di trovare sé stesso, di scoprirsi un passo alla volta e di abbracciare degli interessi che lo conducano a capire che cosa gli piaccia veramente e che cosa è in grado di fare.

Ottima prova davvero!  :)
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Apatico Volontario - Giovedì 20 Mar 2025, 21:01:36
Sondrio!
Pazzesco.
Non è la prima volta che scrivo "ora le abbiamo viste davvero tutte", ma... ora le abbiamo viste davvero tutte.

Questo è il Gagnor che mi piace. Battute a mitraglia.
Mi piace meno questo Topolino (Libretto) stile Touring Club, che ogni settimana fa la pubblicità a questa o quella città/regione. Ma pazienza.


Bigarella è straordinario. I suoi primissimi piani sono già iconici. La cura per i dettagli, ma soprattutto il senso delle proporzioni e della composizione sono più unici che rari.
Quanto a Circus, non è che mi appassioni particolarmente. Non è molto "Bradburyano", come immaginavo/auspicavo. Non è nemmeno brutto, ma è più X-Mickey in salsa vintage.
Comunque mi è piaciuta la rivelazione inerente a
Spoiler: mostra
Peep
.


Di Area 15 salvo il finale parzialmente non lieto.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Melus - Venerdì 21 Mar 2025, 12:54:37
Questo capitolo di Area 15 non so se rappresenta un 'inizio' (la presenza fissa di Pennino nel cast) e se sia un one shot fine a se stesso.
Io propendo per l'inizio di una presenza più costante e meno di scorcio di Pennino nel cast di Area 15.
Anch'io credo che da adesso Pennino farà parte del cast fisso di Area 15, la domanda è se ci saranno storie con lui protagonista o coprotagonista anche al di fuori del contesto di Area 15, come accade con Newton.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: raggiodisole - Venerdì 21 Mar 2025, 13:04:58
Numero davvero variegato quello di questa settimana!
Si parte con il ritorno di Circus, con una storia in due parti che ha sempre il solito mistero tra realtà e magia. I disegni la fanno indubbiamente da padrone, e Bigarella riesce davvero a creare un piccolo mondo narrativo polveroso e spigoloso. Ma soprattutto la storia è veramente godibile anche nel suo intreccio narrativo. Come dissi nei numeri precedenti, Circus non può che ricordarmi la serie HBO "Carnivàle" nelle sue atmosfere e nei temi dell'occulto. Mi ricordo proprio un episodio in cui c'erano dei fantasmi in una cittadina.

Ritorna anche Area 15, con una storia ben disegnata e orchestrata da un nuovo promettente sceneggiatore. Nonostante il finale abbastanza telefonato, questo ciclo di storie non smette mai di emozionare e pensare. Molto carina la backstory con Paperoga, che ha fatto vedere dei suoi lati che non emergono spesso.

La breve di questo numero è invece una storia di coppia, Orazio e Clarabella. Tutto sommato si lascia leggere, non è nulla di entusiasmante ma una risata sul finale te la fa fare.

Chiude il numero una storia con un binomio particolare; Zio Paperone e Ciccio. Di per se l'idea che Ciccio funzioni come metal detector non è male, ma la trama e come le tavole si susseguono non hanno un attimo di respiro. Mi è parsa come una storia a puntate itinerante ma riadattata in poche pagine. Ovviamente penso che questo ritmo sia stato usato per effettivamente mostrare la voracità di Ciccio e farci entrare nella sua testa, ma ad un certo punto si perde il filo del discorso. Ho avuto solo io questa sensazione?
Comunque la storia non è male in sé.

In generale un buon 3617, con qualche riserva, ma come lettura scorre bene!


Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Samu - Venerdì 21 Mar 2025, 15:18:14
Questo capitolo di Area 15 non so se rappresenta un 'inizio' (la presenza fissa di Pennino nel cast) e se sia un one shot fine a se stesso.
Io propendo per l'inizio di una presenza più costante e meno di scorcio di Pennino nel cast di Area 15.
Anch'io credo che da adesso Pennino farà parte del cast fisso di Area 15, la domanda è se ci saranno storie con lui protagonista o coprotagonista anche al di fuori del contesto di Area 15, come accade con Newton.
Mi auguro abbia spazio anche al di fuori della serie.

È un bellissimo personaggio, la sua freschezza dona brio ed energia alle storie in cui appare.
Aspetto che emerge dal racconto di questa settimana legato sì ad Area 15 ma solo marginalmente poiché il vero mattatore della vicenda è proprio Pennino, il quale dimostra di saper reggere benissimo la scena!  :)
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Cornelius - Venerdì 21 Mar 2025, 22:06:02
Oltre l'Area, abbiamo la conferma di due fenomeni sempre più incisivi nella recente narrativa del libretto: l'allontanamento dalle realtà quotidiane di Paperopoli e Topolinia (con sempre più numerose saghe in costume, nel passato come nel futuro, o semplicemente 'alternative') e l'approfondimento delle realtà storico-geografiche della nostra penisola (con viaggi sempre più frequenti collegati alle ragioni più disparate).

I due fenomeni in se non sarebbero male se ben dosati ma negli ultimi anni stiamo assistendo a delle overdosi in tal senso. Dove potrebbero portare, in un futuro non così lontano? Ad una doppia rarefazione, sia della quotidianità presente temporale (con gli alter ego storici che soverchiano i character orginali) che dell'ambientazione geografica calisotiana (con una localizzazione più o meno americana West Coast sostituita da una italiana, urbana, montana o marina che sia).

Non è certo questo il topic per discutere di ciò ma conto di aprirlo fra le Altre Discussioni riguardo questa quotidianità sempre più rarefatta e sempre più italiana: non mi sorprenderei di vedere il simbolo dell'euro sul Deposito dello zione e il 'trapianto' di Paperopoli e Topolinia dal 51° Stato dell'Unione ad una 21° Regione della Repubblica. Cose fra l'altro non nuove fra gli editori europei, forse più nel passato che nel presente, invero. Noi rischiamo di fare il cammino inverso.
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Detto ciò, il terzo episodio di Circus l'ho apprezzato per le tavole di Ivan Bigarella e per una ambientazione realistica tardo ottocentesca delle ghost town americane. Però la storia in se e i soliti alter ego dei soliti personaggi con nomi similari a quelli originali non mi hanno preso più di tanto. Questo è un ennesimo bell'affresco in costume, più fumoso che arrosto, con personaggi nuovi creati per l'occasione che non mi convincono, tanto quanto gli alter ego.

La breve di Marco Bosco (che in genere non ne sbaglia una) mi sembra una classica riempitiva anni '80/90 (anche nei disegni di Lucio Leoni) con una Clarabella elettrizzata dall'invito della dama altolocata di turno (non una nobile, in questo caso, ma una regina dei salotti) e 'addobbata' per l'occasione da un inguadabile fioccone rosso (non stanno più bene neanche a Minni e Paperina, figuriamoci a Clara). Il ruolo di Orazio, sebbene decisivo nella breve trama, non mi fa cambiare opinione sulla "Serata a tema"

Anche la "Memoria ghiottona" è un dejà vu, con una Elvira bonaria e ultra comprensiva nei confronti di Ciccio (a fronte di 'tiepide' critiche da parte di Paperone) in una location ovviamente italiana, con pubblicità dei prodotti tipici locali. Una specie di programma domenicale sui borghi (questi sconosciuti) in cui le uniche note positive riguardano le tavole di Giampaolo Soldati: bei disegni classici, morbidi e brillanti allo stesso tempo.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Claudia8 - Sabato 22 Mar 2025, 13:22:14
I due fenomeni in se non sarebbero male se ben dosati ma negli ultimi anni stiamo assistendo a delle overdosi in tal senso. Dove potrebbero portare, in un futuro non così lontano? Ad una doppia cancellazione, sia della quotidianità presente temporale (con gli alter ego storici che soverchiano i character orginali) che dell'ambientazione geografica calisotiana (con una localizzazione più o meno americana West Coast sostituita da una italiana, urbana, montana o marina che sia).

