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Post - Scroogy

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Sfide e richieste di aiuto / Re: Cortometraggi
« il: Sabato 29 Dic 2012, 21:15:20 »
Sì, furono proiettati, almeno fino al '40 (la data esatta non la conosco). Ti posso dire che Mussolini era un grande ammiratore dei corti di Disney, ma anche dei lungometraggi: aveva visto sia Biancaneve che I tre Porcellini. E' uscito un volume, in libreria, che potresti trovare interessante: "Eccetto Topolino": quella dicitura infatti rispecchia una nota che Mussolini lasciò ad un funzionario per fare sì che almeno Topolino rimanesse nel pantheon dei cartoni animati da trasmettere. Questo accadde nel '38.

A proposito di ciò, c'è pure uno stralcio sul diario della Petacci (in data 3 febbraio 1938) nel quale Mussolini le dice:

"Ho fatto presto? Si trattava...(pensa)...di certi uccellini, non ho ben capito. [I cartoni animati] mi piacciono, ma non capisco la trama. Forse i bambini la comprendono meglio dei grandi, non so mai che vogliano dire".

Poi, per quello che so, dopo lo scoppio della guerra tra Italia e U.S.A. non ci furono più cortometraggi visto che i due paesi avevano tranciato i loro rapporti.

Tra l'altro molti cartoni furono usati per fare propaganda anti-fascio-nazista e pro-america in quel periodo e credo anche in seguito.



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Citazione
parlando di storie, è impossibile paragonare quelle di Don Rosa a il resto del mondo Disney... questo semplicemente perchè a lui, e lui solo, è stato concesso di aggirare dei paletti che esistono da sempre (per questo dico che alla Disney Italia con quelle storie e quei disegni mai avrebbe potuto lavorare)

E' vero che a Don Rosa è stato concesso di aggirare alcuni paletti (che per altro è riuscito a fare in ottima maniera) però bisogna anche ricordare che anche a Barks fu concesso la stessa cosa ma daltronde penso che questo fatto sottolinei soltanto il fatto che questi due siano grandi maestri e quindi capacissimi di poter affrontare tematiche di di solito sono proibite.

Citazione
non potendo quindi fare confronti, mi limito ad osservare i lavori di Rosa e pensare che ci sono cose molto pregevoli e altre che lo sono molto meno

Questo va, come già detto, alla sensibilità di ciascuno. C'è chi può trovare nell'opera di Don Rosa una cosa completamente mostruosa, chi una cosa totalmente fantastica, chi invece è diviso nel giudizio, dipende da ognuno di noi.

Citazione
guarda, se uno che non sapeva e non sa tuttora disegnare come Rob Liefeld è stato in grado di crearsi una solida base di fan, non mi stupisco più di niente

Guarda qui ci sarebbe un mucchio di roba da dire e non solo su Liefeld ma credo che andrei off topic quindi passo avanti.
Comunque questo argomento non riguarda Don Rosa.

Citazione
semplicemente i disegni di Don Rosa IMHO mancano molto di Disneyanità... un po' come il discorso che si faceva sui WDAS e la Pixar, ognuno ha delle caratteristiche tematiche e stilistiche ben precise, vedi Ralph Spaccatutto e il corto Paperman e ti rendi subito conto, a colpo d'occhio, che è Disney e non qualunque altra cosa, Pixar o Dreamworks o altro

E' vero ognuno ha ha un suo stile. Ma daltronde vogliamo vogliamo "gettar via" Don Rosa solo perchè fa le "cose diverse"? Voglio dire il cambiamento dovrebbe essere una buona cosa perchè è normale che tutta evolva (se no saremmo ancora ai tempi della pietra) è ovvio che questo accada anche per il fumetto. Daltronde l'abitudine del vecchio non ci deve far rigettare il nuovo.

Citazione
Don Rosa è un autore che il Disney lo interpreta molto a modo suo... cosa c'è di male? semplicemente lui rappresenta l'eccezione, il Disney nel 99% dei casi è ben altro... e il fatto che ci sia così tanta idolatria per l'eccezione e non per la regola, mi dà da pensare

Credo che Grrodon abbia risposto molto meglio di come riesca a fare la mia modesta retorica.

Citazione
d'altra parte quando si presenta un autore come il nuovo Barks e lo si promuove nel contempo con un'opera omnia come la storia di Paperone, tanto precisa, adorna e circostanziata da apparire scolpita nel marmo anzicchè disegnata sulla carta, volutamente incontrovertibile da assurgere a Vangelo, ciò spiega l'idolatria

Che la "Saga" sia diventato un "Vangelo" sono discorsi che lascio ad altri a me sinceramente non interessano (anche perchè di vangelo ne abbia già un altro e quello credo proprio ci basti). Credo che idiolatrare (in qualunque cosa) sia sempre una cosa stupida perchè significa in poche parole spegnere il cervello mentre io ho sempre un approccio critico con tutto. A me Don Rosa piace ma non significa che apprezzi tutto quello che fa, la "Saga" per esempio mi è molto piaciuta mentre "I custodi della biblioteca perduta" non è piaciuto un granchè.

Citazione
(e nondimeno accresce il rammarico per autori che hanno VERAMENTE fatto il personaggio ed il successo di Paperone e semplicemente sono vissuti in anni in cui non era d'uso celebrarli)

Non si può certo però farne un colpa a Don Rosa di essere vissuto in tempi più recenti. Daltronde nemmeno Barks, uno dei grandi maestri, fu celebrano se non quando andò in pensione. Il discorso lo si potrebbe allargare anche per altri campi (come l'arte dove troviamo un incompreso Van Gogh e uno strapagato Picasso).


