Shrek è un film godibile, ma non ha niente di eccezionale a parte il successo esagerato. Parte da una idea abbastanza semplice: fare la parodia della favole. Ora, un comico sa bene che se vuole far ridere basta affidarsi ad una favola storpiandola e il successo sarà assicurato. L'hano capito anche alla dreamworks e hanno sfruttato l'idea. Le favole sono stranote e quando ci si appoggia ad esse ci si assicura una materiale di partenza condiviiso con il pubblico. Ora il punto saliente è cosa ci si fa con questo materiale. Ritengo sia molto più difficile e rischioso provare a fare di una favola una storia seria, coinvolgente, empatica, piuttosto che una commediola strappa-applausi e strappa-risate.
Personalmente ritengo che la Disney abbia sbagliato a cercare di imitare un certo filone, solo perchè stava avendo successo. Era ovvio che quel modo di fare cinema avrebbe fatto successo, lo si sarebbe potuto prevedere anche a priori, senza vedere il primo Shrek.
Alcuni potrebbe obbiettare: e allora "Come D'Incanto"? Beh, non è una parodia in senso stretto. La parte animata non è un 3d forzato (infatti è classicissimo 2D). La musica è di alto livello. La comicità non è volgare, ma viene fatta nascere dal contrasto tra ingenuità (del mondo fiabesco) e cinismo (del mondo reale). Shrek invece è il cinismo.
Un disneyano, seppure sfegatato, sa apprezzare l'animazione di un certo livello, così come sa riconoscere anche i difetti delle ultime produzioni disney. "Il principe d'egitto" puntava ancora all'animazione in grande stile, per questo merita un plauso (sebbene abbia il difetto di avere il marchio Dreamworks, ma glielo perdoniamo
). Shrek non ritengo sia sulla stessa lunghezza d'onda. E' su una frequenza diversa e su tale frequenza si è portato dietro, in maniera per fortuna non definitiva, l'industria cinematografica del cinema d'animazione di mezzo mondo. Per fortuna sembra che ultimamente ognuno abbia ripreso a fare le cose di testa sua, senza scopiazzare il compagno di banco.