Non è certo questo il topic per discutere di ciò ma conto di aprirlo fra le Altre Discussioni riguardo questa quotidianità sempre più rarefatta e sempre più italiana: non mi sorprenderei di vedere il simbolo dell'euro sul Deposito dello zione e il 'trapianto' di Paperopoli e Topolinia dal 51° Stato dell'Unione ad una 21° Regione della Repubblica. Cose fra l'altro non nuove fra gli editori europei, forse più nel passato che nel presente, invero. Noi rischiamo di fare il cammino inverso.
Secondo me la situazione non è così "tragica" (passatemi il termine): in fin dei conti, quelli in Italia sono finora solo viaggi, sì frequenti ma pur sempre temporanei. Non penso che ci siano autori che possano azzardarsi a cambiare localizzazione geografica o moneta a Paperopoli e Topolinia: sono caratteristiche canonizzate ormai da sempre, non credo che ci sia qualcuno disposto a cambiare radicalmente le coordinate geografiche del mondo Disney.
Mi sembra un po' quello che è successo con le cacce al tesoro di Paperone: c'è stato un periodo in cui pullulavano in praticamente ogni numero del settimanale, ma ciò non ha mai significato spostare perennemente la sede di Paperone in qualche atollo sperduto o Paese genericamente esotico; erano appunto viaggi temporanei, al termine dei quali i paperi tornavano a casa propria. E le cacce al tesoro sono ormai "passate di moda", non se ne vedono più tante come in passato; magari in futuro anche i viaggi in Italia subiranno la medesima sorte di "rarefazione".

Per quanto riguarda il discorso di ambientazioni temporali passate, queste ci sono sempre state nelle storie Disney: basti pensare a tutte le saghe come "Storia e gloria", la saga di Don Rosa, C'era una volta nel West (https://inducks.org/subseries.php?c=Once+West) e tante altre. Anche le storie in costume recenti come "Le Maschere" sono eredi di tante storie in costume del passato.
E poi le storie quotidiane ambientate a Paperopoli o Topolinia ed aventi come oggetto queste realtà calisotiane nel tempo presente non sono poche sull'attuale Topolino settimanale: tutti i gialli con Topolino, Area 15, le sfide Rockerduck/Paperone, e tante altre.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Fantasio - Sabato 22 Mar 2025, 13:47:04
Non penso che ci siano autori che possano azzardarsi a cambiare localizzazione geografica o moneta a Paperopoli e Topolinia: sono caratteristiche canonizzate ormai da sempre, non credo che ci sia qualcuno disposto a cambiare radicalmente le coordinate geografiche del mondo Disney.
Anche perché a questo punto interverrebbe la Disney americana bloccando tutto.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Cornelius - Sabato 22 Mar 2025, 16:48:02
Non penso che ci siano autori che possano azzardarsi a cambiare localizzazione geografica o moneta a Paperopoli e Topolinia: sono caratteristiche canonizzate ormai da sempre, non credo che ci sia qualcuno disposto a cambiare radicalmente le coordinate geografiche del mondo Disney.
Anche perché a questo punto interverrebbe la Disney americana bloccando tutto.
Però in passato in vari paesi europei (Germania, Francia, Olanda...) il Deposito di Paperone aveva i simboli del marco e del franco, per poi cambiarli con quelli dell'euro. E le due città di paperi e topi erano localizzate proprio in quei paesi e non in America. Credo che solo negli anni più recenti questa caratteristica piuttosto diffusa sia stata sostituita dalla $ del dollaro e dalla geolocalizzazione in Calisota (immagino dopo l'incisivo arrivo di Don Rosa alla Egmont).