Idolatria per l'eccezione, anche a me dà da pensare. E porta a farmi delle domande, a cui poi mi rispondo.
Il fatto che Don Rosa abbia proposto un approccio nuovo, che ha affascinato il lettore anni 90, e il fatto che abbia portato all'estremo gli effetti di questo approccio, secondo me sono due fenomeni che andrebbero distinti. Mentre il secondo è figlio della maniacalità e dell'autismo, non posso che considerare il primo una cosa sana. Che se ha avuto tanto successo è perché ci voleva. Probabilmente dopo decenni in cui il fumetto Disney come lo si conosceva aveva detto più o meno tutto, si iniziava a sentire il bisogno di prenderlo un po' più sul serio, di riconoscergli un ruolo che andasse oltre quella leggerezza autoconclusiva e un po' superficiale, dove molti autori poco capaci l'avrebbero voluto ingabbiare. Succede, dopo sessant'anni.
E non si può neanche dire che sia stato l'unico a cercare di cambiare le regole del gioco, vista la rivoluzione fumettistica che nel frattempo avveniva in Italia con la nascita dei vari PKNA. Poteva anche essere che un lettore dell'epoca, magari dopo aver letto l'ennesima baruffetta familiare dei paperi, cominciasse a chiedersi di chi fossero figli Qui Quo e Qua, e che senso avesse un mondo narrativo tutto basato esclusivamente sugli zii. C'è chi scandalizzato lo chiamerebbe gossip, altri invece logica. Molti paletti, dictat, e cose che nel fumetto Disney vengono reiterate per tradizione, a voler ben vedere non hanno neanche una vera ragion d'essere al giorno d'oggi e vengono tramandate per regola solo perché nessuno si è mai chiesto perché. Vedere i personaggi che vanno in spiaggia con i guanti, fa schifo al maiale, per esempio. Ma si fa, perché sì. E allora non stupiamoci se il ragazzino brufoloso di turno non appena sente puzza di Don Rosa va immediatamente in orgasmo. Non ha fatto altro che venire, secondo me del tutto inconsapevolmente, incontro alle esigenze dei lettori Disney del periodo.

Condivido appieno (hai saputo dire molto meglio quello che volevo dire io) e sottolineo che il successo è sempre venuto così sia oggi che ieri (anche per i grandi personaggi storici vedasi Martin Lutero, Picasso ecc. ).

Citazione
Ciò non toglie, e con ciò ripeto quanto detto all’inizio, che chi come me continua alimentarsi di quel nettare così autentico e diverso (non so voi ma io ho ancora molte storie anni sessanta e settanta che ancora non ho letto e VOGLIO farlo) a fatica digerisce il suo successo.

Vero e capisco al 100 %. Daltronde se a uno piace ed è abituato a quel genere è normalissimo che non riesca a digerire Don Rosa che è totalmente differente.

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Citazione
Più che altro mi riferivo al fatto che anche loro due, in Italia, hanno contribuito a modellare il personaggio di Paperone ed a svilupparlo. Per me è difficile poi dire se Don Rosa sia stato più o meno bravo di loro nel caratterizzare questo personaggio.

Certo hanno contribuito a modellarlo in Italia (come detto li apprezzo entrambi) ma chi secondo me è riuscito a svilupparlo meglio sono stati prima di tutto il grande Barks che è il creatore dello Zione (chi meglio di colui che lo ha inventato sa il suo carattere) e Don Rosa che secondo me ha colto nel pieno la personalità di Paperone. Scarpa sopratutto si è avvicinato abbastanza ma secondo me non c'è riuscito del tutto (questa è un mia impressione personalissima, ognuno poi avverte nei vari fumettisti colui che sembra aver "interpretato" meglio il personaggio che amiamo e secondo me Don Rosa ce l'ha fatta molto più dei maestri italiani).

Citazione
meno il fatto che si voglia imbrigliare tutto in una sorta di continuity, che abbia voluto rendere i personaggi un po' troppo umani (sono paperi antropomorfi, accidenti), che abbia voluto scrivere lui quello che Barks aveva invece lasciato alla fantasia del lettore (tipo Paperone e Doretta... brrrrrr), che sia un po' troppo prolisso

Una cosa che, forse può essere un difetto, guardando la produziopne disneyana a lui precedente, del fumetto del Don (oppure un pregio) è che lui nello sviluppare si è buttato molto avanti rendendo il suo fumetto più per persone abbastanza grandi che per bambini.
Daltronde è anche vero che per questo stesso motivo molto che avevano abbandonato il mondo Disney come avevano fatto per le altre cose "da bambino" si è riavvicinato a questo universo grazie a Don Rosa. Insomma ha introdotto i paperi in una fascia superiore a quella che si pensava dovessero essere destinati introducendo temi che solo chi è abbastanza grandino può afferrare.
Se tutto ciò è un pregio o un difetto sta alla sensibilità di ogni persona e poichè ogni persona ha una sensibilità diversa è ovvio che ogni parere sarà differente (in parole povere il Don piace o non piace).

Citazione
che abbia uno stile di disegno, secondo me, non adeguato al fumetto Disney (lo avrei visto bene su una rivista come Mad, ma non dove ci sono gli Scarpa, i Carpi, i Cavazzano, i De Vita...)

Citazione
Pertanto da una parte si apprezza questa cultura e capacità grafica che in fondo li eleva a questo livello, ma dall'altra parte li tradisce profondamante perchè svisa del tutto la loro profonda natura esaltata così bene da autori come i citati Scarpa e Cimino (per citarne due notevoli di casa nostra) e dello stesso Barks.

Anche questo è una cosa che dipende dalla sensibilità di ognuno (anche Picasso può piacere o no, dipende da persona a persona). La sua tecnica, chiamiamola super-realistica, davanti a quelle degli altri disegnatori, come quelli da te citati, non può che essere definito un "un pugno nell'occhio". Ma daltronte è il suo modo di disegnare, e un altro modo (ricollegandomi a quello che ho detto sopra) di interpretare il fumetto, è totalmente diverso da quello che c'è stato prima (un pò come con Picasso e l'arte precedente a lui). Ma certo non bisogna "ripudiare" solo perchè è assai diverso da tutta la produzione Disney precedente.
Può piacere e non piacere (alla fine si torna sempre sullo stesso discorso) però bisogna ammettere che ha creato (e che ha avuto coraggio nel farlo) un nuovo modo di fare il fumetto Disney.
A me il suo disegno personalmente piace e anche i temi che tratta.

Citazione
Il fatto che sia stato presentato ciò nonostante come il nuovo Barks fa sospettare inoltre una sottostante precisa strategia pubblicitaria.

Sapevo che era stato presentato come "l'erede di Barks".

Citazione
Per quanto riguarda la crudeltà di zio Paperone, ampiamente mitigata e giustamente corretta già a partire dalla seconda metà degli anni sessanta (periodo guarda caso anche delle storie migliori)

Per fortuna! :)

Citazione
essa fa parte del personaggio

Personalmente dissento su questo, la crudeltà fa parte del "Paperone italiano" che (per ovvi motivi) si distanzia (tranne alcuni casi e con alcuni fumettisti) da quello barksiano (e non so se anche americano).  

Citazione
ed in quanto questo è fumettistico è farsesca, come mille indizi ci indicano, e non si prende sul serio come si fa e si deve fare con un personaggio romanzesco (quello di Don Rosa).

Forse (ma non vorrei errare, correggetemi se sbaglio) è proprio per questo motivo che i fumettisti italiani prendendo in eredità lo Zione gli hanno dato caratteri (crudeltà, avidità ecc.) così tanto marcati nonostante non ci fossero nel Paperone originale.

Citazione
ED IN MOLTE STORIE RIVELA LA STESSA UMANITA' CHE A PRIMA VISTA E' ESCLUSIVA DI DON ROSA.

Oddio, non so quanti pensino che l'umanità di Paperone sia solo donrosiana anche perchè io personalmente ho visto alcune storie italiane in cui viene mostrata ma se non erro essa viene mostrata solo da alcuni autori che hanno meglio interpretato il personaggio "Paperone".

Citazione
io non sono così certo che altri autori americani di fumetti Disney siano così 'incasellati', Barks compreso.

Ognuno, come già detto, interpreta e sviluppa il fumetto come gli è più congeniale. Per questo secondo Don Rosa è "l'erede di Barks" ma non "Il secondo Barks" perchè stile e molto altro è completamente differente.

Citazione
p.s.
A Cornelius ed a tutti voi auguri di buon anno !
Citazione

Auguroni di buon anno nuovo pure a te! E a tutti gli altri!  :)
E speriamo che il 2013 ci porti un pò di fortuna (che serve sempre)!

Citazione
occhio a citare il modello americano... molto spesso è tutta estetica e pochi contenuti, non bisogna farsi abbagliare dai lustrini

Aimè, do ragione 100 % a Conker.

Citazione
è un po' quello che direi dei disegni di Don, sembrano chissà cosa perchè vi inseriva tanti dettagli ma se vai a vedere bene, non seguendo le basilari regole mutuate dall'animazione (che tutti in casa Disney seguono), risultano solo essere poco dinamici e legnosi... manichini

sono difetti di costruzione

Secondo me è sempre la questione piace o non piace. Certo sono più "legnosi" di quelli che di solito si vedono ma per questo non significa che siano meno belli o meno apprezzabili. Anzi a me per esempio piace molto lo stile del Don.

Citazione
Don Rosa è un'eccezione anche perchè per quanto possibile seguiva le "sue" regole e non quelle della Disney

Penso che la frase di Gorgoro riassuma un pò quello che che ho detto in precedenza. Lo stile di Don Rosa è uno stile diverso e per questo piace o non piace (ma di certo non può essere negata la sua "grandezza" ovvero il suo essere un grande maestro), è differente da ciò che c'è stato in precedenza ma non per questo va "scartato" anzi è una novità molto interessante e che può pure dare buonissimi frutti.



Finisco augurando ancora buon anno nuovo e tanta fortuna a tutti quanti!  :) :) :)

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Scarpa e Cimino no?

Scarpa (che ho sempre apprezzato) e Cimino (indimenticabili i racconti attorno al fuoco di Nonna Papera!) mi sono sempre piaciuti ma non li ho mai "amati" come Barks e Don Rosa. Ovviamente è una considerazione completamente personale, non dubito infatti che anch'essi siano due maestri del fumetto.

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Comunque devo dire che il primo incontro con le storie di Don Rosa (la prima è stata proprio la $aga!) è stato una specie di "trauma" (passatemi il termine!). Abituato com'ero anch'io alle storie italiane ero anche abituato alla loro "superficialità". Tra l'altro non amavo quasi per nulla il personaggi di Paperone che veniva sempre disegnato non solo tirchio ma pure avidissimo (pareva quasi che per un pò d'oro avrebbe venduto Paperino!), per il guadagno era pure pronto a truffare e ricattare. Senza pensare che a un certo punto la comparsa di tutti quei nipoti mi aveva pure infastidito (i nipoti di gastone, di rockerduck e Dio solo sa quanti altri!). Poi a un certo punto ho "incontrato" Don Rosa (quasi per caso), ho letto i riassunti dei suoi fumetti prima su internet poi (anche lì per caso) mio fratello mi ha portato la Paperdinastia a casa poco tempo dopo e veramente la diversità tra le sue storie e quelle che avevo letto finora era abissale quando il fosso delle Marianne. Mi è subito piaciuto (forse anche perchè essendo cresciuto nelle opere di Don si affrontava temi che solo chi era abbastanza cresciuto poteva comprendere) e pure come disegnava.