Non so quanto la Disney americana si sia preoccupata, in passato, di questi simboli monetari e di queste geografie alternative. Oggettivamente poco o nulla perché questi paesi europei hanno continuato a sfornare storie a fumetti 'europee' (in tutti i sensi) per parecchi anni. Per cui, ipotizzando che la Panini intraprendesse lo stesso percorso (per quanto 'anomalo' e 'incoerente' anche pensando alle traduzioni delle storie italiane per i mercati esteri), non credo che la Disney interverrebbe in merito. Se non lo fece 30/40 anni fa, perché dovrebbe farlo oggi?
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Se ho fatto queste ipotesi, avvalorate dalle passate esperienze di altri editori in altri paesi europei, è perché mi sto rendendo conto che per attirare maggiormente l'attenzione dei lettori e aumentare le vendite la Panini spesso si rifà a situazioni 'indigene', con sempre più storie ambientate nel nostro paese e con la 'traduzione dialettica' di interi albi in determinate regioni. Il primo blocco di 4 dialetti ha avuto un riscontro eccezionale, tale da organizzare un immediato bis.

Evidentemente ai lettori italiani piace 'veder parlare' paperi e topi nei loro dialetti e piace vederli interagire in città e luoghi a loro cari, che conoscono bene. Piace al punto da far aumentare le vendite e, ipotizzo, far pensare alla Panini una completa riscrittura delle ambientazioni calisotiane, trasfomandole in italiane (magari di una regione creata ad hoc, come in fondo è anche il Calisota). Se in passato lo hanno fatto tedeschi, francesi e olandesi (non ricordo se anche i danesi), perché non potremmo farlo noi oggi?
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Per quanto la cosa non mi garbi (sono affezionato da sempre alla geo-storia nordamericana di paperi e topi) ho la sensazione che si stia arrivando ad una progressiva 'deamericanizzazione' (o se vogliamo 'decalisotizzazione') del fumetto Disney, già iniziata con la forte diminuzione di plot sulla vita quotidiana in favore di soggetti ambientati sempre più in altri tempi e altri luoghi se non del tutto 'alternativi' e 'atemporali' al classico contesto locale e presente.

Tutto ciò in favore di una 'italianizzazione' dello stesso media (nel sempre più sottile segmento della vita quotidiana) che è comunque diversa da quella iniziata da Guido Martina 75 anni fa. All'epoca e nei decenni seguenti diversi autori 'giocavano' con certe abitudini italiane fermo restando la residenza americana di paperi e topi. E fu proprio quella 'italianizzazione' delle storie soprattutto paperopolesi ad avvicinare molti lettori ad un fumetto che stava passando gradualmente ma decisamente da un autoriato americano ad uno italiano.
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In questi ultimi anni si è cominciato con le storie ormai settimanali ambientate in vari luoghi della penisola, per proseguire con le varianti dialettali piuttosto ravvicinate, per finire (ipotizzo, ovviamente) con una migrazione 'indolore' e una nuova residenza stabile di paperi e topi nel nostro paese. Senza che nessuno se ne accorga veramente (se non quella nicchia di lettori più attenti e informati come possiamo essere noi del forum) dando poi per scontato il fatto che Topolino e Paperino vivano da sempre in Italia.