Quindi è vero che Don rappresenta tutto ciò che non è stato il fumetto italiano (quindi forse è per questo che non non piace ad alcuni) e che il suo stile è molto rigido (visto che prende in considerazione solo Barks e esclude tutto il resto mettendo tutti in precise date) però per quello che è riuscito a fare con il fumetto è veramente un opera d'arte, per essere riuscito a incastrare tutto, per i temi che ha trattato e per tutto il resto, veramente l'unica cosa che si può dire è "Uao!".

Poi continuo ancora senza tanti problemi a leggere le storie italiane che sono sempre divertenti ma per il vero "Paperone" (quello a 360 gradi, con tutte le sue sfaccettature) non posso far altro che rivolgermi ai 2 grandi Maestri.

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Quoto tutte le scene della Saga dette in precedenza alle quali però vorrei aggiungere quella all'inizio dell'ultimo capitolo quando Paperone, vecchio e solo, invoca il nome di Doretta.

(Quando leggo la Saga mi pare proprio di leggere un bel romanzo, perchè la precisione per i particolari, i sentimenti, certi temi sono proprio quelli che ci si aspetta in uno dei libri più belli del mondo!)

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Le altre discussioni / Re: I vostri Vatt dei desideri
« il: Sabato 29 Dic 2012, 14:32:51 »

ZP vs RK è già stato pubblicato (magari si può sperare in un ZP vs RK 2: storie ce ne sono a iosa!):

http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/SPD++51

Questo me lo sono proprio perso!  :o

Citazione
Sui Tesori ritrovati da Scrooge ci sono due vatt con tutte storie di Cimino:

http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/DT+++49

http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/DT+++60

oltre a questi con storie di Cimino-Pezzin-Martina

http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/SPD++57

http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/SUD++48

Questi sapevo che esistevano ma io pensavo anche a qualcosa di più internazionale con tipo storie non solo italiane.

8
Le altre discussioni / Re: I vostri Vatt dei desideri
« il: Venerdì 28 Dic 2012, 01:12:31 »
Citazione
1)  ZP vs CF  (come hanno fatto in Francia con uno dei volumi 'Les Trésors de Picsou')  http://coa.inducks.org/issue.php?c=fr%2FTP+++11

2)  Affari di Cuore 2  (protagonisti Paperone e Doretta Doremì, con storie di Barks, Scarpa, Don Rosa - soprattutto)

Citazione
Tre Caballeros  non credo siano molte le storie a fumetti di Panchito, Josè e Donald ma sufficienti per riempire un Vatt.

....

Vita al Deposito  storie di vita quotidiana nel Money Bin con protagonisti Battista, Miss Paperett e, naturalmente, lo zione: ce ne sono state parecchie e tutte divertenti.

Mi prenoto per queste!

Comunque anche una cosa come Tutti i tesori di Zio Paperone (ovvero una raccolta di tutte le storie in cui lo Zione ritrova un famoso e mitico tesoro) non sarebbe mica male (e credo che qui ce ne sarebbero una caterba).

Oppure Paperone vs Rockerduck (anche qui le storie sarebbero parecchie).



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Le altre discussioni / Re: Ipotetica storia di vita di Paperino
« il: Giovedì 3 Gen 2013, 22:48:56 »
Citazione da: Gabriele_Iurato link=topic=3498.msg203392#msg203392 [left
[/left]date=1357219103]Ehm... io avrei finito da un pezzo... ::)

Sembra quasi che ti manchino le mie parole  ::)



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Le altre discussioni / Re: Ipotetica storia di vita di Paperino
« il: Sabato 29 Dic 2012, 18:49:50 »
Aspetto con ansia le tue belle parole  ::) ;D

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Le altre discussioni / Re: Ipotetica storia di vita di Paperino
« il: Sabato 29 Dic 2012, 14:24:42 »
Citazione
Non è affatto vero che è impossibile conciliare questi universi!!!

Io ho detto "Purtroppo una conciliazione è quasi impossibile" nel senso che è una cosa assai difficile conciliare mondi così diversi. Non farmi dire cose che non ho detto! Grazie ^_^

Tra l'altro è possibilissimo come ci hai mostrato te ma solo attraverso collage immensi, aggiustature da varie parti e altri attacca e stacca per far quadrare tutto e secondo me va a scapito di tante belle storie!

Citazione
Tu stesso ammetti che tutte le scelte che faccio possono essere non assolute (non è detto che si siano subito trasferite in Scozia ecc.) ma non sono impossibili

Le nostre opinioni sono entrambe giuste, sono differenti solo perchè adottiamo due visioni differenti. Ti ho corretto la prima volta perchè pensavo stessi cercando un'aderenza con Don Rosa, poi ho appreso che della "conciliazione" che tentavi di fare. Infine è ovvio che non abbaia capito bene cosa prendessi per buono e cosa butti via visto le aggiustature che hai fatto!

Citazione
sono le uniche che mi permettono di creare questa conciliazione

Uhm...a me personalmente questi collage non sono mai piaciuti!

Citazione
tutto ciò che dico può non andarti bene ma un pizzico verosimile c'è!!!

Questo non puoi dirlo, comunque su questo punto vorrei che qualcun'altro parlasse per mostrarci la sua ipotetica vita su Paperino.

Citazione
E'inutile che continui a cercare dei "ma"

Rimando a queste frasi:

Citazione
...ma non sono impossibili...
Citazione
...ma un pizzico verosimile c'è!!!...
Citazione
...ma secondo me quella...
Citazione
...Ma una volta che così...
...ecc...

Ognuno tira l'acqua al suo mulino, lo fai tu e lo faccio io come è sacrosanto che lo possano fare tutti!!! Sennò saremmo in dittatura.

Citazione
E comunque non sono tutti che ritengono la Saga l'unico testo da prendere in considerazione

Ho detto "quasi tutti"! E ovvio che è impossibile trovare tutti d'accordo (quando mai è successo nella storia dell'umanità?!?) però credo di dire il vero quando dico che la stragrande maggioranza ritiene che la "saga" sia la vera storia di quella leggenda che è Paperon dè Paperoni!!! Non capire sempre quello che vuoi tu!

Citazione
Adesso tutto viene annullato dalla bravura di Don... l'universo Disney non è fatto per avere dei rigidi canoni da seguire, deve essere a briglie sciolte!!!

Non mi pare di aver scritto latino quando ho detto:

"Il grande problema di una vita su un personaggio come Paperino è che su di lui è stato scritto troppo da troppe persone con idee e pensieri totalmente diversi. Per scrivere una "Saga" come quella che è stata fatta per Paperone vanno presi dei canoni (che per me sono Barks e Don Rosa più con qualche riserva Taliaffero e Gottfredson) e ignorare tutti gli altri."

Che tradotto (perchè si vede che quello non è italiano) significa: la fantasia si deve sbizzarrire sempre ma per fare una cosa come la "Saga" (ovvero la storia di un personaggio ben calato in un contesto contesto storico e in precise date date come pensavo si stesse facendo) si deve fare una cernita per non creare inutile caos!!!

Ci sono un sacco di storia godibilissime e bellissime anche italiane (è con l'italico fumetto che sono cresciuto non con quello americano e quindi ci sono molto affezionato) ma è ovvio che non possono essere usate tutte ma solo quelle più autorevoli dei grandi maestri che hanno segnato indelebilmente il mondo Disney.

Citazione
E comunque se anche non si sono trasferite in scozia allora si saranno trasferite in Francia o che so io

Io ho fatto notare che in Scozia era impossibile per quei motivi che ho detto quindi è ovvio che era un suggerimento per farti capire che dovevano essere andate da qualche altra parte. Se ti correggi significa che il mio commento è servito.

[/quote]ma non in America[/quote]

Ho detto "forse" in America, ho mostrato un'opzione è ovvio che per quello che sappiamo potrebbero essere andate d'ovunque (mi pareva di aver scritto pure quello in italiano ma mi sarà sbagliato  ::) )

Citazione
se ancora non l'hai capito, cerco un luogo in cui possano aver trovato la morte durante la seconda guerra mondiale!!

Ma va non si capiva  ::)

Comunque per fare questo fai uso di inutili forzature quando il tutto si potrebbe risolvere molto più facilmente.

Citazione
Se preferisci farli morire in un incidente stradale a New York come fanno tutti fai pure

Tutti chi?  ::)

Quando mai ho parlato di New York?

Citazione
ma secondo me quella prospettiva è più bella

Io la morte di parenti la chiamo prospettiva tragica ma ognuno ha la sua opinione  ::)

Citazione
E preferisco non gettare al vento tante seghe mentali solo perchè c'è un particolare di troppo, che Paperino doveva essere bambino quando ha visto Paperone per la prima volta!!!

Anche i particolari fanno storie, tieni conto che Don Rosa ha basato la sua magnifica opera su molti particolari lasciati da Barks nelle sue storie!!! Quindi anche quelli sono molto importanti sopratutto se si tratta di opere come la "Saga" letta e condivisa da moltissimi!

Tra l'altro c'è pure la frase di Paperino "L'ho visto una sola volta, quando era un ragazzo come voi" nel l'ultimo capitolo della saga. Cancelliamo pure quella?

Senza pensare che pure te tagli, ma a quanto pare se lo faccio io non va bene...

Citazione
Ma una volta che così tutto quadra

Tagliando e strappando di lì e di là ciò che non ti va bene ti credo che quadra tutto, in questo modo quadrerebbe qualunque cosa...

Citazione
mentre seguendo COMPLETAMENTE la saga di Don (che molte cose non le ha spiegate) non si riuscirebbe a conciliare l'universo italiano e quello americano

Ognuno fa quello che vuole per ricostruire la vita di Paperino, non voglio criticarti per questo approccio perchè ognuno è libero di approcciarsi al mondo Disney come vuole. Io preferisco rivolgermi Oltremare ove Paperino è nato, sviluppato e ha trovato grandissimi maestri che hanno influenzato tutti gli altri (Barks è un esempio lampante, c'è stata un intera generazioni di fumettisti italiani influenzata dal Grande Maestro!) se si sta facendo una "Vita". Poi  non sia mai che si dica che condanno la produzione italiana, anzi come ho già detto ci sono molte storie godibilissime, semplicemente per il vero Paperino e il vero Paperone mi rivolgo altrove.

Una mia curiosità: perchè per forza bisogna conciliare America e Italia?

Citazione
(che molte cose non le ha spiegate)

Ovviamente il grande Don non ha potuto e (forse) voluto per ovvi motivi spiegare tutto.

Citazione
mi sembra ovvio che preferisco seguire la prima opzione!!!

Segui quello che vuoi, io ho già detto perchè precedentemente ti ho corretto, rimando a quello.

Citazione
E comunque non capisco perchè ti sembra che io vada contro la Saga: a parte lìepisodio del 1930 (che, ti ho già spiegato, si può aggiustare) l'ho rispettata completamente!!!