Certi 'punti fermi' della narrazione disneyana resterebbero comunque, come la Scozia e il Klondike per Paperone.
Questi non escludono una sua scelta posteriore di stabilirsi in Italia, avvicinandosi pericolosamente (sarebbe il caso di ricordarglielo) ad Amelia, sua storica avversaria vesuviana. Spero solo che queste mie elucubrazioni restino tali sebbene abbia la sensazione che qualche 'progetto' del genere possa essere studiato negli uffici di Modena.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Tuta_ - Domenica 23 Mar 2025, 14:51:07
Gradevolissima la nuova incursione del Circo Shadow, nella terza parte di un ciclo che, a mio parere, si sta rivelando di alta qualità.
Seppur muovendo da un canovaccio già visto molte volte (ad esempio mi viene subito in mente questa barksiana (https://inducks.org/story.php?c=W+US+++56-02)), la storia si dimostra a modo suo originale. Da par mia apprezzo moltissimo di questa serie l'impegno nel
Spoiler: mostra
voler dare una spiegazione razionale ai misteri, senza ricadere in un sovrannaturale spicciolo, ma al contempo senza rinunciare all'elemento ultraterreno dato in questo caso dai poteri di Peep.

Inoltre non credevo che con le policy di oggi un personaggio potesse ancora
Spoiler: mostra
tentare di far fuori qualcuno con della dinamite.
Questo elemento quasi "vintage", "da storie di una volta" mi ha piacevolmente sorpreso.
Di contro, la modernità della storia è confermata dai disegni e dai colori sempre curatissimi e suggestivi, che contribuiscono non poco alla riuscita di una storia già ottima in sé. Bigarella ha un tratto squisito e personalmente il suo Topolino, così espressivo e così "morbido" nelle forme, è forse il Topolino che preferisco tra i disegnatori in forze oggi, assieme a quello di Casty.
Titolo: Topolino 3617
Inserito da: Kim Don-Ling - Lunedì 24 Mar 2025, 18:03:09
Recensione Topolino 3617


 Topolino 3617 si caratterizza per un taglio particolarmente didattico rispetto alla media del libretto. Personalmente, nel valutare i contenuti di un numero, pongo raramente attenzione agli articoli a corredo delle avventure: ma in questo caso, mi sento di fare i complimenti per l’ottimo connubio storie/approfondimenti, che ho trovato molto azzeccato.

 La colorata copertina ci introduce ad un nuovo episodio della serie Circus (https://inducks.org/subseries.php?c=Circus), avviata nelle scorse settimane. Il circo Shadow prosegue il suo viaggio nelle zone più desolate d’America spostandosi questa volta nella poco ridente cittadina di New Golden City. Un paese sorto dalle ceneri della precedente e limitrofa Golden City, un esempio fumettistico di quello che sono state le mine towns all’epoca della frontiera americana, quando la corsa all’oro spingeva migliaia di cercatori verso un sogno di ricchezza che, però, era spesso destinato a rimanere disatteso e lasciava così morire rapidamente l’intero insediamento venutosi a creare.

 Restano così le ghost towns, o città fantasma, alle quali è dedicato il primo redazionale del numero. Un articolo molto interessante che non si limita ad illustrare i tipici villaggi western abbandonati, ma che ci presenta anche alcune località italiane oggi disabitate, o prossime ad esserlo, per motivi diversi fra loro, ma che riescono ancora a richiamare la nostra attenzione.

 
Solo polvere e fantasmi[/size][/i]

 Tornando invece alla parte narrativa, Spettri a Golden City vede i personaggi conosciuti nelle scorse puntate chiamati ad affrontare varie situazioni di difficoltà: dalla desolazione e rassegnazione presenti nella cittadina raggiunta, alla mancanza di un luogo adeguato per proporre il loro spettacolo, dalla minaccia rappresentata da alcune voci “fantasma”, ad un pericolo ben più concreto che metterà a rischio la sopravvivenza stessa dei circensi. Giovanni Di Gregorio crea un’atmosfera misteriosa credibile senza eccedere nei colpi di scena, ben accompagnato alle matite da Ivan Bigarella, eccellente nella raffigurazione del paesaggio e capace di impreziosire il racconto con alcune tavole introspettive realizzate con uno stile “dipinto” che si rivela molto efficace nel mostrare le emozioni dei protagonisti, mettendo in pausa la trama principale.