1) Come facevo a sapere che tranciavi quell'episodio? Quando ti ho corretto l'ho fatto senza sapere questa cosa quindi ho detto che c'era questa contraddizione pensando che ti basassi sulla Saga pure per quello.

2) Seguendo quello che dici si trancia pure la frase detta da Paperino all'inizio dell'ultimo capitolo della "Saga"

3) Se stai per dire che quello che dico non vale solo perchè tu modifichi piccole cose ti correggo subito: sono piccole cose perchè paperino ha una "piccola" parte nella "Saga"

4) Tra l'altro la morte dei genitori di paperino e di Della e sua marito non possono essere avvenute a Glasgow perchè così si andrebbe contro a "Una lettera da casa" (storia che non fa parte della Saga ma di cui voglio parlare comunque perchè si rifà al rapporto Paperone-famiglia mostrato nella grande opera di Don Rosa).

(P.S. Sì lo so che la cosa si può correggere, me lo hai detto prima, ma la mia correzione era apposta perchè tu notassi l'errore e lo correggessi al fine di rendere più verosimile la tua versione. Il fatto che tu l'abbia fatto forse significa che tutto quello che dico non è sbagliato)

Citazione
P.S. non credo che Fergus si sarebbe rifiutato di adottare un bimbo abbandonato sull'uscio di casa. Questo potrebbe essere successo mentre Paperone era in America (1880 - 1885). Nel nuovo proprietario del castello de'paperoni potrebbe essere in paese (difatti poi le donne se ne vanno, quindi magari lo raggiungono) e comunque nessuna frase di paperone va contro l'esistenza di gedeone. Magari era lì nell'altra stanza mentre Paperone guardava l'arcobaleno. In il miliardario di Colle Fosco poteva essere già partito per cercare fortuna (20 anni ce li aveva, e Paperone a 13 aveva lasciato la famiglia) e magari in Il cuore dell'impero era in un viaggio di lavoro, e non era potuto andare volutamente alla festa a sorpresa per il ritorno del fratello perchè pensava di vederlo più tardi.

Forzature inutili, non si può tentare in tutti i modi di incastrare in una storia chi di fatto non c'è in quella storia!

Tra l'altro nemmeno l'adozione andrebbe bene perchè comunque così Gedeone sarebbe un membro della famiglia dè Paperoni quando invece sappiamo fin bene (Barks ci insegna!) che Paperone è l'ultimo membro maschio del clan!

Citazione
e comunque nessuna frase di paperone va contro l'esistenza di gedeone

Nessuna frase di Paperone va contro l'esistenza di gedeone ma nemmeno nessuna frase la conferma!

Oltre al fatto che non compare mai nella "saga" (per ovvi motivi) non viene mai citato (nemmeno nella lettera di Downy al figlio quando questi era nel Klondike) da nessuna parte. Senza pensare che è sempre stato un personaggio poco usato pure qui in Italia e specialmente dal suo inventore Romano Scarpa.

Citazione
Ad esempio alla festa a sorpresa manca il marito di Matilda (e sappiamo che c'è perchè poi adotterà Gastone con lei, albero genealogico di barks).

Potrebbe anche mancare perchè per allora potevano non essere sposati ma sorvolando su queste elucubrazioni vorrei correggere una cosa: la questione "Gastone". Don Rosa e Barks l'hanno risistemata: il fortunato cugino di Paperino non è mai stato adottato da Matilda e da suo marito (ovvero Pico de Paperis).

Per altre informazioni ti rimando a questo:

http://duckman.pettho.com/tree/tree_rosa.html

Citazione
Nulla può fermare la fantasia

Mai detto nulla in contrario ^_^

Citazione
ora mi dirari sicuramente che tutte queste affermazioni non sono certe ma... sono le più plausibili!!

Questo rimane sempre una TUA opinione. Io ho mostrato il mio pensiero e penso di averlo spiegato fin troppo bene quindi non voglio ripetermi inutilmente.  >:(

(A me personalmente non piacciono i collage!!!)

Citazione
E comunque adesso non mi dirai che neanche Paperoga per te esiste perchè l'ha detto il Don  (ti ricordo che l'ha messo nell'albero genealogico di malavoglia)

Per me Paperoga esiste (mi spiace per Paperino!!!). Condivido molti pensieri di Don Rosa ma di certo perchè ci sono arrivato io a quelle idee (cioè c'è stato un incontro ideale) non solo perchè le ha detto lui. La mia mente è ben indipendente e quindi crea pensieri ben indipendenti.

Prima che tu possa dire che non sia vero ricordati che io potrei dire che copi tanti altri che fanno "conciliazioni" simili alle tue. So però che non è vero, credo che invece anche te hai avuto un incontro ideale con quella "corrente di pensiero" (non so come altro chiamarla) e che tu ci sei arrivato non copiando ma indipendentemente e indipendentemente hai le tue idee.

Citazione
Infine, certo che il Don conosce Gedeone, ma ha fatto gli stessi ragionamenti tuoi! E comunque si è persino scusato con la Disney Italia per non averlo messo nell'albero genealogico

Devo sinceramente dire che non sapevo questo. Non è che mi potresti passare il sito o un link dove si parla di questa cosa? Mi interessa molto. Grazie in anticipo.


Infine vorrei dire che ovviamente i nostri punti di vista non potranno combaciare mai perchè sono quasi opposti quindi è normale che si vada in diverbio. Tu hai la tua opinione, io la mia, distanti ma per ognuno validissime. Comunque ritengo questo scambio di battute da due pulpiti così distanti sia molto utile per le cose nuove che si possono apprendere e per quelle che vengono fuori: daltronde si vede la resistenza delle mura di un castello solo dopo che le si è bombardate!

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Le altre discussioni / Re: Ipotetica storia di vita di Paperino
« il: Venerdì 28 Dic 2012, 00:47:43 »
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Ho voluto semplicemente tentare di conciliare tre universi (quello donrosiano, quello italiano e quello americano dei corti)

Purtroppo una conciliazione è quasi impossibile visto la grande varietà e diversità delle storie. Il Paperone di uno non è il Paperone di un altro (per esempio quello di Martina non è assolutamente quello di Barks). Per questo secondo me è meglio fare una cernita scegliendo quei fumettisti che sono dei veri e propri pilatri di questa arte ovvero Barks e Don Rosa più Taliaferro e Gottfredson con le dovute riserve. Solo così si può fare una vera "Saga di Paperino".

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Dell'episodio dell'undicesimo capitolo della saga in cui Paperino piccolo incontra Paperone non tengo conto: la Saga sarà l'opera più autorevole in merito ma non è la Bibbia disneyana!!!

Ognuno ha il suo parere in merito ma io personalemnte credo che la "Saga" sia un opera così autorevole, così ben fatta, così ben congegnata che sarebbe gran brutta cosa (quasi un crimine!) ignorarla anche solo in parte. Poi credo che quasi tutti quella che l'abbiano letta la ritengano la vera storia della vita di Paperone (se sbaglio correggetemi!).
La Saga non sarà la "Bibbia" ma è un opera così maestosa che di certo è un punto cardine per chiunque si introduca nel mondo dei Paperi (così come è stato per l'opera del grande Maestro).

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Per questo non trovo ammissibile che tu decida a priori che Gedeone, splendido personaggio, non esiste solo perchè Don non lo tiene in considerazione...

Secondo me non esiste anche per non andare in contraddizione più che altro sempre sul fatto che egli sia l'ultimo membro del suo clan cosa riportata non solo da Don Rosa ma anche da Barks (vedasi "Il segreto del vecchio castello).
E poi se per te si può ignorare una parte della "Saga", io potrò fare la stessa cosa con Gedeone che nella mia ricostruzione creerebbe non poco caos.  >:(

Citazione
innanzitutto anche questa cosa si potrebbe conciliare benissimo perchè potrebbe essere adottato ma a prescindere da questo Don Rosa non ha detto una parola definitiva!!!

Il Clan McDuck è stato sempre povero fino all'arricchimento di Paperone quindi penso che sia difficile che i genitori dello Zione prendessero con loro una bocca in più da sfamare.
Comunque anche se si passasse sopra a una cosa del genere penso che bisognerebbe tranciare dei bei pezzi della "Saga" in cui Gedeone non compare.
Insomma la presenza di questo personaggio per quello che mi sembra creerebbe confusione inutile.

P.S. Credo che Don non sappia nemmeno dell'esistenza del presunto fratello di Paperone.

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ma dico semplicemente che anche lui riconosce che qualche particolare deve essere ignorato

Certo, vanno ignorati quelle parti che creerebbero solo confusione in modo da creare un racconto lineare. E' la cosa che ho detto e ripetuto finora!

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E poi in fondo bisogna ammettere che se Don avesse proposto le sue idee sulla Saga al Papersera ancora senza i disegni ma semplicemente come soggetto, tutti l'avrebbero criticata perchè troppo fantasiosa e fanfictionaria...

Non so per gli altri ma io la "Saga" l'ho conosciuta prima come racconto delle vicende e poi come fumetto e l'ho trovata comunque subito una cosa stupenda!

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Comunque per il fratello di paperina avevo scritto "se anche"...

Ho tagliato la testa la toro per sicurezza, avrò preso dal Michiel!!!

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e secondo la mia ricostruzione nel 1930 Paperino aveva 15 anni (che a quell'epoca significava essere quasi adulti) quindi avrebbe potuto scegliere il suo destino rimanendo con la nonna

Trovo difficile che una madre anche nel 1930 lasci il figlio a 15 anni in un luogo oltreoceano (nemmeno a quei tempo essere quindicenne significava essere adulti).
Comunque anche se così si tenti di conciliare le storie italiane con le altre credo che sia difficile visto che paperino viene rappresentato a Quack Town giovanissimo (10 massimo 11 anni direi). Quindi più che una conciliazione mi pare che la cosa la si renda più difficile.

Citazione
vita da liceale a Quack Town

Non so se Quack Town sia così grande da avere anche un liceo, ne dubito fortemente visto che viene sempre rappresentata come un cittadina di qualche casa e per lo più rurale.

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per una lettera da casa me la andrò a rileggere, perchè mi ricordavo che si diceva che Matilda si era trasferita nel castello da Glasgow

Non se ne parla, comunque ho visto delle parti che mi ero dimenticato (anch'io non rivedevo da un pò questa storia).
Per esempio quando parlano Paperino e zia Matilda su quanto tempo lei non parla a Paperone. Il primo dice da "più di 20 anni" la seconda "quasi 25" quindi credo che non ci troviamo proprio nel 1955 ma in un anno tra il 1951 e il 1955 (ciò potrebbe spiegare perchè la silhouette dei gemelli non è cambiata).
Seconda cosa devo correggermi sul quel che fecero le due sorelle dopo il litigio del 1930, Matilda afferma infatti in questa storia che lasciarono Paperopoli senza però dire quando e per dove. Quindi loro partirono (portandosi certamente la famiglia per le ragioni dette sopra) ma forse non lo fecero subito e non per la Scozia (come già detto a Colle Fosco non c'è ombra della tomba di Ortensia o Quackmore o Della!) forse rimasero in America forse a Quack Town dalla Nonna ma sarebbero morti poco dopo lasciando orfani Paperino e Della. Matilda può essersi benissimo recata in Scozia anche in un secondo momento.