 
Un automezzo dal fascino intramontabile

 Rilanciata nelle scorse (https://www.papersera.net/wp/2025/03/11/topolino-3615/) settimane (https://www.papersera.net/wp/2025/03/16/topolino-3616/), troviamo a seguire una nuova storia dedicata ad Area 15 (https://inducks.org/subseries.php?c=Area+15). Un’avventura per certi versi anomala rispetto al tipico svolgimento della serie, dal momento che In punta di Pennino vede protagonista, come dichiarato dal titolo, il nipote di Paperoga. Tuttavia, al centro della vicenda abbiamo una volta di più la forza trascinante delle passioni, la volontà travolgente del gruppo, il genuino entusiasmo della gioventù. Francesco Pelosi dimostra di sapere quindi padroneggiare gli elementi che hanno caratterizzato in questi cinque (https://www.papersera.net/wp/2025/03/08/area-15-ne-fa-5/) anni le giornate e le attività dei paperotti, inserendo in più un flashback dedicato al passato di Paperoga che, in tutta onestà, mi lascia un po’ perplesso, pur potendo riconoscere in fondo un collegamento con l’animo beat originale di questo personaggio nato negli anni Sessanta.

 Interessante, in ogni caso, l’idea di aprire una finestra sulle biblioteche itineranti, un servizio offerto in molte città ma al quale forse viene riservata meno pubblicità di quanto sarebbe lecito aspettarsi. E molto puntuale è il redazionale collegato, che ci illustra la diversa applicazione di questa attività nelle varie parti del mondo, dove viene realizzata non solo attraverso pulmini e motocarri, ma anche via nave per raggiungere i luoghi più remoti e portare ai loro abitanti quegli importantissimi tesori che hanno forma di libri.

 
Citazioni pop

 In Orazio, Clarabella e la serata a tema, Marco Bosco parte da un canovaccio ampiamente sfruttato – il personaggio maschile a disagio in una cerimonia di gala – ma, anche grazie alle espressioni di Lucio Leoni, riesce a portare a casa una breve simpatica seppure non originale.

 Il libretto si chiude con Zio Paperone e la memoria ghiottona. Roberto Gagnor muove un atipico terzetto composto da Paperone, nonna Papera e Ciccio, impegnandoli in una caccia al tesoro che li porterà a girovagare per la Lombardia, fra camei attoriali e ritornelli musicali: il risultato finale non sarà, tuttavia, quello sperato dal papero più ricco del mondo. Per Giampaolo Soldati è l’occasione di regalarci alcune cartoline da Mantova, Milano, Pavia e Sondrio, mentre per il lettore sarà l’opportunità di (ri)scoprire le specialità tipiche di queste città, come i tortelli di zucca, il panettone, il risotto e la polenta. Una lettura leggera che farà venire un po’ di appetito!

 In conclusione, doverosa segnalazione per l’articolo dedicato all’uscita nelle sale del live action Biancaneve (https://www.papersera.net/wp/2024/12/03/biancaneve-in-arrivo-al-cinema/). Un rifacimento del primo Classico Disney di cui si è molto parlato in queste settimane, sottolineandone i punti critici. Non resta che stare a vedere se questa nuova versione riuscirà a reggere il confronto con una pietra miliare della cinematografia intera: sarà molto difficile, ma il mito che ammanta la favola potrebbe comunque garantire un buon successo anche questa operazione.



Voto del recensore: 3.5/5
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https://www.papersera.net/wp/2025/03/24/topolino-3617/


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Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Tenebroga - Lunedì 24 Mar 2025, 22:42:55
Non mettete più immagini fatte da ia per favore.
E che problema c'è?  :-?
Le immagini fatte in quel modo sono create usando altre immagini senza permessi, penso sia violazione di copyright

Poi a parer mio sono propio immagini brutte
Quali sarebbero le immagini fatte dall'intelligenza artificiale?
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Tuta_ - Martedì 25 Mar 2025, 11:24:48
Quali sarebbero le immagini fatte dall'intelligenza artificiale?