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Le altre discussioni / Re: Ipotetica storia di vita di Paperino
« il: Giovedì 27 Dic 2012, 19:31:11 »
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sarebbe un figlio di secondo letto per il fandom. In ogni caso il titolo nobiliare va sempre al primogenito maschio, quindi PdP è effettivamente l'ultimo del clan de Paperoni che può vantarsi di esserlo.

Può essere pure di dodicesimo letto (anche di un letto a castello visto che si parla di nobil schiatte!  XD ) resta sempre un McDuck.
Il fatto poi che Paperone è l'ultimo del suo clan significa che è l'ultimo membro del suo casato per questo la presenza di un fratello (o fratellastro) non ci può stare. Don Rosa ha insistito molto su questo tasto all'interno della sua Saga!

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Le altre discussioni / Re: Ipotetica storia di vita di Paperino
« il: Giovedì 27 Dic 2012, 15:20:36 »
Citazione
Sarebbe interessante esporre a Don Rosa tutte queste elucubrazioni

Ho il terrore di cosa risponderebbe  ;D ;D ;D

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Le altre discussioni / Re: Ipotetica storia di vita di Paperino
« il: Giovedì 27 Dic 2012, 15:09:10 »
Citazione
Secondo Don Rosa Paperino è nato nel 1924... impossibile! Avrebbe cominciato la carriera di attore a 10 anni!

Allora devi tenere conto che non per forza i personaggi devono comparire veramente nelle date su cui hanno debuttato nei fumetti. Don Rosa ha preso come riferimento gli anni 50' come l'epoca in cui agisce Paperino adulto e quindi tutte le altre date sono piegate da questa cosa.
Altro fatto, non per forza bisogna dire che Paperino abbia fatto l'attore.

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E inoltre Quackmore e Della si fidanzano nel 1902: non avevano ostacoli di alcun genere e si sarebbero dovuti sposare e avere figli più di vent'anni dopo??? Ma non scherziamo! Tra l'altro Ortensia è del 1876 se non sbaglio: a 48 anni non è certo tempo di figliare ormai...

Perché no? La cosa è difficile ma non impossibile. Scommetto che nella realtà è successo più volte questo fatto, perchè non può essere successo pure a loro?

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e se la sorella è gemella, avrebbe avuto QQQ a 16 anni dal momento che sempre secondo Don (tutto preso dal Who's Who in Duckburg) sarebbero nati nel 1940...

A quel tempo molti si sposavano presto e facevano figli presto quindi la cosa non è impossibile.

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ma come spiegare che 3 anni prima la Disney li aveva raffigurati nei fumetti con lo zio e l'anno dopo anche in un corto???

Lo spiego con la cosa che ho detto nella prima parte.

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Ecco la mia ipotesi: Paperino nato nel 1915

1930: primo incontro con lo zio Paperone, Paperino avrebbe 15 anni (invece è rappresentato giovanissimo da Don Rosa senza parlare che egli stesso ammette di aver incontrato lo Zione alla stessa età che hanno Qui Quo e Qua nel 1947 quindi i tre gemelli in questo modo sarebbero nati non nel 1940 ma nel 1932, comunque anche ciò è impossibile perchè sono rappresentati sempre giovanissimi).

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QQQ nati nel 1937

Assai difficile perchè allora negli anni 50' dovrebbero avere più di 13 anni almeno, mentre invece vengono rappresentati sempre giovanissimi.

Citazione
quindi Disney....

Secondo il mio papere una cosa del genere sarebbe uscire fuori da tutto il contesto.

Citazione
Io ho detto che verso il 1918 circa lasciano Paperino ai nonni per gestire gli affari (Della forse l'hanno affidata a qualche altro parente, magari Gedeone, dato che mi sembra inconcepibile che l'avessero tenuta con sè mentre Paperino no)

(Poveri bambini!!!) Comunque è impossibile nella "Saga" si vede benissimo che quello che viaggia è Paperone non le sue sorelle che invece si lamentano con lui della cosa.
Comunque le due sorelle le ho sempre viste "sedentarie" quasi in contrapposizione con il "nomade" fratellone.

P.S. Gedeone non può esistere perché sennò Paperone non sarebbe l'ultimo del suo clan come più volte viene detto.

Citazione
Se anche il fratello di Paperina fosse morto con il petardo sotto la sedia

Non muore! Se non erro va a prendere i figli nella scena finale della storia.

Citazione
siccome Matilda e Ortensia erano tornate a Glasgow nel 1930 dopo il litigio di Paperone

Nulla ci dice se dopo il litigio tornarono a Glasgow! Potrebbero aver vissuto senza problemi a Paperopoli per ancora parecchi anni o chissà dove!
Il fatto che ritroviamo in "Una lettera da casa" Matilda come nuovo custode del castello non significa che prima del 1955 lei sia sempre stata in Scozia.
Senza pensare che nella stessa storia Paperone si reca al cimitero e ivi fa visita "solo" alle tombe di sua madre e di suo padre! Se la sorella fosse morta in Scozia di sicuro si sarebbe fatta seppellire lì e invece non c'è.

Citazione
(in una lettera da casa troviamo Matilda a Glasgow nel 1955)

(piccola correzione) La ritroviamo nell'antico castello McDuck molto lontano da Glasgow.

Citazione
siccome Matilda e Ortensia erano tornate a Glasgow nel 1930 dopo il litigio di Paperone
Citazione
Della con la sua famigliola si è trasferita con mamma e zia in Scozia

Non ho ben capito la cosa, ma se secondo te Ortensia è tornata in Scozia nel 1930 i figli gli ha mollati a Paperopoli? (Ancora Poveri bambini!!!)

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