Quel furgone-libreria alle pagine 104 e 105, coi libri disposti in un modo impossibile. Inoltre guardando bene i libri si nota che a volte si sdoppiano o hanno angoli che non dovrebbero avere, chiaro segno di un'immagine generata con IA (senza nulla togliere a Uno).
Anche a me l'impiego di un'immagine di questo tipo ha lasciato particolarmente perplesso
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Tuta_ - Martedì 25 Mar 2025, 11:37:20
Appena finito di leggere il numero, che ho trovato assai piacevole tanto nelle storie quanto nei redazionali.
Ovviamente Circus fa la parte del leone, ma molto simpatiche sono sia la breve di Bosco sia la caccia al tesoro paperoniana (genere che ultimamente scarseggia) di Gagnor, che strappano più di una risata.

In punta di Pennino è una lettura gradevole, però non ci ho visto molto di Pennino. Interessante la chiave di lettura che lo vuole privo di interessi, in netto contrasto allo zio Paperoga, ma mi pare si sia un po' glissato sulle sue caratteristiche peculiari, e cioè di essere iperattivo e combinaguai. Se al posto suo ci fosse stato uno qualsiasi dei nipotini, non sarebbe cambiato nulla.
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: fab4mas - Martedì 25 Mar 2025, 21:03:29
Giusto in tempo per il numero di domani, ho da poco finito questo 'bel' numero.

Circus la promuovo a pieni voti e quei disegni ammetto che aiutano parecchio il giudizio finale. Siamo quasi ai livelli di coloro che giudico ora il top in ambito 'suspence' cioè Celoni e Mottura. Non una trama complessa ma tutto è al servizio dell'atmosfera di mistero che si respira da subito, forse ho preferito la seconda storia, quella dei barcollanti ma non ci siamo molto lontani, il punto più basso rimane per me la prima ma come già scritto gli concedo il beneficio di esser quasi un introduzione. Speriamo prosegua così.

Della storia di Pennino ho apprezzato il non aver 'ridotto' tale personaggio al solito ciclone combina-guai perché ammetto che è una tipologia di personaggi che mi sembra abusata. Ok per Paperoga (che fa sembrar paperino quasi 'normale'), poi Pennino , poi Newton che è (anche) la versione pasticciona di archimede e mettiamoci pure il dimenticato (per fortuna) Sgrizzo e infine il cugino di Orazio apoteosi della distruzione involontaria. Voglio dire, ok con i combinaguai siamo a posto !
Trovo il tema del salvataggio 'urbano' un po' già vissuto per ques
ta area 15 ma questo non inficia la qualità della storia che mi è parsa più che buona, bei personaggi, finale non scontato, disegni ottimi e come dicevo un pennino nella sua migliore interpretazione per me fino ad ora.

Carina anche quella di orazio nella sua semplicità. IN soldoni un numero che ho apprezzato e che consiglio soprattutto per circus

Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: Tuta_ - Martedì 25 Mar 2025, 21:16:27
Dimenticavo: ma solo a me ha fatto strano Pico che parla in tedesco per "dare sfoggio della sua erudizione"? Non dovrebbe essere la sua madrelingua?
Titolo: Re:Topolino 3617
Inserito da: paolobar - Martedì 25 Mar 2025, 21:20:36
Quali sarebbero le immagini fatte dall'intelligenza artificiale?

Quel furgone-libreria alle pagine 104 e 105, coi libri disposti in un modo impossibile. Inoltre guardando bene i libri si nota che a volte si sdoppiano o hanno angoli che non dovrebbero avere, chiaro segno di un'immagine generata con IA (senza nulla togliere a Uno).
Anche a me l'impiego di un'immagine di questo tipo ha lasciato particolarmente perplesso

e senza scomodare l'intelligenza artificiale, continuano nelle pagine promozionali dei volumi di prossima uscita a rapprentarli in prospettiva come se fossero più grossi di quello che in realtà sono